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Le tradizioni si possono cambiare: il Nepal, vieta i sacrifici animali al Gadhimai Festival

29/07/2015

Il Nepal ha vietato i sacrifici animali al Gadhimai Festival, nell’omonimo tempio indù vicino al confine indiano. A dare la notizia è stata l’organizzazione indiana Humane Society International, dopo che sul festival il festival celebrato ogni cinque anni si sono accumulate polemiche a livello mondiale. Nel rituale vengono massacrate a ogni edizione migliaia di animali. Nel 2009 furono 500mila i bufali, le capre, i polli ammazzati brutalmente, secondo l’organizzazione. Una cifra diminuita nell’edizione successiva del 2014, dopo che la Corte suprema indiana vietò che fossero trasportate bestie dall’India al Nepal per essere sacrificate. 
“Siamo davvero felici di questa decisione, ma non vuol dire che sia finita. C’è bisogno di sostegno pubblico e partecipazione, per far sì che questo divieto resti in vigore”, ha dichiarato Manoj Gautam, che ha fatto campagna contro il massacro per la Animal Welfare Network Nepal. Nessun commento, per ora, dai monaci del tempio, che in occasione del festival accoglieva migliaia di pellegrini da India e Nepal. I gruppi per la difesa degli animali, nei tre anni che mancherebbero alla nuova edizione, intendono continuare a fare pressione e sensibilizzare la popolazione negli Stati indiani vicini al tempio. 
Fonte: LaPresse/Reuters


Categorie: Animali e Cultura

Morta Nunki, ultimo cavallo selvaggio nelle Bahamas. Si pensa a clonazione

29/07/2015

E’ morta a circa 20 anni Nunki, l’ultimo dei cavalli selvatici sull’isola di Grand’Abaco, alle Bahamas. E ora si pensa di clonarla.
La direttrice della Societa’ di preservazione dei cavalli selvaggi di Abaco, Milanne Rehor, ha detto ieri sera che il tessuto di Nunki e’ stato spedito ad una societa’ statunitense di clonazione animale.
Circa 200 cavalli selvatici una volta pascolavano e trottavano liberamente attraverso acri di foresta di pini di Grand’Abaco. Gli animali erano stati inseriti alle Bahamas da Cuba alla fine del 1800, quando l’isola era sfruttata per il legname da un’azienda per il commercio del legno. I cavalli erano stati importati da Cuba e avevana viaggiato bordo di una nave proveniente da Cuba. Da allora, gli animali selvatici  avevano prosperato sino ad un crollo del loro numero legato alla crescente antropizzazione dell’isola.


Categorie: News dal Mondo

Vivere con gli animali da compagnia migliora l’autostima e allevia lo stress

29/07/2015

Chi condivide la vita con un animale lo sa già ma ora anche la scienza lo conferma: avere un cane o un gatto migliora l’autostima, riduce i livelli di stress, rende fisicamente piu’ attivi e promuove il benessere generale. Una ricerca condotta dall’esperta di relazioni con gli animali da compagnia Mia Cobb, dell’Universita’ Monash di Melbourne, mostra che accarezzare o giocare con il proprio cane o gatto facilita il rilascio di ossitocina, il cosiddetto ‘ormone del benessere’. E aiuta cosi’ ad alleviare lo stress e ad abbassare il battito cardiaco.
“Vi e’ anche il benefico aggiunto di renderci meglio connessi con il prossimo oltre a sopperire alla lontananza o mancanza di familiari e amici”, scrive Cobb sul sito dell’Universita’.
“Questo suggerisce che il rapporto con il proprio ‘pet’ e’ altrettanto efficace nel sostegno sociale, quanto quello di un amico o di un familiare”. 
E’ importante tuttavia scegliere un animale adatto alla propria personalita’ e stile di vita. “Ovviamente se a una persona non piacciono i gatti non potra’ stabilire una buona relazione. E se si vuole facilitare la propria interazione sociale o aumentare i livelli di esercizio, sara’ di beneficio
avere un cane”. E i benefici non sono limitati alla propria casa. Un cane sul posto di lavoro facilita il rapporto fra colleghi, sostiene la ricercatrice. “Il suo padrone e i colleghi sono meno stressati durante il giorno, hanno qualcosa in comune di cui parlare. E’ un lubrificante sociale”. 


Categorie: Curiosità

Come comportarsi davanti a un orso, i consigli del Wwf (video)

29/07/2015

La convivenza orsi e umani suscita grandi discussioni e divisioni spesso inutili e di parte. Importante invece è sapere cosa fare se ci si dovesse incontrare con questo signore delle montagne.
Per prima cosa non si deve perdere la calma e poi seguire il breve vademecum con i consigli del Wwf anche se le probabilità di imbattersi in un orso sono basse, visto che sono animali timidi per natura.
Per passeggiare in sicurezza, le regole da osservare sono semplici, come: rimanere sul sentiero, evitare la boscaglia fitta; tenere il cane sempre al guinzaglio e non lasciare resti di cibo per terra.
Se si incontra un orso, raccomanda l’associazione animalista: meglio non stuzzicare l’animale e non fare foto da pubblicare sui social; mai gridare, lanciare sassi o inseguire l’animale, perché
l’orso interpreterà questi gesti come un’aggressione e si difenderà.
Negli ultimi decenni non si è registrato un singolo attacco nel territorio alpino da parte degli orsi negli ultimi decenni. Se ci si dovesse trovare di fronte a un orso dai comportamenti minacciosi, è meglio mantenere la calma e indietreggiare lentamente. Se dovesse comunque attaccare meglio sdraiarsi sulla pancia per mostragli di non avere cattive intenzioni (video).


Categorie: Curiosità

Giornata Mondiale della Tigre, oggi si festeggiano le ultime 3mila tigri su orlo estinzione. Gli zoo rivendicano un ruolo d’avamposto contro la scomparsa

29/07/2015

La tigre non ha avversari nella caccia alle prede, eccetto l’uomo. E in prossimità della quinta Giornata Mondiale della Tigre indetta per il 29 luglio, si fa la conta dei danni. Unico responsabile del declino della specie, nell’arco di 100 anni l’uomo ha causato l’estinzione di tre delle nove sottospecie di  Tigre e ne ha ridotto il numero dalle 100.000 di allora alle 3.000 del 2014.
La continua domanda di pelli, ossa e altre parti del corpo, insieme alla distruttiva sottrazione dell’habitat forestale, hanno confinato il leggendario felino in zone isolate del Sud e del Sudest asiatico, della Cina e dell’estremo Est della Russia.
“Avanti con questo trend -ricorda Cesare Avesani Zaborra, Direttore Scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo e Presidente dell’Unione Italiana Zoo e Acquari (Uiza)- le ultime sette sottospecie di Tigre ancora in natura si estingueranno nei prossimi cinque anni e il loro patrimonio genetico sarà perduto”. Ed il Parco Natura Viva rivendica il ruolo fondamentale che svolgono i parchi zoologici d’Europa e del Mondo per la tutela della tigre.
“In Europa -riferisce Zaborra- contiamo più di 500 tigri ospitate negli zoo, che vengono monitorate costantemente dai programmi di conservazione ex situ (fuori dall’habitat naturale) per controllarne la riproduzione e mantenerne la diversità genetica”.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Johnny Depp incontra il baby pipistrello Jackie Sparrow, gli da il biberon, la tenerezza lo sopraffà e adotta il piccolo (video)

28/07/2015

Johnny Depp ha adottato un piccolo di pipistrello orfano di dicei settimane, in cura all’ Australian Bat Clinic in Australia.
La clinica si occupa nello specifico di offrire le migliori cure possibili a pipistrelli feriti, malati o, come nel caso del cucciolo adottato dall’attore, rimasti orfani e non ancora in grado di provvedere a se stessi.
Inoltre, l’ospedale dei pipistrelli, fa opera di sensibilizzazione affinché le persone conoscano i pipistrelli e smettano di vederli come animali pericolosi o, comunque, poco carini.
L’attore che si trova in Australia per girare il quarto capitolo della saga “Pirata dei Caraibi”, provvederà personalmente al costo delle cure per il pipistrellino di nome Jacki Sparrow.
Johnny al momento della poppata, si è preso cura del cucciolo (video).
E’ incantevole vedere quanta tenerezza ci mette in un gesto semplice come quello di dare da bere il il latte con il biberon.


Categorie: Curiosità

Lo sguardo magnetico di Princess, uno spitz nero, ipnotizza tutti. Ma sarà vero? (video)

28/07/2015

Princess, uno Spitz di quattro anni, sarebbe un cane con una capacità decisamente eccezionale: ipnotizzare le persone. Il cane ha dato dimostrazione delle sue capacità sui palchi inglesi assieme alla padrona Krystyna Lennon, ipnotista anche lei.
La Lennon sostiene che Princess è in grado di fare addormentare le persone semplicemente guardandole negli occhi, e secondo lei sarebbe legata ad un’antica abilitià dei cani di ipnotizzare le prede. “Non è qualcosa che tutti i cani sanno fare, è una capacità molto specifica”, precisa però la donna (video).
Come è facile intuire, molte persone sono scettiche circa le reali capacità di Princess, poco convinti che un cane possa realmente ipnotizzare delle persone. “Ma quando lo vedono, rimangono a bocca aperta”, racconta la Lennon.
Gli esperti di cani però rifiutano completamente l’interpretazione della donna, sostenendo che non è Princess a ipnotizzare ma piuttosto la persona che è con lei, tramite gesti e tono della voce.
(notizie.delmondo.info)


Categorie: Curiosità

Come comportarci se incontriamo un animale selvatico in difficoltà

28/07/2015

In questo periodo di vacanze a tutti può capitare di imbattersi durante una passeggiata in un uccellino o in animali selvatici bisognosi di aiuto, non solo nei boschi ma anche in città dove si aggirano in cerca di cibo o abbandonati. Grazie al sempre maggiore interesse dei cittadini nei confronti degli animali e della protezione della natura, il numero di selvatici che vengono soccorsi ogni anno è molto elevato.
Prima di prendere l’iniziativa di portare aiuto è bene sincerarsi che l’animale che crediamo sperduto non sia invece controllato a distanza dai genitori poi prendere l’iniziativa se vi è un immediato rischio dovuto alla presenza di predatori, come gatti e  cani, o di automobili o se vi è un qualsivoglia elemento di disturbo.
Gli uccelli spesso continuano ad occuparsi dei pulcini anche se caduti dal nido di cui precedentemente abbiamo parlato
Soccorrere un animale selvatico è un gesto di generosità e rispetto, ma un intervento errato può pregiudicarne la salute e la possibilità di vivere libero.
Come comportarsi allora se si trova una volpe ferita, un riccio in difficoltà, un volatile malato? Anzitutto è bene memorizzare il numero di telefono del più vicino Centro recupero. L’elenco, Regione per Regione, si trova al link www.recuperoselvatici.it/elenco.htm, in cui di ogni struttura sono riportati l’indirizzo e, se disponibili, il numero di telefono e il sito web.
A questi centri si aggiungono le stazioni di primo soccorso non munite di strutture proprie  e i centri del Corpo Forestale dello Stato (telefono verde 1515).
E’ bene ricordare che in tutto il territorio nazionale sono vietati la cattura e la detenzione di animali selvatici, nonché il prelievo di nidi, di uova e di piccoli nati. L’unica circostanza in cui la “raccolta” è consentita è la loro sottrazione a sicura distruzione o morte. Il prelievo e la detenzione di esemplari di fauna selvatica da parte di privati cittadini, dunque, non sono permessi se non per sottrarli a pericolo o a morte certa e in ogni caso ne va data comunicazione entro 24 ore ai soggetti autorizzati. La detenzione temporanea di fauna viva è difatti concessa esclusivamente a quelle strutture autorizzate dalle Regioni a curare e riabilitare la fauna.
Altri numeri utili cui chiedere informazioni sui Centri: Lega italiana protezione uccelli, tel. 0521.273043; Wwf Italia: tel. 06.844971 , Associazione recupero fauna: tel. 347.0037977 – 328.4471769, oltre al già citato Corpo Forestale dello Stato: tel. 1515
 (Fonte youanimal.it)


Categorie: Curiosità

Cane straniero si perde e si ferma a ufficio informazioni di Finale Ligure per farsi aiutare a ritrovare il proprietario

28/07/2015

Può capitare a chiunque di perdersi specialmente se ci si trova come turisti in una città sconosciuta ed è quanto accaduto ad un cagnetto straniero che ha perso il suo umano durante una passeggiata e ha vagato cercando di ritrovarlo fino a quando, stremato, si e’ fermato nei locali dell’Ufficio informazioni turistiche di Finale Ligure, quasi sapesse che li’ forse poteva avere una indicazione per tornare a casa. Protagonista un cane meticcio di taglia media. Gli impiegati hanno dato da bere e da mangiare al cane ed hanno chiesto aiuto per trovare il padrone. Dopo circa un’ora si e’ presentato un turista straniero dichiarando di essere il proprietario, dichiarazione confermata dall’affettuosa accoglienza del cane.


Categorie: News dal Mondo

Chi è violento con gli animali lo è anche con gli umani: lascia cani in auto, arrivano Cc e lui li aggredisce, arrestato

28/07/2015

Il titolare di uno dei piu’ noti locali del centro storico pisano, e’ stato arrestato dai carabinieri per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamento di animali dopo un parapiglia con la pattuglia del nucleo radiomobile intervenuta in seguito alla segnalazione al 112 che denunciava la presenza di due cani chiusi in un’auto in sosta da almeno mezz’ora.
Quando i militari sono giunti sul posto e hanno avviato le ricerche per risalire al proprietario dell’auto, l’uomo è uscito dal suo locale, e secondo quanto si e’ appreso, ha aggredito verbalmente i carabinieri rifiutandosi di farsi identificare e affermando che gli animali erano stati rinchiusi solo pochi minuti. L’imprenditore e’ anche salito in auto, partendo all’improvviso e scaraventando a terra uno dei due carabinieri intervenuti mentre l’altro, approfittando del finestrino aperto, si e’ gettato nell’abitacolo strappando le chiavi dal cruscotto e bloccando il veicolo. Il parapiglia e’ stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza urbana della zona che hanno documentato anche la presenza in auto dei cani per almeno 40 minuti. L’uomo sarà processato per direttissima.


Categorie: News dal Mondo

La gattina Elsa fugge dal trasportino e si perde nella metro di Roma: ritrovata dopo 24 ore grazie ad una gara di solidarietà attivata da Carla Rocchi Presidente Enpa

27/07/2015

Tutto è bene quel che finisce bene, ma, se non fosse stato per una commovente gara di solidarietà, l’odissea della gatta Elsa – dispersa un giorno e una notte tra i tunnel della linea A della metropolitana di Roma – avrebbe potuto concludersi con un finale diverso. Ben più tragico, per la gatta e i suoi familiari. Giulia e Marco, i proprietari di Elsa, vanno con il figlio di sette anni alla stazione ferroviaria Colli Albani per recarsi un paio di giorni in campagna. Hanno deciso di portare con loro Elsa, perché desiderano che si abitui alla nuova casa, nell’ottica di trascorrervi una vacanza più lunga. Sembra l’inizio di una bella gita ma al passaggio ai tornelli la gabbia rimane incastrata e nel tentativo di liberarla lo sportellino si apre e Elsa balza fuori…..
A raccontare tutti i particolari del rocambolesco salvataggio della piccola Elsa durato 24 ore è la giornalista Margherita D’Amico dalle pagine del suo blog Il Richiamo della Foresta. Cliccare qui per leggere.

 


Categorie: News dal Mondo

Per le vacanze 2 mln di 4zampe in viaggio con italiani, le regole per il loro benessere

27/07/2015

Agosto alle porte e vacanze sempre più vicine. E se secondo gli ultimi dati Assalco-Zoomark sono 60 milioni gli animali nelle case degli italiani, con oltre 14 milioni di cani e gatti (48% i primi, 52% i secondi), “si può ipotizzare che ormai quasi un terzo dei cani quest’anno vada in vacanza con il suo proprietario, un numero in progressivo aumento di anno in anno.
Molti meno i gatti”, dice all’Adnkronos Salute Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), che calcola: essendo circa 6,7 milioni i ‘quattrozampe’ delle famiglie del Belpaese, sulle strade, sui binari, sui cieli o sui mari,saranno oltre 2 milioni quelli in viaggio quest’estate al seguito dei loro amici uomini.
Sono infatti nell’ordine macchina, treno, nave e aereo i mezzi di trasporto preferiti per le ferie ‘a 6 zampe’, con la prima che sicuramente richiede minori sforzi e rispetto di regole “che sono diverse, invece, da compagnia a compagnia, sia navale che aerea. 
Per quanto riguarda i treni ormai tutti quelli ad alta velocità consentono il trasporto dei nostri amici animali”, assicura Melosi.
“La prima cosa a cui bisogna pensare – prosegue – è il passaporto sanitario europeo, se si va fuori dall’Italia: va richiesto almeno un mese prima della partenza, e va accompagnato dalle relative vaccinazioni, in particolare quella anti-rabbica. Il veterinario saprà dare tutte le indicazioni, bastaviaggiare-con-il-cane-passaporto_320x200_320x200 pensarci con il dovuto anticipo. Se invece si va fuori dall’Europa, è sempre bene consultare il sito della ambasciata del Paese di destinazione per vedere cosa serve”.
In ogni caso, sempre su consiglio del veterinario, “occorre procedere con un’adeguata profilassi se si va in zone esposte a filaria e leishmaniosi, e contro parassiti come pulci e zecche, con i classici prodotti ‘spot on’ o i collari disponibili in commercio”.
In auto, dunque, evidenzia Melosi “il codice della strada prevede l’obbligo di trasportare il cane separato dall’abitacolo attraverso l’apposita rete, mentre per i gatti, o i furetti o altri animali sono previsti gli appositi trasportini”.
“E’ sempre rischioso, comunque, far fare un viaggio lungo agli animali che non sono abituati: occorre prepararli prima, magari con piccoli tragitti di ‘prova’, in modo da ridurre la paura e anche i classici problemi di nausea. Se poi l’animale continua ad avere problemi di cinetosi, esistono comunque trattamenti farmacologici ad hoc”, prosegue.
“Ognuno conosce i propri animali, sa quante tappe occorre fare nel corso del viaggio (io ne consiglio generalmente almeno una ogni 2 o 3 ore, visto che fa bene anche a noi stessi) e se è il caso, eventualmente, di somministrare dei medicinali anti-ansia”.
Portare sempre acqua fresca con noi, utilizzare senza problemi l’aria condizionata piuttosto che il finestrino aperto. E’ una buona idea – consiglia ancora l’esperto – far affrontare al nostro amico il viaggio a stomaco vuoto, o dopo un pasto molto leggero, un’ora prima della partenza”.
aereo2_320x200Per quanto riguarda i gatti, “vanno abituati ai viaggi, per cui se il vostro non lo è, l’idea migliore è quella di lasciarlo in casa, con l’aiuto di qualcuno che vada a cambiare le ciotole. Oppure esistono sul mercato distributori automatici di acqua e cibo, e sistemi per controllare ‘da remoto’ l’animale, con webcam e app con collegamenti sullo smartphone.
Insomma, la tecnologia ci viene sempre più incontro per stare vicino ai nostri animali. Portare con noi il gatto in un luogo che non conosce, infatti, aumenta il rischio di fuga”, assicura il veterinario. Per quanto riguarda l’aereo, infine, “se l’animale è in buona salute generalmente non sconsiglio a priori di portarlo in volo – dice Melosi – basta che non sia troppo anziano o, appunto, abbia problemi di cuore o di altro genere. Ricordando sempre che, se si tratta di un cane di taglia grande, dovrà viaggiare in stiva e non potremo controllarlo. Anche in questo caso è buona regola una visita veterinaria ‘preventiva’, prima del viaggio”. (AdnKronos Salute)


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