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La moda veramente cool è animal free. A sceglierla sono maggiormente italiani e francesi

25/02/2015

Il futuro della moda è “Animal Free”: lo conferma il primo sondaggio d’opinione a livello internazionale commissionato dalla Lav a ISPO Ricerche e che a gennaio 2015 ha coinvolto 3600 intervistati in sei Paesi UE, ovvero in Italia, Francia, Regno Unito – dove si svolgono tre delle principali Fashion Week del mondo – Germania, Olanda e Polonia. L’indagine indica in modo significativo che utilizzare materiali alternativi alla vera pelle o vera pelliccia “fa tendenza”, è cool.
Il sondaggio misura la propensione del campione all’acquisto di capi d’abbigliamento “Animal Free”, ovvero senza pelliccia, piume, pelle, seta e lana, nei sei Paesi Europei e mostra una spiccata sensibilità etica da parte degli Italiani e dei Francesi: 81,1% la propensione di entrambi all’acquisto di prodotti-moda privi di materiali di origine animale, seguono i Tedeschi (80%), gli Olandesi (79,1%), i Polacchi (78%), gli Inglesi (72,5%).
“Le evidenze di questa rilevazione ISPO sono la concreta dimostrazione di come la moda etica non sia affatto una realtà di nicchia, bensì rappresenti la domanda di una considerevole fascia di consumatori, incarnando un enorme potenziale di crescita – dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Moda Etica – Le aziende moda oggi hanno la grande opportunità di orientare le proprie politiche commerciali verso soluzioni eticamente compatibili, e in questo possono trovare il sostegno di milioni di consumatori nel mondo già disponibili ad acquistare prodotti Animal Free”.


Categorie: Animali e Cultura

Terranova, labrador, golden retriver e leonberger della Scuola di Salvataggio danno lezione ai detenuti dell’Isola Gorgona

25/02/2015

Unità cinofile al fianco dei detenuti per aiutare i bagnanti in difficoltà e non solo. Dopo i salvataggi delle scorse stagioni estive terranova, labrador, golden retriver, leonberger raggiungeranno, infatti, a bordo dei mezzi della Polizia Penitenziaria, l’Isola della Gorgona (Livorno).
La proposta, che arriva dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Firenze, su idea di Monica Sarno, funzionario giuridico pedagogico, e realizzata da Ferruccio Pilenga presidente della Sics, Scuola italiana cani salvataggio, porterà questi magnifici cani in un nuovo lavoro per il sociale. In questo penitenziario dell’Isola della Gorgona, dove già i detenuti hanno conseguito il brevetto da subacquei e sono già impegnati in numerose attività, verrà realizzato il nuovo progetto.
Istruttori nazionali Sics, accompagnati da Ferruccio Pilenga, illustreranno le diverse peculiarità delle razze canine più utilizzate per il salvataggio: docilità, diversità del pelo e tessitura del mantello, diversità di peso, agilità fuori e dentro l’acqua, dimorfismo sessuale. Verranno mostrate le attrezzature specifiche per il salvataggio in uso per il conduttore e i particolari imbraghi per i cani e le tecniche utilizzate e ideate dagli istruttori Sics Ferruccio Pilenga e Donatella Pasquale come il delfino, il sostentamento, lo squalo.
Saranno presenti anche i referenti dell’associazione Doremiao e i 12 detenuti che partecipano all’attività di pet teraphy, che da tempo si svolge sull’isola, e gli istruttori dell’Urgon, centro studi marini e attività subacquee con gli allievi del corso che hanno conseguito il brevetto di primo livello.
Sia durante il sopralluogo che durante lo svolgimento dell’intero progetto verranno effettuate prove di salvataggio che vedranno coinvolti in maniera attiva i detenuti, i quali in quei giorni vestiranno i panni dei volontari Sics. 


Categorie: News dal Mondo

Progressi della chirurgia veterinaria. Pacemaker, protesi e prevenzione per risolvere patologie prima mortali

25/02/2015

Gli avanzamenti della chirurgia a servizio non solo della salute umana, ma anche dei nostri amici animali. “Grazie alle nuove tecniche e strumentazioni oggi possiamo intervenire su patologie che, fino a soli 10 anni fa, avevano nel 100% dei casi esito infausto.
Dai tumori cerebrali a quelli polmonari, dalle malformazioni cardiache ai problemi renali acuti che si trattano con la dialisi”, cani e gatti hanno oggi la possibilità di vivere molto più a lungo. E meglio. A descrivere all’Adnkronos Salute quanto la chirurgia veterinaria sia sempre più ‘hi-tech’ è il direttore sanitario della Clinica RomaSud, Daniela Mignacca.
Il caso del cane operato al cuore poco dopo la sua padrona inglese, con l’inserimento di un pacemaker nel suo piccolo torace, è solo un esempio di quanto i ‘pet’ possano oggi essere assistiti e trattati efficacemente, anche in presenza di gravissimi problemi di salute: “I pacemaker si usano – assicura Mignacca – ma le condizioni per i quali si rendono necessari sono davvero rarissime; più comuni, ma comunque avanzati e sofisticati, sono gli interventi di chirurgia toracica e intracranica, per l’asportazione di rari tumori cerebrali e polmonari; e ancora, interventi per inserire protesi d’anca, per riallineare zampe storte che provocano artrosi, per ricostruire legamenti crociati del ginocchio, o per trattare malformazioni congenite del fegato e del cuore”.
Diffusa anche “la gastropessi preventiva”, cioè l’intervento che evita la torsione dello stomaco: “L’operazione è semplice e può essere effettuata anche in endoscopia”, e consente di evitare lo spiacevole e spesso mortale disturbo cui sono soggetti soprattutto cani di grossa taglia, “alani e pastori tedeschi in particolare”. Come per gli umani, inoltre, spiega l’esperta, “sono disponibili plasmaferesi ed emodialisi, necessaria in caso di insufficienza renale acuta provocata da sostanze tossiche (in caso di avvelenamenti da metaldeide o intossicazioni accidentali da barbiturici, ad esempio), patologie autoimmuni o da altri stati patologici, teoricamente guaribili, ma che se accompagnati da complicanze renale diventano mortali. Quindi, per superare la fase acuta vale la pena effettuare la dialisi”.
Per quanto riguarda i costi, “sono certamente molto più bassi rispetto alla chirurgia umana, ma variano molto in base alla singola situazione del paziente e a quanta degenza gli servirà (se per esempio dovrà restare in terapia intensiva per giorni, nel caso in cui sia arrivato in pessime condizioni), per cui non è possibile fare una stima media: per un intervento chirurgico oncologico si può andare dai 1.500 ai 3.000 euro, l’emodialisi può arrivare a 5.000. E’ chiaro che, come per l’uomo, non sempre la prognosi è positiva, ma almeno c’è una chance terapeutica che fino a poco tempo fa era inesistente”.
Infine, la veterinaria consiglia qualche stratagemma per la prevenzione delle malattie nei nostri amici a quattro zampe: “Purtroppo, quando il proprietario nota dei sintomi, spesso il problema c’è già. Quindi, quando il cane o il gatto superano una certa età (5-6 anni per le grosse taglie, 7-8 anni per quelle piccole e per i mici), è bene fare un’ecografia di controllo generale e un’analisi del sangue ogni 6 mesi-1 anno. In questo modo è possibile fare diagnosi precoce e tentare di limitare i danni”, conclude. (AdnKronos Salute)


Categorie: Curiosità

Cavallo incustodito travolto e ucciso da treno a Catania. Denunciato proprietario del branco malguardato

25/02/2015

Poteva diventare un disastro ma ha rimetterci la vita è stato comunque un povero cavallo lasciato vagare incustodito. A seguito dell’impatto, la polizia di Stato ha denuncciato per disastro ferroviario e maltrattamento di animali il 30enne catanese proprietario del cavallo travolto e ucciso dal convoglio ferroviario sulla tratta Bicocca-Catania. Il macchinista non ha potuto evitare di travolgere il cavallo e secondo gli investigatori, avrebbe potuto causare il deragliamento dei vagoni.
Indagini della polizia ferroviaria hanno permesso di accertare la presenza nella stessa zona vicino ai binari di altri cavalli lasciati liberi, che sono stati recuperati e condotti in un luogo sicuro, con l’assistenza di un veterinario.
Gli agenti sono poi risaliti al proprietario che e’ stato denunciato.


Categorie: News dal Mondo

Tigre abbattuta in India per aver sbranato due persone. Aggressioni dovute a habitat ridotto e condiviso con umani

23/02/2015

Una tigre che aveva ucciso due persone in una settimana e’ stata abbattuta in una zona montagnosa nel sud dell’India, al confine tra gli stati del Kerala e del Tamil Nadu, dopo una caccia di alcuni giorni. Lo riferiscono oggi i media locali.
Il felino, che era uscito dalla riserva protetta di Wanayad, nella catena dei Gaths occidentali, e’ stato ucciso a colpi di fucile ieri sera dopo essere stato avvistato nella foresta di Gadalur. Sembra che l’animale fosse ferito e non potesse piu’ cacciare le abituali prede. La scorsa settimana, le autorita’
locali avevano autorizzato un team di guardie forestali del Kerala, Tamil Nadu e del vicino Karnataka, a organizzare una battuta di caccia. La tigre ‘assassina’ aveva sbranato un contadino e una donna in una piantagione di spezie. Un altro giovane, aggredito dall’animale, era riuscito a fuggire.
Gli incidenti avevano terrorizzato gli abitanti di diversi villaggi che avevano organizzato delle violente proteste bloccando la strada con il cadavere di una vittima e chiedendo che venisse eliminata la feroce tigre.
Secondo gli ultimi dati del ministero dell’Ambiente, il numero delle tigri del Bengala e’ in forte crescita in India ed e’ passato dai circa 1.400 esemplari censiti sette anni fa a 2.226, con un aumento quindi di oltre 800 esemplari. Di recente, le autorita’ hanno infatti rafforzato la lotta contro il bracconaggio e intensificato i piani di ripopolamento delle riserve.
D’altro canto pero’, lo sviluppo e la crescita urbana stanno minacciando le aree protette e riducendo gli habitat naturali.
La regione dei Ghats occidentali, che attraversa gli stati del Karnataka, Kerala e Tamil Nadu e che e’ una delle meglio preservate del Paese, ospita oltre il 30% del totale dei felini e di recente ha visto un netto aumento degli animali visto con favore dagli ambientalisti, ma un po’ meno dagli agricoltori e dai lavoratori delle piantagioni di te’, caffe’ e spezie confinanti con i parchi naturali. (ansa)


Categorie: News dal Mondo

Si chiama Miss P la beagle di 4 anni eletta cane più bello del mondo

21/02/2015

Si fa presto a dire “che bel cane”, ma Miss P., una femmina beagle di 4 anni, è un super quattrozampe tanto da essere riconosciuta come il cane più bello del mondo. Miss P. si è aggiudicata il prestigioso titolo vincendo la 139esima edizione del Westminster Kennel Club Dog Show, la più importante mostra e gara di bellezza di cani degli Stati Uniti svoltasi al Madison Square Garden di New York il 16 e 17 febbraio.
Nonostante l’agguerrita concorrenza (2.700 cani di 200 razze diverse provenienti da 15 paesi) e il super favorito Matisse un cane portoghese che aveva gia’ vinto il prestigioso premio,  Miss P ha surclassato tutti con l’armonia delle sue proporzioni guadagnandosi a pieno titolo il gradino più alto del podio.


Categorie: Curiosità

A 109 anni sferruzza maglioncini per difendere i pinguini dall’inquinamento

21/02/2015

L’Associazione australiana Phillip Island Penguin Foundation dopo un disastroso riversamento in mare di ingenti quantità di petrolio che avevano inquinato l’habitat e messo a repentaglio la sopravvivenza dei pinguini aveva lanciato un appello per la realizzazione di maglioncini da destinare ai pinguini. Il maglioncino serve a impedire che il pinguino, sporco di petrolio, cerchi di ripulirsi ingoiando sostanze tossiche. Inoltre, il petrolio colpisce le piume, le separa, le indebolisce e fa perdere loro l’impermeabilità e la capacità di mantenere la giusta temperatura corporea. Grazie al maglioncino invece, i pinguini sono protetti dalla sostanze nocive e dal freddo
Tra i tanti sferruzzatori che hanno risposto all’appello della Phillip Island Penguin Foundation anche Alfred ‘Alfie’ Date di ben 109 anni che dalla casa di riposo dove si trova ricoverato ha imbracciato i ferri da calza per aiutare i pinguini.
Tutti possono aderire al programma Knits for Nature, la Fondazione sul suo sito fornisce un modello di lavoro a maglia per tutti i knitters che vogliono aiutare i pinguini.


Categorie: News dal Mondo

Binario, il cucciolo malmenato alla stazione di Firenze, è stato adottato!

20/02/2015

Un lieto fine per Binario il cucciolo maltrattato alla Stazione di Santa Maria Novella. Dopo essersi ripreso grazie alle cure dei veterinari della Asl, ha trovato una famiglia che gli darà tutto l’affetto e le coccole che merita.
Il cucciolino, 2 mesi appena, era stato sottratto dagli agenti della Polfer in servizio in stazione alle botte e ai maltrattamenti di un cinquantenne della provincia di Milano, già noto alle forze dell’ordine. Preso in cura dall’Azienda sanitaria di Firenze per le prime cure, i veterinari gli avevano anche dato un nome: Binario. Il suo aguzzino era stato invece fermato e denunciato con l’accusa di maltrattamento di animali.
La triste vicenda di Binario è rimbalziata su media e social facendo arrivare più di cento richieste di adozione per il piccolo sfortunato.
Curato, nutrito e sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie, Binario è stato per ora affidato alla famiglia scelta dal Corpo forestale dello Stato, anche perché, essendo ancora aperto il caso, è in custodia giudiziaria.


Categorie: News dal Mondo

Ricca coppia indiana nomina erede la scimmia adottata 10 anni fa

20/02/2015

Una coppia di indiani senza figli ha deciso di nominare erede di tutti i suoi averi la loro scimmietta Chunmun.
Brajesh Srivastava e sua moglie Shabista, dopo il matrimonio, fortemente osteggiato dalle loro famiglie perché lui è induista, mentre lei musulmana, sono vissuti sempre molto isolati. I due hanno raccontato alla Bbc di essere stati “soli per molti anni” prima di comprare, nel 2005, Chunmun, per 500 rupie (circa sette euro).
Shabista ha raccontato di avere cresciuto l’animale come un figlio. “Allora era un cucciolo, aveva meno di un mese, e sua madre era morta dopo essere rimasta fulminata”, ha ricordato la donna, raccontando che Chunmun segue una dieta a base di latte, frutta e pasti preparati in casa. “Per colazione – ha spiegato – gli diamo melograno ed un bicchiere di latte. Alle dieci di mattina ha lenticchie, pane, verdure e chutney preparati in casa”.
Alla scimmia è riservato ogni comfort e la sua camera è dotata sia di un condizionatore, per i periodi più caldi, che di una stufa, per riscaldarla durante l’inverno. E nel 2010 Chunmun è anche convolato a nozze con la scimmietta Bitti Yadav, grazie al matrimonio sontuoso organizzato dai coniugi Srivastava. Adesso le due scimmie vivono insieme nella casa della coppia, a Raebareli, nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh, e ogni anno festeggiano il loro anniversario di matrimonio.
Brajesh ha persino affermato che i suoi affari sono migliorati da quando hanno adottato Chunmun, lo stesso nome con cui hanno ‘battezzato’ la loro abitazione.
I coniugi hanno creato per Chunmun una fondazione ad hoc che si prenda cura dell’animale se dovesse rimanere “orfano”. sopravvivendo alla coppia visto che questi animali possono raggiungere facilmente i 35-40 anni di età.
Dopo il decesso di Chunmun, il denaro del fondo dovrà essere devoluto alla protezione delle scimmie in India dove questi animali subiscono spesso maltrattamenti e vengono sfruttate per l’accattonaggio.


Categorie: News dal Mondo

Giù le mani dai gatti di Su Pallosu, un microchip renderà illegale ogni tentativo di allontanarli dalla loro spiaggia

20/02/2015

A tutela dei 61 gatti di Su Pallosu a San Vero Milis (Oristano) che hanno ischiato di essere “deportati”, i volontari s dell’associazione culturale “Amici di Su Pallosu”, che già da tempo si occupa di loro, hanno deciso di dotarli di un microchip di identificazione certificando la loro appartenenza all’associazione che li tutela provvedendo, a proprie spese, alla loro alimentazione, alle cure sanitarie e alla sterilizzazione. L’intera operazione sarà gestita da una clinica veterinaria di Oristano, che aderisce all’anagrafe felina nazionale. “D’ora in avanti, ogni eventuale tentativo di qualsiasi ente pubblico di prelevare i gatti della colonia per trasferirli altrove sarà ovviamente illegale e sarà perseguito ai sensi del codice penale”, ha annunciato il presidente dell’associazione Andrea Atzori, riferendosi al progetto del Comune di San Vero Milis che prevede una spesa di 25 mila euro provenienti da fondi comunitari per catturare i gatti della colonia, trasferirli in altri siti e affidarne la tutela ad altre associazioni. Nella “guerra” tra l’associazione e il Comune era intervenuto di recente anche l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che – accogliendo il ricorso dell’associazione – aveva annullato la delibera con la quale il Consiglio comunale di San Vero Milis aveva negato il riconoscimento della colonia felina.


Categorie: News dal Mondo

Animali smarriti, con la piattaforma “Animal Republic” un aiuto per riportarli a casa

20/02/2015

E’ attiva già da qualche giorno su “Animal Republic” la piattaforma per chi cerca e offre un animale in adozione, uno stallo, una staffetta, la sezione dal titolo “animali persi” dedicata a tutti i quattro zampe che hanno smarrito la via di casa. L’obiettivo – spiegano i gestori della piattaforma – è quello di creare un database nazionale consultabile dai privati e dai volontari di canili, gattili e rifugi, che, grazie ai suoi filtri di ricerca, può aiutare chiunque dovesse trovare un animale smarrito a farlo tornare dai suoi cari. «Facendo un esempio pratico – aggiungono i gestori di “Animal Republic” – qualora i volontari di un rifugio situato a nord di Milano dovessero ricevere un cane di taglia media dal servizio di accalappiamento, potranno, prima di tutto cercare un cane con quelle caratteristiche tra gli annunci relativi alla provincia di Milano, e poi potranno allargare la ricerca agli appelli di smarrimento corrispondenti nelle provincie confinanti ad esempio Monza e Brianza, Varese e Bergamo». Con la nuova sezione, “Animal Republic” può dunque dare un importante contributo al ricongiungimento di tutte quelle “famiglie pelose” che aspettano con ansia di riabbracciare il proprio componente a quattro zampe.


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"Conigliando&Friends" sabato 21 febbraio a Milano una giornata per conoscere il mondo tenero e affascinante dei piccoli roditori

20/02/2015

Sabato 21 febbraio appuntamento alle 10 alla Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, ang. via Muratori, a Milano per un evento in collaborazione con AAE conigli dal titolo “Conigliando&Friends 2015 Special Edition”. La giornata prevede una conferenza stampa, durante la quale l’on. Michela Vittoria Brambilla, in rappresentanza della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, presenterà una nuova iniziativa a favore dei nostri piccoli amici roditori. Vi aspettiamo con il vostro amico coniglio, cavia o criceto.
La giornata proseguirà con attività a cura della AAE Conigli dedicate alle bestiole. In programma interventi di veterinari sulla cura di questi animali (alimentazione, vaccinazioni, ecc.). E poi l'”angolo dei giochi” con laboratori per insegnare a costruire semplici giochi e favorire l’interazione con gli animali e l'”angolo della bellezza” con un laboratorio pratico su come spazzolare gli animali. Ancora, una sfilata semiseria con premio finale assegnato dalla giuria e alcune prove di agility per conigli.
In questa giornata dedicata ai nostri piccoli amici roditori, saranno presenti anche un germano reale e dei maialini vietnamiti, per avvicinare il pubblico al mondo di questi animali e per dimostrare che anche l’interazione con queste bestiole può regalare grandissime sorprese.


Categorie: Eventi e Appuntamenti