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Mickey, pit bull colpevole di aver sfigurato un bimbo, non verrà soppresso ma condannato a restare in canile a vita

28/03/2014

Anche in America il pregiudizio che vede tutti i pitbull come potenziali assassini da sopprimere, si va rivedendo, ma il riconoscimento per questa razza di non essere più pericolosa di altre è ancora lontano. La giustizia americana ha infatti “graziato” Mickey, il pit bull che ha sfigurato un bambino di 4 anni. La corte di Phoenix ha stabilito che il cane dovra’ essere sterilizzato e dovra’ restare in un canile per il resto della sua vita senza essere adottato: ”Non ci sara’ alcuna possibilita’ che possa fare di nuovo una cosa del genere” ha detto il giudice Deborah Griffin, che si e’ trovata a pronunciarsi su un caso che ha spaccato l’America e a decidere sul futuro di Mickey fra la vita e la morte.
Griffin, infatti, avrebbe potuto pronunciarsi per un’eventuale eutanasia del cane che, invece, viene risparmiato. Griffin ha stabilito come ‘guardiano’ di Mickey un gruppo di tutele di diritti degli animali, al quale ha concesso 30 giorni per trovare un centro di riabilitazione.
Una condanna all’ergastolo non è molto meglio della morte ma è un primo piccolo passo sul cammino che la legislazione americana sembra aver intrapreso.
Succede da quando gli animalisti e anche alcuni spettacoli televisivi hanno aiutato a considerare questi cani con una luce più positiva. Il restyling dell’immagine ha spinto molti Stati ad approvare nuove leggi che proibiscono alle comunità di vietare razze specifiche. ”I legislatori si stanno rendendo conto del fatto che etichettare i cani in base alla loro razza o il loro aspetto non è una soluzione buona”, ha detto Lisa Peterson, portavoce dell’American Kennel Club. Diciassette Stati hanno leggi che proibiscono alle comunità di adottare divieti specifici sulla razza. E non solo: i legislatori in altri sei Stati stanno considerando misure simili, mentre alcune città stanno rivedendo le politiche locali che classificano i pitbull come animali “pericolosi”. Lo rivela l’Associated Press.
Gli attivisti salutano le modifiche come il riconoscimento del fatto che la “breed specific legislation” discrimina i cani che non sono intrinsecamente aggressivi o pericolosi a meno che non siano stati addestrati ad esserlo dai proprietari irresponsabili. Laddove altri insinuano che alle spalle ci sia un lavoro di lobby. Sta di fatto che il dibattito mette milioni di proprietari di pitbull contro un numero esiguo di persone che sono state vittime di cani. Il Senato del Missouri sta esaminando un disegno di legge contro la “breed specific legislation”. E su questa strada si sono avviati anche altri legislatori: Utah, South Dakota, Washington, Vermont e Maryland. In Kansas, poi le comunità di Bonner Springs e Garden City hanno abrogato i loro divieti per i pitbull all’inizio di quest’anno. E la storia di Summer Freeman, che ha riavuto il suo cagnolone dopo averlo dovuto lasciare per nove mesi in un rifugio a Lawrence, è molto esemplificativa. Lei non sapeva che ci fosse un divieto quando si è trasferita a Bonner Springs l’anno scorso dopo un divorzio. Si è fatta prendere dal panico quando un ufficiale di polizia di controllo ha scoperto il suo animale domestico e le ha detto che aveva 15 giorni di tempo per sbarazzarsi di Titan o sarebbe stata costretta a spostarsi da quella città. La donna, incredula, ripeteva: “Penso a lui come ad un figlio. E’ al mio fianco tutto il tempo. E’ solo un bamboccione che non farebbe male a una mosca”. Una storia a lieto fine, comunque. Anche perché i proprietari di pitbull insistono sul fatto che i loro cani sono innocui, membri della famiglia amorevoli che non devono essere incolpati, a volte, per partito preso.


Categorie: News dal Mondo

"Himera Dog Party", il 30 marzo esposizione canina promossa dall’ospedale veterinario Himera di Palermo aperta a cani di razza e meticci. Cuccioli in adozione

28/03/2014

Domenica 30 marzo, dalle 9 alle 18, a Villa Filippina si svolgerà la prima edizione dell’”Himera Dog Party”, esposizione canina promossa dall’Ospedale Veterinario Himera, inaugurato lo scorso dicembre a Palermo.Una gara di bellezza aperta a cani con o senza pedigree, di ogni razza ed età.
Tra le categorie premiate, con coppe e mangimi, la “Speciale Meticci” e i Best in show “Baby 3-6 mesi”, “Juniores 6-9 mesi”, “Giovani 9-15 mesi”, “Adulti oltre 15 mesi”.
Una coppa andrà anche al migliore per ogni razza partecipante. A Villa Filippina si raduneranno inoltre i pitbull ADBA e UKC.
A decretare i vincitori per ogni categoria saranno giudici A.N.P.C. (associazione nazionale professionisti cinofili).
Nell’ambito della manifestazione spazio agli Junior Handlers: toccherà ai bambini condurre e presentare il cane in gara.

Dalle 14,30 alle 15,30, l’esperto cinofilo Marcello Messina sarà protagonista di un “a tu per tu” con il pubblico rispondendo a domande sul comportamento e l’educazione del cane.
Presente anche Carmelo Panzarella, direttore sanitario dell’Ospedale Veterinario Himera.
Grazie al coinvolgimento delle associazioni ENPA e LIDA, sarà possibile adottare dei cuccioli senza famiglia.
Numerosi gli sponsor della manifestazione. Tra questi la Virbac che terrà un “leish party” finalizzato a chiarire i dubbi sul vaccino contro leishmaniosi.
Oltre che ad un target prettamente cinofilo, l’”Himera Dog Party” si rivolge alle famiglie e ai bambini.
Nel corso della festa canina, a Villa Filippina, saranno presenti giocolieri, mangiafuoco, marionette, gonfiabili e i più piccoli potranno deliziarsi con popcorn e zucchero filato.
L’ingresso a Villa Filippina è libero. Il costo dell’iscrizione all’esposizione canina, da effettuare in loco alle 9, è di € 15.
E’ obbligatorio che ogni cane partecipante sia in possesso di microchip. I cuccioli che ne fossero sprovvisti potranno inserirlo gratuitamente presso Villa Filippina grazie al coinvolgimento e alla presenza dell’ASP Palermo.
In occasione dell’esposizione canina, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, a Villa Filippina saranno in funzione anche il Planetario e il Museo Astronomico. In programma spettacoli sotto la cupola dedicati al Sole, visite guidate alle sale espositive e osservazioni ai telescopi. Sarà attiva anche la ludoteca scientifica.
Per informazioni sull’”Himera Dog Party: Tel. 091.811.42.83 – Cell. 392.91.30.771 – E-mail: info@ospedaleveterinariohimera.it


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Mai più zoo d'acqua, mai più delfini-clown! Week end 29-30 marzo e 5-6 aprile in piazza per dire no e acquistare uova di Pasqua del commercio equo solidale

28/03/2014

Ti piacerebbe crescere in una prigione? Vorresti essere costretto a esibirti tutta la vita come un pagliaccio? Se la risposta è no, non potrai che essere contrario anche alle sbarre di uno zoo, al tendone di un circo, al contenimento di una piscina. Eppure sono ancora migliaia gli animali in trappola per il nostro intrattenimento: tenuti in gabbia, costretti a esibirsi, rinchiusi in vasche, detenuti in condizioni estreme.
Tra loro ci sono anche i delfini di acquari e delfinari. Eppure l’unico posto in cui si possono davvero comprendere e ammirare in tutta la loro bellezza e vitalità è il mare aperto. Per cambiare il destino dei cetacei, di quelli ancora detenuti e di tutti quelli che rischiano di diventarlo, la Lav chiede l’aiuto di tutti.
Sabato 29 e domenica 30 marzo e il 5 e 6 aprile i volontari saranno in centinaia di piazze italiane, insieme a Marevivo, per una nuova legge che vieti l’importazione di delfini, altri cetacei e balene a scopo di esposizione, spettacolo e intrattenimento, nonché il divieto di far riprodurre i delfini in cattività, anche con pratiche di inseminazione artificiale e la chiusura di tutti i delfinari.
“Le nostre investigazioni confermano che in Italia i delfinari non hanno alcuna funzione educativa né scientifica o di conservazione della specie, ovvero non rispettano queste caratteristiche obbligatorie per legge, facendo invece spettacolo: un inganno che i cittadini devono conoscere e a cui dobbiamo mettere fine, a tutela degli animali imprigionati in questa forzata cattività”, dichiarano Laura Gentle (Marevivo) e Roberto Bennat (LAV).
Cosa possiamo fare? Oltre a non andare a visitare i delfinari, per non essere complici di questa inaccettabile prigionia, è possibile sostenere la campagna il 29 e 30 marzo e il 5 e 6 aprile, nelle piazze italiane.
Qui sarà possibile firmare la petizione di Lav e MareVivo e acquistare le tradizionali uova di Pasqua in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale: un dono generoso per amici e parenti e per gli animali che in questo modo si aiuterà a salvare.
Per scoprire dove raggiungere la Lav clicca qui
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Categorie: Eventi e Appuntamenti

Cuccioli (anche umani) sfruttati per l’accattonaggio a Roma, per la cittadinanza e chi dovrebbe vigilare sono “invisibili”. Sequestro di un cucciolo in strada da gennaio

27/03/2014

Un cucciolo di cane di piccola taglia, costretto a rimanere fermo, anche con le percosse, per chiedere l’elemosina per ore in pieno centro a Roma, è stato sequestrato nei giorni scorsi a seguito di una denuncia presentata dalla Lav. Il sequestro è stato effettuato dalle Guardie Zoofile dell’Enpa del Nucleo provinciale di Roma.
Nonostante la violazione dell’articolo 14 del Regolamento capitolino sulla tutela degli animali in vigore dal 2005, che prevede la confisca dell’animale, le autorità cui la Lav, già da gennaio, aveva inoltrato una segnalazione che evidenziava le violenze nei confronti del cucciolo sotto gli occhi dei passanti, non hanno fatto rispettare il divieto assoluto di detenere o usare animali di qualsiasi specie o età per la pratica dell’accattonaggio.
“A Roma la pratica dell’accattonaggio coinvolge molti animali costretti a stare in strada anche per lunghissimo tempo nell’arco della giornata per suscitare la pietà dei passanti – dichiarano Enpa e Lav – e non è escluso che dietro lo sfruttamento animale vi sia anche quello delle persone. E’ necessario che il Regolamento sia fatto rispettare sia per il benessere e il futuro degli animali sia per contrastare e disincentivare forme di sfruttamento umano, chiediamo che vengano impartite direttive chiare alla Polizia di Roma Capitale”.
Per il cagnolino sequestrato grazie ad Enpa e Lav si cerca una famiglia pronta ad accoglierlo ed a fargli dimenticare il suo passato. Ha circa otto mesi ed è di taglia piccola.


Categorie: News dal Mondo

"Magia per cani": far scomparire un croccantino sotto il loro naso e godersi le reazioni sconceratate e perplesse. Molto divertente (video)

27/03/2014

I cani non conoscono cosa sia la magia e soprattutto hanno una fiducia sconfinata nell’uomo e non penserebbero mai che li sta prendendo in giro. Per questo sono particolarmente divertenti e tenere le immagini dei cani che non sanno darsi una spiegazione per la sparizione di un bocconcino appetitoso che il loro naso aveva captato con certezza. Guardano a terra per vedere se è caduto, a destra, a sinistra….niente, è sparito!
Il prestigiatore mentalista finlandese Jose Ahonen ha sottoposto alcuni cani delle razze canine più comuni a un classico gioco di illusionismo della sparizione di una monetina rivisitato per l’occasione: la sparizione di un croccantino davanti ai loro occhi (e al loro naso).
Con il loro sguardo fiducioso desideroso di compiacere gli umani, i cani sono il pubblico ideale per un mago. E anche per gli spettatori del video intitolato “Magia per cani” che, pubblicato su youtube, ha già ottenuto quasi 9 milioni di condivisioni! Irresistibili le reazioni dei cani tratti in inganno dal mago: nei loro musi si colgono espressioni umanissime di delusione e stupore, come a dire: “eppure sono sicuro che c’era!”. 


Categorie: Curiosità

Oltre 10 tigri macellate da ricco cinese per onorare i suoi invitati. Tradizione e avidità alimentano il mercato dei grandi felini

27/03/2014

Una decina di tigri sono state uccise e macellate in una cittadina del sud della Cina, nel corso di una o piu’ feste private per i ricchi e potenti locali. La polizia di Zhanjiang, nel Guangdong, ha trovato anche una tigre appena massacrata, oltre a vari prodotti provenienti dai felini. Le bestie sono state prima scuoiate e poi la carne e le ossa sono state vendute a peso d’oro.
Secondo la stampa locale, gli animali sono stati uccisi davanti un pubblico di funzionari e personalita’ locali, probabilmente accolti da un ospite che ha voluto cosi’ ostentare la propria ricchezza. La polizia ha raccontato che un macellaio -che per tentare di sfuggire all’arresto e’ morto- aveva ucciso oltre 10 animali. Le ossa di tigre sono stati a lungo un ingrediente della medicina tradizionale cinese, che si ritiene abbia la capacita’ dare vigoria al corpo. In Cina, poi, la richiesta di tigri è così alta che vengono allevate in vere e proprie fattorie.
Stando a una recente indagine dell’Environmental Investigation Agency (EIA), le fattorie di tigri cinesi sono enormi, con migliaia di esemplari tenuti in cattività, allevati per essere uccise. Questa situazione è possibile perché la Cina ha legalizzato il commercio di tigri, nonostante sia firmataria del trattato CITIES, che bandisce la tratta internazionale i tigri (e, tra gli altri animali, di rinoceronte ed elefante) e vieta il commercio interno. I derivati delle ossa di tigre, come il midollo impiegato nella produzione di vini medicinali, sono venduti apertamente. La legge prevede che le ossa delle tigri morte vengano distrutte, ma se le pelli sono legali, chi rinuncerebbe a un piccolo apprezzabile supplemento? Sicuramente non le autorità cinesi.
È una situazione triste, soprattutto quando capisci che òe migliaia di tigri imprigionate sono molte più di quelle in libertà. Tante delle tigri tenute in cattivià non godono di buona salute, e anche se fosse così, pensare che la Cina possa sfruttare le sue capacità di allevamento per reinserirle nel loro ambiente naturale sarebbe piuttosto difficile da credere.


Categorie: News dal Mondo

Torna l’appuntamento con Spring Alive per tracciare l’arrivo della primavera segnalando l’avvistamento della prima rondine

27/03/2014

I cambiamenti climatici hanno reso un vero evento l’avvistamento delle rondini nei nostri cieli, collaborando con Spring Alive potremmo essere partecipi nella mappatura dell’arrivo di questi messaggeri della primavera nella nostra zona.
Spring Alive è un progetto che si basa sul birdwatching. Grazie ai bambini , alle scuole e alle famiglie di tutta Europa e di parte del Medio Oriente,  riesce a tracciare  l’arrivo della primavera nel nostro continente ogni anno e confrontare negli anni le date degli arrivi delle specie migratrici. Partecipare è molto facile e davvero divertente, quello che si deve fare è registrare sul sito il proprio primo avvistamento di alcune specie ogni anno.
In particolare, sono importanti i primi avvistamenti di rondine, rondone, cuculo, cicogna e gruccione.
Servono questi avvistamenti perchè  rappresentano i dati per tracciare l’arrivo della primavera ogni anno e scoprire le relazioni tra cambiamenti climatici e migrazioni degli uccelli. I cambiamenti climatici influenzano la migrazione degli uccelli? Se sì, come? Negli anni, con l’aiuto di ciascuno di noi e quello di tutti i cittadini europei, dare delle risposte a queste domande.
Seguendo il progetto sarà possibile scoprire tantissime notizie sugli uccelli e la migrazione sentendoci un po’ protagonisti di questa ricerca!


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Tutti sapevano ma ci sono voluti tre anni per sequestrare due cani detenuti in condizioni igienico sanitarie spaventose

27/03/2014

Le denunce per le condizioni di vita spaventose in cui erano tenuti quei due cani erano cominciate nel 2011 ma solo adesso, dopo tre anni, sono stati sottratti alle vessazioni inflitte loro dalla proprietaria. I vicini, per mettere fine a questo orrore, hanno infine deciso di rivolgersi al locale Corpo Forestale, a Terni, che è prontamente intervenuto sul posto per verificare i maltrattamenti. Nell’abitazione si sono trovati davanti a un Labrador adulto e un Bulldog francese di circa un anno, detenuti in pessime condizioni igieniche e ricoperti da parassiti. Il pavimento dei ricoveri era cosparsori dalle deiezioni degli animali sia fresche che essiccate, dagli stessi proveniva un forte cattivo odore e si notava una grande presenza di insetti. Veniva allora richiesto l’intervento dei Servizi Veterinari dell’ASL2 e della Polizia Municipale di Terni, visto che la vicenda era nota da tempo al Comune di Terni e si protraeva da diversi anni, infatti i cani erano detenuti in quelle condizioni già dal 2011. Gli animali, stando a quanto accertato, si lamentavano continuamente con guaiti e ululati ed erano costretti a vivere in uno spazio molto ridotto che non consentiva loro di svolgere le più elementari attività vitali, senza uscire mai dai loro ricoveri e non avevano a disposizio ne acqua né cibo. I cani apparivano molto trascurati anche dal punto di vista sanitario, presentavano parassiti e unghie lunghe che creavano, soprattutto al bulldog francese, notevoli problemi nella deambulazione. Gli animali sono stati sono stati posti sotto sequestro penale poiché sussisteva il concreto pericolo che il perdurare della situazione potesse aggravare le conseguenze causando pericolo e sofferenza dei cani, anche in considerazione del lungo periodo in cui versano nel medesimo stato e del fatto che la proprietaria non si era mai adoperata a ristabilire condizioni idonee al ricovero degli animali disattendendo sia le prescrizioni dettate dalla ASL e sia le ordinanze sindacali emanate al fine del benessere degli animali. I cani sono ora ricoverati presso un Canile Comunale in attesa dei provvedimenti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni. La proprietaria è stata deferita all’Autorità Giudiziara ai sensi dell’art. 727, II° comma, del Codice Penale per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura ed ora rischia la pena dell’arresto fino ad un anno e l’ammenda fino a 10.000 euro.


Categorie: News dal Mondo

Chicco, il daino che fa colazione al bar, è finito in gabbia. Gli abitanti di Santa Sofia (Fo) lo rivogliono (video)

27/03/2014

Chicco è un daino che si sente un po’ un cane e come tale si comporta. Gira per le strade di Santa Sofia (Forlì), va a fare colazione al bar lasciandosi avvicinare da grandi e piccini con cui sembra avere un rapporto davvero socievole. (video)

Il daino infatti è arrivato in paese dopo aver seguito uno scuolabus. Gli abitanti se lo sono trovato in piazza dove i clienti del bar gli hanno offerto qualcosa da mangiare e Chicco si è subito adattato alla vita di “città”.

Il daino la scorsa estate era stato adottato dai bambini di Camposonaldo – Calci. A riconoscerlo è stata una fotografa. Il piccolo daino era stato trovato nella piccola frazione da un residente, mentre si trovava nel campo. E così il daino ha preso confidenza con gli esseri umani, arrivando addirittura a seguire lo scuolabus. Così, un giorno, vedendo i bambini salire sul pulmino della scuola, non ha potuto fare a meno di seguirli, arrivando in centro a Santa Sofia. Qui, però sono arrivati gli agenti del corpo forestale sollecitati dalla Provincia di Forlì Cesena ritenendo che il suo stato di libertà costituisse un potenziale pericolo per sè e per le persone e lo ha destinato al Centro recupero animali selvatici di Ravenna.

I residenti di Camposonaldo-Calci e Santa Sofia, non vogliono perdere il loro amico Chicco e sono andati a trovarlo, lo hanno riabbracciato e fotografato. «L’hanno rinchiuso in una gabbia di 3 metri x 1,5 con pavimento quasi fangoso — commentano a — anche se di norma ci dovrebbe essere un pavimento e delle pareti lavabili e invece non è così, c’è solo della terra, gli hanno messo una capra a fargli compagnia, una bacinella con dell’acqua e del fieno vecchio con un po di insalata». Dalle colline sopra Santa Sofia ad una gabbia in quel di Ravenna, il salto è stato duro per Chicco e per chi lo ama e lo vorrebbe in paese, ma lui non è un cane e sarà necessario trovare una mediazione proprio per il bene del piccolo daino.


Categorie: News dal Mondo

Dopo la giraffa Marius, lo Zoo di Copenaghen uccide anche quattro leoni: due adulti e due cuccioli. Piu' che una struttura di cattivita' è un mattatoio

26/03/2014

Dopo il caso di Marius, la giraffa uccisa e smembrata davanti ai visitatori, nello stesso zoo di Copenaghen sono stati soppressi due leoni “anziani” con i loro cuccioli. Una “eutanasia” che, secondo i responsabili della struttura, era necessaria per evitare che i cuccioli fossero divorati da un altro leone maschio appena arrivato nello zoo e per far posto a un nuovo branco.
“Per la struttura naturale del branco di leoni e il loro comportamento, lo zoo ha dovuto praticare l’eutanasia a due leoni anziani e a due cuccioli che non erano cresciuti abbastanza per badare a loro stessi”, ha sottolineato lo staff dello zoo in un comunicato, i cuccioli “sarebbero stati uccisi
dal nuovo leone maschio appena avesse avuto l’occasione”. Lo zoo “e’ riconosciuto in tutto il mondo per i suoi leoni e sono orgoglioso che una delle nostre cucciolate sia ora il fulcro di un nuovo branco”, ha commentato l’amministratore della struttura, Steffen Straede.
Affermazioni che hanno suscitato l’orrore e la condonna di quanti amano “veramente” gli animali e vorrebbero vederli liberi nel loro habitat, non come figurine di un album dove i doppioni si scartano.
«Più che uno zoo, la struttura di Copenaghen sembra essere diventato un mattatoio; un luogo di morte degli animali oltre che di cattività.» Queste le parole con cui il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri, ha commentato il nuovo episodio di soppressione di animali nello zoo di Copenaghen, “Questa volta è stato il turno di quattro esemplari di leone, due anziani e due cuccioli – prosegue Ferri – . E la prossima volta a chi toccherà? Ma soprattutto a quale risibile pretesto ricorrerà lo zoo di Copenaghen nel disperato tentativo di salvare la faccia di fronte all’opinione pubblica internazionale? Marius è stato ucciso perchè di troppo; i due cuccioli di leone invece per evitare una possibile aggressione da parte di altri adulti. In altri termini, con una deprecabile operazione di maquillage linguistico, la struttura, che ha definito la soppressione dei cuccioli come “eutanasia”, vorrebbe quasi lasciare intendere che gli animali sarebbe stati uccisi per “nel loro stesso interesse”.”
“Naturalmente – prosegue Ferri –, come dimostra l’ondata di indignazione provocata dalla morte di Marius, l’opinione pubblica internazionale non crede a giustificazioni infondate e pretestuose, e non è più disposta a tollerare simili gesti violenti, crudeli ed inutile ai danni di altri esseri viventi, compiuti da chi, come gli zoo, si vuole addirittura arrogare una funzione di conservazione delle specie; cosa evidentemente che con la cattività non ha nulla a che vedere.”
Alla vigilia delle elezioni europee l’Enpa chiede a tutti i futuri candidati al Parlamento Europeo di fermare la barbarie e di porre fine alle strutture di cattività in tutta Europa – zoo, delfinari, acquari, circhi – ; struttura che spesso non rispettano neanche le normative nazionali e internazionali. Uccisioni come quelle perpetrate in Danimarca non sono più tollerabili e sono in palese conflitto con l’idea di civiltà di cui l’Europa intende farsi portatrice. 


Categorie: News dal Mondo

Anime a quattrozampe che, dopo l'inferno, reincontrano l'affetto umano: un video d’immagini e parole che toccano il cuore.

26/03/2014

Bellissimo, arriva dritto al cuore il video elaborato con le foto realizzate dai volontari e da alcune famiglie che hanno adottato uno dei tanti amici a quattrozampe della sezione Enpa di Udine. Nasce così una carrellata che trasmette grandi emozioni. Particolarmente azzeccato l’abbinamento di musica e testo di “If that were me” di Melanie Chisholm.
L’idea di Elisa, l’autrice, nasce per raccontare come l’obiettivo dei volontari sia quello di dare una casa per sempre agli ospiti delle strutture Enpa. Per quanto accogliente possa essere una struttura di ricovero e custodia di animali abbandonati, sequestrati o comunque non desiderati, rimane sempre per loro una vita dietro le sbarre: vogliamo che tali barriere e il motivo che li hanno condotti in struttura diventino un labile ricordo! Il lavoro si distingue in due parti. Nella prima ci sono le foto di alcuni ospiti e scorci della struttura che li ospita. Nella seconda parte, le foto raccontano il prima (un amico appena arrivato in struttura, bisognoso di cure o comunque di affetto) e il poi (lo stesso amico nella nuova Casa o curato o in riabilitazione). Perchè la vita, come si vede dall’ultima foto, deve essere con le sbarre alle spalle per andare incontro alla nuova famiglia per tutta la vita.
«Questo contributo – commenta Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo iniziative di Enpa – è assai rappresentativo della differenza fra asettica propaganda e comunicazione fatta con l’anima che può venire solo da chi, come le sezioni ENPA, quegli occhi quotidianamente li soccorre, li cura, li accudisce, cercando una nuova casa che possa renderli felici per sempre. Un grazie alla sezione Enpa di Udine che rappresenta in pieno questo spirito.»


Categorie: Curiosità

Un animalista informato difende meglio gli animali. Ecco lo scopo della Biblioteca dedicata agli animali

26/03/2014

1.200 pubblicazioni a carattere zoofilo, animalista ambientale, naturalistico e turistico è il patrimonio messo disposizione dalla Biblioteca Specializzata zoofilia dell’Enpa Savona, operativa dal 1988 con sede in via Cavour 48 r a Savona.
I libri provengono in parte da acquisizioni dirette dell’associazione ma in buona parte dalla biblioteca, messa a disposizione a tempo indeterminato da due volontari dell’ENPA savonese, che ricoprono cariche sociali, anch’esse a titolo volontario. L’elenco delle pubblicazioni è consultabile online e suddiviso per settori all’indirizzo www.enpa.sv.it/biblioteca-zoofila-enpa-savona.htm.
La lettura e consultazione potrà avvenire tutti i martedì e venerdì non festivi, dalle 18 alle 19, previo appuntamento da richiedere in anticipo, con l’indicazione dei libri d’interesse, al numero 019 824735 (da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19).
La biblioteca è stata riordinata e catalogata, con un lungo e paziente lavoro, dal volontario rag. Raffaele Pisà. ENPA Savona possiede anche un archivio della propria attività, a partire dal 1938, in cui sono custoditi documenti, articoli di stampa, fotografie e cd a carattere animalista, per la cui consultazione occorre prendere contatti con la sede. (savonanews)


Categorie: Animali e Cultura