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Gatto ripudiato dalla proprietaria perché ha atteggiamenti “gay”

28/02/2014

La donna e il gatto vivevano insieme d’amore e d’accordo da sette anni quando la proprietaria, persona molto religiosa, ha deciso che il felino era un omosessuale e, accusandolo pubblicamente di “comportamenti sessuali in contraddizione con le leggi della natura”, lo ha cacciato via. La donna sostiene di aver più volte sorpreso il micio in attegiamenti omosessuali con altri gatti e lei certe cose non le poteva accettare perciò ha scacciato quel “depravato” lanciando un appello a chi fosse interessato a prendersi cura del gatto. La vicenda è successa in Nigeria dove ha creato un certo clamore richiamando molti curiosi per vedere il gatto “gay”. Nessuno tuttavia, ha deciso di adottare il micio.
La donna ha spiegato che il gatto aveva l’abitudine di fare delle avances ai suoi simili maschi. A sostegno della tesi del gatto gay, ci sarebbe poi il fatto che l’animale non ha dato nessun discendente in sette anni di vita trascorsi nella casa della donna tanto religiosa. E neanche nel vicinato si sono mai visti gatti del suo stesso colore che potrebbero far pensare a una parentela. Un fatto che non ha fatto altro che rinforzare la credenza della donna nel gatto omossessuale.
Sarebbe proprio per non assistere alle perversioni del suo lussurioso felino che la donna lo ha allontanato. Un gesto che però non è piaciuto agli abitanti della regione, che hanno condannato l’abbandono.
Un’analogo episodio, ma con protagonista un pitbull, è accaduto lo scorso anno a Jackson, nel Tennessee, dove i proprietari di un cucciolo meticcio di pitbull, forse con poca dimestichezza con i cani, si sono disfatti del loro cane dopo averlo visto montare un altro cane maschio. Il motivo dell’abbandono il sospetto che dietro l’aspetto molto macho del cane si celasse un omosessuale.


Categorie: Curiosità

Tutti in maschera a Roma nel rispetto degli animali per aiutare il cucciolo Shynzo paralizzato e 40 trovatelli

28/02/2014

“Animalisti Italiani Onlus” in collaborazione con la catena di paninoteche “Universo Vegano” organizzano il primo Veglione Vegano di Carnevale in maschera per sabato grasso, domani 1° marzo 2014 presso “Laser Club” di Roma, in Via Matteo Bartoli, 256 (Eur/Laurentina).
Sarà una serata di beneficenza per aiutare Shynzo (cucciolo di cane investito e abbandonato che ha perso l’uso degli arti posteriori, bisognoso di cure costose) e l’Associazione “Orme Impronte” che si prende cura di circa 40 cani abbandonati.
Walter Caporale, presidente Associazione “Animalisti Italiani Onlus” presenta così l’evento: “E’ motivo di orgoglio per la nostra Associazione e per la catena Universo Vegano dimostrare che è possibile divertirsi e stare insieme senza il bisogno di infliggere sofferenza e morte agli animali. Siamo orgogliosi anche della grande partecipazione di numerosi onnivori che per una sera rinunciano a carne, pesce, latticini e uova. Il futuro è vegano, perché è scientificamente dimostrato che con questa alimentazione non solo si salvano gli animali dalla sofferenza e dalla morte, ma s’inquina di meno, si spende di meno, si sta meglio in salute e soprattutto si resta giovani a lungo”. Per prenotare. 06 78 04 171.
L’ingresso è aperto dalle ore 20.00 con un contributo minimo di 20,00 euro per adulti; 10,00 euro per disabili e bambini fino a 10 anni. E’ previsto un ingresso di 10,00 euro per chi arriva dopo cena. Sarà offerto antipasto, primo, secondo, dolci, bevande, piano bar durante la cena e disco music fino al mattino per divertirci in maniera sana e senza alcuna sofferenza e crudeltà nei confronti degli animali.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Riconosciamo ai conigli lo status di "animali d'affezione". La petizione di Feder F.I.D.A. ed A.A.E. Conigli a tutela dei teneri leporidi

28/02/2014

Le associazioni Feder F.I.D.A. e A.A.E. Conigli chiedono con una petizione rivolta al Ministero della Salute ed al Parlamento che anche i conigli siano considerati “animali d’affezione”.
Dopo il cane ed il gatto, il coniglio è l’animale da compagnia più diffuso nelle case degli Italiani. Si tratta di un fenomeno destinato a crescere in quanto si tratta di un animale affettuoso, intelligente, capace di integrarsi perfettamente in casa o in appartamento e, soprattutto, di formare un forte legame affettivo con le persone che se ne prendono cura. Di conseguenza anche le cure veterinarie specialistiche destinate a questa specie sono sempre più avanzate.
Con questa petizione si chiede che anche i conigli possano rientrare nella classificazione detta “d’affezione” e che essi possano godere delle leggi e ordinanze con riferimento a:
-Divieto di consumarne le carni. ( L. 281/91)
–Divieto di utilizzo commerciale di pelli e pelo.(Ministero della Salute – Ordinanza 21 dicembre 2001)
Coloro che hanno vissuto a contatto diretto con questi animali ripudiano lo sfruttamento commerciale per l’alimentazione e le pellicce altrettanto di chi è proprietario di cani e gatti ed è per questo che anche la sensibilità verso questi animali, segno del cambiamento della società, sia tenuto nella giusta considerazione. 


Categorie: Curiosità

Nessuna minaccia per l’uomo dagli orsi, veri signori dei nostri boschi

28/02/2014

“Tutti gli animali selvatici compresi lupi, orsi e linci che vivono su questa terra da molto prima di noi esseri umani, (e disumani) hanno tutto il diritto di continuare a farlo e di conseguenza siamo noi, sedicenti esseri senzienti, a dover fare un passo indietro ed evitare di antropizzare tutto il territorio, preservarne almeno una briciola solo per loro e preferibilmente lasciare che convivano
insieme a noi”. Cosi’ la Lega per l’abolizione della caccia (Lac) del Trentino Alto Adige commenta le dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco di Termeno, in Alto Adige, che aveva parlato degli orsi come “minaccia”, dopo attacchi a pecore e ad alveari e della “paura di essere aggrediti”.
“Il sindaco di Termeno – sottolinea la Lac – ha dimenticato che mai da oltre 150 anni abbiamo registrato notizia di aggressioni da orso alle persone, mentre ogni anno contiamo una trentina circa di incidenti anche mortali causati da cacciatori eccessivamente esuberanti”.


Categorie: Curiosità

"Sono solo animali" si giustificano i proprietari di 4 cani lasciati senza cibo, acqua e al freddo. Li salva l'Oipa

28/02/2014

Abbandonati in un casolare di campagna, legati a catena senz’acqua, cibo e riparo. Quattro cani hanno ritrovato la libertà grazie all’intervento delle guardie ecozoofile Oipa di Modena che, dopo alcuni sopralluoghi effettuati presso un cascinale di Limidi, una frazione di Soliera, hanno messo sotto sequestro i cani. Legati con una catena lunga tre metri, priva di cavo di scorrimento, i quattro cani erano abbandonati a loro stessi, senza acqua né cibo, immersi nel fango e completamente esposti alle intemperie. Le tre cucce di cui disponevano erano rotte e fatiscenti, piene di buchi, rottami e sassi, mentre un telone che ricopriva un mezzo agricolo era l’unico riparo per il quarto animale, privo di cuccia.
Per i proprietari, che al momento del sequestro si sono rifiutati di presentarsi (“sono solo animali” è stata la risposta fornita alle guardie) è scattata la denuncia penale per maltrattamento di animali e sanzioni pecuniarie per mancanza di microchip e costrizione alla catena. I quattro cani, tutte femmine, sono stati recuperati dai volontari del canile intercomunale di Carpi, in provincia di Modena, a cui sono stati affidati in attesa delle disposizioni della procura. (nelcuore.org)


Categorie: News dal Mondo

Giustizia per “Nerina”, cane di paese uccisa con crudeltà a Salcito. Individuati e denunciati due giovani

28/02/2014

La rabbia e l’indignazione  degli abitanti di Salcito (Cb) che anche su Facebook avevano chiesto giustizia per la crudele uccisione di Nerina, questa volta ha avuto risposta. La Questura di Campobasso ha individuato e denunciato i presunti responsabili dell’orribile morte della cagnolona
avvenuta in paese nella notte tra il 12 e il 13 gennaio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, alcuni giovani, del luogo, conosciuti per essere “di buona famiglia”, sarebbero andati a cercare Nerina e per fare qualcosa di divertente l’hanno inseguita a bordo di un fuoristrada, sparandole colpi di pistola che la povera bestiola non è riuscita, anche fuggendo, ad evitare. Quando ormai la loro vittima era sfinita l’hanno spinta con l’auto schiacciandola contro un sasso.
Nerina era una cagnetta dolce, affettuosa che girava per il paese senza dare fastidio a nessuno. Aveva tanti amici tra gli abitanti del paese che ricambiavano il suo amore con coccole e bocconcini. Era un’amica che scaldava il cuore e ora ha lasciato un gran vuoto  per chi era abituato a vedersela venire incontro scodinzolando. Le indagini della Squadra mobile, che ha eseguito anche perquisizioni domiciliari e sequestrato una pistola, hanno consentito di acquisire elementi specifici circa le responsabilita’ delle due persone denunciate delle quali pero’ nonsono state fornite le generalità ma sicuramente delinquenti e vigliacchi.


Categorie: News dal Mondo

Branchi di chihuahua randagi tengono in ostaggio la città di Maryvale in Arizona (video)

27/02/2014

Piccoli, ma tanti e agguerriti, i chihuahua randagi che in branchi scorrazzano per le strade di Maryvale, una piccola cittadina in Arizona, terrorizzando la popolazione, in particolore i bambini.
Gli stessi operatori addetti al controllo degli animali sono impotenti davanti a questi cagnetti inselvatichiti dalla vita radagia e disposti a tutto per un boccone. Il numero dei chihuahua vaganti è poi in continuo aumento a causa delle mancate sterilizzazioni e dei crescenti abbandoni.
In città c’è una forte presenza di famiglie messicane che con la con la crisi sono tornate in Messico lasciando qui i loro cani. I cani non sterilizzati si sono e continuano a riprodursi in modo esponenziale.
“Ci sono un sacco di cani in strada (video). La gente inizierà a impazzire perché abbaiano tutta la notte”, si lamenta Stephanie Guzman, una residente. Anibal Morales, 7 anni, racconta di essere stata inseguita: “andavo in bicicletta intorno all’isolato e c’erano tre cani che hanno iniziato ad abbaiare e a inseguirmi”. Jose Lopez, un altro residente, ha detto, poi, di essere stato morso dai cani randagi un paio di volte.
Le autorità cittadine invitano la popolazione a collaborare fattivamente per arginare il fenomeno mandando in onda sulle radio e le tv locali annunci in lingua spagnola che invitino i residenti a prendersi cura nel modo migliore dei loro animali domestici senza abbandonarli e, soprattutto, sterilizzandoli.
Il fenomeno dei chihuahua abbandonati non riguarda solo Maryvale ed è cominciato da tempo. Era il 2010 quando a Los Angeles e a San Josè i chihuahua rappresentavano già il 40% degli animali lasciati nei canili. Il boom dei toy dogs era stato il risultato della combinazione di moda e benessere. Chi li aveva acquistati pensava che il costo del loro mantenimento fosse proporzionale alle loro dimensioni ma naturalmente non è così. Con l’arrivo della crisi i primi a farne le spese sono stati quei cani comprati come un accessorio di moda e non per il loro essere cani.


Categorie: News dal Mondo

“Persone”, campagna pubblicitaria per riflettere sul rapporto tra umani e altri animali

27/02/2014

“Provano emozioni, comunicano, decidono della propria esistenza: vogliono vivere. Sono individui con una storia, un passato e un futuro, che nessuno ha il diritto di controllare, rendere schiavi, uccidere. Sono quindi persone umane e non umane e in quanto tali vanno rispettate. Il confine di specie non esiste, siamo PERSONE”.
Affissi ad Arezzo i mega manifesti della nuova campagna pubblicitaria antispecista per invitare a riflettere sul rapporto che abbiamo con gli altri Animali. Le associazioni Campagne per gli Animali e Progetto Vivere Vegan Onlus hanno promosso la pubblicazione di quattro manifesti  di grandi dimensioni (sei metri per tre) lungo alcune vie centrali della città di Arezzo.
Le gigantografie affisse rappresentano un insieme di sedici primissimi piani in bianco e nero di Animali non umani e di Umani mescolati tra loro. La composizione grafica è affiancata dal titolo PERSONE e da un breve testo esplicativo in cui si esprime un concetto base: tutti gli Animali sono individui con una propria storia, linguaggio, con proprie emozioni e sensazioni; individui che nessuno ha il diritto di sfruttare e controllare, che intrattengono rapporti con altri simili e non, e che pertanto devono essere considerati persone a pieno titolo. Il messaggio veicolato dalla pubblicità “PERSONE” si inserisce in un più ampio programma denominato Pubblicità Antispecista, che ha come intento quello di far riflettere sul rapporto che la società umana ha con gli altri Animali.  Ogni singolo progetto pubblicitario è pensato e realizzato per fornire un messaggio atto al superamento delle barriere culturali, filosofiche e ideologiche esistenti tra la società umana e gli altri esseri senzienti.
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Categorie: Animali e Cultura

L'Enpa incontra l'ambasciatore della Danimarca: infondata la notizia sulle “case d'appuntamento dedicate alla zoorastia”. Distanze sulla giraffa Marius

27/02/2014

La rete può può far credere leciti fenomeni assolutamente circoscritti, legalmente vietati e socialmente inammissibili. La notizia secondo cui in Danimarca gli atti sessuali con animali, ovvero la zoorastia, sarebbero legali al punto che esisterebbero “case d’appuntamento” dedicate a questo genere di perversione, sembrerebbe del tutto infondata. Lo rende noto il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri, al termine di un incontro svoltosi oggi a Roma con l’ambasciatore della Danimarca in Italia, Birger Riis Jorgensen.
«E’ finalmente possibile smentire in via ufficiale una notizia che circolava già da un po’ di tempo e che aveva destato allarme nell’opinione pubblica italiana e internazionale – ha detto Ferri -. Secondo quanto riferito dall’Ambasciatore e dalle verifiche effettuate sulla norma danese di riferimento, la Danimarca non tollera né approva in alcun modo atti sessuali tra uomini e animali; atti che, anzi, sono puniti dalla legge sui maltrattamenti ai danni degli animali.» D’altro canto, negli anni passati le autorità danesi hanno condotto diversi studi su questo argomento, dai quali è emerso come il fenomeno della zoorastia sia estremamente raro e comunque punito.
Se il caso zoorastia è chiuso non altrettanto può dirsi per l’abbattimento della giraffa Marius, altro “tema forte” dell’incontro fra il direttore scientifico dell’Enpa e l’ambasciatore Jorgensen. Infatti, pur svolgendosi in un clima di grande cordialità e collaborazione, il “faccia a faccia” ha evidenziato una divergenza di posizioni. All’ambasciatore, l’Enpa ha espresso la contrarietà dell’opinione pubblica italiana per quanto accaduto nello zoo di Copenaghen, spiegando che a nessun essere vivente dovrebbe toccare la sorte della povera giraffa e che la sua uccisione avrebbe potuto essere evitata affidandola ad un santuario.


Categorie: News dal Mondo

Appello a Papa Francesco per i randagi di Serramezzana: “Santità esorti il suo parroco alla carità cristiana anche verso 'fratello cane’”

27/02/2014

Per le strade di Serramezzana, piccolo comune in provincia di Salerno, vivono dei cani randagi la cui presenza è assai sgradita al parroco della cittadina. Il sacerdote avrebbe sollecitato interventi  per debellare il fenomeno randagismo nel paese ma l’Enpa, scesa in campo per tutelare i quattrozampe, sollecita invece l’adozione di misure di accoglienza “come prescrive la legge”, sottolinea Manuela Zambrano, presidente dell’Enpa salernitana.
L’Enpa ha segnalato il caso anche a Papa Francesco perchè raccomandi al parroco “una benevola, affettuosa, amorevole attenzione – si legge nella missiva – anche nei confronti di quella parte del creato rappresentata dagli animali”.
“Il parroco – spiega la presidente Zambrano – si è rivolto all’Asl ed ai carabinieri per dolersi della sporcizia e della pericolosità dei cani randagi del paese. In realtà sono in corso interventi, anche da parte del Comune, per assistere i cani e garantire la sicurezza dei cittadini nella più scrupolosa applicazione delle vigenti normative”.
In difesa dei cani e delle loro ragioni insiene all’Enpa è scesa in campo anche Anna Acquaviva, sindaco di Serramezzana. Nella lettera inviata a Papa Francesco si fa appello affinchè anche il parroco si ponga “con carità cristiana” nei confronti del “fratello cane”.
Il parroco di Serramezzana è solo l’ultimo di tanti sacerdoti che sembrano aver dimenticato gli insegnamenti di S. Francesco, le parole di Papa Paolo VI che vedeva negli animali “i nostri fratelli più piccoli”, l’affermazione di Giovanni Paolo II  per cui “Non solo l’uomo ma anche gli animali hanno un soffio divino” e il dichiarato amore di Benedetto XVI per gli animali.


Categorie: News dal Mondo

Dylan Dog sostiene la Fondazione Otto per ricerca e cura gratuita delle patologie cardiopolmonari di cani e gatti indigenti

27/02/2014

Tiziano Sclavi, il “papà” di Dylan Dog, l’Indagatore dell’Incubo, cerca sostenitori per la Fondazione Otto, un’ONLUS che ha l’ambizioso obiettivo di diventare uno dei primi organismi indipendenti per la ricerca scientifica delle patologie cardiopolmonari del cane e del gatto e la cura gratuita degli animali i cui proprietari non possono permettersi costosi interventi. Questa realtà prende il nome dal bassottino di Sclavi, salvato in extremis da una gravissima forma di polmonite, grazie a una terapia, molto costosa e poco attuata in campo veterinario, basata sul coma farmacologico e sulla ventilazione assistita, proposta al maestro di Broni dallo staff della Clinica Veterinaria Malpensa di Samarate, guidato dal dottor Roberto Santilli. Sclavi si è quindi fatto promotore della nascita di questo centro di ricerca, alla cui guida ci sarà lo stesso Santilli, cardiologo veterinario di fama internazionale, affiancato dal primario di terapia intensiva, dottoressa Manuela Perego, e dal primario anestesista, dottor Alberto Perini. La fondazione Otto a oggi non è però ancora nata, esiste un comitato costitutivo che ha lo scopo di promuoverla e raccogliere fondi per realizzarla. Al momento sono stati raccolti circa quarantamila euro ma, per richiederne il riconoscimento e lo stato di ONLUS, ne servono almeno altri trentamila. Per informazioni e donazioni ci si può rivolgere al dottor Angelo Mascheroni, segretario del Comitato, all’indirizzo e-mail: alukas100@yahoo.com. Invece per le donazioni dirette IBAN è: IT58K0521601630000000014887. (dylan-dog-web-club)


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Cagnolino “scaricato” in campagna ad Ascoli Piceno: identificata proprietaria dell’auto

27/02/2014

Identificata la macchina utilizzata per l’abbandono del cagnolino nel comune di Ascoli Piceno. L’autovettura, che è sottoposta a fermo amministrativo e pertanto non avrebbe potuto circolare, risulta essere intestata a una donna albanese con precedenti per stupefacenti, già sottoposta a detenzione carceraria in Italia.
La faccenda, però, ha delle incongruenze sia per la rimozione del post da parte del testimone di quanto accaduto in seguito all’attenzione dei media sul caso e sia per una telefonata anonima ricevuta presso la segreteria del PAE che confermava quanto accaduto fornendoci anche il corretto numero di targa.
“Essendo in possesso di questi due precisi elementi, considerato che il post del testimone è stato da noi precedentemente acquisito, – dichiara il PAE – abbiamo conferito mandato al nostro legale di presentare denuncia querela contro l’autore del reato


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