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Via le carrozzelle da NY, per i cavalli potrebbe non essere una buona notizia

30/10/2013

Giorni contati per una delle icone di New York, le carrozzelle con i cavalli che girano intorno e all’interno di Central Park. Dopo le proteste degli animalisti, entrambi i candidati alla poltrona di sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio e Joe Lhota, hanno affermato all’unisono che dopo l’elezione sosterranno un disegno di legge per eliminarle. Al loro posto, Lhota e De Blasio hanno suggerito di utilizzare delle macchine elettriche, ma non hanno precisato che fine faranno i cavalli.
Invece di essere ‘salvati’ infatti, secondo diversi esperti gli animali potrebbero finire al macello. I cavalli in pensione costano troppo – almeno 200 dollari al mese ciascuno – e non e’ facile trovare i fondi per prendersi cura di altri 200 animali, quanti sono quelli impiegati a Central Park. (ansa).


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Conferenza sul benessere di cani e gatti nell'UE. Enpa: armonizzare le normative nazionali

30/10/2013

Oltre 400 persone provenienti da tutti i Paesi europei e coinvolte sulle tematiche relative alla tutela degli animali d’affezione, in particolar modo di cani e gatti, hanno partecipato alla conferenza “Conference on the welfare of dogs and cats in the Eu” , svoltasi lunedì presso la Commissione UE a Bruxelles, alla quale era presente anche il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri.
Lo straordinario successo dell’iniziativa segnala con evidenza che si tratta di un argomento molto sentito e che, anche a causa delle emergenze – quali, per esempio, la strage dei randagi in Romania -, vi sia l’esigenza di superare quelli che sembrerebbero i vincoli che la Commissione Europea pone nel trattato in tema di animal welfare degli animali d’affezione, quali argomenti non pertinenti alle attività della stessa.
Gli interventi multidisciplinari hanno fornito il quadro della situazione nei molti Paesi europei sia dal punto di vista legale che dal punto di vista etico e sociale. Nel corso della conferenza è emerso con forza come l’Europa abbia normative e condizioni diverse in materia di gestione degli animali domestici; una vera dicotomia.
Per questo l’Enpa, ma anche tutta la sala, ha molto apprezzato l’intervento del dottor Romano Marabelli, Capo del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute, presso il Ministero della Salute, che ha richiamato l’esigenza di armonizzare le normative in Europa e la gestione degli animali d’affezione, anche in ragione del sentire comune.
«Giova sottolineare – dichiara Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa – che dove non c’è welfare non ci puo’ essere alcuna salute e sicurezza in tal senso. Non si tratta quindi di argomenti antagonisti l’uno all’altro, al contrario, sono necessariamente interconnessi. I nuovi fenomeni che connotano l’allevamento e la movimentazione a scopo commerciale dei pet, spesso illegali, suggeriscono che è necessario provvedere ad una analisi degli stessi in una visione sistemica e non rigidamente separata.»
«Per questo auspichiamo che, come ha anche sottolineato il dottor Marabelli, si ragioni in termini di proposte di armonizzazione di tutte le normative riguardanti gli animali d’affezione in Europa – aggiunge Ferri -, guardando, non solo ai minimi criteri di welfare richiesti per garantire la tutela della salute e la prevenzione delle zoonosi, ma anche per riconoscere quello che è ormai il sentire comune dei cittadini nei confronti degli animali e i diritti di cui sono portatori.» 


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Sciopero della fame e sit-in davanti al consolato romeno a Milano per fermare la strage di randagi in Romania

29/10/2013

Un gruppo di animalisti ha montato una tenda in piazzale Lotto a Milano, vicino alla sede del consolato romeno, e iniziato uno sciopero della fame contro lo sterminio di cani randagi in Romania. Da mesi le associazioni come Movimento Animali Liberi, Cani Sciolti e altri attivisti indipendenti romeni residenti in Italia, organizzano blitz autorizzati e non sotto la finestra del console. Questa volta, invece, hanno deciso di montare una tenda permanente.
”La nostra protesta – ha spiegato Giovanni Porta, attivista di Les Chiens de Rues Italia, a digiuno da ieri sera – vuole dare un contributo per fermare la strage di cani e protestare contro un governo inadeguato”. Insieme a lui ogni giorno alcuni attivisti aderiranno per 24 ore, in un’ideale staffetta, allo sciopero. Per il momento sono in sei sulla strada da ieri sera, e dal Consolato hanno detto di non aver ancora ricevuto alcun segnale.
”Lo sterminio dei randagi in Romania – continuano gli attivisti mostrando fotografie e striscioni dei massacri – e’ da tempo diventato una follia collettiva: persino privati cittadini si sentono autorizzati a impiccare, sventrare, scuoiare vivi e uccidere con spranghe qualsiasi cane incontrino sui loro passi”. E’ prevista una ricompensa di 60 euro per chiunque consegni una carcassa di cane. ”La corsa allo sterminio e al guadagno facile – concludono gli animalisti – fanno prendere di mira anche cani di proprieta’ e di famiglia”.(ansa)


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Il governatore di Jakarta mette al bando le performance di “topeng monyet” nelle vie della capitale indonesiana

29/10/2013

Il governatore di Jakarta Joko Widodo, meglio conosciuto come Jokowite, attento al benessere animale, ha appena annunciato che dal 2014 verrà proibito ogni spettacolo “topeng monyet” nella capitale indonesiana. Finalmente per le scimmiette clown costrette ad esibirsi per i turisti sulle strade, travestite e con maschere, sembra arrivata la speranza di tornare a una vita degna per la loro specie.
E’ stata una battaglia lunga ridare la libertà a questi piccoli primati vessati e sfruttati.
Dal 2009 l’associazione protezionistica Jakarta Animal Aid Network (JAAN) e Asia for Animals (AfA) di cui Animals Asia è parte integrante, hanno cominciato a denunciare i maltrattamenti a cui sono sottoposti gli animali. Queste scimmie vengono chiuse in gabbie, legate e appese a testa in giù con le zampe serrate al dorso perché imparino a mantenere la posizione eretta. Una volta imparato, vengono tenute in strada con una catena legata al collo, vestite con mini abiti e sul viso di una maschera di bambola.
Tutte le scimmie individuate saranno riscattate per circa 90 dollari l’una dai loro proprietari e portate in una speciale riserva di un ettaro del Ragunan Zoo: 140 ettari di foresta tropicale, dove vivono più di 3 mila animali. Per ora, sono state salvate 22 scimmiette ma la polizia continua a girare perché il governatore Widodoè convinto che queste esibizioni in strada siano non solo una tortura per i macachi ma contribuiscano anche a diffondere malattie tra la popolazione (molti degli animali soffrono di tubercolosi ed epatite).
Un aiuto per debellare questo fenomeno può arrivare anche dai turisti, in gran parte occidentali, che lasciando qualche monetina incrementano lo sfruttamento di queste bestiole.
L’iniziativa di Widodo è solo un primo passo verso la fine di questa crudele tradizione in tutto il Paese. Il sindaco di Bandung, capoluogo di una provincia di Giava Occidentale, si prepara a seguire l’esempio del collega di Giacarta, e presto altri si accoderanno per bandirla in tutto il Paese.


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Svuotano la vasca di Villa Niscemi a Palermo e qualcuno la “ripulisce” di tartarughe e carpe

29/10/2013

Gli operai dei servizi comunali svuotano la vasca di villa Niscemi a Palermo per la periodica pulizia ed e’ a rischio la vita di un centinaio di pesci tra questi decine di carpe anche di 25 centimetri. E’ l’allarme lanciato da alcuni residenti e animalisti che hanno chiesto di riempire di nuovo il piccolo invaso per salvare le tante specie ittiche che si trovano nello specchio d’acqua.
“La pulizia delle vasche e’ affidata agli uomini del Coime – dice il responsabile del settore Verde e Giardini – Ci sono alcune squadre che in questi giorni stanno lavorando. Ma non so cosa sia successo nella fontana di villa Niscemi”. Secondo alcuni animalisti, non ci sarebbe piu’ traccia delle decine di tartarughe guance rosse (Trachemys scripta elegans) che vivevano nella vasca. Sono una specie di origine americana della quale spesso vengono abbandonate non appena raggiungono i 25 centimetri. A bordo della vasca e’ stato trovato un retino. “Si spera che qualcuno – dicono alcuni residenti – non sia venuto a fare incetta di pesci”. Le pulizie delle fontane in questi mesi hanno provocato la moria di diverse specie di animali. Era successo nei mesi scorsi al Giardino Inglese quando erano stati uccisi decine di girini del Discoglosso. Il rospetto, endemico della Sicilia e del nord Africa, tutelato dalle convenzioni internazionali aveva deposto numerose uova nella vasca grande del Giardino Inglese. La pulizia della vasca ne provocò la morte. Nei mesi scorsi fu la volta delle papere del Giardino Inglese, che sono state acciuffate dai cani quando la vasca è stata svuotata.


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Yorkshire rubato dal camper di turisti francesi, torna dai suoi proprietari grazie al microchip e all’Enpa

29/10/2013

Rubato lo scorso giovedì dal camper di una coppia di turisti francesi in piazzale Michelangelo a Firenze, e ritrovato il giorno dopo da due studentesse spagnole vicino alla chiesa di San Miniato al Monte, non lontano da dove era avvenuto il furto. 
Questa la disavventura, fortunatamente a lieto fine, che ha visto protagonisto ‘Popi’, uno yorkshire di 4 anni quando i suoi proprietari si sono allontanati dal loro camper parcheggiato in piazzale Michelangelo per ammirare il panorama. I suoi padroni, turisti francesi, tornati al camper si sono accorti che dei ladri si erano introdotti nel camper rubando tutti gli oggetti di valore presenti all’interno, tra cui Ipad, cellulari, vestiti e passaporti ma, cosa ancora più grave, era sparito anche il loro cagnolino Popi. Dopo averlo cercato nei dintorni e aver chiesto in giro, non hanno potuto far altro che denunciare il furto.
Il giorno dopo, due ragazza spagnole stavano passeggiando sulla scalinata della chiesa di San Miniato al Monte, non lontano da dove era avvenuto il furto e in un angolo, su un gradino vedono una palletta di pelo tremante, era il piccolo Popi.
Davanti all’animale, fortemente indebolito e impaurito, le ragazze non hanno esitazioni e decidono di portarlo nella loro abitazione di Firenze per accudirlo e rifocillarlo. Ma Popi, avvilito e spaesato si rifiuta di mangiare e le studentesse decidono di chiedere aiuto a un rivenditore di articoli per animarli, che ha consigliato loro di rivolgersi alle guardie dell’Enpa.
Le guardie zoofile, dopo aver constatato che lo yorkshire era dotato di microchip francese, sono riuscite a risalire ai suoi padroni a cui l’hanno restituito tra gioia e commozione. 


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Due varani abbandonati alle Cascine di Firenze ritrovati dalla Polizia a cavallo

29/10/2013

Due esemplari di varano sono stati trovati sabato mattina da agenti della polizia a cavallo in una
zona del parco delle Cascine, a Firenze, erano in una scatola di cartone abbandonata nei pressi di uno degli ingressi secondari. I due rettili sono in buone condizioni di salute e sono stati presi in consegna dai volontari di un’associazione animalista.
L’insolita scoperta è avvenuta quando la pattuglia a cavallo, impegnata nel suo servizio di prevenzione e controllo del territorio principalmente nelle aree verdi della citta’, ha notato un voluminoso scatolone al margine della strada di fronte ad uno degli ingressi dell’ippodromo di via del Visarno. Ad insospettire gli agenti sono stati i fori sulla scatola di cartone di grosse dimensioni abbandonata in strada. Quando i poliziotti si sono avvicinati all’oggetto ben sigillato, hanno constatato con grande stupore che all’interno c’erano due esemplari adulti di varano tropicale lunghi ognuno circa 50 centimetri e in buona salute. Del ritrovamento sono stati informati gli agenti del corpo forestale dello Stato, che attraverso il servizio veterinario della Asl hanno individuato un’associazione animalista per occuparsi dei rettili.
L’ennesimo abbandono di animali ritenuti, superficialmente, eccellenti animali domestici, senza pensare alle loro molteplici e impegnative esigenze. I varani più addomesticati sono quello della savana, quello bianco e quello occhiuto soprattutto per le piccole dimensioni e per la loro facilità di adattarsi alla vita in cattività. I varani possono essere paragonati a “gatti rettiliani”, indipendenti e con personalità differenti. Qualche persona afferma che i varani dimostrano molto affetto nei loro riguardi. Come la maggior parte degli animali domestici, può essere pericoloso in alcune situazioni, come ad esempio davanti a bambini e piccoli animali. In Italia i varani sono menzionati nella Legge sugli animali pericolosi come animali la cui detenzione privata è vietata.I varani tuttavia, come tutti i rettili, non sono addomesticabili. Sono, semplicemente, rettili disposti a sopportare più di altri la presenza dell’uomo e l’interazione con lui. L’interazione umana rimane comunque una forzatura del carattere di animali già costretti alla detenzione in terrario.


Categorie: News dal Mondo

Anche Mario Balottelli va in canile alla ricerca di un cucciolo per la sua fidanzata Fanny

29/10/2013

L’attaccante del Milan Mario Balottelli non è solo un grande calciatore ma dietro i suoi atteggiamenti a volte ombrosi e burberi, si nasconde un ragazzo capace di grande sensibilità.
Mercoledì scorso, al canile “Gli Amici del Randagio” di via Del Radizzone a Milano, è arrivata la telefonata di un certo “Mario” che chiedeva informazioni per vedere un cucciolo di piccola taglia per la sua fidanzata.
Quando “ il signor Mario” è arrivato al rifugio, le volontarie che lo hanno accolto e accompagnato a conoscere i quattrozampe, non l’hanno riconosciuto. Si sono accorte però dal portamento e dalla sua bella macchina che doveva essere una persona un’ po speciale, mentre a Marco Folloni, presidente dell’associazione che si occupa dei cani e sfegatato tifoso rossonero, per riconoscere SuperMario è bastato uno sguardo. Il Presidente ha incontrato l’attaccante alla fine del suo giro e, anche se un po’emozionato, ha parlato con il suo idolo per capire meglio quale cane desiderasse adottare.
Balotelli ha spiegato di cercare un cane di piccola taglia e dal carattere docile, di facile gestione per la sua fidanzata che con i cani è alle prime armi.
Il calciatore invece ha già Lucky, un labrador, e Super, una maialina. Parlando di Lucky con Folloni, Mario ha detto che anche lui è stato preso da un canile, come tutti i cani che ha avuto nella sua vita.
I volontari del canile sono stati molto felici di conoscere questo lato “animalista” di Balotelli perché il messaggio che cercano di far arrivare a tutti che “i cani non si comprano ma si adottano” se a inviarlo è l’idolo di migliaia di persone diventa “Super” come Mario.
Balottelli sostiene le attività riabilitative della Casa del Sole Onlus, che ha sede a Curtatone (Mantova) e dove viene praticata l’ippoterapia. Durante una visita ai bambini anche lui è salito in sella provando gli esercizi che i bambini fanno tutti i giorni per tornare ad acquisire sicurezza. 


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"Stopvivisection" superato in anticipo il 1.000.000 di firme per dire stop alla sperimantazione animale

28/10/2013

Vittoria storica, l’imponente partecipazione dei cittadini sancisce la più importante azione democratica di ogni tempo contro la sperimentazione animale. Ad una settimana dalla chiusura della raccolta firme oltre un milione di cittadini europei e 10 stati membri Belgio, Bulgaria, Germania, Estonia, Spagna, Francia, Ungheria, Italia, Slovenia e Slovacchia hanno raggiunto il quorum imposto dalla Commissione Europea.
Grazie all’iniziativa popolare, con un milione di firme i cittadini europei possono partecipare in prima persona all’attività legislativa dell’Unione Europea. Stop Vivisection dà la possibilità ai cittadini di esprimere il proprio no alla sperimentazione animale e di richiedere con forza all’Unione Europea un percorso scientificamente avanzato, a tutela degli esseri umani e dei diritti
degli animali.
L’obiettivo è abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e presentare una nuova proposta che abolisca l’uso della sperimentazione su animali,
rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca biomedica e tossicologica, l’uso di dati specifici per la specie umana.


Categorie: News dal Mondo

Cavallo, durante la sgambatura, annega nel laghetto dell’ippodromo di Montegiorgio

28/10/2013

A pochi giorni dalla tragica fine di Allons Enfants, morto mentre superava una siepe al Casalone di Grosseto,, un altro cavallo muore in un ippodromo ancor prima di iniziare la gara.
A perdere la vita questa volta, all’ippodromo di Montegiorgio, in provincia di Ascoli Piceno, è stato Lucio Om. Il cavallo, preparandosi per la gara, stava sgambando quando all’improvviso, senza motivo apparente, ha cominciato a correre all’impazzata, per poi sbandare e finire la folle corsa nel lago a centropista dove è annegato trascinato dal peso del sulky da dove il driver era riuscito a saltare in tempo. Per cercare di salvare il cavallo si sono subito gettati in acqua due addetti dell’ppodromo ma non c’è stato nulla da fare. Solo nel pomeriggio i vigili del fuoco sono riusciti a recuparare il corpo del cavallo senza vita che giacieva a sei metri di profondità.
Sebbene questo sia il primo incidente nella storia dell’ippodromo “San Paolo” di Montegiorgio dalla sua apertura nel 1969, sembra proprio che gli ippodromi non siano posti per cavalli.


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Il Comune di Pordenone davanti al Tar per difendere la scelta di non volere circhi con animali sul suo territorio

28/10/2013

Il Comune di Pordenone resisterà fino all’ultimo contro il circo Millennium per mantenere il regolamento comunale che vieta la presenza di spettacoli con animali in città. Il prossimo 6 novembre,  l’amministrazione resisterà davanti al Tar nel ricorso presentato dalla compagnia circense. La giunta ha dato mandato ai legali di costituirsi in giudizio in vista della prima udienza, davanti al Tribunale amministrativo regionale che dovrà decidere sul caso.
Dalle pagine del “Messaggero Veneto” si apprende che la direzione del circo aveva raggiunto un accordo con la Fiera di Pordenone per l’occupazione degli spazi. Ma, sulla base del regolamento comunale del 2003, che tuttora vieta “l’attendamento” di circhi con animali sul territorio, il municipio non ha concesso il permesso. E il Millennium ha presentato ricorso al Tar.
Le sentenze in materia, finora, hanno dato ragione ai circhi, ma l’amministrazione comunale non molla: “La visione del circo – ha fatto sapere l’assessore Vincenzo Romor – non è più quella del secolo scorso. Se il giudice si attiene alla legge avremo un esito, ma se entra nella valutazione di come è cambiata la percezione del circo con gli animali negli ultimi anni allora si potrebbe aprire una strada nuova. Pordenone in questo senso è stata una città all’avanguardia nella tutela degli animali”.
L’assessore ha ricordato anche che all’esame del Parlamento c’è una legge che recepisce questa diversa visione del circo: vengono tagliati contributi ai circhi con animali per dirottarli su quelli senza.
In caso di sconfitta, il Comune si vedrebbe costretto a ritoccare il regolamento comunale, però si riserverebbe il compito di verificare, con l’Azienda sanitaria, che siano rispettate le linee guida Cites sulla tutela degli animali ammessi al circo: trasporto in determinate condizioni, gabbie di dimensioni adeguate, cibo e acqua, copertura e, se ce ne fosse bisogno, pure alcune forme di riscaldamento.
L’assessore Romor, intanto, ha convocato le associazioni animaliste per tornare a lavorare sul regolamento. “Aspetteremo l’esito del ricorso al Tar – ha concluso – ed eventualmente riapriremo il tavolo per studiare quella parte del regolamento che avevamo redatto. La decisione sarà comunque politica”.


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Aizza il suo molosso contro i passanti. Il cane viene abbattuto e al carabiniere intervenuto per salvare padre e figlio trenta punti di sutura

28/10/2013

Ancora un caso di cane aggressivo perché detenuto da persona assolutamente irresponsabile. E’ accaduto a Nulvi in provincia di Sassari dove un 48enne ha seminato il panico tra le vie della cittadina, aizzando il suo grosso molossoide, prima contro i clienti di un bar nel centro, poi
contro un passante con un bambino che ha cercato di difendere il figlio piccolo facendogli da scudo.
Proprio in quell’istante, mentre l’uomo cercava di fronteggiare il cane inferocito, fortunatamente sono arrivati i carabinieri, avvisati dalle numerose richieste d’intervento giunte al 112.
Un brigadiere della locale stazione cercando di calmare il cane è stato azzannato ad un braccio riportando una profonda lacerazione al braccio ben presto il militare ha capito di non avere scelta e si è visto costretto ad abbattere il cane con la sua pistola. Il carabiniere, portato al pronto soccorso, ha ricevuto trenta punti di sutura mentre i suoi colleghi hanno fermato il proprietario del cane con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, e in tribunale il giudice  ha convalidato l’arresto e disposto per lui l’obbligo di firma in caserma.


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