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E’ una ragazzina il “boia” che ha ucciso e decapitato in Germania un pony e un montone. Probabili abusi anche su altri animali

26/06/2013

La polizia criminale di Krefeld, in Germania, aveva più che il sospetto che responsabile della decapitazione di un pony e di un montone, i cui resti sono stati ritrovati in un garage della zona, fosse quella ragazzina di 17 anni, Dopo aver trattenuto e interrogato a lungo un’altra persona, un trentenne, gli inquirenti hanno concentrato la propria attenzione sulla teen-ager vincendo la propria incredulità. Ieri la giovane, come riportano imedia tedeschi, ha confessato di aver decapitato una pecora e un pony. Sul suo telefono cellulare è stata trovata una foto della lettera di “rivendicazione”, firmata “il vostro torturatore di animali”. La ragazza avrebbe agito da sola. E’ quanto emerge dalla conferenza stampa tenuta ieri dalla polizia criminale della città. Mistero sul movente.
La polizia ha precisato che la confessione riguarda la decapitazione del montone “Piet” e del pony “Sindbad”, mentre gli abusi su altri animali sono ancora oggetto di indagine “e non tutti fatti possono ancora essere divulgati”. Il Procuratore Axel Stahl afferma che “non ci sono motivi per credere che episodi del genere si ripeteranno”.
La ragazza ha ammesso prima di aver ucciso e decapitato il montone – il fatto è avvenuto in maggio – e poi di aver replicato con il pony il 6 giugno. Ora è a piede libero perché ormai identificata e perché, appunto, non vi sarebbe più pericolo di reiterazione del reato. Coopera con gli investigatori, che hanno chiesto una perizia psichiatrica. I genitori erano all’oscuro di tutto e sono sotto choc. La polizia non ha la più vaga idea di quali possano essere il movente o i moventi di un simile comportamento.
Data la giovane età, la ragazza non andra in carcere ma dovrà seguire un percorso di recupero. 


Categorie: News dal Mondo

Groupon a fianco del Wwf, per la tutela degli animali e dell’ambiente

26/06/2013

Groupon Italia, leader nel settore dei gruppi d’acquisto online, si è impegnato per sostenere la nuova iniziativa del WWF che si propone di raccogliere fondi per sostenere i progetti di conservazione e sensibilizzare il pubblico alla tutela dell’ambiente e parte di  una collaborazione internazionale tra 28 Paesi dove Groupon e le sedi internazionali WWF sono allineate nel lancio di diverse campagne locali.   La campagna solidale online, partita il  10 giugno che prosegue fino al 7 luglio, permette con un semplice click agli utenti iscritti al sito Groupon.it di donare tra i 3 e i 30 euro; a favore di WWF per sostenere la causa.  Il 100% del ricavato andrà devoluto al WWF e indirizzato su due progetti di conservazione e protezione: “Un’Oasi per l’orso” tra le montagne dell’Adamello-Brenta, in Trentino e “Spiaggia di Scivu” ad Arbus, in Sardegna. Inoltre ogni coupon acquistato del valore uguale o superiore a 10 euro, da diritto all’ingresso gratuito in una delle 10 Oasi WWF selezionate che aderiscono all’iniziativa.  Maggiori informazioni su www.wwf.it/groupon


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Incidenti stradali e animali +6%. Da luglio parte l'800.137.079 il numero verde anti-abbandoni di Enpa per animali vaganti in autostrada. Testimonial Edoardo Stoppa e Giacomo Lucchetti. (video)

26/06/2013

Le strade italiane sono più sicure, ma non per gli animali. E’ quanto emerge dai dati della Polizia di Stato relativi agli incidenti verificatisi nel triennio 2010-2012, che evidenziano un calo  costante e generalizzato dei sinistri, passati dai 79.784 del 2010 ai 66.100 del 2012 con una diminuzione superiore al 17% (-7,9% nel 2010-2011, – 10,1% nel 2011-2012), ma non di quelli che hanno coinvolto gli animali, che manifestano invece un’allarmante tendenza al rialzo. Nel periodo considerato, infatti, questo tipo di eventi è aumentato dai 1.425 casi del 2010 ai 1.512 del 2012 (+6%). Non meno preoccupante è il raffronto con il calo complessivo, dal quale si evince che nel triennio in esame la percentuale di incidenti con animali (sul totale complessivo) è aumentata di mezzo punto, passando dall’1,8% al 2,3% del totale. In altri termini, mentre sono in calo i sinistri imputabili al fattore umano, crescono quelli causati da abbandono e randagismo.
Per contrastare tale fenomeno, l’Ente Nazionale Protezione Animali lancia un numero verde anti-abbandoni, l’800.137.079 – attivo 24 ore al giorno dal 1° luglio al 31 agosto -, contattando il quale gli automobilisti possono segnalare sia episodi di abbandono sia l’eventuale presenza di animali vaganti sulla rete autostradale del Paese. Patrocinata dal Ministero della Salute e resa possibile anche grazie al supporto di Pizzardi Editore, l’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di un incontro promosso da Enpa, Mediafriends Onlus e Polizia di Stato.
«Il personale del “contact center” anti-abbandoni – ha spiegato Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo Enpa – è stato appositamente formato dalla Protezione Animali per individuare, attraverso un “triage” operativo, le casistiche relative all’abbandono e fornire quindi il recapito più utile per attivare l’intervento.»
Una volta ricevuta la segnalazione, l’operatore fornirà all’utente il numero della sala operativa competente della Polizia stradale e potrà così comunicare agli agenti tutte le informazioni necessarie ad agire in modo corretto e tempestivo. «Questo servizio – ha aggiunto Carlotta Gallo, dirigente della Polizia Stradale di Milano – ci permetterà di gestire con maggiore efficacia gli interventi che interessano gli animali abbandonati lungo la rete stradale ed autostradale italiana, per tutelare la sicurezza di automobilisti e animali. Naturalmente è fondamentale che gli utenti da un lato forniscano indicazioni il più precise possibili sul luogo dell’avvistamento, dall’altro evitino i “falsi allarmi”.»
La campagna anti-abbandoni 2013 promossa dall’Enpa insieme ai suoi partner è stata presentata oggi a Milano. Il “Fratello degli animali”, Edoardo Stoppa, ed il “biker” Giacomo Lucchetti sono i testimonial dell’iniziativa. 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Lieto fine per un cane disperso e salvato dalla Forestale sul greto del Tagliamento

26/06/2013

Dopo essersi smarrito deve aver passato mille peripezie e alla fine, stremato e affamato, si era accucciato sul greto del Tagliamento senza più la forza di alzarsi. Per questo sfotunato cagnolino si stava prospettando il peggio. La sua salvezza sono stati gli uomini della Stazione forestale di Coseano che lo hanno trovato e salvato appena in tempo. La bestiola era ormai denutrita e allo stremo delle forze, tanto da essere priva di qualsiasi reazione di difesa e in completa balia di eventuali predatori. I Forestali hanno subito prestato al cagnetto le prime amorevoli cure, sfamandolo e dissetandolo prima di rintracciare il proprietario attraverso il lettore microchip e grazie all’intervento della Polizia municipale. In breve tempo dal primo soccorso, il cane a potuto fare ritorno a casa,un po smagrito ma sano e salvo.


Categorie: News dal Mondo

Le incredibili prestazioni dei piccioni orientali. 8.000 km sopra l'oceano Pacifico, 310mila euro per un campione di velocità

26/06/2013

Un piccione giapponese ha volato per 8.000 km sopra l’oceano Pacifico fino al Canada dove e’ stato trovato e portato in un centro per la cura degli animali. Ora i ricercatori canadesi vogliono studiare il volatile e capire come sia riuscito a percorrere una distanza cosi’ vasta. I piccioni al massimo riescono a volare per 650 km.
Secondo le prime ipotesi il volatile, di proprieta’ di un giapponese che non ha voluto farlo rimpatriare in aereo perche’ troppo costoso, e’ partito dal Giappone e poi si e’ perso lungo il tragitto o si e’ trovato in mezzo ad una tempesta. E’ probabile che durante il suo lungo volo si sia riposato di tanto in tanto a bordo di navi cargo.
Se il pennuto giapponese è un “fondista”, il suo collega cinese d’adozione è un campione di velocità.  Acquistato da un cittadino cinese all’asta ad Anversa per 310mila euro, il piccone è stato battezzato appropriatamente “Bolt” in onore del campione olimpico giamaicano Usain Bolt (il cui cognome peraltro significa “Fulmine” in inglese.
“Bolt” faceva perte dell’allevamento del colombofilo belga Leo Heremans, che ha venduto tutti i suoi animali per un totale di oltre quattro milioni di euro.


Categorie: Curiosità

Dopo grave incidente domestico, micina di 2 mesi viene abbandonata in una clinica veterinaria. Tanto era solo “stata presa per il bambino”

26/06/2013

Quando in una clinica veterinaria arriva un’animale in gravi condizioni, portato da qualcuno che lo ha trovato in strada, i dottori sanno del rischio che dopo il ricovero, il soccorritore non si faccia più vedere.
Ma quanto accaduto a due veterinarie di Mola (Bari) lascia sconcertati.
Un uomo ha portato nel loro ambulatorio una gattina di due mesi rimasta schiacciata durante lo spostamento di un divano. La micina presentava gravissimi sintomi neurologici e respiratori per lo schiacciamento del torace. Tuttavia il proprietario non si mostrava particolarmente preoccupato, in quanto la gattina era solo “stata presa per il bambino”.
Dopo le prime cure urgenti, le veterinarie hanno deciso che l’animale necessitava di terapie particolari e, fatto un regolare preventivo di spese al proprietario, ricoverano la gatta.
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe nessuno si è più fatto vivo per avere notizie della piccola degente. Per informarlo sulle condizioni di salute della gattina e le terapie successive, le veterinarie hanno chiamato il proprietario che ha risposto solo la prima volta e successivamente ha ignorato le chiamate. La micetta, nonostante tutte le cure non ce l’ha fatta. Nessuno ha più chiesto di lei.
La titolare della clinica veterinaria ha presentato regolare denuncia presso la locale tenenza dei carabinieri ai sensi dell’articolo 727 del codice penale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.
La morte della gattina sarà stata veramente causata da una disattenzione o da un gioco troppo violento?
(fonte: faxonline.it)


Categorie: News dal Mondo

È arrivata la nuova App di Amici Onlus gratuita per vivere vacanze serene con i tuoi amici a 4zampe e aiutare quelli meno fortunati

25/06/2013

In occasione dell’estate 2013 la famosa Guida Amici365, realizzata dall’Associazione Onlus “Amici” per la difesa dei diritti degli animali  diventa una App gratuita, disponibile per smartphone e tablet, in grado di semplificare la vita in compagnia del proprio amico a quattro zampe.
L’applicazione, compatibile con iOS e Android, contiene più di 6.500 strutture e servizi Pet Friendly su tutto il territorio italiano. Uno strumento indispensabile per vivere in serenità le vacanze e il tempo libero.
La nuova App Amici rende davvero Pet Friendly i momenti di svago ma pensa anche agli “amici” meno fortunati. Infatti, basterà scaricare l’applicazione dal 1° giugno al 30 settembre 2013 per regalare un pasto agli ospiti dei canili e gattili selezionati da Amici Onlus, dando così un aiuto concreto ai cani e ai gatti che non hanno casa o famiglia e sono ospiti nei rifugi.
La APP si divide in 5 importanti sezioni utili:
Amici a 4 zampe La nuova App consente di costruire la carta d’identità virtuale del proprio cane o gatto, ovvero una scheda riassuntiva con tutte le informazioni più importanti sul proprio amico: nome, foto, razza, sesso, età e i numeri utili per assisterlo in caso di emergenza.
Scegli una meta Scegli una meta permette di avere a portata di mano tutte le strutture pet friendly più vicine alla propria posizione attuale grazie alla funzionalità di geolocalizzazione.
Inoltre, con la ricerca per regione sarà semplicissimo trovare i servizi più adatti alle proprie esigenze nella meta di destinazione. Dagli agriturismi agli ambulatori veterinari passando per ristoranti e aree di sgambatura, la nuova applicazione consente di avere a disposizione tutte le informazioni fondamentali. Basterà scegliere le icone di interesse per filtrare la ricerca e in pochi secondi l’App mostrerà sulla mappa le strutture trovate. Per ogni struttura è disponibile un’utile scheda dettagliata con le indicazioni più importanti. Attraverso le schede è inoltre possibile contattare direttamente la struttura telefonicamente o per email (se la struttura ha fornito i propri contatti) e condividere la scheda con i propri amici di Facebook.
Ricerca rapida Se invece si ha già in mente una struttura, la nuova App Amici permette di effettuare anche una ricerca rapida per parola chiave.
Ultime notizie Un’utile sezione di news per restare aggiornati sul mondo dei pet, sugli appuntamenti più importanti e sugli eventi Royal Canin nelle più belle spiagge italiane pet friendly.
Amici in viaggio Una volta trovata la struttura più comoda è importante tenere a mente le regole specifiche per le vacanze con gli animali. Nella sezione Amici in viaggio è possibile leggere tutto quello che c’è da sapere prima di partire. In quest’area è possibile consultare i 5 suggerimenti fondamentali, accedere ai preziosi consigli del famoso dog trainer Simone Dalla Valle, tenersi aggiornati consultando le indicazioni di amici.it o approfondire con le pillole video degli esperti di Royal Canin collegandosi sul canale YouTube Royal Canin Italia.
La nuova App è disponibile dal 1 giugno 2013 gratuitamente su iTunes e Google Play. Per affinare la ricerca scrivere  “Amici Onlus” nella barra di ricerca.


Categorie: Curiosità

65enne di Modica (RG) investe un cane con l’auto e fugge. Multa di 410 euro

25/06/2013

Prima era solo una questione di coscienza, ora è legge. Chi investe un cane o un gatto in strada non può più fare finta di niente e tirare diritto, ma è obbligato a fermarsi per prestargli soccorso. Anche se la legge è in vigore da sei mesi ed è stata ampiamente pubblicizzata c’è sempre chi la ignora e crudelmente procede la sua corsa.
E’ quanto accaduto nella frazione di Frigintini, dove il conducente di una Peugeot, un 65enne, ha investito un cane e si è, poi, allontanato senza fermarsi. Il Nucleo di Pronto Intervento della polizia locale di Modica, è riuscito a risalire all’automobilista e l’ha sanzionato, così come previsto dal codice della strada, per omissione di soccorso ad animale investito, solo410 euro. E’ stato chiesto l’intervento di un veterinario del posto che ha sottoposto il povero cagnetto a una operazione chirurgica, perché si presentava in gravi condizioni. Per fortuna l’intervento è riuscito e l’animale è stato dichiarato fuori pericolo.


Categorie: News dal Mondo

Ancora animali sfruttati per l'accattonaggio a Roma, l'Enpa sequestra due cagnolini

25/06/2013

«Non date soldi ai mendicanti che sfruttano gli animali per l’accattonaggio. E’ una pratica vietata che nasconde spesso ancor più gravi crudeltà.» Questo l’appello lanciato dall’Enpa di Roma, dopo l’ennesimo intervento delle Guardie Zoofile nella Capitale.
Pappagalli cani e gatti sono gli animali utilizzati per l’accattonaggio lungo le vie della “città eterna” per intenerire i passanti che, inconsapevolmente, lasciano la moneta allo sfruttatore di turno e finiscono per alimentare questa pratica illegale. Infatti, a pochi giorni di distanza dal sequestro di due pappagalli a Fontana di Trevi – pappagalli utilizzati per l’accattonaggio ed ai quali erano state tagliate le ali per impedirgli di volare – le Guardie Zoofile della Protezione Animali romana sono nuovamente intervenute in zona Monteverde per salvare un cucciolo e la mamma (di razza pechinese) utilizzati da una persona già nota all’Enpa ed alle forze dell’ordine per questo tipo di illeciti. Gli agenti dell’Enpa hanno sequestrato i cani affidandoli al canile di Roma per le cure del caso e la successiva adozione. Chi volesse adottare i cagnolini può rivolgersi ai volontari del canile della Muratella contattando il numero 0667109550 e citando le matricole 1126/2013 e 1128/2013.
L’Enpa di Roma da anni è in prima linea nella repressione dell’accattonaggio con animali; negli ultimi anni sono stati effettuati ben 12 sequestri con moltissimi animali sottratti ai loro aguzzini, specialmente cani cuccioli. 


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Walle, cane mixer, vince il titolo di cane più brutto del mondo in California (video)

25/06/2013

Giunto alla sua 25esima edizione, si è svolto al Sonoma- Marin Fair di Petaluma, il World’s Ugliest Dog Contest ovvero il Concorso Mondiale per il cane più brutto del mondo.
Tanti i partecipanti, tutti simpatici ma così parimenti bruttini da mettere in seria difficoltà la giuria che aveva il compito di assegnare il titolo. Ogni dubbio è stato fugato quando sul red carpet ha fatto il suo ingresso con un buffo modo di camminare Walle, più basso di un beagle, un po’ più alto di un bassett hound e un muso simile a un boxer ma più allungato.
“Questo cane – ha commentato il giudice Brian Sobel – sembra sia stato assemblato con pezzi di vari cani e, forse, di qualche altro animale”.
Walle, sbaragliando la concorrenza, si è così aggiudicato il titolo di cane più brutto del mondo per il  2013. Ora lo aspettano passaggi televisivi e per la sua proprietaria Tammie Barbee, che lo prese quando aveva appena tre mesi, 1.500 dollari.
La vittoria non mi sembra meritata perché Walle oltre a essere divertente è anche carino…


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Per mettere in salvo il suo cagnolino donna annega nel cremonese

25/06/2013

In questo inizio d’estate già segnato dall’abbandono di tanti animali, c’è anche chi da la vita per salvare il suo cane.
La tragedia è avvenuta a Salvirola, nel cremonese, dove una donna è morta annegata nel tentativo di salvare il suo cane, uno yorkshire, spaventato probabilmente dal temporale e dai tuoni. La vittima, 53 anni, era sposata e madre di un ragazzo ventenne.
Secondo quanto si apprende, la donna nel tentativo di recuperare il suo cagnolino è caduta nel canale irriguo Vacchelli ed è stata travolta dalla forte corrente che l’ha trascinata fino il pilone di un ponte dove il corpo è rimasto incastrato. Aa accorgersi della vittima sotto il ponte è stato un agricoltore. Sul corpo della donna è stata disposta l’autopsia.
Tra le ipotesi vagliate dagli inquirenti per spiegare la dinamica dell’incidente, quella di essere caduta in acqua per salvare il suo yorkshire e’ la piu’ accreditata.
Purtroppo il cagnolino non si trova più e non si sa se è stato risucchiato dalle acque o se è riuscito a salvarsi ma, spaventato, si è perso.


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Giustizia per Jairo, ucciso dai bracconieri in Costa Rica perché difendeva le tartarughe

25/06/2013

Jairo Moira Sandoval, il ricercatore di 26 anni trovato morto sulla spiaggia di Moin in Costa Rica, proprio là dove da anni cercava di difendere le uova delle tartarughe liuto dall’estinzione e dal bracconaggio, aveva un’anima nobile e bellissima, di una bellezza che traspariva dal suo volto aperto e gentile.
Per avere giustizia dell’assassinio di questo giovane, colpevole solo di aver comabattuto i bracconieri e dei loro complici contrabbandieri, numerosi eurodeputati del Parlamento Europeo hanno sottoscritto una lettera scritta dal nostro Andrea Zanoni e destinata alla presidente del Costa Rica, Laura Chinchilla Miranda, in cui si chiede che le autorità nazionali “facciano tutto il possibile per assicurare alla giustizia i responsabili del brutale assassinio” dell’attivista, e per “assicurare la massima sicurezza a tutti i volontari ambientalisti che lavorano lungo le coste del Paese”, oltre che “proteggere le tartarughe marine e le loro uova. L’intervento delle autorità deve essere immediato, affinché simili atrocità non si verifichino più e a questa raccolta illegale venga messa la parola fine”.


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