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Salvi dalla fame i 300 animali della Zoo di Napoli. Raggiunto l'accordo con nuovo gestore

28/01/2013

Gli animali dello Zoo di Napoli finalmente non sono più a rischio fame e sfratto e anche i dipendenti della struttura che comprende il parco di divertimenti Edenlandia di Napoli possono essere più sereni, non perderanno il lavoro. Venerdi, nel corso del consiglio di amministrazione dell’ente Mostra d’Oltremare, si è raggiunto un accordo sulla proposta avanzata dalla società Brain’s Park che rileverà le due strutture e l’area dell’ex cinodromo. Lo scrive Quotidiano.net.
Una soluzione attesa per 18 mesi, sempre sull’orlo del baratro, in amministrazione controllata a causa del fallimento dell’ex società di gestione, la Park and Leisure.
La Brain’s Park, unica società a presentare una proposta di acquisto e gestione per le due strutture, ha promesso di non ritoccare l’organico e di provvedere al benessere degli animali.
“Si restituiscono così, attraverso un progetto di rilancio, due storiche realtà cittadine, come l’Edenlandia e lo Zoo – spiega il Comune di Napoli in una nota -. L’amministrazione si augura che quest’area possa trasformarsi in uno spazio pubblico pienamente vissuto e animato dalla città e dalle associazioni del quartiere, con un parco dei divertimenti, che sappia coniugare tradizione e innovazione, e con un parco biologico e una fattoria didattica, scongiurando ogni forma di speculazione in un’area a verde straordinariamente bella”. Speriamo bene, la fame oltre la prigionia sarebbe veramente troppo per gli animali! 


Categorie: News dal Mondo

L’Ipad conquista anche gli oranghi dello zoo di Washington Dc. (video)

28/01/2013

Lo zoo nazionale Smithsonian a Washington Dc ha iniziato un progetto per conoscere quanto, non solo gli umani, ma anche i primati siano soggetti al fascino dell’Ipad.
Gli scienziati hanno dato agli oranghi degli Ipad e i risultati sono stati sorprendenti. Le scimmie, incuriosite dai colori e dai suoni degli schermi, hanno in breve capito il legame che esiste fra l’azione di toccare lo schermo e la musica o l’immagine colorata (video). Acquisito questo passaggio, se tocco quell’icona sento o vedo una certa cosa, gli studiosi sono in grado di capire cosa gli oranghi hanno preferito fra ciò che hanno visto e sentito perché sarà quello che cercheranno di riprodurre.
“Gli oranghi sono intelligenti e curiosi”, spiega la custode Erin Stromberg. “Ascoltano i suoni che uomini o altri animali vicini, come i gorilla riproducono, ma sono attratti dal verso di altri animali come pappagalli o maiali”.
Sperimentare la relazione tra orango e Ipad è solo una parte di un vasto programma destinato agli animali dei parchi.
Lo zoo nazionale Smithsonian di Washington è uno dei pochi che ha iniziato il programma “Apps per scimmie”, messo a disposizione dall’organizzazione no profit: Orangutan Outreach, dice Erin Stromberg.
Il prossimo passo potrebbe riguardare la reazione degli oranghi all’utilizzo di Skype, per creare relazioni sociali fra primati presenti nello zoo, ma fisicamente distanti. E comprendere la capacità di memorizzare e ricollegare e il tipo di interazioni che si stabiliscono fra scimmie con l’uso di questo applicativo.


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Barney, il labrador “ostetrico”. Ospedale inglese autorizza donna ad avere accanto il suo cane durante il parto

25/01/2013

E’ polemica in Inghilterra, dopo che un ospedale ha autorizzato una donna a portare il suo cane in sala parto. “Infermiere e medici dell’ospedale sono rimasti scioccati quando hanno scoperto che qualcuno della direzione aveva autorizzato l’animale ad assistere al parto”, scrive oggi il tabloid The Sun, raccontando quanto avvenuto al reparto maternita’ del St. Michael’s Hospital di Bristol.
Barney, il labrador della partoriente, e’ un cane addestrato per la ‘pet therapy’ che viene portato negli ospedali per il suo “effetto calmante” sui pazienti. E per questo la donna l’ha voluto in sala parto assieme al marito.
Nonostante una nota redatta dalla struttura abbia rassicurato che la sala e’ stata successivamente igienizzata dagli operatori e che nessuna preoccupazione era sorta in merito alla condotta del cane, il personale medico non ha apprezzato. E molti temono che il caso diventi un precedente, provocando nuove richieste di questo genere.


Categorie: Curiosità

In Nuova Zelanda per proteggere la fauna selvatica c’è chi vuole sterminare tutti i gatti!!!

25/01/2013

“Quella piccola palla di pelo che possiedi è un assasino nato”. Questa la frase apparsa sul sito web Cats to Go dell’economista e uomo d’affari Gareth Morgan che ha dichiarato guerra ai gatti della regione di Canterbury in Nuova Zelanda.
Dal sito, Morgan incita gli abitanti a eliminare in modo definitivo i loro gatti, anche con l’eutanasia, per il bene dell’ambiente:”Ogni anno, i gatti in Nuova Zelanda distruggono la nostra fauna selvatica. I gatti se ne devono andare, se davvero abbiamo a cuore il nostro ambiente. Solo false convinzioni possono giustificare il possesso di un gatto. A riportare la notizia della crociata contro i piccoli felini è il neozelandese The Press.
Le proteste dei gattofili non si sono fatte attendere e, a prescindere dall’amore per il loro micio, hanno ricordato che i gatti sono “più un bene che una minaccia” per la vita degli uccelli nativi perchè rappresentano un’ efficace misura di controllo della popolazione dei roditori.
“Un gatto può uccidere un uccello nativo, ma un ratto divorare un intero nido di uova”.
Un dirigente della Protezione Animali neozelandese, il Sig. Barry Helem, ha bollato le opinioni di Morgan come “un tantino estreme” e ha invitato piuttosto gli amanti dei gatti preoccupati per il possibile impatto ambientale di far sterilizzare i loro animali.


Categorie: News dal Mondo

Passeggiare con con leoni, tigri e leopardi a guinzaglio, uno status simbol per il Qatar

25/01/2013

Nonostante i reiterati divieti di legge, leoni, tigri e ghepardi portati a spasso in macchina o in barca sono diventati un accessorio modaiolo a cui vip dell’Emirato Arabo sembrano non saper rinunciare. E’ una moda che si sta diffondendo in Qatar, dove questi animali vengono associati, come i mastini tibetani in Cina, con uno status sociale prestigioso, nonostante i divieti di legge.
Cuccioli di ghepardo di quattro mesi sono in vendita in questi giorni per 8.000 euro circa, secondo annunci di cui da’ notizia il sito Doha News. Negli ultimi anni i giornali locali hanno diffuso piu’ volte fotografie di ghepardi e scimmie portati al guinzaglio dai loro proprietari come animali da compagnia.
Il ghepardo e’ una specie protetta perche’ a rischio di estinzione. Secondo il Wwf, tra le cause della forte riduzione del numero di esemplari vi e’ la caccia spietata dei bracconieri per la loro pelliccia. Questa specie viene inoltre progressivamente privata del proprio ambiente naturale per lasciare spazio alle attivita’ umane, portando a una sempre piu’ frequente riproduzione tra consanguinei che indebolisce la specie.


Categorie: Curiosità

In Sud Africa la polizia lanciata all’inseguimento di 15.000 coccodrilli in fuga

25/01/2013

Anche la polizia si e’ unita in Sud Africa alle ricerche dei circa 15.000 coccodrilli fuggiti questa settimana da una fattoria nel Nord del Paese durante le alluvioni provocate dalle forti piogge, che hanno trascinato migliaia di rettili nel fiume Limpopo, uno dei piu’ grandi dell’Africa meridionale.
Secondo alcune stime circolate sulla stampa internazionale, circa la meta’ dei coccodrilli sono stati gia’ catturali, ma migliaia di altri esemplari si troverebbero ancora nel fiume.
Gran parte dei rettili sono lunghi meno di due metri. La polizia ha consigliato alla popolazione di evitare di avvicinarsi al fiume e finora non ci sono notizie di attacchi a esseri umani da parte degli animali.(ansa-reuters).


Categorie: Curiosità

Taiwan vieta il commercio di prodotti di foca. Un’esempio per tutto l’Oriente

25/01/2013

Dopo gli Stati Uniti, l’Europa e la Russia, anche Taiwan ha deciso di schierarsi contro la mattanza delle foche. E’ decisione di particolare rilevanza, perché Taiwan è il primo ttra i paesi asiatici a vietare il commercio di prodotti derivati da mammiferi marini sebene sia stato finora il quarto maggiore importatore mondiale di olio di foca e terzo di carne di foca.
A darne notizia la Humane Society International, che dopo l’emendamento del Wildlife Protection Act lo scorso 9 gennaio, ha elogiato l’iniziativa del Paese orientale.
Secondo le stime dell’Humane Society International, tra il 2003 e il 2009 Taiwan ha importato ben 430,000 kilogrammi di olio di foca, numero che evidenzia la portata del commercio al quale il paese ha deciso di rinunciare.
La rinuncia di Taiwan oltre a salvare la vita di migliaia di animali, contribuisce a vanificare e condannare le stragi di foche dell’ industria canadese. Il Canada avrà più difficoltà a commercializzare i prodotti derivanti dall’uccisione delle foche, ora che gli viene a mancare un bacino di vendita in Oriente.
Il risultato è frutto di anni di battaglie e pressioni sulle istituzioni taiwanesi da parte delle associazioni locali di protezione animale, con il supporto di Humane Society.
In Oriente resta però possibile vendere i prodotti derivati dalle foche uccise in Cina e Giappone, Paesi sui quali si concentreranno le prossime battaglie per porre fine al massacro sui ghiacci.


Categorie: News dal Mondo

Nessuna certezza per la grave situazione degli animali dello Zoo di Napoli. Enpa e Lav minacciano azioni legali

25/01/2013

Dopo l’appello dei dipendenti che avevano annunciato la fine delle scorte alimentari per gli animali, due giorni fa cittadini e volontari di associzioni animaliste hanno risposto generosamente consegnando allo Zoo di Napoli una decina di casse piene di frutta e verdura. Una goccia nel mare di difficoltà in cui si dibattono gli animali e i 70 dipendenti della struttura a rischio licenziamento.
Perché una volta per sempre le autorità competenti escano allo scoperto, passando dalle parole ai fatti, Enpa e Lav hanno stilato un nota di sette punti per esortare i responsabili ad agire per il benessere degli animali e non essere messe in mora.
1) Il Comune di Napoli intervenga e chiarisca: NESSUN ANIMALE SARA’ LASCIATO MORIRE DI FAME. Chi dice questo vuole solo alimentare il solito teatrino mediatico che non porta a nessuna soluzione per la tutela degli animali e per il rispetto delle leggi dello Stato.
2) La struttura dello zoo E’ ILLEGALE. Non ha l’autorizzazione prevista dal Decreto Legislativo 73 del 2005.
3) La struttura in balia di interessi economici che continua ad ospitare animali detenuti in modo incompatibile con le loro esigenze socio etologiche e che non rispetta i minimi criteri di sicurezza, secondo quanto prescritto dalle normative vigenti, NON PUO’ CONTINUARE AD ESSERE APERTA AL PUBBLICO.
4) Enpa e LAV hanno chiesto e ottenuto dal Sindaco De Magistris, nel 2011, L’IMPEGNO ALLA CHIUSURA E ALLA RICOLLOCAZIONE DEGLI ANIMALI. Ora il Sindaco lo confermi CON I FATTI.
5) Gli animali non possono essere MERCE DI SCAMBIO né per la campagna elettorale né per interessi che esulano dal rispetto delle normative vigenti e della dignità degli animali.
6) Siamo in attesa che la Procura della Repubblica, che ha in mano l’inchiesta da tempo, intervenga il prima possibile per GARANTIRE IL BENESSERE DEGLI ANIMALI, oggi evidentemente compromesso.
7) Alla vigilia della decisione della mostra d’Oltremare e quindi del Comune, sulla proposta della Brainspark (società di parchi di divertimento) ci appelliamo anche al Tribunale fallimentare, affinché consideri che NON SONO POSSIBILI COMPROMESSI sulla pelle degli animali e che la gestione e le competenze necessarie in una struttura che ospita animali, nel rispetto delle norme e delle loro minime esigenze, non possono essere compatibili con un parco giochi da baraccone così come previsto anche dalle leggi in vigore.
Le Associazioni ENPA e LAV si riservano inoltre di intervenire con i loro uffici legali per il mancato rispetto delle normative vigenti: una struttura non in regola non può continuare a rimanere aperta, sui soldi pubblici impiegati per allungare l’agonia della struttura dovrà esprimersi la Corte dei Conti.


Categorie: Curiosità

In UK gattino nato senza ossa alle zampe gioca e cammina in attesa di una operazione

24/01/2013

Harvey è un micino bianco di quattro mesi che, nonostante una grave malformazione congenità, è pieno di gioia di vivere, felice di aver trovato chi ha cura di lui (video). Questo piccolino è nato con una rara patologia, l’agenesia radiale, praticamente è privo delle ossa che collegano la parte superiore delle zampe anteriori a quella inferiore. A quattro mesi. il coraggioso felino riesce a fare una vita quasi normale, ha imparato a camminare e giocare usando i gomiti. Harvey è stato adottato da un’associazione animalista inglese dopo che il proprietario, incurante del suo handicap, lo aveva messo in vendita su Kijiji. Per capire qualcosa della malattia del gattino, i volontari sono ricorsi ad una radiografia da cui è emerso che l’animali era privo di ulna e radio. Ora Harvey è in attesa di un intervento chirurgico per sostituire le ossa con perni metallici grazie all’impegno della Protezione Animale del Regno Unito.


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Messa fuori casa la vecchina dei colombi. Per l’Enpa c’è un progetto più efficace e meno traumatico ma il Comune deve collaborare

24/01/2013

Elvezia, una 87enne savonese che da anni sfamava centinaia di piccioni dal terrazzo della sua abitazione a Carcare, ieri è stata trasferita in un hotel a Varazze per consentire a personale specializzato di bonificare il suo appartamento, in condizioni igenico sanitarie davvero precarie, nella sua cucina c’era guano e anche un piccione morto.
Questo allontanamento forzato, profondamente traumatico per l’anziana signora, secondo l’Enpa poteva essere evitato se il Sindaco avesse per tempo accolto le proposte della Protezione Animali.
L’Enpa aveva sottoposto al Comune un progetto per spostare i colombi dal centro cittadino alla periferia in zone dove la loro presenza e sosta sarebbe stata di minor fastidio, senza vietare di dare loro cibo. Il Sindaco, solo dopo aver vietato di distribuire cibo e  inflitto multe severe, è stato convinto dalla Protezione Animali a ritirare l’ordinanza.
La proposta prevedeva anche di consentire alla signora Elvezia di alimentare i colombi presso un vicino torrente, lontano dalle case e con meno criticità, ma il progetto, presentato alcuni mesi fa all’assessore competente, è finito per l‘ennesima volta in un cassetto. La soluzione migliore è stata ritenuta, dopo le multe, allontanare un’anziana signora da casa. 


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Il Governo americano mette fine, salvo eccezioni, alle sperimentazioni scientifiche sugli scimpanzé: saranno trasferiti in un parco

24/01/2013

Il governo Usa ha deciso di dire basta alle ricerche scientifiche sugli scimpanzé e gli animali vissuti in cattivita’ per decenni verranno liberati e trasferiti in Parchi naturali idonei alle loro esigenze.
La decisione presa da un comitato di esperti del “National institute of Health” Usa lascia solo uno spiraglio aperto a futuri studi che coinvolgano i primati: si dovra’ trattare – spiega il documento di ben 86 pagine – di circostanze in cui i test sugli animali sono necessari per far fronte ad una minaccia per la salute umana.
Per questo, delle decine di chimpanze’ in procinto di essere liberati, il governo ne terra’ solo 50 “a disposizione”.
Il testo approvato dagli esperti dell’Nih detta le regole in cui gli animali dovranno venire tenuti. Le strutture dovranno essere almeno di 93 metri quadrati, dovranno avere spazi dedicati all’attività ludica con giocattoli e attrezzi su cui arrampicarsi giocare, saltare, salire sugli alberi. Il testo chiede che vengano tagliati i fondi alle ricerche sugli scimpanze’ e che non vengano piu’ allevati a scopo di ricerca.
Inoltre si raccomanda che tutti i futuri studi che coinvolgono questi animali siano approvati da commissioni indipendenti aperte anche al pubblico.
Per ora gli animali liberati verranno portati al “Paradiso degli scimpanze”, un parco in Louisana con tanto di prati e aree boscose.


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Pittbull spaventato infrange una vetrata e finisce nel salotto di una abitazione

24/01/2013

Era quasi l’alba quando una coppia di Livorno, che tranquillamente dormiva con il loro bimbo piccolo, è stata svegliata da un fragore di vetri infranti.
Un pittbull, spaventato da un temporale, nella fuga disperata, aveva sfondato la vetrata al piano terra dell’abitazione dei coniugi finendo in salotto. Sarà stato il rumore improvviso, il fatto che il cane fosse un pittbull e che abbaiasse forsennatamente al centro del loro salotto, la coppia è stata presa da grande agitazione. Cosi’ e’ partita subito la chiamata ai carabinieri intervenuti con una pattuglia. Il pittbull, che era dotato del microchip di riconoscimento, e’ stato consegnato alla polizia veterinaria e sono in corso indagini per risalire ai proprietari del cane.


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