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Addio a Rita Levi Montalcini, il premio Nobel che ha saputo dire no alla vivisezione e condannare l'abbandono degli animali

31/12/2012

“Ero giovane, quando mi trovai di fronte ad un cane cui si doveva praticare una dissezione nervosa per un esperimento. Si alzò sulle zampe posteriori e mi prese in bocca lo stetoscopio. Da quel giorno ho sempre utilizzato embrioni di pollo”.Nel 2005, in un affollato
Montalcini dichiarò che la sperimentazione animale aveva “dimostrato in numerosi casi di costituire un intralcio alla conquista delle conoscenze scientifiche” e che era necessario “giungere all’uso di metodi di ricerca diversi”. Durante il convegno, organizzato per la presentazione della proposta di legge dell’on. Schmit sulle “misure contro la sperimentazione su animali d’affezione, giunse a sorpresa, anche un ulteriore appello del premio Nobel: “vada avanti onorevole Schmit, questa è una legge che io approvo e non dimentichi di lottare anche contro la vergogna dell’abbandono di cani e gatti che danneggia la nazione”. 


Categorie: Animali e Cultura

In una torrida notte di Natale, è morto Winner, l’ultimo orso polare dello zoo di Buenos Aires

31/12/2012

“Con profonda tristezza, vogliamo comunicarvi la morte di Winner, il nostro ultimo orso polare”. Con queste parole i responsabili dello zoo di Buenos Aires hanno comunicato il decesso di “uno degli animali più amati” dello zoo della capitale argentina. La nota precisa le tre ragioni della morte di Winner: “il suo temperamento, visto che è sempre stato molto nervoso, il forte caldo di questi giorni e i rumori per i fuochi di artificio della notte di Natale, tutti fattori che hanno reso difficile la sua termo-regolazione”. “E’ deceduto a causa di un’ipertermia,” precisa poi il comunicato, ricordando che Winner era l’ultimo animale della sua specie residente nello zoo di Buenos Aires.
Miguel Rivolta, il veterinario che si occupava della sua salute, ha spiegato al quotidiano Clarìn: “L’animale è sempre stato molto nervoso, ma già altre volte nel corso degli anni ha trascorso i periodi di festività natalizie con fuochi d’artificio e rumori. Inoltre, essendo nato in cattività, come altri animali, si adattava a temperature più calde di quelle polari”. Però in questo caso non è riuscito a sopravvivere.
“L’orso è trovato morto all’interno del complesso, in cui c’è una piscina in cui l’aninale nuotava per ‘raffreddarsi’. Il fatto che fosse così nervoso di carattere rispetto agli altri orsi polari che ospitavamo nello zoo – ha aggiunto lo specialista – ha probabilmente influito sulla sua morte”.
Proprio qualche mese fa, dopo la scomparsa della compagna di recinto, Winner aveva cominciato a mostrare strani comportamenti tipici di situazioni stressanti. Gli animalisti di tutto il mondo si scagliano giustamente contro questa struttura desueta che peraltro sorge in un quartiere chiamato Palermo, proprio nel centro di Buenos Aires. I più generosi ne chiedono lo spostamento, i più intransigenti l’immediata chiusura. Al di là delle cause precise di morte, va da sé che un orso polare starebbe molto bene tra i ghiacci del Polo a caccia di foche e non certo in un recinto con una piscina che deve essere raffreddata per il caldo soffocante di una città del sudamerica.


Categorie: News dal Mondo

Lolli, il labrador che aiuta i bimbi all'ospedale San Matteo di Pavia, nel progetto per la prima "terapia assistita con animale"

31/12/2012

Si chiama Lolli ed è uno splendido esemplare di Labrador che, come riporta il quotidiano “La Provincia pavese”, la clinica di chirurgia pediatrica dell’ospedale San Matteo di Pavia ha ingaggiato per realizzare un progetto di “terapia assistita con animale”. Abbracciare un cane per 15 minuti ridurrebbe, infatti, di ben quattro volte il dolore post operatorio in un bambino. L’idea è quella di favorire il benessere dei piccoli pazienti ricoverati in ospedale facendoli interagire con animali che sono stati appositamente addestrati per sollecitarli a giocare.
L’iniziativa, approvata dal comitato etico della fondazione e dell’Università, vede la partecipazione di un team di esperti tra neuropsichiatri, addestratori di cani, infermieri ed è coordinato dal primario della clinica Gloria Pelizzo. Si dovrebbe iniziare il prossimo gennaio, ma Lolli ha già cominciato a familiarizzare con la clinica in giorni e orari concordati. L’animale viene introdotto in una stanza appositamente dedicata a questo tipo di terapia dopo che le sue zampe vengono pulite con delle salviettine all’ingresso e all’uscita del reparto.
Questo tipo di terapia, ha spiegato il primario Pelizzo al giornale, era già stato utilizzato nella prevenzione della crisi acuta e nei bambini con disturbi psicotici, ma si vorrebbe tentare di estenderla anche a tutti quei bambini che sono costretti a frequenti ricoveri in ospedale per delle patologie invalidanti.
I cani coinvolti nel progetto sono selezionati e controllati dal dipartimento di Scienze Veterinarie dell’ università degli studi di Milano e avranno il compito di giocare con i piccoli pazienti aiutandoli a vivere con meno ansia e paura la loro degenza in ospedale. (tgcom24.mediaset.it)


Categorie: News dal Mondo

Città del Messico punirà con il carcere i maltrattatori di animali

31/12/2012

Nella capitale messicana d’ora in poi la crudeltà contro gli animali sarà punita con la detenzione. Lo ha deciso l’assemblea legislativa, votando all’unanimità l’aumento delle pene per chi commette intenzionalmente abusi sugli animali o causa loro dolore. Nella città si verificano talvolta violenze contro gli animali, che in passato sono stati bruciati vivi, picchiati a morte o uccisi a colpi di arma da fuoco. Per i responsabili di maltrattamenti, secondo il nuovo provvedimento, la pena massima sarà di due anni di prigione, mentre la multa ammonterà sino a 500 dollari. Se sarà causata la morte dell’animale, gli anni di detenzione massimi saranno 4 e la multa arriverà a 2mila dollari. Una deroga viene però prevista per gli animali uccisi per l’alimentazione umana, ma con il vincolo che la morte sia veloce e non causi dolore. Prima dell’approvazione della misura la crudeltà contro gli animali era considerata un reato amministrativo, insufficiente a combattere gli abusi. (LaPresse)


Categorie: News dal Mondo

A Capodanno un cenone da gourmet anche per i nostri quattrozampe

31/12/2012

Passato Natale, siamo arrivati a Capodanno ugualmente con cenone e pranzo, un tripudio gastronomico festeggiato secondo le ricette della tradizione familiare. In questa saga di festeggiamenti vorremmo coinvolgere i nostri animali da compagnia pensando che anche loro a Capodanno, in quanto membri della famiglia, abbiano bisogno di festeggiare a tavola. Condividere con i pet il nostro cibo delle feste sarebbe un pericoloso errore perché mai e poi mai dovrebbero mangiare certi tipi di alimenti che invece abbondano sulle tavole natalizie.  I nostri cani e gatti sono abituati a seguire una certa alimentazione, sia essa casalinga o a base di prodotti industriali come le crocchette o l’umido. Somministrare del cibo diverso, soprattutto fritto, iper-cucinato, salato o piccante come spesso sono i nostri piatti, equivale a creare uno scompenso nel loro apparato digerente. Cosa che spesso può portare a problemi intestinali o addirittura ad avvelenamenti.
Se proprio volete che anche le loro ciotole siano speciali per Capodanno ecco sei deliziose ricette genuine, le prime tre per i gatti le altre per i cani.
Fegatini di pollo con groviera
Lessate in un pentolino d’acqua (senza sale) i fegatini di pollo. Una volta cotti, tagliateli a bocconcini. Unite 1 cucchiaio di groviera grattugiato ed 1 cucchiaino d’olio di semi. Mescolate e servite al vostro gatto.
Riso, prosciutto e ricotta
Tagliate il prosciutto a dadini. Unite 2 cucchiai di riso soffiato per animali, 2 cucchiai di ricotta di mucca e 2 cucchiai d’acqua a temperatura ambiente. Mescolate e servite al vostro gatto.
Riso, nasello e pisellini
Pulite i pisellini. Lessateli in un pentolino d’acqua (senza sale). Una volta cotti, metteteli in una ciotola. Nella stessa acqua lessate 3 tranci di nasello, fateli a pezzettini e uniteli ai pisellini. Aggiungete 2 cucchiai di riso soffiato per animali e 2 cucchiai d’acqua a temperatura ambiente. Mescolate e servite al vostro gatto.
Polpettine di fegato per cani
Lessare le due fettine di fegato e aspettare che si raffreddino. Quindi passarle nel frullatore. Aggiungere un po’ di brodo, il pane grattugiato, l’uovo e un pizzico di sale. Con le mani preparare delle polpettine e lessarle nuovamente nel brodo bollente per dieci minuti circa. Infine lasciarle raffreddare e servire. Il vostro cane si leccherà i baffi!
Bocconcini di manzo grigliati
Tagliate 500 gr.di carne di manzo magra a cubetti di 1 cm per lato. Foderate una placca con carta da forno e distribuitevi i cubetti uno accanto all’altro. Mettete in forno (ancora freddo) e cuocete a 150°C per 1 ora. Abbassate la temperatura a 100°C, lasciando socchiuso lo sportello (per esempio inserendovi il manico di un mestolo di legno) in modo da far uscire l’umidità e fate riposare la carne per altre 2 ore.Lasciate la carne a temperatura ambiente per tutta la notte.Potete conservare i bocconcini di manzo in un recipiente sottovuoto anche per un altro pasto, se avanzerà
Canederli di festa
100 g di hamburger di manzo, 50 g di pane raffermo, 50 ml di latte scremato, 3 cucchiai di cereali in fiocchi, 1 tuorlo d’uovo, 1 cucchiaio di grana grattugiato, farina, 1 cucchiaino di olio di semi di mais. Mettete nel frullatore la carne, il tuorlo dell’uovo, il latte scremato e il formaggio e frullate. Con il composto ottenuto fate delle polpette grandi più o meno come una noce e infarinatele una per una e fatele cuocere a vapore per 20 minuti. Fatele raffreddare e unitele ai cereali precedentemente ammollati. Aggiungete l’olio, mescolate e servite.

Quest’ultima ricetta è del dottor Mauro Cervia, autore del libro “Ricette da ulular di gioia. Manuale di alimentazione casalinga per i nostri cani “
Le ricette proposte vanno servite solo se i vostri gatti e cani seguono una dieta casalinga e se non hanno intolleranze o altri problemi. Cambiare improvvisamente la dieta ai nostri quattrozampe infatti, è controindicato e possono insorgere intolleranze e diarrea.
I vostri amici pelosi forse non apprezzeranno più di tanto questo cambio di menù perché non è un cibo speciale che li farà più felici ma l’amore e le attenzioni che gli dedicheremo.
Dedicare loro tempo e coccole, sfruttando le ferie, gli darà l’unica cosa che per i ‘pet’ importa davvero: l’amore dei loro proprietari. Durante la vita di tutti i giorni, non si ha il tempo di far loro una carezza in più”. Sotto l’albero, dunque, sì a giochi ed effusioni e no a dolcetti o bocconcini pericolosi.


Categorie: Curiosità

Buon 2013! Perchè cominci bene anche per gli animali diciamo no ai fuochi d’artificio

31/12/2012

Si susseguono le campagne di sensibilizzazione contro fuochi d’artificio e materiali esplosivi per tutelare il benessere degli animali. In occasione delle prossime feste natalizie, la Protezione Animali ha inteso promuovere una mozione contro la pratica di far esplodere mortaretti, razzi e simili giochi pirici. Oltre a causare ogni anno, all’approssimarsi del 31 dicembre, decine di feriti in tutta Italia, questa tradizione causa gravi danni agli animali, che per la paura sono soggetti a crisi di panico e tentativi di fuga. La città di Torino si è dotata di un regolamento comunale che vieta esplicitamente l’uso di tali dispositivi; ma lo stesso Codice penale, all’articolo 703, ammonisce chiunque senza licenza dell’Autorità “in luogo abitato (…) spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio o lancia razzi”. Peccato che non vengano puniti i trasgressori, né nella città di Torino né nel resto del nostro Paese.
E il peggio, sottolinea l’Enpa, è che questo clima di terrore che infliggiamo ai nostri animali domestici non si concentra nella sera di capodanno, nella quale i proprietari di quattrozampe arrivano addirittura a farsi prescrivere dal veterinario calmanti per evitare che l’animale possa avere un malore per lo stress, ma ha inizio già nei primi giorni di dicembre per protrarsi fino a gennaio, quando i “buontemponi” di turno finiscono le scorte di mortaretti. Praticamente, un mese intero di rumori improvvisi, che non può non essere considerato un grave disturbo alla quiete. L’Enpa chiama in aiuto le Forze dell’Ordine, chiedendo di effettuare controlli a tappeto. Già alcuni veterinari hanno sottoscritto un documento per chiedere nei rispettivi Consigli comunali di far rispettare la legge, limitando almeno l’uso e la vendita di questi dispositivi ai soli cittadini autorizzati. La Protezione Animali propone di fare altrettanto agli amici degli animali in ogni città italiana, imparando insieme che una festa non può essere considerata come tale se per qualcuno significa sofferenza e terrore.
Infine, l’Enpa invita le famiglie che hanno un animale particolarmente sensibile ai “botti” a non alimentare la sua paura con piccoli ma utili accorgimenti: mantenere noi per primi un atteggiamento sereno, ignorando le manifestazioni di paura dell’animale per non rafforzarne il comportamento; nei giorni cruciali delle feste, tenere il volume dello stereo o della tv un po’ alto, è più familiare al quattrozampe e soffoca altri rumori esterni. Come ultima spiaggia, chiedere al veterinario un farmaco tranquillante per evitare che l’animale abbia un malore: il cane e il gatto hanno un battito cardiaco già naturalmente accelerato e rischiano in caso di patologie cardiache di avere anche scompensi letali. Ma, se possibile, la migliore soluzione è di portare il proprio amico in un posto tranquillo, dove festeggiare insieme senza il caos della città.


Categorie: Animali e Cultura

Spiragli per i randagi della citta’ di Bihac in Bosnia: non solo cibo ma sterilizzazioni e informazione

28/12/2012

A meno di un mese dalla prima consegna di cibo donato dall’ Enpa per il canile di Bihac, tristemente noto per la sua situazione disastrata, la sorte degli ex randagi della città bosniaca potrebbe essere arrivata a una svolta.
Infatti, grazie al coordinamento tra la responsabile della campagna dell’Enpa Silvia Maraone e all’associazione animalista locale Spas si è ottenuta l’attenzione dovuta al caso da parte del Comune il quale, di concerto con i veterinari, ha preso l’impegno per la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento del canile che sorge nei pressi di una discarica e non offre adeguato riparo agli animali, in una zona dove d’inverno le temperature scendono molto al di sotto dello zero – e consentendone l’accesso giornaliero dei volontari e la rimozione della neve da parte delle stesse autorità comunali.
Non mancano poi le attività sanitarie per la sterilizzazione e le attività di informazione e sensibilizzazione, quali l’affissione lungo le strade cittadine di pannelli che promuovono l’adozione dei “trovatelli”, l’educazione dei bambini al rispetto per gli animali, e anche un programma televisivo finalizzato a modificare l’atteggiamento dell’opinione pubblica locale, ben poco favorevole ai cani in generale e ai randagi in particolare.
L’Enpa ha offerto la sua collaborazione per la realizzazione delle attività tese a garantire la promozione del corretto rapporto uomo-animali e soprattutto per realizzare la campagna di sterilizzazione e di informazione.
“Auspico che il protocollo d’intesa venga siglato il prima possibile – dichiara Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa – e soprattutto che esso venga attuato alla lettera, contribuendo così ad alleviare le difficilissime condizioni di detenzione degli animali e a garantire i minimi diritti dovuti ai tanti animali randagi. Naturalmente, grazie alla nostra responsabile, seguiremo l’attuazione degli impegni presi offrendo tutto il supporto necessario ai volontari che stanno operando a Bihac”. 


Categorie: News dal Mondo

Da del “babbuino, barbagianni” al vicino. Condannato per ingiuria

28/12/2012

Se lui la chiama “micia” e lei ricambia chiamandolo “passerotto”, ora dovonno sapere che questi teneri vezzeggiativi per qualcuno potrebbero essere ingiurie passibili di condanna.
La Corte di Cassazione ha infatti stabilito che l’accostamento uomo-animale è un reato.
Un 50enne di Castrovillari, Giuseppe V., aveva
dato del babbuino e barbagianni al suo vicino di casa, Leonardo B., colpevole, secondo lui, di voler costruire un’abitazione abusiva accanto alla sua casa.
Querelato dal vicino offeso, l’uomo era stato assolto dal giudice di Pace di Castrovillari per la particolare tenuità del fatto, ma il Tribunale si è invece pronunciato con una condanna per ingiuria.
Il ricorso in Cassazione del signor Giuseppe, con cui sosteneva che gli epiteti utilizzati non erano tali da offendere la dignità del querelante, è stato inutile.
La Corte ha respinto il ricorso e ha ribadito che gli epiteti evocativi di animali hanno una obiettiva valenza denigratoria. La V sezione penale, con sentenza  n°44966, ha convalidato quindi una condanna per ingiuria nei confronti di Giuseppe, sentenziando: “Hanno una obiettiva valenza denigratoria in quanto, assimilando un essere umano ad un animale, ne negano qualsiasi dignità in un processo di reificazione e di assimilazione ad una ‘res’ comunemente ritenuta disgustosa o comunque di disumanizzazione.”
Dalla sentenza emerge un radicata quanto anacronistica convinzione antropocentrica: qualsiasi uomo, anche il peggiore, è superiore ad un animale, quindi l’assimilazione umano-animale è denigratoria. Ma per chi? Per gli animali!


Categorie: Curiosità

L’Anno Vecchio se ne va….ma qualcosa di buono ci lascerà

28/12/2012

Natale è ormai alle spalle e ci prepariamo a lasciare il 2012 per salutare l’arrivo dell’anno nuovo con la speranza che sia migliore di quello passato (non ci vuole molto)  per noi e i nostri pets.
Anche se l’anno vecchio è stato per molti aspetti uno dei peggiori degli ultimi decenni, qualcosa di bello ci sarà stato per tutti, anche per gli animali.
Non sono mancate le brutte notizie di abbandoni, maltrattamenti, uccisioni crudeli ma l’unione e l’amore di quanti hanno a cuore la vita degli animali ha portato anche importanti vittorie sul fronte animalista, le leggi approvate che migliorano la qualità della vita non umana, nell’attesa che nel 2013 vada ancora meglio. Certo c’è ancora moltissima strada da fare ma ecco intanto le migliori dieci notizie dell’anno che sta per andarsene:

1) Tutti gli animali vertebrati sono coscienti e consapevoli di sé, al pari dell’uomo. È quanto sostiene la “Dichiarazione di Cambridge sulla coscienza”, firmata a luglio da un gruppo di prestigiosi scienziati, tra i quali il fisico e matematico britannico Stephen Hawking. Il documento è epocale in quanto mette fine, dal punto di vista scientifico, alla superiorità umana ovvero al presupposto dello sfruttamento degli altri animali. L’unico animale invertebrato che merita di appartenere alle specie consapevoli è il polpo.

2) Cani e gatti (italiani) possono salire sui treni ad alta velocità. Fino alla scorsa estate, infatti, chi doveva viaggiare con un animale domestico doveva sottostare a numerose regole che obbligavano spesso a scartare i Frecciarossa.

3) Nei condomini sono sempre ammessi animali domestici e nessun regolamento può vietarlo. Nel 2012 diventano ufficialmente parte del passato le liti a causa di cani che abbaiano o che utilizzano l’ascensore. Gli animali da affezione fanno parte della vita degli umani e non possono essere banditi dagli appartamenti soltanto perché danno fastidio.

4) È indiscutibilmente la notizia dell’anno: la liberazione dei cuccioli di beagle dall’allevamento di Green Hill dopo mesi di assedio davanti all’azienda di Montichiari (Bs). Non è la fine della vivisezione in Italia, eppure la battaglia animalista riesce a raggiungere tutte le case italiane. E poche settimane più tardi molte famiglie faranno a gara per adottare i cani.

5) Record di adesioni delle aziende alla campagna internazionale contro le pellicce International Fur Free Retailer Program. Sempre più industrie dell’abbigliamento dichiarano pubblicamente di non utilizzare pelli animali per produrre i loro capi.

6) Viene rafforzato l’obbligo di soccorso degli animali feriti e vengono equiparate le ambulanze veterinarie a quelle che trasportano esseri umani: nel Codice della Strada ambedue le vetture devono avere la precedenza quando si trovano in mezzo al traffico. E anche le macchine che trasportano animali in gravi condizioni possono correre verso i Pronto Soccorso veterinari senza incorrere in multe e sanzioni.

7) La caduta del governo Monti ha mandato in soffitta molte buone proposte di legge, come il divieto dell’uso degli animali nei circhi, ma ha anche rallentato la corsa di normative che avrebbero peggiorato la vita di molte bestiole. Come quella che avrebbe consentito ai cacciatori di sparare anche a orsi, lupi e aquile, con la scusa che danneggiano l’agricoltura.

8) Gli animali destinati alla macellazione devono affrontare viaggi che durano al massimo otto ore, e in condizioni consone. Questa la recentissima decisione del Parlamento europeo. Le associazioni animaliste ora chiedono alla Commissione europea di emanare un regolamento vincolante per tutti gli Stati.

9) Uffici comunali aperti anche agli animali. Succede a Milano, grazie alla decisione di Chiara Bisconti, assessore al Benessere e allo Sport, insieme con Valerio Pocar, garante cittadino dei diritti degli animali. Da agosto dunque i milanesi possono entrare negli uffici pubblici portando al guinzaglio il proprio cane.

10) La Grecia è il primo Paese europeo a vietare gli animali nei circhi. È la seconda nazionale al mondo dopo la Bolivia a introdurre una normativa così restrittiva.

Fonte: huffingtonpost.it


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A Natale, dopo nove anni e semiparalizzato, il collie Rocco ritrova la sua famiglia a Macerata

28/12/2012

L’atmosfera di Natale ha sempre qualcosa di magico, si pensa che anche l’impossibile possa accadere. Così è stato per Rocco, uno splendido collie che una famiglia di Tolentino, in provincia di Macerata, aveva perso proprio alla vigilia di Natale di nove anni fa. Nei giorni precedenti questo Natale, l’Asur,Sanitaria Unica Regionale, ha contattato la famiglia Appignanesi per dire che il loro cane era stato ritrovato in un campo di Montello di Macerata. Purtroppo l’’animale ha perso l’uso delle zampe posteriori e, secondo la veterinaria che l’ha in cura, i suoi muscoli sono irrimediabilmente atrofizzati da ben cinque mesi. Non l’aiuta l’età ormai avanzata e le conseguenze di molti giorni passati al freddo. Nonostante tutto Rocco se la cava bene ma ha bisogno di una famiglia che gli dia una casa e tanto affetto che in questi nove anni di sicuro chi lo ha preso non gli ha dato.
“Domenica sorsa mi hanno chiamato dal canile” – ha dichiarato il proprietario Alessandro Appignanesi al sito “Cronache maceratesi” raccontando il momento in cui ha rivisto il vecchio amico – “mi chiedevano se avessi perso un cane. Dopo averlo cercato per tanto tempo non riuscivo a credere che si trattasse di lui. Una volta arrivato ci siamo riconosciuti subito, lui, nonostante le zampe atrofizzate, cercava di alzarsi, di venirmi incontro quasi piangendo. Eravamo tutti commossi, anche la signora che ci aspettava al canile”.
Babbo Natale non va mai via senza aver lasciato almeno un dono. Per Rocco, oltre ad una numerosa famiglia che lo ama,ora c’è ,in regalo, un carrettino che gli consentirà di tornare a camminare, spingendosi con le zampe anteriori.


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A Busto Arsizio gli studenti del liceo classico Daniele Crespi rifiutano gadget di pelo. Grandissima lezione di civiltà a preside e professori

28/12/2012

Gli studenti del Liceo Classico Daniele Crespi di Busto Arsizio (Varese) che si sono opposti alla partnership tra l’istituto e una pellicceria della zona, rifiutando di ricevere come omaggio natalizio portachiavi e portagettoni di pelo, hanno dato una straordinaria lezione di civiltà. L’hanno data a tutte le persone che ancora continuano a pensare che indossare una pelliccia sia un atto neutrale. E invece si tratta di indossare la sofferenza e la morte di un animale. Hanno affermato che la sensibilità matura e completa può essere più dei ragazzi che non degli adulti. Hanno fatto questo proprio nel momento in cui le festività natalizie tendono a perdere la loro valenza simbolica e a diventare momento di consumo non meditato. Hanno fatto insomma a noi tutti un grande, prezioso regalo di Natale.
A difendere la scelta del prestigioso istituto bustocco la preside, che ha spiegato con un comunicato che “la pelletteria da alcuni anni offre come forma di sponsorizzazione alle scuole del territorio dei gadgets natalizi e dei capi in pelle” e che il liceo che dirige non è l’unica realtà scolastica ad aver ricevuto questa opportunità. Secondo la dirigenza, comunque, non ci sarebbe nulla di scandaloso o diseducativo nella scelta dal momento che la pelle utilizzata è la stessa di giacche, scarpe o borse che portiamo, mentre il pelo che potrebbe da oggi penzolare dai portachiavi dei suoi studenti è “uno scarto di lavorazione”. Per quelle lavorazioni ogni anno 70 milioni di animali nel mondo sono appositamente allevati e uccisi, mentre altri 10 milioni sono appositamente catturati in natura con tagliole.
L’Ente Nazionale Protezione Animali, venuta a conoscenza dell’episodio ha dichiarato: “E’ nostra intenzione dare un riconoscimento pubblico a questi ragazzi, per premiare il gesto di consapevolezza e di responsabilità di cui hanno saputo rendersi protagonisti; gesto già elogiato dalla Sezione Enpa di Varese”.

Foto: www3.varesenews.it


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Anche la Camera dei Lord mette al bando il foie gras

28/12/2012

Già nel 2009 i grandi magazzini Selfridges avevano smesso di vendere il fegato d’oca, due anni dopo le catene dei ricercati supermercati Waitrose e Sainsbury’s, House of Fraser e Harvey Nichols avevano seguito l’esempio. L’attore inglese Roger Moore, in occasione delle festività natalizie dello scorso anno, con la sua campagna contro il fois gras aveva invitato Fortnum and Mason, il più famoso paradiso gastronomico di Londra, affinchè non mettesse più in vendita il frutto di una inaccettabile crudeltà contro le oche, produzione vietata nel Regno Unito ma importata dalla Francia. Ora anche la Camera dei Lord ha annunciato ufficialmente che, alla ripresa delle attività dopo la pausa natalizia non servira’ piu’ foie gras nel suo leggendario ristorante, la Barry Room a Westminster.
Esulta la Peta, la maggiore organizzazione britannica per la difesa degli animali, che da tempo si batte contro la crudelta’ cui vengono sottoposti gli animali per produrre il pate’ di fegato d’oca. Per lo stesso motivo anche il ministro britannico per l’Agricoltura, David Heath, aveva di recente invitato i consumatori a non acquistare foie gras.


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