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“Un Natale per la natura”, un aiuto per gli uccelli acquistando nei banchetti LIPU un regalo rispettoso dell’ambiente

30/11/2012

Domani e domenica, in 75 piazze in tutta Italia, si svolge la campagna della LIPU: volontari dell’Associazione offriranno, in cambio di una donazione, lenticchie e vino biologici per aiutare i progetti dedicati alla salvaguardia delle specie e dei loro habitat e per la promozione di un’agricoltura sana e rispettosa dell’ambiente.
I fondi raccolti serviranno anche a sostenere la difesa della biodiversità delle Oasi e il contrasto della caccia selvaggia e del bracconaggio.
Fa impressione sapere che, per la prima volta, anche i passeri sono stati inseriti tra  le specie da proteggere: negli ultimi 30 anni sono diminuiti del 50%. Alle nostre latitudini, specie nelle città, rischiano di restare arzilli solo più corvi e piccioni. La Lipu consiglia di installare una mangiatoia sempre fornita di semi, come grano, miglio, canapa e avena per aiutare i passeri a superare il freddo, e di mettere sul balcone , sulla parete del garage o su un albero dei nidi artificiali,  a “cassetta chiusa” o a “tronchetto”. I bambini ne saranno entusiasti. 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Cavallini della Giara, una convenzione e un parco per salvaguardare il loro benessere

30/11/2012

E’ pronta la proposta di convenzione che, una volta controfirmata, servirà a tutelare l’esistenza dei cavallini della Giara, che qualche settimana fa sono stati duramente colpiti dalla siccità e dalla carenza di erba nell’altopiano basaltico del centro Sardegna, tra Tuili, Gesturi e Setzu, in provincia del Medio Campidano. E non solo: per esaminare il contenuto del progetto di tutela e per dare inizio con i diretti interessati al dialogo sulla possibile istituzione del Parco, l’assessore all’Agricoltura della Sardegna, Oscar Cherchi, ha convocato per il pomeriggio di martedì 4 dicembre, i sindaci dei paesi della Giara, il commissario straordinario dell’Agris Efisio Floris, il presidente e il direttore dell’Ente foreste, il comandante del Corpo forestale dello Stato, il direttore del dipartimento di Veterinaria dell’università di Sassari e l’Asl di Sanluri.
“Avevo proposto l’adozione di una convenzione – spiega Cherchi – nel corso di un incontro con gli amministratori del territorio in seguito ad un episodio penoso, culminato poi con la morte di un cavallino, che ha risvegliato l’attenzione sulla condizione di questo animale che vive allo stato brado sull’altopiano. Una situazione che è sempre stata sotto controllo ma che quest’anno, a causa delle alte temperature e per l’anomalo prolungamento della stagione estiva, ha creato qualche apprensione in più rispetto agli anni passati’.
Da qui la necessità di stabilire un piano di interventi per prevenire eventuali emergenze visto che, “a quanto affermano gli esperti – continua l’assessore – i cambiamenti climatici globali in atto potrebbero favorire l’insorgere di situazioni di difficoltà con sempre maggiore frequenza”. La convenzione che arriverà sul tavolo martedì all’assessorato all’Agricoltura conterrà il programma di interventi che ricalca quelli già in vigore per la protezione del cavallino del Sarcidano, altra specie endemica di cavalli della Sardegna che vivono nei monti di Laconi, in provincia di Nuoro.
“Approfittando della presenza dei sindaci – prosegue Cherchi – parleremo, sempre per tutelare le biodiversità locali, anche della possibilità dell’istituzione del Parco naturale locale d’interesse sovracomunale sulla Giara. Dovranno essere messe sul tavolo tutte le problematiche legate alle esigenze di tutela delle specie endemiche, ma soprattutto dovremo capire insieme quali interventi possono essere compatibili con le legittime aspettative delle popolazioni locali. L’intenzione – conclude l’assessore – è quella, per ora solo allo studio, di coinvolgere, oltre che i Comuni ai quali affidare la disciplina del territorio, anche le popolazioni locali e i proprietari delle aree presenti nel territorio”.


Categorie: News dal Mondo

A New York anche una zebra e un pony vanno al centro commerciale

30/11/2012

New York è una città fantastica, dove tutto può succedere ma vedere una zebra e un pony a spasso per un centro commerciale fa sempre scalpore.
Mercoledì scorso, il pony Casper e la zebra Razzi (abbreviazione di Paparazzi) sono scappati dallo”zoo domestico”  di proprietà del signor Schirripa per andarse al vicino centro commerciale.
La scappatella è durata poco, acciuffati, i due animali sono stati riportati “a casa” dal loro proprietario non senza aver suscitato stupore tra i negozianti e bloccato il traffico come riportato da il Corriere.it.
“Ero tranquillamente seduto alla mia scrivania quando, verso le 9.20, dalla vetrina del mio negozio ho visto una zebra e un pony che andavano avanti e indietro per la strada”, ha raccontato al giornale locale “Staten Island Advance” Zachary Osher, proprietario di un negozio di tende su Victory Boulevard. L’uomo, che non credeva ai suoi occhi quando ha assistito alla scena, ha avuto però la prontezza di prendere il suo smartphone e di girare un video che ha poi mandato al sito del quotidiano. “La zebra e il pony a un certo punto hanno iniziato a dirigersi verso la strada – ha aggiunto – e lì una macchina li ha quasi investiti, mentre un’altra suonava il clacson”. Ma il sogno di vivere in libertà per i due animali ha avuto vita breve: “Dopo 30 secondi sono comparsi due uomini vestiti di nero che avevano in mano un lazo”. Anche se la storia del lazo è stata smentita al New York Times dal proprietario degli animali. “Ho semplicemente chiesto a della gente di aiutarmi a fermare la corsa di Casper e Razzi e poi li ho convinti a seguirmi con del cibo”, ha fatto sapere.
Un portavoce della polizia ha confermato, già verso le 10, che i “fuggitivi” erano stati presi e restituiti al proprietario. L’uomo, 31 anni, li tiene nel giardino di casa. E ha raccontato di aver acquistato Razzi un paio di mesi fa per il proprio “petting zoo” – uno “zoo casalingo” in cui le persone possono accarezzare gli animali – che ha messo in piedi a ottobre. Ma ha anche detto di aver noleggiato, per il suo progetto, anche un lama, due alpaca, due mucche, sei maiali e tre papere. Ma la portavoce dell’Health Department, Chanel Caraway, ha affermato che non risulta alcun permesso accordato per un “petting zoo” all’indirizzo di Schirripa. Che, a questo punto, sarebbe fuorilegge. Schirripa, fotografato qualche tempo fa mentre porta la sua Razzi al guinzaglio, ha ammesso: “Ho sempre desiderato avere una zebra, perché nessuno ce l’ha”. Ma sicuramente lei e il pony Casper sembrano stufi di vivere come animali compagnia.


Categorie: Curiosità

“Scateniamo il divertimento”. Il 1° dicembre a Roma manifestazione nazionale contro l’uso di animali nei circhi

30/11/2012

Il 1° Dicembre a Roma il Papa riceverà in udienza i rappresentanti dell’Ente Nazionale Circhi, persone che lucrano sugli animali tenendoli lontano dal loro habitat e costringendoli a fare esercizi contrari alla propria etologia.
In quest’occasione, dopo la grande manifestazione in difesa degli animali (la più grande organizzata nel nostro Paese) svoltasi lo scorso giugno, Animal Amnesty (ex Occupy Green Hill) e il Coordinamento Antispecista tornano nelle strade di Roma con “Scateniamo il divertimento”.
L’obiettivo della nuova mobilitazione è quello di fermare l’uso di qualsiasi animale nei circhi e al tempo stesso dare risalto a tutte quelle realtà che nel nostro Paese sanno divertire e intrattenere con i loro acrobati e giocolieri senza sfruttare alcun essere vivente. Il circo, infatti, è svago e gioia… e un divertimento moralmente giusto non si può basare sulla violenza né sulla schiavitù di altri esseri viventi, costretti a un’esistenza crudele, piegati all’obbedienza con percosse, detenzione e fame.
L’appuntamento con la manifestazione nazionale “Scateniamo il Divertimento”, dunque, è a Roma per il 1° dicembre: un corteo attraverserà le strade della capitale e si concluderà con una festa in piazza, animata da circensi e artisti di strada. 
La manifestazione si snoderà tra le strade del cuore di Roma, partendo da Piazza Repubblica alle 15, percorrerà via Cavour, i Fori Imperiali e si concluderà al Colosseo, dove si terrà una festa che proseguirà fino alle 21 e che vedrà l’esibizione di numerosi artisti circensi, e la presenza sul palco del Reggae Circus di Adriano Bono, uno spettacolo a metà tra musica, giocoleria e arte circense.

Link generale evento:

https://www.facebook.com/events/162860070520275/?fref=ts

 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Conferenza sul benessere di cani e gatti nell'UE. Enpa: armonizzare le normative nazionali

30/11/2012

Oltre 400 persone provenienti da tutti i Paesi europei e coinvolte sulle tematiche relative alla tutela degli animali d’affezione, in particolar modo di cani e gatti, hanno partecipato alla conferenza “Conference on the welfare of dogs and cats in the Eu” , svoltasi lunedì presso la Commissione UE a Bruxelles, alla quale era presente anche il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri.
Lo straordinario successo dell’iniziativa segnala con evidenza che si tratta di un argomento molto sentito e che, anche a causa delle emergenze – quali, per esempio, la strage dei randagi in Romania -, vi sia l’esigenza di superare quelli che sembrerebbero i vincoli che la Commissione Europea pone nel trattato in tema di animal welfare degli animali d’affezione, quali argomenti non pertinenti alle attività della stessa.
Gli interventi multidisciplinari hanno fornito il quadro della situazione nei molti Paesi europei sia dal punto di vista legale che dal punto di vista etico e sociale. Nel corso della conferenza è emerso con forza come l’Europa abbia normative e condizioni diverse in materia di gestione degli animali domestici; una vera dicotomia.
Per questo l’Enpa, ma anche tutta la sala, ha molto apprezzato l’intervento del dottor Romano Marabelli, Capo del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute, presso il Ministero della Salute, che ha richiamato l’esigenza di armonizzare le normative in Europa e la gestione degli animali d’affezione, anche in ragione del sentire comune.
«Giova sottolineare – dichiara Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa – che dove non c’è welfare non ci puo’ essere alcuna salute e sicurezza in tal senso. Non si tratta quindi di argomenti antagonisti l’uno all’altro, al contrario, sono necessariamente interconnessi. I nuovi fenomeni che connotano l’allevamento e la movimentazione a scopo commerciale dei pet, spesso illegali, suggeriscono che è necessario provvedere ad una analisi degli stessi in una visione sistemica e non rigidamente separata.»
«Per questo auspichiamo che, come ha anche sottolineato il dottor Marabelli, si ragioni in termini di proposte di armonizzazione di tutte le normative riguardanti gli animali d’affezione in Europa – aggiunge Ferri -, guardando, non solo ai minimi criteri di welfare richiesti per garantire la tutela della salute e la prevenzione delle zoonosi, ma anche per riconoscere quello che è ormai il sentire comune dei cittadini nei confronti degli animali e i diritti di cui sono portatori.» 


Categorie: News dal Mondo

Larry, il gatto di Downing Street, è un bullo attaccabrighe con i nuovi inquilini a 4zampe

30/11/2012

I gatti, è risaputo, sono animali abitudinari e affezionati alla casa. Per questo Downing Street aveva deciso a luglio scorso di ‘risparmiare’ a Larry lo sfratto dal civico numero 10 quando i Cameron, la famiglia con cui era vissuto dal 2011, avevano fatto le valigie per lasciare il posto alla nuova premier inglese Theresa May.
Ma Larry, per nulla grato di questa attenzione, ha deciso di rendere difficile la vita dei nuovi inquilini a quattrozampe.
Il piccolo felino sembrerebbe voler vendicare il suo ex proprietario diventando un vero e proprio ‘bullo’ capace di spadroneggiare sugli animali domestici dei ministri. Dopo aver fatto sentire le sue unghie su Palmerston, il collega cacciatore di topi per il Foreign Office, ha cosi’ terrorizzato i cani del cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, Rex e Oscar. Lo scontro degno di un cartone animato, e il suo finale a sorpresa con la vittoria del felino, viene raccontato in un lungo articolo del Sunday Telegraph. Sarebbe stato lo stesso Hammond a dire agli amici di esser dovuto correre ai ripari per difendere i suoi due amati fido dagli agguati del micio ‘cameroniano’: l’unica soluzione e’ stata quella di rinchiuderli la gran parte del tempo nell’appartamento del ministro, dove se ne possono stare al sicuro. Larry pero’ deve stare attento, perche’ potrebbe presto essere ordita una ‘congiura’ alla sue spalle e cosi’ finire lui rinchiuso. La premier Theresa May, infatti, lo ha dovuto adottare pur non amando i gatti e anche altri ministri.


Categorie: News dal Mondo

In Russia due studenti trovano un leoncino sulla strada e lo portano a scuola

30/11/2012

Un cucciolo piuttosto insolito è stato raccolto da due ragazzi russi. Due 16enni hanno scoperto un cucciolo di leone in un boschetto mentre andavano a scuola, nella regione meridionale di Rostov sul Don, e dopo le prime esitazioni l’hanno preso e portato in classe, tra lo stupore dei compagni e degli insegnanti. Lo riferisce la Komsomolskaia Pravda. Il leoncino è stato portato in palestra e nutrito, ma tenuto chiuso a chiave, in attesa che le autorità decidano il suo destino. Due le ipotesi: un cucciolo acquistato – e poi abbandonato – al mercato nero degli animali esotici da parte dei nuovi ricchi oppure un piccolo lasciato o fuggito da uno zoo di passaggio.


Categorie: Curiosità

Un lieto fine per Salvo, il cagnetto di Palermo, rinchiuso in un piccolo bagno senza cibo

30/11/2012

Anche per Salvo la ruota della fortuna ha cominciato a girare per il verso giusto.
Quando i volontari dell’Oipa lo hanno trovato chiuso nel bugigattolo di una casa disabitata di Palermo, Salvo, sette mesi, era ridotto letteralmente “pelle e ossa”, incapace di stare in piedi,  stava morendo di fame.
I volontari lo hanno subito portato in un centro per un’adeguata reidratazione e alimentazione. Dopo tanto digiuno, il cane aveva mangiato l’ultima volta quindi giorni prima del pane secco, il suo stomaco non  era più in grado di ricevere un pasto normale. I veterinari temevano non ce la facesse. Invece due settimane dopo, l’Oipa informò che il cucciolo stava finalmente un po’ meglio e iniziava a recuperare peso e tono muscolare.
La storia di Salvo era finita sul web e per lui erano arrivate numerose richieste di adozione, ma per lui che non ha vissuto con umani e non ha potuto socializzare serviva un’adozione speciale.OIPA ha vagliato lesalvo_320x200 richieste fino a individuare la famiglia uman giusta per Salvo. Il cucciolone nel frattempo si è trasformato in quello che ogni cucciolo dovrebbe essere: una creatura piena di gioia per la vita e d’amore per chiunque incontri. La famiglia che lo ha adottato lo adora e lo riempie di coccole. Speriamo possa dimenticare chi gli ha fatto tanto male.


Categorie: News dal Mondo

Il Ministero della Salute conferma il divieto di sperimentazione sui randagi

29/11/2012

Il Ministero della Salute conferma il divieto assoluto di utilizzo di animali randagi ai fini scientifici o sperimentali in occasione della attuazione della direttiva comunitaria 2010/63/UE relativa alla protezione degli animali impiegati a fini scientifici, il cui testo prevede una deroga a tale divieto per casi eccezionali. La direttiva, ricorda il ministero, consente agli Stati membri di mantenere disposizioni piu’ restrittive rispetto alla direttiva stessa se gia’ adottate alla data del 9 novembre 2010.
La comunicazione del mantenimento della normativa nazionale verra’ quindi formalmente inoltrata alla Commissione europea entro il termine previsto del 31 dicembre.
Il Ministero della Salute ritiene infatti che non si possa rinunciare ai diritti di maggior tutela degli animali, nel caso specifico riguardanti animali randagi gia’ vittime del reato di abbandono, diritti vigenti nel nostro Paese fin dal 1991 e ormai conseguiti e giudicati irrinunciabili dai cittadini.


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Anche l’Alto Adige dice no ad animali nei circhi

29/11/2012

Dopo che circa 16 paesi europei hanno proibito – del tutto o parzialmente – l’esibizione di circhi con animali e in Italia molte realtà cittadine si stanno muovendo in questa direzione, anche l’Alto Adige si schiera contro la sofferenza degli animali negli spettacoli cincensi.
Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato una mozione contro lo sfruttamento circense degli animali presentata da Donato Seppi (Unitalia).
Il documento propone, fra l’altro, che i comuni altoatesini vengano sollecitati a non rilasciare autorizzazioni sul loro territorio per spettacoli circensi in cui si usano e si sfruttano gli animali selvatici e di intervenire presso il governo perche’ tale pratica sia vietata con legge statale. La mozione, con il parere favorevole dell’assessore all’ambiente, Florian Mussner, e’ stata approvata con 24 voti favorevoli e 4 astensioni.


Categorie: News dal Mondo

A Carrara, 4 rottweiler spaventati per l’alluvione fuggono e aggrediscono una famiglia

29/11/2012

Dramma nella sciagura per una famiglia di Carrara già vittima della bomba d’acqua che ha colpito la città. La notte dell’alluvione, padre e figlio erano occupati a spalare acqua e fango nel giardino della loro abitazione quando quattro rottweiler di una villa accanto, terrorizati da lampi e tuoni, sono fuggiti dal recinto dove erano custoditi avventandosi poi sui due uomini.
Il padre, 52 anni, è stato azzannato al volto e all’avambraccio ed è stato ricoverato in ospedale a Carrara dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Non è in pericolo di vita. Il figlio di 27 anni ha riportato ferite agli arti e dopo le medicazioni è stato dimesso. Il ragazzo ha cercato di difendersi con un casco da motociclista con cui ha colpito i cani. Ma e’ stata la madre del giovane ad afferrare un coltello da cucina con cui ha ucciso uno dei rottweiler e ferendone un altro che è fuggito e che e’ stato ritrovato solo il mattino successivo dopo le ricerche dal servizio veterinario della Asl. Gli altri due cani sono stati recuperati dal proprietario e sequestrati dalla Asl.


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Otto mesi di reclusione al professore che uccise e sezionò i conigli in classe

29/11/2012

“Una nefandezza finalmente condannata, in un caso che rappresenta un importante precedente giuridico in ambito didattico, e un segnale rassicurante sotto il profilo pedagogico. Una condanna che, dopo l’inchiesta su Green Hill e la condanna per lo stabulario abusivo di Modena, conferma il massimo impegno dell’Associazione sul tema vivisezione e dissezione animali per studio, con innovativi principi giuridici ottenuti”, questo il commento della LAV alla notizia della condanna a 8 mesi di reclusione inflitta al professor Rando, il docente che uccise due conigli in classe, durante una lezione di anatomia presso l’Istituto Molinari di Milano.
Il giudice Valentina Boroni del tribunale di Milano, ha infatti riconosciuto l’imputato responsabile dei reati previsti dagli articoli 544 bis e ter c.p.; Carlo Rando era stato denunciato dalla LAV nell’ottobre del 2010 per aver ucciso a martellate due conigli in classe. Il professore, medico chirurgo, aveva fatto arrivare a scuola quattro conigli, fatti appositamente uccidere per scopi didattici, ma due di questi, ancora vivi, erano usciti fuori dal contenitore. A quel punto il docente aveva prima cercato di strangolarli, quindi li aveva colpiti ripetutamente a pugni, per poi uccidere uno degli animali sopravvissuto alla prolungata violenza colpendolo a martellate sulla testa; scene raccapriccianti, degne di bassa macelleria, ed eseguite anche davanti a minorenni.
“Dopo lunghe testimonianze, e il coraggio di professori e studenti che hanno voluto smascherare le nefandezze compiute dal docente, è arrivata la condanna, una pietra miliare nei diritti degli animali che sono ancora considerati oggetti e le cui violenze sono troppo spesso oggetto di derisione o disinteresse. – commenta Michela Kuan, biologa, responsabile LAV settore Vivisezione – Metodi così incivili non sono solo inaccettabili eticamente, ma totalmente inutili, in quanto l’anatomia non si insegna più sezionando animali ma tramite un’ampia disponibilità di modellini, plastici, video e ricostruzioni interattive tridimensionali, che oltretutto simulano e spiegano l’organismo di molte specie, non solo di una”.
Già nel 2009 il professore era stato invitato dalla LAV a preferire metodi incruenti per le lezioni di anatomia, informandolo della Nota del Ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca del 29 aprile 2008* relativa all’impiego di animali e loro parti per le esercitazioni didattiche di biologia nelle scuole di ogni ordine e grado, che invita all’uso di supporti didattici moderni ed efficaci, oltre che eticamente sostenibili, “nonostante ciò aveva mantenuto un atteggiamento insolente, grazie anche alla complicità di tecnici di laboratorio che da anni considerano “normale”sezionare animali davanti a minorenni, riflettendo una mentalità dell’ottocento e tecniche obsolete”, conclude Michela Kuan.
Il professor Rando è stato condannato, inoltre, al pagamento delle spese processuali e a risarcire la LAV.
La LAV ricorda, infine, che, anche a livello universitario, gli studenti hanno il fondamentale diritto di fare obiezione di coscienza alla sperimentazione animale grazie alla legge 413/93. (Lav)


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