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A Forlì e Santarcangelo niente fuochi d'artificio per Halloween, anche per tutelare gli animali

31/10/2012

Niente botti per Halloween a Forlì. Lo ha deciso il sindaco, Roberto Balzani, che ha firmato un’ordinanza che “vieta l’uso, in strade e piazze fiancheggiate da edifici e in parchi e giardini pubblici, di prodotti pirotecnici, anche se di libera vendita, arrecando molestia o disturbo, ovvero causando situazioni di disagio, di pericolo e di danno alle persone, agli animali e alle cose”.
I trasgressori vanno incontro ad una multa di 50 euro e alla confisca dei prodotti pirotecnici. Nei casi più gravi, qualora il fatto accertato rappresenti illecito penale, il responsabile sarà denunciato all’autorità giudiziaria. Lo fa sapere il Comune che, in vista della sera del 31 ottobre, ha anche disposto un potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo delle pattuglie di polizia municipale.
“I festeggiamenti – si legge in una nota del municipio – non possono trasformarsi in un vero incubo a causa di comportamenti irresponsabili: tra questi l’uso improprio e sconsiderato di prodotti pirotecnici, i cosiddetti petardi”. Il problema aggravato dal fatto che “spesso gli utilizzatori sono minorenni che, più facilmente, sono indotti a non osservare le misure minime di sicurezza”.
Il comandante dei vigili di Forlì, Elena Fiore, aggiunge che l’ordinanza “non vieta il divertimento e l’utilizzo di prodotti pirotecnici in generale, ma divertirsi – sottolinea – non vuol dire commettere atti di vandalismo, distruggere le cose come già avvenuto in passato, così come disturbare con il lancio di petardi il riposo delle persone e la tranquillità degli animali”.
Niente botti anche per le zone abitate di Santarcangelo nella notte di Halloween . Dopo il divieto ad utilizzare petardi e altri materiali esplodenti in occasione del Capodanno, il sindaco Mauro Morri ha firmato l’ordinanza che vieta l’utilizzo di botti di ogni genere nei centri abitati anche per la giornata del 31 ottobre.
“Non si tratta di esprimere alcun giudizio in merito alla festa del 31 ottobre – precisa il sindaco Morri – ma di tutelare l’incolumità delle persone e di rispettare le norme che regolano la convivenza civile oltre che proteggere gli animali che vivono sul nostro territorio. E’ per questi motivi che nonostante siano ancora pochi i Comuni che hanno esteso i divieti in vigore per il Capodanno alla notte di Halloween, sentita la Giunta comunale e informati i colleghi sindaci dell’Unione, ho emanato il provvedimento di divieto”.


Categorie: News dal Mondo

In occasione di Halloween, il Bioparco di Roma distribuisce zucche agli animali

31/10/2012

In occasione di Halloween il Bioparco di Roma ha inserito la zucca nel consueto programma di arricchimento ambientale rivolto agli animali. Lo fa sapere la Fondazione Bioparco di Roma.
Per i felini e’ stata preparata una zucca ripiena di pezzetti di carne, i primati hanno trovato all’interno della zucca frutta mista di stagione, mentre per gli orsi il ripieno e’ a base di miele, frutta e semi di girasole.
Come ricorda il Bioparco, l’arricchimento ambientale e’ una tecnica comunemente utilizzata negli Zoo di tutto il mondo che, grazie all’offerta di stimoli di varia natura, incentiva il manifestarsi dei comportamenti naturali e aumenta il livello di attivita’ degli animali e fa aguzzare l’ingegno.


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E' la notte di Hallonween, buon divertimento a tutti!!

31/10/2012


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Supercat Show, il 3 e il 4 novembre 600 gatti sfileranno a Roma. Solidarieta', gare e sfilate alla Nuova Fiera di Roma

31/10/2012

Il 3 e 4 novembre andrà in scena Supercat Show, una delle mostre feline più accreditate nel settore italiano alla quale parteciperanno 600 gatti. Esemplari di ogni razza e provenienza sfileranno sui 50 metri del palco allestito al Padiglione 8 della Nuova Fiera di Roma. Oltre 10.000 mq tra stand, palchi, scenografie, mercatino gattofilo, miaomostre e area adozioni del cuore a disposizione dei visitatori. E ce ne e’ per tutti i gusti e tutte le razze.
L’elite felina si misurerà nel ‘Trofeo Supercat’ in chiave tutta ironica: il ‘potere dei mici’ vuole rappresentare una alternativa alla crisi della politica, tanto che la dodicesima edizione del SuperCat Show sarà il teatro in cui si svolgeranno, le primarie per ‘l’elezione del Governo dei gatti’. Prevista anche una competizione piú ‘popolare’ denominata ‘Porta il tuo gatto’, riservata alMagnificat_320x200piú bel gatto di casa. Non solo elezioni e gare ma anche tanta promozione sociale al centro del SuperCat Show: ‘Qua la zampa’, l’area dei gatti di’razza stradale’, è una iniziativa curata dall’ ‘Associazione Romana Cura Animali e Ambiente’ (Arca onlus), concepita per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’abbandono e trovare casa ad almeno 80 trovatelli romani, tra i 4 e i 7 mesi. Uno stesso fine solidaristico muove l’iniziativa ‘Aiuta un a-micio’, promosso da SuperCat e Arca per la raccolta di cibo per le colonie feline di Roma.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Torna su facebook il concorso per il calendario dello “Sportello a 4 zampe” della Provincia di Perugia

31/10/2012

La Provincia di Perugia lancia su facebook, anche quest’anno, il concorso fotografico per la realizzazione del Calendario 2013 dello Sportello a 4 Zampe voluto dall’ente.
‘Il calendario e’ sempre molto atteso dai nostri amici che ci seguono nelle nostre attivita’ a favore degli animali – commenta, in una nota dell’ente, il vice presidente della Provincia, Aviano Rossi – Si tratta di un modo simpatico per rendere protagonisti i nostri cani e gatti, ma e’ anche un modo per sensibilizzare i cittadini su temi, purtroppo, di grande attualita’ come l’abbandono e la crudelta’ verso gli animali.
L’iniziativa del concorso fotografico rientra nel quadro delle campagne di comunicazione dello Sportello a 4 Zampe, che costantemente lavora per affermare i diritti degli animali e che, ad oggi, ha oltre 18.400 amici su facebook’.
Per partecipare al concorso – e’ detto nella nota – e’ necessario essere ‘amico’ della pagina facebook dello Sportello a 4 Zampe (www.facebook.com/4zampe) e inviare una foto del proprio cane o del proprio gatto o gruppi di cani e gatti compilando il form presente nella pagina facebook. Le foto possono essere inviate a partire dalle ore 12 del 30 ottobre e fino alle ore 12 del 6 novembre.
Dopo una prima selezione, si aprira’ la fase di votazione delle immagini inviate (dal 12 al 19 novembre) che si svolgera’ direttamente sulla pagina facebook – Sportello a 4 zampe.
Possono votare tutti gli ‘amici’ della pagina, compresi i partecipanti al concorso, e si possono votare piu’ foto, ma non si puo’ votare piu’ volte la stessa fotografia. Importante: per votare occorre digitare la parola ‘voto’ sotto la foto prescelta.
Risulteranno vincitori i primi 13 classificati sulla base della ‘graduatoria’ facebook e della valutazione di una commissione.
‘I vincitori a quattro zampe – e’ detto nella nota – oltre che crocchette e coccole, riceveranno come premio l’onore di esser protagonisti del Calendario 2013 dello Sportello a 4 Zampe, mentre i loro amici umani riceveranno in omaggio dei calendari’.
La premiazione avverra’ entro dicembre nel palazzo della Provincia.
Per prendere visione delle modalità di partecipazione cliccare qui


Categorie: Eventi e Appuntamenti

La Gran Bretagna decide di abbattere cento cervi per salvare gli antichi boschi scozzesi

31/10/2012

La Gran Bretagna decide di abbattere cento cervi per salvare gli antichi boschi scozzesi

Doppiette facili in Gran Bretagna che dopo aver minacciato uno sterminio di tassi, fortunatamente rientrato per motivi economici, ora vuole prendere di mira i cervi.

L’organizzazione caritativa John Muir Trust, sostiene che per la conservazione del paesaggio è necessario abbattere almeno cento cervi nobili (Cervus elaphus) così da salvaguardare gli ecosistemi degli antichi boschi scozzesi della Tenuta Quinag ad Assyn, nel Sutherland Occidentale alle Highlands in Scozia, minacciati dal sovrappopolamento di questi animali. La decisione e’ stata criticata aspramente a livello locale, secondo quanto riporta la Bbc
Le associazioni che si oppongono all’idea hanno proposto di recintare le aree naturali piu’ vulnerabili agli attacchi dei cervi, piuttosto che sparare agli animali. Ma la Jmt ha ribadito che le recinzioni sono troppo costose, sgradevoli esteticamente e impediscono ai cervi e ad altri animali di alimentarsi correttamente nei boschi. Resta il problema delle dimensioni eccessive raggiunte dalla popolazione di cervi nella riserva Quinag che esercitano un impatto negativo in particolare nelle aree di Ardvar e Loch a’Mhuilinn.
Gli alberi a rischio sono antichissimi e si trovano in boschi che sono i diretti e piu’ longevi discendenti dei primi alberi scozzesi, dopo che i ghiacciai si ritirarono migliaia di anni fa, e supportano centinaia di altre specie animali native. Per questo e’ necessario, secondo la charity, abbattere nel tempo almeno cento dei 296 cervi stimati nella zona al fine di difendere la sopravvivenza della vegetazione locale. 


Categorie: News dal Mondo

Gli scavi di Torre Argentina non sono più posto per gatti….La soprintendente trova indecoroso il loro “pronto soccorso” nell’area

31/10/2012

I gatti dell’area archeologica di Largo Argentina rischiano lo sfratto. I mici, che vivono vivono li fin dai tempi dell’Impero Romano, hanno superato indenni i tempi bui del Medioevo, hanno perfino resistito a due guerre mondiali. Ma potrebbero non reggere la crociata che la soprintendente Mariarosaria Barbera, trascurando quanto questi animali sono legati alla storia e alla vita dell’intera città, ha lanciato contro di loro con il pretesto ingiustificato di tutelare l’igiene e il decoro dell’area.
A scatenare l’intolleranza non i rifiuti gettati dai passanti o lasciati dai frequentatori ma la struttura di primo soccorso che l’associazione di volontari della Colonia felina di Torre Argentina, regolarmente censita, ha realizzato a ridosso della cella di un tempio dell’area sacra.
«I gatti di Largo Argentina sono parte integrante di questa città», dichiara la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, che prosegue: «Evidentemente, il soprintendente Barbera dovrebbe riflettere sul fortissimo legame affettivo tra i romani e i felini di questa colonia, ed anche su quanto i mici siano popolari e amati all’estero; per milioni di turisti che ogni anno visitano la nostra città essi rappresentano infatti un vero “monumento nel monumento”, come testimoniano fotografie, calendari, cartoline ed escursioni turistiche di cui sono indiscussi protagonisti.»
«E inammissibile – conclude Rocchi – che il soprintendente, voglia cacciare i gatti da quella che per millenni è stata la loro casa. Spero che una soluzione positiva sia possibile. Se così non fosse tutti avrebbero da perderne: i mici, la città, i romani e, forse, lo stesso soprintendente. Se così non fosse Roma perderebbe uno dei suoi simboli.»
Speriamo che il buon senso faccia trovare una soluzione soddisfacente per tutti e che la crociata della soprintendente voglia solo tutelare i le antiche vestigia e non sfrattare la colonia felina parimenti antica, perchè si sa che le crociate sono sempre nate per fini nobili ma poi…….
Foto: romancats.com


Categorie: Animali e Cultura

In Giappone e trendy prendere il thé tra pitoni e falchi

30/10/2012

Nuova tendenza in Asia. In Giappone si diffonde la moda dei locali dove prendere un caffè in «compagnia» di serpenti, falchi e molti altri esemplari. Sono tanti i bar sparsi in tutto il Paese che consentono alla loro clientela di interagire con animali «non proprio domestici». I Paese del Sol Levante è da sempre conosciuto per essere una culla dell’innovazione; da alcuni anni già si erano diffusi i Neko cafè (caffè dei gatti), adesso iniziano a godere di grande popolarità anche i locali che ospitano animali insoliti. Vari sono gli esempi: nella Prefettura di Chiba, allo Zoo Little Cafe di Narashino, sono presenti oltre 20 specie di animali in mostra tra cui esemplari rari che – secondo quanto riferiscono i gestori – non si possono trovare facilmente in uno zoo.
Tra questi anche cinque rapaci, tra cui un falco subbuteo, un pitone ed una tartaruga Mata Mata. Anche Tokyo non è rimasta ovviamente esclusa dalla moda. Al Sakuragaoka Cafe infatti si può prendere un tè tra i grattacieli di Shibuya, con Sakura e Chocolat, due capre diventate molto popolari in tutto il quartiere. «Nei giorni di sole le capre si vedono aggirare intorno alla Stazione di Shibuya», ha raccontato alla stampa locale, Hiroki Yamada, affezionato frequentatore del locale. (Ansa)


Categorie: Curiosità

Anziano cacciatore si dimentica il cane legato all’auto e lo trascina per 3 km, choc a San Miniato (Pi)

30/10/2012

Un anziano cacciatore, di ritorno dalla campagna, è salito sulla sua vecchia Panda e ha messo in moto per tornare a casa senza ricordarsi del suo cane legato al gancio posteriore dell’auto. Il povero cane è stato trascinato per tre chilometri, fino al centro del paese dove abita l’uomo, lasciando lungo la strada una scia di sangue e ora è in gravissime condizioni.
Il titolare di una concessionaria d’auto, ha raccontato a La Nazione: “Una scena tremenda. Nemmeno nei film dell’orrore ho mai visto una cosa del genere. Stavo parlando con un cliente quando è passata quest’auto, con la bauliera aperta e il cane legato per il collo, trascinato dietro. Ho gridato al conducente di fermarsi ma quello sembrava non accorgersi di niente, così sono salito in auto e l’ho seguito fin sotto casa. È un settantenne che porta l’apparecchio acustico”.
Altri testimoni della terribile scena avevano invano cercato di fermare l’anziano, un cacciatore, ex impiegato ora in pensione, proprietario di quel cane e di altri della stessa razza che usa per la caccia al cinghiale. Avvertita la polizia municipale, gli agenti hanno rintracciato l’uomo seguendo a ritroso quella scia di sangue. Ai poliziotti il cacciatore ha detto che si era dimenticato del cane legato dietro e si è reso conto di quel che aveva fatto soltanto quando si è fermato davanti a casa. Il proprietario aveva già chiamato il veterinario visto che il povero cane era ancora vivo, ma chissà se riuscirà a cavarsela dopo quel che ha dovuto patire.
I vigili di San Miniato si stanno occupando della vicenda. L’anziano cacciatore rischia il carcere da tre mesi a un anno o la multa da tremila a 15mila euro. E, dopo quest’episodio, ora in paese la gente chiede di controllare come l’uomo tiene anche gli altri cani e se sia ancora idoneo a tenere il porto d’armi.


Categorie: News dal Mondo

Gli animalisti chiedono alla Provincia di Perugia di mettere fine alla strage di scoiattoli grigi. Anche i cittadini si facciano sentire!

30/10/2012

“La Provincia di Perugia deve immediatamente fermare l’abbattimento e l’inutile, oltre che crudele, progetto di eliminare gli scoiattoli grigi, pretestuosamente accusati di compromettere la sopravvivenza di altre specie selvatiche. Invitiamo quindi tutti i cittadini a scrivere lettere ed email di protesta e, ovviamente, studieremo azioni legali anche per individuare eventuali responsabili di questa strage”. Questa la posizione delle associazioni Enpa e Lav in merito al progetto “Life” che prevede l’eradicazione dello scoiattolo grigio e che nella provincia di Perugia ha già portato alla cattura e all’eutanasia di molti animali, causando grande scalpore e la netta dei contrarietà dei cittadini. Le associazioni, scandalizzate da questo inconcepibile sterminio di massa, invitano chi ha a cuore la sorte degli animali ad inviare lettere e e-mail di protesta al Presidente della Provincia: basterà un click sui siti delle due Onlus per trovare appositi form online.
Le amministrazioni si giustificano con il pretesto che è l’Europa a chiedere questo efferato sterminio. La realtà, invece, è ben diversa: l’Unione Europea, infatti, parla di prevenzione, di monitoraggio, di misure alternative e di rigorosissimi controlli per evitare che gli scoiattoli grigi possano “disperdersi” in natura: la soppressione sarebbe solo un’ultima possibilità, una extrema ratio, insomma.
Secondo Enpa e Lav, il progetto di eradicazione degli scoiattoli non sarebbe altro se non un mezzo per accedere ai fondi economici messi a disposizione dall’Europa: “Altrimenti non si spiega il motivo per cui, mentre si adottano piani di sterminio, questi animali possono tranquillamente essere acquistati e venduti per poi fuggire o, peggio, essere abbandonati – proseguono le associazioni – Se veramente si vuole iniziare a promuovere azioni serie e concrete, il nostro Paese deve vietare il commercio e l’importazione degli scoiattoli grigi. E’ giunto il momento di cambiare rotta. Le teorie evoluzionistiche ci insegnano che sopravvivono le specie più adattabili all’ambiente: se lo scoiattolo rosso, in alcune aree, lascerà spazio a quello grigio sarà l’esito di una naturale competizione e non della caccia, della cementificazione o dell’inquinamento”.
Ma non è tutto perché, a detta di Enpa e Lav, il progetto di eradicazione sarebbe in contrasto sia con la legge nazionale a tutela della fauna selvatica – gli scoiattoli grigi, seppur non originari del nostro Paese, sono animali di cui esistono popolazioni viventi stabilmente in stato di libertà naturale e quindi tutelati dalla legge 157/92 – sia con quella contro i maltrattamenti, la 189/2004. “Ricordiamo alla Provincia di Perugia che la nostra normativa non prevede mai l’eradicazione – concludono le associazioni – prevede invece il ricorso a metodi ecologici, come la sterilizzazione e la successiva reimmissione degli animali, che, lo ricordiamo, hanno sempre la priorità sugli abbattimenti anche a fronte di costi relativamente più elevati”.


Categorie: News dal Mondo

In tribunale per aggiudicarsi la custodia di Obie, il bassotto più grasso e famoso del mondo

30/10/2012

Si chiama Obie il bassotto di Portland che con i suoi 35 chilogrammi – decisamente troppi per una cane delle sue dimensioni – è diventato una star guadagnandosi addirittura una pagina Facebook dove viene raccontata passo per passo la sua battaglia contro il sovrappeso.
Il bassotto Obie, era stato affidato, secondo i media, alla veterinaria della sua città Nora Vanetta,  dato che gli anziani padroni, per motivi di salute, non riuscivano più a occuparsi di lui. Sulla pagina creata dalla dottoressa chiunque poteva dare un piccolo contributo per le cure del cane che consistono in una dieta speciale e nell’idroterapia. L’obiettivo da raggiungere? Perdere almeno 18 chilogrammi.
Ma ora le due persone che hanno salvato l’animale hanno deciso, dopo che il cane ha raggiunto la fama internazionale, di riaverlo con loro togliendolo alla veterinaria.
George Duckler, avvocato di un organizzazione no-profit, ha invitato Nora a restituire il cane. Secondo lui il medico non sta aiutando Obie, ma si sta servendo di lui solo per farsi pubblicità nella vendita di prodotti per cani. La donna non ha nessuna intenzione di separarsi dal bassotto e non manca di ricordare che, grazie alle sue cure, Obie ha già perso più di quattro chili.
Duckler però non ci sta e ha minacciato la donna: se non riconsegnerà il cane nel giro di pochi giorni, questo le verrà sottratto e sarà riportato all’Oregon Dachshund Rescue Inc. dove era stato preso. Ieri si è tenuta la prima udienza per risolvere il caso ma l’iter si preannuncia lungo.


Categorie: Curiosità

A Roma cani, falchi e animali da cortile detenuti tra sporcizia e catene. Multato il proprietario

30/10/2012

“E’ da oltre un anno che segnalo la situazione alle forze dell’ordine’, cosi’ e’ cominciata la mail di un cittadino romano che si e’ rivolto a Earth per vedere tutelati i diritti di alcuni cani detenuti in una proprieta’ su via Flaminia a Roma”. E’ quanto si legge in una nota di Earth, l’associazione per la tutela giuridica della natura e dei diritti animali.L’associazione ha allertato le guardie zoofile del Gen che in coordinamento con l’ispettore delle guardie Marco Chiaramida ed il sovrintendente Alfredo Parlavecchio hanno effettuato il sopralluogo nella proprieta’ in questione. “Non ci aspettavamo una situazione simile, – spiega Valentina Coppola, presidente di Earth – nella proprieta’ erano detenuti una decina di cani in box sporchi e circondati dai propri escrementi. C’erano anche alcuni animali da cortile ed addirittura dei falchi legati a catena che il proprietario ha dichiarato di detenere a scopo venatorio”.
Le guardie zoofile hanno riscontrato diversi illeciti fra cui la presenza di cani non microchippati o intestati a terzi ed elevato sanzioni per 600 euro con l’intimazione di mettere in regola gli animali entro 15 giorni. “Il proprietario si e’ detto sorpreso dall’intervento, e davanti ai box straripanti escrementi con cucce improvvisate e totalmente inadatte a proteggere gli animali dal freddo ha allargato le braccia e chiesto: ‘perche’, non stanno bene?’”, conclude Coppola. (adnkronos)


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