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A San Marino ancora due cani vittime del veleno, è caccia al killer

03/08/2012

Ancora due poveri cani vittime innocenti di qualcuno senza coscienza e senza cuore. I proprietari li hanno trovati senza vita nel cortile di casa, Rusty aveva sette anni, Lady appena quattro.
L’Associazione Sammarinese Protezione Animali ha appreso con dolore e angoscia la notizia dei due Bulldog, crudelmente  avvelenati in uno spazio privato e recintato.
La familia proprietaria dei due cani è stata contattata dall’Associazione e invitata a fornire agli inquirenti “qualsiasi indizio o sospetto, minaccia, o quanto d’altro possa portare sulla pista dell’avvelenatore”.
Dalle prime indagini “sembra che non si tratti della stessa mano assassina”, quella che lo scorso anno ha già avvelenato 30 cani e seminato il panico fra la popolazione di Sam Marino. Al momento infatti si sta seguendo la traccia “della rivalsa da parte di un conoscente della famiglia dei due animali, il quale avrebbe minacciato questa precisa intenzione in passato”. Ma per Apas, non ci puo’ essere nessun sollievo, “perche’ a farne le spese sono sempre gli animali”.
L’associazione spera fortemente che “le indagini portino presto a individuare il colpevole” perché sia punito in modo esemplare per queste azioni scellerate visto che a San Marino “atti del genere sono puniti severamente dal codice penale”. L’Apas è anche molto preoccupata per le prossime competizioni cinofile, organizzate dal Kennel club in agosto che lo scorso anno furono funestate dall’avvelenamento di alcuni partecipanti. “Ci auguriamo- scrive l’associazione- che almeno questa volta, si siano prese le dovute precauzioni, allertando le forze dell’ordine per una vigilanza preventiva e durante lo svolgimento degli eventi cinofili”.
Infine, Apas interviene sulla recente notizia di un bambino di sei anni morso a un orecchio da parte di un cucciolo di Golden retriever, ricordando che “il gioco fra cuccioli d’uomo e di cane, puo’ comportare a volte anche questi episodi”, e quindi richiamando indirettamente a piu’ attenzione.


Categorie: News dal Mondo

Da mercoledì 13 Agosto, Garfield, il celebre gatto cartoon sarà testimonial della Giornata contro l’abbandono degli animali

03/08/2012

Boomerang, il canale per famiglie della piattaforma Sky interamente dedicato ai classici e ai nuovi classici dell’animazione, proclama il 13 Agosto la giornata contro l’abbandono degli animali presentando su Facebook l’evento “Io ci metto il muso”. E lo fa con un muso-testimonial d’eccezione: Garfield, il celebre e inconfondibile gatto arancione nato nel 1978 dalle comic strips di Jim Davis.
L’evento sarà lanciato attraverso la pagina Facebook “Io ci metto il muso” (www.facebook.com/iocimettoilmuso) dove Boomerang invita a partecipare tutte le persone, associazioni e istituzioni che hanno a cuore il benessere degli animali e che ne fanno da sempre l’obiettivo principale delle loro attività.
Chi vorrà partecipare all’iniziativa potrà sostituire l’immagine del proprio profilo Facebook con il logo “Garfield-Io ci metto il muso” e, seguendo semplici istruzioni, potrà anche personalizzare il messaggio dell’immagine-manifesto dell’iniziativa: un modo divertente per condividere con gli amici o per pubblicare sulla propria bacheca fb un messaggio personale a favore degli animali.
La pagina facebook “Io ci metto il muso” accoglierà inoltre le associazioni che aderiranno all’iniziativa, e che fanno da sempre del benessere degli animali l’obiettivo principale delle loro attività.
Quella del prossimo 13 agosto vuole essere la prima di una lunga serie di Giornate indette da Boomerang contro l’abbandono degli animali, che dopo Garfield vedranno ogni anno come muso-testimonial altri ‘animali’ celebri, protagonisti dei migliori cartoon del canale. Tra questi Scooby Doo, la Pantera Rosa, Bugs Bunny e tanti altri.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

“Bikes for Pets”, in bicicletta per protestare contro le violenze sugli animali, il 4 Agosto a Milano

02/08/2012

“Bikes for Pets” è una manifestazione non competitiva a sostegno della campagna in favore degli animali, è una pedalata simbolica dagli alti contenuti etici e morali, una vera e propria maratona sulle due ruote di una bicicletta, che 3 coraggiosi animalisti appassionati di ciclismo Paolo Barbon, Cristiano Masi e Paolo Balestrazzi  hanno ideato per  sensibilizzare l’opinione pubblica sulle terribili condizioni delle perreras e sulla cruenta uccisione dei tori nelle corride, percorrendo2200 km in 12 tappe, attraversando Italia, Francia e Spagna raggiungendo  Siviglia.
E’ prevista l’inaugurazione dell’entusiasmante impresa il 4 agosto a Milano, partendo in bicicletta con i nostri 3 impavidi che saranno  accompagnati da diverse associazioni animaliste a sostegno della splendida iniziativa. Partenza alle ore 10.00 dal prestigioso Palazzo Isimbardi sede della Provincia di Milano, per arrivare presso i giardini pubblici di Palestro, che hanno ospitato tempo addietro lo Zoo Municipale di Milano, ora per fortuna chiuso, con l’auspicio di raggiungere nuovi obbiettivi, cioè che le perreras siano anche esse presto  chiuse.
Il progetto inoltre ha la finalità di salvare alcuni cani dalle perreras provvedendo  con il rientro in Italia a trovare loro una famiglia che li possa accogliere.
La riuscita di Bike for Pets è legata all’appoggio delle Associazioni animaliste e di tutti gli amanti deli animali invitati a partecipare numerosi.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Arriva il primo corso on line di galateo per cani in viaggio

02/08/2012

Nonostante la crisi, saranno più di cinque milioni le famiglie che affronteranno il viaggio verso il mare o la montagna in compagnia dei loro animali con cui trascorreranno le agognate ferie.
Perché la vacanza inizi nel migliore dei modi, in particolare per i proprietari di cani, è meglio essere preparati ad affrontare ogni inconveniente.
Tra i problemi maggiormente diffusi c’è la gestione del cane durante un lungo percorso o in un ambiente sconosciuto, che potrebbe far agitare il quattrozampe e renderlo meno disponibile a ubbidire o a farlo abbaiare senza motivo.
Perché la vacanza non sia rovinata irrimediabilmente nasce il primo corso online di galateo per i cani in viaggio, denominato Pro Plan Dog Training Online School, un corso di educazione cinofila di base che, ad esempio, permette di imparare come impostare in maniera corretta il comando per una corretta condotta in strada durante la passeggiata quotidiana, oppure a giocare insieme nella maniera giusta, oppure ancora imparare il richiamo, il seduto, il fermo e l’attenzione. Per seguire le lezioni da tutta Italia basta collegarsi al sito su www.purina-proplan.it, e gli utenti hanno l’opportunità di seguire le video-lezioni e successivamente verificare le conoscenze acquisite attraverso il test interattivo “Ora tocca a te”. Inoltre i “petowner” potranno avere un filo diretto con gli istruttori. Ad essere insegnati sono i principali esercizi di attenzione, condotta, e quelli base di controllo come seduto, terra, resta e fermo in piedi.


Categorie: Curiosità

Anche la Croce Rossa di Monza si schiera contro l’abbandono degli animali

02/08/2012

“Pensavi che la Croce Rossa si occupasse solo di uomini? Ti sbagliavi. Noi teniamo anche ai nostri amici animali”. Inizia così la campagna promossa dalla Croce Rossa Italiana (Comitato Provinciale di Monza e Brianza) per combattere la piaga dell’abbandono di animali. Una iniziativa, quella della Croce Rossa, accolta con grande soddisfazione da quanti sono impegnati per la tutela e il benessere degli animali.
«Ci ha reso veramente felici – ha detto Giorgio Riva, presidente della Protezione Animali brianzola – che un’associazione storica e di grandissimo prestigio qual è la Croce Rossa Italiana, con la quale condividiamo il simbolo anche se di colore diverso, sia scesa in campo a fianco delle associazioni protezionistiche ed animaliste in una azione di civiltà e rispetto per gli esseri viventi non umani». 


Categorie: News dal Mondo

Cacciato da una festa comunale perche’ passeggia con la sua dolce Narya colpevole di essere un molosso

02/08/2012

Pubblichiamo di seguito la testimonianza pervenuta alla Protezione animali dal proprietario di un molosso, cacciato dalla festa comunale di Nardò perché aveva al guinzaglio un esemplare di molosso, identificato come cane “pericoloso

Vi scrivo per condividere con voi una spiacevole situazione che è purtroppo accaduta nella accogliente Nardò (Lecce) ed avere forse un po’ di quella giustizia che mi è stata negata.Sono un ragazzo di ventiquattro anni, amante degli animali e attualmente possessore di un bellissimo esemplare femmina di cane corso di due anni. Un cane dolcissimo e tranquillo che tuttavia mi ha posto nello “status” del “cattivo che va in giro con un animale pericoloso. Cesare Lombroso con la sua fisiognomica criminale non avrebbe potuto essere più esplicito…
Molto spesso noi amici dei quattro zampe siamo, agli occhi di taluni, additati come il “cattivo esempio”: un proprietario di cane a spasso con il suo amico, pur se rispetta tutte le leggi come me e quindi perfettamente in regola, è spesso aggredito, vessato, umiliato, anche da chi ha il dovere di far rispettare le leggi, e dovrebbe necessariamente conoscerle.
Ma ecco cosa è successo. Ieri sera (31 luglio, ndr)sono uscito tranquillamente con il mio cane per la solita passeggiatina di fine giornata. “Armato” di tutto punto – guinzaglio, rotolo di bustine per raccogliere le deiezioni, museruola attaccata al passante della cintura dei pantaloni – decido di fare un salto alla festa comunale di Nardò. Al riguardo, l’ordinanza del 3 marzo 2009 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.68, concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, infatti, stabilisce che il proprietario ha: “[…] l’obbligo di avere sempre con se la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale pericolo.”
Nei pressi di un locale del centro storico, il proprietario inizia – come altre volte in passato – a bofonchiare al mio passaggio. Il “problema” era rappresentato dal fatto che il cane non aveva la museruola e, secondo lui, per questo non avrebbe potuto passeggiare. Altre volte ho lasciato correre. Non questa. E così, mentre il mio “aggressivissimo” cane, evidentemente annoiato dalla discussione, si accucciava per terra, mi impegnavo in un’accesa discussione con il proprietario del locale, citandogli le norme di legge (norme che, secondo lui, erano il frutto della mia fantasia). Neanche l’arrivo di due vigilesse e della Polizia di Stato è servito a fare portare un po’ di buonsenso. Anzi tanto le une quanto gli altri sostenevano che io avessi l’obbligo di far indossare sempre la museruola al cane, perché apparteneva alle razze pericolose. Incredulo, facevo notare loro che la famigerata “black list” delle razze pericolose era stata soppressa e che l’attuale prevedeva l’obbligo di portare la museruola e di usarla in caso di bisogno.
Nulla da fare. Dopo avermi identificato, gli agenti mi hanno stato costretto a mettere la museruola per “questioni di ordine pubblico” non meglio precisate; tra l’altro mi è stato chiesto anche di far controllare il cane da un veterinario (per il microchip?), seduta stante. In tutto questo il mio “amico, con tanto di museruola indossata, iniziava a dare segni di nervosismo per mancanza d’aria, per il caldo e per la fatica di respirare.
Fortunatamente, sono riuscito a convincere gli agenti di Polizia e le vigilesse a farmi andare via, non senza ricevere la solidarietà di molti cittadini che avevano assistito alla scena. Il mio unico obiettivo, in quel momento, era quello di sottrarre al più presto il mio cane da una situazione così fastidiosa. Non è tuttavia mancato un ultimo gesto spiacevole: l’intimazione ad abbandonare la festa per presunti motivi di ordine pubblico.
Sono andato via imboccando una strada laterale, cacciato come un malfattore. Solo così ho potuto liberare la mia dolce Narya da quella terribile impasse alla quale l’avevo sottoposta pur senza volerlo, pur senza avere alcuna colpa. 


Categorie: Curiosità

Denunciata coppia Lecce per accattonaggio con cuccioli di cane

02/08/2012

La Polizia Municipale di Lecce ha fermato due giovani rumeni che sono poi stati denunciati per maltrattamento di animali. Martedì mattina, in seguito alla segnalazione di una signora di passaggio, alcuni agenti della Sezione di Polizia Ambientale, sono intervenuti in viale Marconi, all’altezza del Castello Carlo V, dove si trovava la coppia di giovani romeni che, con tre cuccioli di cane, usati per intenerire i passanti, si dedicava all’illecita attività di accattonaggio con animali.
I vigili hanno fermato e identificato i due ragazzi che alla vista della pattuglia hanno provato a fuggire. Il loro tentativo, tuttavia, e’ durato poco: grazie alla collaborazione di un operatore in servizio dell’Istituto di Vigilanza ‘Alma Roma’, infatti, i due sono stati raggiunti, fermati ed accompagnati al Comando di Polizia Municipale per essere identificati.
A loro carico il Pubblico Ministero di turno al Tribunale di Lecce ha disposto la denuncia a piede libero per il reato di maltrattamento di animali e resistenza a pubblico ufficiale. I cuccioli, invece, sono stati posti sotto sequestro ed affidati in custodia giudiziale al canile sanitario comunale. L’operazione eseguita dagli agenti di Polizia Municipale rientra nell’ambito dell’attivita’ di controllo del territorio finalizzata al rispetto delle ordinanze dirigenziali e della normativa vigente in materia di igiene pubblica e tutela ambientale.


Categorie: News dal Mondo

Diffidato dal possedere animali per maltrattamenti, tiene maremmano esposto al sole e disidratato. Intervengono le guardie zoofile di Forli’-Cesena

02/08/2012

Le Guardie Zoofile della Sezione Enpa di Forlì-Cesena hanno sequestrato un cane maremmano tenuto in un recinto con rete elettrosaldata. L’animale, esposto al sole e in sofferenza per il gran caldo di questi giorni, è stato visitato dai servizi veterinari della Asl, che lo hanno trovato in stato di disidratazione. Il maremmano è stato immediatamente portato al canile comprensoriale di Forlì dove è stata riscontrata anche la presenza di un gran numero di parassiti sotto pelle; il povero cane aveva una temperatura corporea di 41 gradi. Successive indagini della Guardie Zoofile hanno acclarato che il quattrozampe era seguito da una persona già condannata per maltrattamento di animali, la quale, secondo quanto previsto dalla legge regionale 27/2000 non avrebbe potuto né dovuto detenere altri animali. Il sequestro operato dalle Guardie Zoofile è stato confermato dal Giudice per le Indagini Preliminari. 


Categorie: News dal Mondo

A La Storta (Roma), sconvolta dagli incendi, soccorsi anche due cervi

01/08/2012

Ieri a Roma sono scoppiati più incendi generati da diversi focolai, uno dei più vasti e difficili da domare è stato quello sviluppatosi a nord in zona Cassia. Nelle operazioni di messa in sicurezza, gli uomini della Protezione civile di Roma hanno salvato anche due cervi. I due animali, probabilmente madre e piccolo, spaventati dal fumo sono fuggiti dalla boscaglia e sono scesi sulla strada, rifugiandosi in un laghetto artificiale ricavato all’interno di un comprensorio di case in via Dorello.
Il cerbiatto è stato subito portato in salvo dagli operatori della Protezione civile di Roma Capitale mentre per la mamma l’impresa si è rivelata più complessa.
Recuperati i due cervi sono arrivati sul posto anche i veterinari del Dipartimento ambiente per prestare le prime cure ai due animali e condurli nei centri specializzati per il recupero della fauna selvaggia.


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Sta scomparendo la “Regina Alessandra”, la farfalla piu' grande del mondo

01/08/2012

Sta scomparendo la farfalla piu’ grande del mondo dalle foreste della Papua Nuova Guinea. Si tratta della farfalla della regina Alessandra (Ornithoptera alexandrae). L’animale si e’ quasi estinto del tutto nella provincia di Oro a causa della perdita dell’habitat naturale come conseguenza del disboscamento e dell’aumento delle piantagione di palme da olio. La farfalla fu scoperta per la prima volta dal naturalista Albert Meek in una spedizione in Papua Nuova Guinea nel 1906. A causa del dimorfismo sessuale ci volle del tempo per ritenere i maschi e le femmine appartenenti alla stessa specie.
Le femmine appaiono colorate in nero e giallo brillante, sono quasi un terzo piu’ grandi dei maschi che sono iridescenti e posseggono motivi geometrici in oro, turchese, verde e nero. Le farfalle depongono le uova sulle foglie velenose di un pino tropicale chiamato Aristolochia che si trova nelle foreste pluviali della provincia di Oro. “L’habitat della Regina e’ stato distrutto dall’espansione della piantagioni di caffe’, cacao e olio di palma”, ha spiegato al Guardian Eddie Malaisa, responsabile governativo della fauna selvatica a Oro. “E’ una situazione che desta molta preoccupazione per l’immediato futuro di questa farfalla ormai sulla via dell’estinzione definitiva”. (AGI) 


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Sperimentazione animale. annullata la spedizione in Italia di 50 macachi per una casa farmaceutica

01/08/2012

Nuovo importante successo dell’Enpa e della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente nella battaglia contro la sperimentazione animale. La Protezione Animali, infatti, rende noto che è stata annullata la spedizione di cinquanta macachi provenienti dalle Barbados e destinati ai laboratori italiani di una multinazionale del farmaco. Lo stop al “carico” è arrivato in seguito alle proteste dell’Enpa che aveva ipotizzato una grande mobilitazione animalista contro l’arrivo delle scimmie in Italia, a Fiumicino.
«Ringrazio di cuore il questore Antonio del Greco che, in azione congiunta con la Asl Roma D e il Corpo Forestale dello Stato, ha fornito un contributo fondamentale all’annullamento dell’invio dei macachi» dichiara la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi. «Questo importante risultato – prosegue Rocchi – tenderà a scoraggiare sempre di più e, ne siamo certi, ad ottenere la stop definitivo delle crudeli spedizioni di animali in giro per il mondo per pratiche di sperimentazione che destano il crescente sdegno e il disprezzo dei cittadini, anche nei confronti di quelle compagnie aeree che, disponibili a questi “viaggi della morte”, si rendono complici degli esperimenti sugli animali».


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Tre cani salvano il loro padrone che rischia di annegare nel mare di Antignano

01/08/2012

Un livornese di 41 anni, ieri mattina, aveva deciso di fare una bella nuotata a largo, nel tratto di mare di fronte ad Antignano, in provincia di Livorno. Una bracciata dopo l’altra l’uomo è finito in mezzo alle correnti che lo hanno trascinato lontano dalla riva con difficolta’ a rientrare. Sarebbe potuto annegare se sulla spiaggia non ci fossero stati i suoi tre cani. La prima a capire che qualcosa non andava è stata Chicca, una cucciola di cinque mesi incrocio tra un labrador e un pastore belga, che ha cominciato ad abbaiare e subito anche gli altri due cani si sono gettati in acqua portando l’uomo fuori dalle correnti e lo hanno poi affiancato durante il ritorno a riva.
La moglie, anche lei sulla spiaggia, aveva comunque dato l’allarme al 118 e all’arrivo l’uomo e’ stato trasportato in ospedale per precauzione e sarà dimesso oggi. Sul posto sono intervenuti anche i mezzi della capitaneria di porto ed i pompieri ma ormai i tre cani-bagnino avevano già salvato da soli il loro padrone.


Categorie: News dal Mondo

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