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Imperia, perde il cane nel 2005, lo trova dopo 5 anni e superate le difficoltà tornano ancora insieme

31/08/2012

Toscìo, cane incrocio sharpei di 7 anni, era stato trovato ad Altare in autostrada nell’estate del 2005. Il numero di tatuaggio era illeggibile e si è subito pensato ad un abbandono estivo. Invece, era stato perso in provincia di Imperia ed il giovane proprietario lo aveva cercato per parecchio tempo. Finché, nel 2010, navigando su Internet, lo aveva ritrovato esposto sul sito del rifugio di Cadibona dell’Enpa. Ma il tentativo di riprenderlo in famiglia era fallito: il giovane s’era nel frattempo sposato ed aveva un figlio piccolo, con il quale Toscìo non era andato d’accordo fin dal primo istante e quindi era dovuto ritornare in rifugio.
Però l’amore tra cane e proprietario non si è mai interrotto e, il mese scorso, trasferitosi in una casa con giardino e con il figlio più grande, hanno riprovato a convivere. Stavolta con successo: cane e bambino si sono subito piaciuti ed ora vivono serenamente.
“Una storia che dovrebbe far riflettere quanti con superficialità comprano cuccioli di razza ed ignorano invece i cani abbandonati che attendono adozione dei rifugi e nei canili comunali – osservano dalla Protezione animali savonese -. Nel rifugio di Cadibona i 29 attuali ospiti hanno ognuno una storia triste di abbandono e di passati maltrattamenti ma, curati e coccolati dai volontari, a loro manca soltanto una famiglia. Ed è triste che in provincia di Savona, dove ogni anno quasi 4.000 nuovi cani vengono iscritti all’anagrafe canina, non si trovino, malgrado i numerosi appelli dell’Enpa, 29 famiglie disposte ad avere gratuitamente la fedeltà e l’affetto di un ex randagio”.


Categorie: News dal Mondo

Basilica di Viggiano (PZ) off limits per i cani guida, la comitiva di non vedenti rinuncia alla visita del sito

31/08/2012

Veramente increscioso l’episodio accaduto ad un gruppo in visita alla Basilica di Viggiano (PZ), una delle mete scelte per il tour in Basilicata dall’Unione italiana ciechi di Frosinone. Quando i turisti sono arrivati sul sagrato della chiesa, il sagrestano e un giovane sacerdote, che in quel momento faceva le veci del parroco don Paolo hanno impedito l’ingresso ad  un cane-guida per non vedenti che accompanava la comitiva. Lo racconta la “Gazzetta del Mezzogiorno”.
E’ vero che non esiste una vera e propria normativa che regola l’accesso degli animali nei luoghi di culto, ma è altrettanto vero che per legge (la 60/2006 e la 37/1974) i cani accompagnatori di non vedenti hanno via libera in qualsiasi luogo pubblico e privato senza restrizioni.
“Siamo entrati mentre si celebrava il Rosario – racconta una ragazza dell’associazione di non vedenti -. Abbiamo chiesto la presenza di un sacerdote che potesse raccontarci la storia della chiesa e siamo usciti per incontrarlo. Ma proprio il prete ci ha detto che il cane non poteva entrare. Gli abbiamo spiegato l’importanza dell’animale per orientare un non vedente, ma tutto è stato inutile. A quel punto ce ne siamo andati. Se non può entrare l’animale non entriamo neppure noi”.
Raggiunto telefonicamente dalla “Gazzetta” il parroco don Paolo D’Ambrosio si dice profondamente dispiaciuto per quanto successo: “Chiedo scusa per questo piccolo incidente frutto di un disguido – dice – e spero che gli ospiti di Frosinone possano tornare nella nostra chiesa. Certo – conclude riferendosi al loro ingresso mentre si stava recitando il Rosario – durante una celebrazione occorre rispettare il silenzio della preghiera e l’handicap non può diventare un privilegio”.


Categorie: News dal Mondo

Al via la XIV edizione di “Allevacavalli”, Jerry Smit testimonial alla manifestazione di San Daniele

31/08/2012

E’ Jerry Smit, cavaliere di origine americana, olimpionico e protagonista in molti gran premi internazionali, il testimonial di Allevacavalli 2012 giunta alla XIV edizione. Il cavaliere, che si e’ recentemente trasferito in Friuli, aprendo una sua scuderia a Soleschiano di Manzano, sara’ presente al’inaugurazione della piu’ importante kermesse del Friuli Venezia Giulia e del Triveneto, (l’anno scorso ha registrato una presenza di oltre 500 cavalli e oltre 35.000 spettatori e ha riempito per tre giorni alberghi, agriturismo e bed and breakfast della zona), inaugurazione che si svolgera’ oggi alle 18.30 a Villanova di San Daniele del Friuli. Lo annunciano i vertici di Associazione Allevatori Fvg. Alla manifestazione partecipano anche allevatori austriaci e sloveni.
Si può dichiarare così aperta la XIV edizione di Allevacavalli, la grande kermesse equestre che andrà in scena nella consueta location di Villanova di San Daniele del Friuli. La manifestazione, un mix fra promozione dell’allevamento, fiera, enogastronomia ed eventi sportivi, comincia oggi per concludersi domenica 2 settembre. Si tratta di un appuntamento che negli anni è diventato happening irrinunciabile per tutti quelli che amano questo ambiente, e non è un caso che fra le decine di migliaia di persone che accorrono in zona ce ne sono tantissime provenienti dalle altre regioni italiane e persino dall’estero, a conferma dell’appeal transnazionale di Allevacavalli.
Per il programma dettagliato della manifestazione visitare il sito www.allevacavalli.it


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Muoiono soffocati 18 canarini abbandonati in un sacchetto. Denunciata una 22enne

31/08/2012

Qualcuno ha notato la donna straniera mentre abbandonava un sacchetto dell’immondizia in mezzo alla strada dal quale sembrava provenire un lieve pigolio. I passanti, incuriositi, si sono avvicinati al sacchetto da dove il cinguettio si udiva sempre più lieve. Aperto il fagottino hanno trovato 18 canarini, purtroppo tutti morti per soffocamento. Subito sono stati chiamati i carabininieri che con l’aiuto delle telecamere hanno rintracciato la donna, una ecuadoriana di 22 anni, responsabile dell’abbandono e della morte dei canarini.
La sudamericana è stata denunciata per il reato di uccisione di animali e segnalata alla Procura a cui non ha saputo spiegare i motivi del gesto. La donna probabilmente si era stancata di avere in casa i canarini, che ormai avevano raggiunto un numero davvero elevato. Non ha pensato, però, alla soluzione più semplice: venderli o regalarli. Ha optato, invece, per l’abbandono.  
Il 19 maggio scorso, sempre a Chiavari, Eugenia Silvia Rebecchi, presidente dell’Associazione Ayusya aveva presentato ai carabinieri una denuncia per un analogo episodio di abbandono di 18 canarini, 9 trovati vivi e gli altri morti, rinvenuti in un sacchetto di plastica in piazza Roma.


Categorie: News dal Mondo

Larry, il gatto del Primo Ministro inglese, ha finalmente catturato il suo primo topo!

31/08/2012

Il gatto Larry era arrivato a Downing Street, residenza del primo ministro inglese, dopo che  una ripresa tv aveva immortalato un topo grassottello tranquillamente a passeggio davanti al lucido portoncino del famoso numero 10.
Ma Larry, nonostante le sue ottime credenziali finora non sembrava minimamente portato per la caccia ai topi, preferendo dividere le sue giornata tra la cesta e la ciotola, distribuendo qualche graffietto a chi gli capitava a tiro.
Forse qualcuno avrà suggerito a Lerry che in tempo di crisi un impiegato fannullone fa presto ad essere sostituito e in tanti erano pronti a prendere il suo posto.
Il gattone, punto sull’orgoglio, ha deciso di riabilitarsi facendo vedere di cosa era capace e così, pochi giorni fa, ha catturato il primo topo della sua carriera, un successo tanto atteso da meritare l’attenzione dei media.
Ora Lerry può con onore di ricoprire il ruolo di cacciatore ufficiale di topi di Downing Street e nessuno avrà più il coraggio di mettere in dubbio le sue doti di grande cacciatore e definirlo uno sfaticato.


Categorie: Curiosità

Hawaii, aree marine interdette ai turisti per non disturbare il sonno dei delfini

31/08/2012

Mentre il Giappone si prepara a dare inizio alla mattanza dei delfini, le Hawaii hanno realizzato una mappa delle aree marine da vietare ai turisti che ogni anno visitano le acque dell’arcipelago e rischiano di alterare il sonno ai delfini tursiopi. “Il sonno e’ essenziale per la maggior parte degli animali”, ha spiegato David Johnston, della Duke University, fra gli autori della ricerca pubblicata su ‘PLoS ONE’, “quando dormono poco hanno una ridotta capacita’ di elaborare le informazioni e si trovano in una condizione detta di ‘decremento della vigilanza’. I delfini regolarmente disturbati dagli esseri umani durante i loro periodi di riposo non riescono mai a recuperare completamente questo decremento: cosi’ si riduce la loro capacita’ di cercare il cibo, quella di comunicare e di rispondere alle potenziali minacce”.
I delfini tursiopi che vivono nelle acque delle Hawaii hanno routine abbastanza conosciute: riposano nelle baie delle isole di giorno e vanno alla ricerca di cibo di notte, in mare aperto. Gli scienziati studiando queste abitudini sono riusciti a stilare una mappa che ha indicato 21 baie su 99 come habitat ideali per il riposo dei delfini, e che quindi dovrebbero essere tutelate, rispetto all’accesso dei turisti. “In questo modo dovremmo essere in grado di ridurre al minimo gli effetti negativi sui delfini, senza pero’ limitare l’accesso ai delfini su tutta la costa, con un vantaggio reciproco, per i delfini e per il turismo”, ha spiegato Lesley Thorne, coautore dello studio.


Categorie: News dal Mondo

Sondaggio Tripadvisor, il 66% dei vacanzieri parte con i propri animali

30/08/2012

Il 66% dei viaggiatori che vanno in vacanza e’ “accompagnato” dai propri animali domestici.
E per rispondere alle esigenze del 53% di viaggiatori italiani – che si dichiarano pronti a cambiare meta di vacanza in caso non offrisse strutture ricettive pronte ad accogliere il loro compagno di viaggio a 4 zampe – TripAdvisor ha effettuato un sondaggio. Non sorprende quindi che solo un piccolo 27% degli intervistati dichiari di avere in programma una vacanza con i propri animali E fra i viaggiatori che stanno pianificando un viaggio con le proprie mascotte a quattro zampe:il 76% optera’ per una meta entro i confini nazionali; il 13% scegliera’ una meta a lungo raggio; l’11% intende raggiungere sia una meta a corto raggio che una meta al di fuori dei confini nazionali. Degno di nota anche il fatto che il 32% dei rispondenti che stanno pianificando una vacanza coi loro amati animali sceglieranno una localita’ di mare, mentre il 21% optera’ per una localita’ di montagna, con un esiguo 3 e 4% degli intervistati che privilegeranno rispettivamente, una localita’ di lago e una nota citta’ d’arte e cultura.
Piu’ della meta’ degli intervistati (53%) preferirebbe cambiare la propria destinazione di vacanza piuttosto che dover lasciare a casa il proprio animale domestico in assenza di hotel disposti ad accoglierlo, come spiega Lorenzo Brufani, Portavoce italiano di TripAdvisor in Italia: “Il sondaggio ci mostra quanto sia forte il legame fra i viaggiatori italiani ed i loro amici a quattro zampe, soprattutto in vacanza, momento di relax ideale per godere al meglio della loro compagnia”.
Invitati a specificare quali servizi pet-friendly vorrebbero trovare nella struttura ricettiva per le loro vacanze, I viaggiatori italiani intervistati assegnano le seguenti priorita’ alle opzioni a seguire: 1) Spiagge accessibili agli animali domestici; 2) Sistemazioni dedicate/Hotel per cani; 3) Veterinario in loco; 4) Servizio di pet-sitting; 5) Ciotole con l’acqua in reception.


Categorie: Curiosità

In un bar di Rovigo, cameriere nega un po’d’acqua per il cane

30/08/2012

Mentre sono sempre di più i locali e le strutture alberghiere italiane che vogliono fregiarsi della qualifica “animal friendly” in un bar di Rovigo succede l’inverso.
La signora Cristiana, come è solita fare, si siede ad uno dei tavolini del suo bar abituale in Corso del Popolo a Rovigo in compagnia di Bella, la sua labrador di cinque anni. Ordina la sua consumazione e chiede come sempre l’acqua per il cane.
“Niente da fare, da oggi questo servizio non c’è più”. Ma come? Sempre possibile e adesso no? Semplicemente perché non c’è più quel barista che solitamente non si faceva scrupolo di offrire all’animale l’acqua in un bicchiere di carta. E con il cameriere se n’è andato anche il buon senso.
“Non è solo per il rifiuto — dice Cristiana al Resto del Carlino — ma dove sta tutto l’amore e l’attenzione per i cani che in questi giorni ci commuovono guardando semplicemente il telegiornale? Offrire una ciotola d’acqua mi sembra un bel gesto di civiltà, non derivante da obblighi di legge”.
La signora Cristiana, fra le altre cose, è una sostenitrice della Lega del cane e personalmente si era adoperata per offrire in regalo delle ciotole per gli animali ai bar del centro rodigino.
“Non ci sono fontanelle — rileva — e per questo mi sembra che la soluzione della ciotole fuori dal bar sia la migliore per il proprio cane». Ma non per tutti gli esercenti evidentemente è così. «Vorrà dire che in quel bar — prosegue Cristiana — non porterò più il mio cane, ma il locale avrà perso anche me come cliente”.
In questi giorni di grande caldo un gesto di attenzione verso i quattrozampe potrebbe essere il posizionare, davanti all’ingresso dei locali su strada, delle ciotole d’acqua fresca dove i cani possano bere e ristorarsi in queste giornate torride.
Si tratta di un piccolo gesto ma che può contribuire al benessere di cani e gatti anche di passagio. Tutti i Comuni dovrebbero promuovere una serie di azioni per sensibilizzare i cittadini a rispettare gli animali partendo da piccoli gesti di civiltà nei loro confronti.


Categorie: Curiosità

1 settembre a Roma per dire basta al massacro dei delfini di Taiji

30/08/2012

Dal Messico al Canada, dall’Australia agli Usa, in tutti i continenti il network internazionale per la difesa dei cetacei si mobilita contro la mattanza dei delfini di Taiji (Giappone) che, come ogni anno, riparte il 1 settembre. A Roma l’Ente Nazionale Protezione Animali che coordina la campagna internazionale in Italia, sarà presente a partire dalle ore 11.00 presso la sede dell’ambasciata del Giappone in via Quintino Sella 60 per chiedere lo stop al massacro e testimoniare lo sdegno delle migliaia di Italiani che hanno sottoscritto la petizione internazionale, sostenuta da 1,7 milioni di persone appartenenti a 151 Paesi.
«Tra tursiopi, grampi, globicefali, oltre 23 mila piccoli cetacei perdono la vita ogni anno in Giappone tra atroci sofferenze – spiega Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa -. Alla mattanza di Taiji scampano soltanto gli esemplari più piccoli, non per tornare a una vita libera ma per essere venduti a circa 150-170 mila dollari ai delfinari di tutto il mondo. Dopo la cattura i cuccioli saranno sottoposti all’addestramento basato sulla deprivazione alimentare che li obbligherà a eseguire ridicoli esercizi e a compiacere spettatori, troppo spesso ignari di contribuire a condannare all’ergastolo creature innocenti che appartengono al mare».
«Ciascuno di noi può fare la sua parte evitando di visitare delfinari e aderendo alla giornata mondiale di mobilitazione – prosegue Ferri – è importante essere presenti fisicamente di fronte all’Ambasciata alla quale consegnerò personalmente una corona di fiori a testimonianza delle migliaia di delfini barbaramente uccisi ogni anno».
L’appuntamento è per il 1 settembre a Roma in via Quintino Sella 60 a partire dalle ore 11.00.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Padok, il cane che si è lasciato morire dopo la scomparsa del padrone

30/08/2012

Continuare a vivere senza il suo amico inseparabile gli è sembrato impossibile così ha deciso di raggiungerlo al “Ponte dell’Arcobaleno” dove cani e umani che si sono amati si ritrovano per vivere per sempre insieme felici.
E’ la commovente storia di Padok, un meticcio di 7 che si è lasciato morire, rifiutando per 19 giorni cibo e acqua e ha cessato di vivere il 25 agosto, giorno del compleanno del suo padrone, morto il 6 agosto.
Padok era il cane della famiglia Bacci proprietaria del bar “La Posta” a San Frediano a Settimo, una frazione di Cascina, ma l’amico suo più caro era Giuliano Bacci che lo aveva adottato. Cane e padrone erano inseparabili, un amore e un’empatia molto speciali e quando l’uomo ha perso la vita, dopo una lunga malattia, anche il piccolo Padok ha deciso di seguirlo, smettendo di mangiare, come racconta “Il Tirreno”.
La figlia di Giuliano, Maria Luisa Bacci ha raccontato l’accaduto su Facebook. “Il 25 agosto, compleanno di mio padre che si e’ spento il 6 agosto – ha scritto sul suo profilo – è morto anche Padok. Tornando dal funerale trovo il mio cane che non sta bene e rifiuta il cibo. Nei giorni successivi visite, ma tutto ok. Di sicuro gli mancava mio padre ma non potevo mai pensare che proprio la sera del compleanno di mio padre anche il cane entrasse in coma con febbre altissima. Tempo zero e senza soffrire, anche lui è morto, come mio padre. Sembra strano ma è stato cosi”.
Con la sua morte Padok, ha tributato un ultimo, estremo atto d’amore verso il suo padrone speciale che ha commosso tutti


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A cavallo sulla spiaggia, nel ravennate, tre multati per 200 euro

30/08/2012

E’ costato caro a tre cavalieri il desiderio di provare la suggestione di una passeggiata a cavallo sulla battigia.
L’episodio, avvenuto sul litorale ravennate tra Casal Borsetti e Marina Romea, ha avuto come protagonisti tre ravennati, un 46enne e due 25enni, sorpresi a cavallo in riva al mare dalla polizia Municipale che ha inflitto loro una multa di 200 euro.
I tre sono stati raggiunti dagli agenti avvertiti da alcuni bagnanti mentre facevano sostare i quadrupedi nei pressi di un pubblico esercizio della zona.
Il divieto di portare animali in spiaggia – ha spiegato la Municipale in una nota – da tempo e’ inserito nell’ordinanza balneare emanata dalla Regione che ogni anno viene affissa in ogni stabilimento. Tale divieto e’ imposto per la sicurezza delle persone e a tutela dell’igiene pubblica.


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Le vespe con colori sgargianti hanno piu' veleno

30/08/2012

La vespa Polistes dominula, la piu’ comune del continente europeo, segnala la grandezza del suo potenziale velenoso ai potenziali predatori attraverso il suo aspetto: piu’ brillante e’ il suo colore e piu’ grande e’ la ghiandola che contiene il veleno. A dirlo, uno studio dell’Universita’ di Granada pubblicato ulla rivista ‘Frontiers in Zoology’.
Inizialmente gli scienziati hanno notato una relazione diretta fra il disegno sul corpo dell’insetto, che si distingue grazie alle caratteristiche striature gialle e nere, e le dimensioni della sua ghiandola venefica: “si potrebbe pensare che il nesso sia fra le dimensioni della vespa e la grandezza della ghiandola, e invece abbiamo notato una correlazione di proporzionalita’ fra quest’ultima e la brillantezza dei colori”, ha spiegato Gregorio Moreno-Rueda, che ha guidato la ricerca. Inoltre, questa colorazione sgargiante potrebbe anche indicare ai predatori che l’insetto e’ in salute e molto forte, perche’ produrre questi cromatismi richiede un grande dispendio di energia. E una vespa in salute e molto forte contiene molto veleno. “Un’altra spiegazione potrebbe essere che il pigmento protegge l’animale dal suo stesso veleno o dai suoi sottoprodotti. Un insetto con molto veleno, allora, ha di conseguenza molto colore”, conclude Moreno-Rueda. (AGI)


Categorie: Curiosità