Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Non vogliono perdere anche loro! Canili e gattili accanto alle tendopoli per i molti sfollati che vogliono continuare ad avere vicini i loro animali

04/06/2012

Sfortunatamente il terremoto ha causato lo smarrimento e l’abbandono  di tanti animali domestici ma per tutti quei proprietari di animali che il sisma dell’Emilia ha privato di tutto e non vogliono rinunciare anche all’affetto dei loro quattrozampe, il servizio veterinario dell’Azienda Ausl di Modena sta collaborando alla realizzazione di punti per accogliere cani e gatti vicino alle tendopoli di Finale Emilia e Mirandola.
“E’ una richiesta arrivata dalle persone che vivono nei campi, che vogliono continuare ad accudire i loro animali senza separarsene – ha spiegato Giorgio Nanetti, direttore del servizio veterinario – il lavoro lo stanno organizzando associazioni come la Protezione animali, ma con il nostro controllo sotto il profilo igienico sanitario. Il volontariato poi sta dando un grosso aiuto, nell’allestire ma anche nell’accudire gli animali. Si mira ad accogliere cani e gatti in gabbie o recinti a seconda delle possibilita.
Un aiuto importante ai proprietari di piccoli animali è arrivato dal centro di recupero della fauna selvatica il Pettirosso a Modena.
Oltre un centinaio tra papere, conigli, cavie, pappagalli e canarini sono stati portati nella struttura dai proprietari che non riescono a tenerli con sé in tenda o nell’auto. Ora il centro, che già per mantenere gli animali selvatici sfruttava tutte le risorse economiche a sua disposizione, chiede aiuto. “Con quelli domestici oramai siamo arrivati a 1.600 animali – spiega il responsabile Piero Milani – abbiamo bisogno di tante cose: mangimi, paglia, fieno, medicinali, gabbie”. Nel centro lavorano 30 veterinari e 30 volontari, 24 ore su 24 , in collegamento con 118 e 115.


Categorie: News dal Mondo

Azzurri", Amicopets ed Enpa in goal contro gli abbandoni. Dal 2 al 15 giugno all'asta le maglie della nazionale

01/06/2012

In segno di attenzione e solidarietà con le persone duramente colpite dal sisma in Emilia-Romagna è stata posticipata a domani la partenza dell’asta benefica inizialmente legata alla partita amichevole Italia-Lussemburgo.
Mario Balotelli, Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Daniele De Rossi, Andrea Pirlo. Sono i cinque campioni nazionali italiani che, al termine della partita amichevole Italia- Russia, autograferanno le loro maglie con una dedica personalizzata e le metteranno all’asta sul sito di AmicoPets per sostenere – con i proventi dell’iniziativa – i progetti anti-abbandono promossi dall’Ente Nazionale Protezione Animali. L’asta di beneficenza, organizzata con il patrocinio della Federazione Italiana Giuoco Calcio, si aprirà ufficialmente il 2 giugno per chiudere i battenti il 15 dello stesso mese. 
«Ringrazio di cuore la Figc, gli ”Azzuri” e AmicoPets che, grazie alla loro sensibilità, hanno reso possibile questa importante iniziativa», dichiara Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo di Enpa, che prosegue: «Il randagismo è un fenomeno che interessa tutta la società; per combatterlo è fondamentale che ciascuno dia il proprio contributo. E’ solo con il gioco di squadra che possiamo vincere la partita, per garantire finalmente ai nostri “amici” un futuro sereno, senza abbandoni né maltrattamenti». 
«Naturalmente – aggiunge Carla Rocchi, presidente nazionale della Protezione Animali –, l’Enpa, sensibile alla drammatica situazione dei cani in Ucraina, si farà carico di intervenire concretamente, in maniera diretta o tramite le associazioni già operanti in quel Paese, per sostenere la causa dei randagi e sottrarli alla loro drammatica condizione».


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Al Parco d’Oltremare morta “Mary G”, una femmina di grampo. L’Enpa: «Stop all’attivita’. Subito controlli nei delfinari»

01/06/2012

Mary cattività nel 2005, è morta nel parco “Oltremare” a Riccione. «Questa tristissima storia – dichiara l’Enpa – testimonia che i cetacei muoiono di cattività e che per quanto si possano garantire attenzione, cure e terapie, essi appartengono al mare e non dovrebbero in alcun modo essere costretti alla cattività».
Già in passato erano stati forniti numerosi documenti a testimonianza delle esperienze scientifiche e dei progetti di riabilitazione e di reintroduzione dei Grampi e di altri cetacei, che, avviati positivamente in altri Paesi, l’Enpa sperava fossero adottati anche in Italia. E invece, purtroppo, si è scelto di far rimanere un animale nato libero in condizioni di cattività, obbligandolo ad una vita innaturale e costringendolo a convivere con altre specie.
«Sebbene l’uomo creda di poterla dominare, la natura risponde in modo logico e conseguente – prosegue la Protezione Animali -. Avevamo infatti riscontrato, grazie al parere di un noto esperto internazionale, che Mary G aveva comportamenti che mostravano una grave sofferenza e un altrettanto grave disagio, e che sono stati immediatamente segnalati alle autorità competenti».
Ricordando che l’animale è di proprietà dello Stato e che quindi è necessario che le autorità preposte garantiscano una necroscopia super partes che sveli le ragioni del prematuro decesso, l’Ente Nazionale Protezione Animali si riserva ogni azione legale contro le persone o le condizioni che hanno determinato la morte prematura dell’animale. Inoltre, l’Enpa ha richiesto nuovamente l’intervento urgente del Ministero della Salute, del Ministero dell’Ambiente e del Corpo Forestale dello Stato (servizio Cites) affinché pongano in essere immediati controlli sui delfinari del nostro Paese per verificare che essi realmente rispettino la normativa vigente, cosa che di fatto non avviene, come l’Enpa ha più volte riscontrato e reiteratamente segnalato.

Fonte: www.enpa.it


Categorie: News dal Mondo

Diffuse rare immagini del coniglio a strisce che con il rinoceronte di Sumatra sono un’esclusiva dell’isola a rischio estinzione

01/06/2012

Jennifer McCarthy, impegnata in un dottorato di ricerca presso la Amherst e inserita in un’equipe di colleghi nel progetto ‘trappola fotografica’, ha accolto con parole di soddisfazione le immagini rubate di un coniglio a strisce di Sumatra: “C’e’ stato molto entusiasmo nel vedere le foto di questo coniglio perche’ sapevamo che non e’ stato fotografato molto spesso”. Infatti il coniglio striato di Sumatra, chiamato anche ‘Coniglio dalle orecchie corte’, e’ un raro mammifero della famiglia dei Leporidi,  che include anche le lepri e i pika. Le foto ottenute grazie a trappole fotografiche collocate in due diversi parchi nazionali non sono di ottima qualità, ma il mammifero e’ stato riconosciuto quasi immediatamente anche grazie al suo manto ‘a righe’. “Con la loro colorazione unica – ha spiegato la McCarthy a OurAmazingPlanet – sono abbastanza inequivocabili”. Questi conigli, che vivono solo a Sumatra, sono considerati una specie vulnerabile dalla International Union for the Conservation of Nature, che li ha indicati come in via di estinzione dal 1996. Sono stati fotografati per la prima volta nel 1998.
Anche i rinoceronti di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis), che hanno un popolazione di non più di trecento esemplari distribuita tra tre regioni del Sud-Est Asiatico, l’isola indonesiana di Sumatra, la Malaysia peninsulare e Sabah nel Borneo, sono a rischio estinzione per la perditarino_320x200 dell’habitat naturale a causa dell’espandersi delle piantagioni di palme da olio e per il bracconaggio attirato dal suo raro corno.
Al rischio di estinzione contribuisce anche la difficolta’ di accoppiamento tra gli animali, una situazione difficile che John Payne, direttore esecutivo del BORA di Kora Kinabalu, ha motivato cosi’: “Il modo migliore per salvare la specie dei rinoceronti di Sumatra e’ catturarli e sottoporli a programmi di riproduzione assistita, non abbiamo altra scelta per provare a garantire la sopravvivenza degli animali”. Le pratiche suscitano le perplessita’ di molte associazioni ambientaliste che ritengono che il problema andrebbe affrontato a monte, eliminando le pressioni effettuate dall’uomo sugli habitat.


Categorie: News dal Mondo

Nel comasco, cane “al volante” di una Smart provoca incidente

01/06/2012

Che di ‘cani’ al volante ce ne siano davvero tanti in giro e’ fatto piu’ che consolidato. Risulta invece un’assoluta novita’ che alla guida di una Smart si metta un vero quattro zampe e provochi pure un incidente. E’ l’incredibile episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri ad Appiano Gentile (Como) dove la gente non riusciva a credere ai propri occhi quando ha visto quella piccola utilitaria sfrecciare verso il gia’ di per se’ pericoloso incrocio fra via Mazzini e via XX Settembre con al posto di guida non un uomo ma un grosso pastore fulvo e nero, lingua a penzoloni. Forse per il troppo caldo mentre in auto attendeva il suo proprietario, si deve essere ‘agitato’ un po’ troppo mettendo in movimento la vettura che, complice il tratto in pendenza di via Mazzini, ha preso velocita’ fino a finire contro una moto Triumph parcheggiata sul lato sinistro. La corsa avrebbe potuto proseguire fino all’incrocio con conseguenze pesanti se non fosse stato per il tempestivo intervento di un uomo residente in paese, Saverio Corigliano, che alla guida del suo furgone ha ‘chiuso’ la ‘Smart’ bloccandola appena in tempo. Nell’impatto fra i due veicoli l’uomo ha riportato leggere escoriazioni.

Foto: www.strettoweb.com


Categorie: Curiosità

“Isotta” il mezzo di soccorso veterinario dell’Enpa, arriva nelle zone terremotate per portare cibo, cure e ripari agli animali

01/06/2012

E’ prevista nelle prossime ore la partenza verso l’Emilia Romagna di Isotta, il mezzo di soccorso veterinario per le gravi emergenze dell’Ente Nazionale Protezione Animali. “Una missione a 360° per supportare con cibo, medicinali e sostegno psicologico gli animali coinvolti nel sisma, vedendo a fianco dei veterinari la presenza anche di comportamentisti, fondamentali per aiutare gli animali a superare il trauma causato da questo terribile terremoto” dichiara Marco Bravi Responsabile del Servizio Nazionale Guardie Zoofile Enpa.
All’uopo verranno allestiti dei presidi coordinati direttamente dal nucleo Guardie Zoofile di Bologna che, fin dalle prime ore del sisma, si è attivato efficacemente con l’aiuto di altri Nuclei italiani. Oltre alle cure di primo soccorso, grazie all’importante disponibilità offerta da professionisti (pubblici e privati), per aiutare i proprietari nella gestione degli animali è prevista la distribuzione gratuita di pet food, generosamente messo a disposizione dalla Royal Canin.
“Questo intervento – aggiunge Carla Rocchi – Presidente dell’Enpa – ci è stato fortemente richiesto da molte amministrazioni comunali consce di quanto sia prezioso, per persone scioccate da questa terribile calamità e private degli affetti, avere con sé il proprio animale d’affezione che, essendo parte integrante del nucleo famigliare, con il suo affetto e calore incondizionato, può aiutare a lenire un po’ il lacerante dolore con cui sono costretti a convivere quotidianamente”.
L’esperienza in Abruzzo, in cui Enpa, incaricata direttamente dal Servizio di Protezione Civile, aveva coordinato tutta l’attività a sostegno degli animali ha fatto sì che oggi possa partire tempestivamente con una task force in grado di portare un aiuto concreto: dai trasportini necessari per il recupero alle cucce per creare dei rifugi mobili.Tutti gli aggiornamenti verranno pubblicati sul sito www.enpa.it 


Categorie: News dal Mondo

La macchina perdeva colpi, aveva un gattino nel motore

01/06/2012

Un uomo cercando di mettere in moto la propria vettura si è accorto che aveva poca potenza, ed un rumore soffocato, non ha dato molto peso alla cosa ed ha proseguito, ma dopo un pò si è fermato, ha finalmente aperto il cofano ed è rimasto scioccato nel trovare il tubo dell’aria bloccato da un gattino.
L’insolita scoperta è stata fatta a Rio Verde, e l’uomo si è subito diretto in un garage locale tentando di liberarsi del corpicino, ma a quel punto ha scoperto che l’animale era vivo.
Il felino di non più di due mesi di età era vivo e vegeto, il pezzo del motore in cui era intrappolato è stato rimosso dalla macchina con l’animale ancora intrappolato al suo interno.
Con il tubo smontato, insieme al gatto, si sono precipitati alla stazione dei pompieri, dove i vigili del fuoco hanno tagliato il tubo per liberarlo.
Il gattino ha subito un intervento chirurgico intestinale ma ora si sta riprendendo in un gattile.
Il comandante dei vigili del fuoco Coronel Candido Cleber ha detto: ‘Il gattino aveva freddo e deve essere entrato nel motore per cercare di riscaldarsi. Ma quando l’autista ha avviato il motore è stato improvvisamente risucchiato all’inteno.
‘Siamo riusciti a liberarlo in cinque minuti. E ‘un miracolo che fosse ancora vivo.
 ‘L’autista ha guidato in giro per molto tempo prima di decidersi a scoprire cosa non andava. Ora ci auguriamo che qualcuno si faccia avanti per adottarlo. (Express-news.it)


Categorie: Curiosità