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"Animali, Terapia dell'Anima", al via il 3° concorso fotografico nazionale a Fano

30/04/2012

Sulla scia del grande successo delle precedenti edizioni anche quest’ anno il tema del concorso è il mondo animale con particolare attenzione alla relazione uomo-animale al fine di sottolineare l’importanza di un corretto rapporto con gli animali e i benefici che il contatto con gli animali porta all’uomo.
Verranno distinte due sezioni, gli Under 18 (per i nati dopo il 31.05.1994) e gli Over 18.
Una sezione speciale del concorso verrà dedicata al tema “i gatti di Osiride”, il reportage fotografico della colonia felina si potrà effettuare nelle giornate 5, 6, 12, 13, 19 e 20 maggio 2012. In queste giornate, la struttura sarà a disposizione di coloro che vorranno raccontare attraverso i loro scatti la realtà di Osiride dalle ore 9,00 alle 11,00 e dalle 17,00 alle 19.00.L’iscrizione al concorso è completamente gratuita.
Per tutte le informazioni: www.igattidiosiride.it


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Il parroco di Costa Masnaga non fa passare i volontari e i gatti rischiano di morire di fame

30/04/2012

Non li hanno illuminati le parole di Papa Paolo VI che vedeva negli animali “i nostri fratelli più piccoli”, l’affermazione di Giovanni Paolo II “Non solo l’uomo ma anche gli animali hanno un soffio divino” e il dichiarato amore di Benedetto XVI per gli animali.  Alcuni religiosi, non tutti per fortuna, dimostrano nei confronti degli animali un’indifferenza che rasenta l’odio, niente di più lontano dagli insegnamenti di S. Francesco.
A darne una dimostrazione quanto avviene a Costa Masnaga, nel lecchese, dove il parroco don Aurelio Redaelli è stato dunque denunciato da Enpa per abbandono di animali .
In una zona industriale ormai dismessa, alcuni gatti randagi, non più di venti, si sono stabiliti in un capannone abbandonato trovandovi riparo dalle intemperie e tranquillità.
Qui, due volte al giorno, i volontari Enpa si recavano per portare cibo e accudirli.
Il problema è nato perché per arrivare al capannone si deve attraversare un terreno di proprietà della parrocchia. Il parroco ha deciso di negare ai volontari Enpa l’autorizzazione a passare per raggiungere la piccola colonia e gli animali sono rimasti quindi abbandonati senza cibo e senza cure.
Don Redaelli, dopo aver diffidato i volontari, è passato alle vie di fatto recintando la zona. Un’atteggiamento incomprensibile che ha suscitato la reazione degli animalisti con una richiesta di giustizia per le piccole creature che non danno fastidio a nessuno e che improvvisamente si ritrovano senza cibo.
Qualche giorno fa i legali dell’Enpa hanno dunque depositato in Procura la denuncia nei confronti del parroco.
“Abbiamo tentato ogni soluzione bonaria”, spiegano gli avvocati “ma da una parte non c’è stato dialogo e a questo punto sarà il giudice a decidere”.
Per un parroco che ha dimenticato l’amore per i più deboli ora venti micini sono senza cibo. Che dire?


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“Gli animali tra noi”,un mese da... cani curati e vezzeggiati alla Facoltà di Veterinaria a Bari

30/04/2012

Collare antipulci al collo, dieta ferrea a base di croccantini e mezz’ora di passeggiata al giorno dopo i pasti. Con il veterinario non si scherza, specie se è anche un professore. In tempi di sanità umana allo sfascio, l’Università sperimenta il mese dedicato alla salute dei cani. Dal 15 maggio al 15 giugno prossimi, nella facoltà di Veterinaria, uno staff di professionisti dell’Ateneo visiterà gratuitamente gli ex randagi (adottati) e quelli dei proprietari con disabilità. Nel mirino i vari parassiti, ma anche il sovrappeso, causato dalla cattiva alimentazione e le malattie croniche, in primis il diabete e l’insufficienza renale.
L’iniziativa, finanziata da alcuni sponsor privati, è aperta a tutti gli animali che nell’ultimo anno sono entrati in una famiglia dopo essere stati recuperati da canili pubblici e privati, così come ai quattro zampe che svolgono il ruolo di accompagnatori, guide, in alcuni casi supporto terapeutico o semplicemente amici fidati per i non vedenti, costretti su sedia a rotelle, bambini in Pet therapy (zooterapia, basata sull’interazione uomo-animale), anziani ed ogni altra categorie di persone affette da handicap, rimaste sole o in stato di altra difficoltà. Lo screening sarà effettuato presso l’ambulatorio di medicina interna del dipartimento di sanità pubblica e zootecnica, presso l’ospedale veterinario che ha sede sulla strada provinciale tra Valenzano e Casamassima.
“Le visite, a carico di aziende commerciali del settore mangimi animali, consisteranno in un controllo generale sullo stato di salute dei cani», spiega il professor Donato De Caprariis, professore associato di terapia medica veterinaria, responsabile della sezione di medicina interna del dipartimento di sanità pubblica e zootecnica e referente del progetto delle visite gratuite. Lo screening prevede, come prima tappa, la prova-bilancia, per verificare che gli animali non siano in sovrappeso o sottopeso, quindi il medico farà un’indagine sulle abitudini alimentari dei «pazienti », una verifica della cute per accertare la presenza di eventuali parassiti, un check up agli organi vitali che comprende cuore, polmoni e addome.
«Il nostro intervento termina qui – chiarisce De Caprariis – nel senso che se dovessimo riscontare qualche patologia, forniremmo certamente le opportune indicazioni terapeutiche ai proprietari, ma nel caso in cui fossero necessari ulteriori approfondimenti o interventi, consiglieremmo agli interessati di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. L’idea è nata osservando esperienze simili – conclude il professore – ma che finora hanno riguardato esclusivamente l’ambito commerciale, mentre interpretata in questa chiave, questa iniziativa ci è sembrata una buona occasione per fornire alla collettività un servizio di utilità sociale con l’autorevolezza dell’Università». 
Per prenotazioni e informazioni, è attivo un numero di telefono (080.467.99.89) e un indirizzo di posta elettronica (medicavet@libero.it), in evidenza sul sito internet di Veterinaria. La facoltà barese è accreditata dal 2004 come centro di didattica di eccellenza nel settore veterinario presso la European Association of Establishment for veterinary Education e fino a poco tempo fa era l’unica nel sud Italia ad avere questo riconoscimento (poi è stato accordato anche all’Università di Napoli). Nell’ospedale veterinario di Valenzano sono attive le cliniche di medicina generale, la chirurgia e l’ostetricia, con una trentina di posti per il ricovero degli animali ed è attivo anche un laboratorio per il controllo degli alimenti, accreditato al ministero della Salute.

Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it


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Parte Italo, ma gli animali restano a terra. L’Enpa a Montezemolo: “Aprire l’alta velocita’ ai pet”

30/04/2012

«Speravamo che con il debutto del treno Italo il trasporto ferroviario si aprisse finalmente alla concorrenza, ripristinando la libertà di movimento dei viaggiatori con pet al seguito lasciati a terra dalla “Frecce”». Lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali che prosegue: «Purtroppo la compagnia Nuovo Trasporto Viaggiatori, invece di porsi come reale alternativa a Trenitalia, ha scelto di seguirne, in questo campo, il cattivo esempio, chiudendo le porte dell’alta velocità agli animali di taglia media e grande. Chiediamo a Montezemolo di eliminare questa assurda discriminazione».
Le “Condizioni Generali di Trasporto” messe a punto da Ntv prevedono infatti che su Italo possono essere ammessi esclusivamente i pet di peso inferiore ai 10 chilogrammi; un limite, questo, che non ha alcuna valida ragione di esistere e che deriva da anacronistici pregiudizi. «Moretti e Montezemolo – aggiunge la Protezione Animali – dovrebbero spiegare agli italiani, soprattutto a quanti si vedono negato il diritto di spostasi sul nostro territorio, come è possibile che le ferrovie francesi, tedesche e inglesi, riescono ad offrire ai loro viaggiatori un servizio d’eccellenza senza prevedere alcun limite al trasporto di animali domestici sui treni ad alta velocità».
Ma c’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione. Quasi un italiano su due, lo riferisce l’Eurispes, possiede un animale domestico: la scelta di estrometterli dall’alta velocità denota pertanto una scarsa lungimiranza imprenditoriale poiché priva Trenitalia e Ntv di un bacino d’utenza molto ampio e redditizio. «Le due società ferroviarie dimostrano di non avere alcuna conoscenza degli animali e di non riuscire a comprendere quanto il rapporto con i pet sia diventato centrale nella vita degli italiani – conclude l’Enpa -. Aggiornino le loro politiche di marketing e rivedano i loro balsani divieti che non penalizzano solo i viaggiatori, ma l’intero Paese». 


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Bliz delle forze dell’ordine in Sicilia alla ricerca di stalle abusive e di cavalli utilizzati per le corse clandestine

30/04/2012

Palermo, prima città della Sicilia, si è impegnata a fare un passo avanti nella sempre più diffusa sensibilità animalista dotandosi di una Carta comunale per la tutela degli animali composta da 58 articoli mirati a regolamentarne aspetti e diritti. Con questo documento il Comune “promuove il rispetto, la cura e il diritto alla presenza sul territorio degli animali, quale elemento fondamentale e indispensabile di una morale civica e dell’ambiente”. Richiamando l’articolo 2 della Costituzione, il documento “riconosce la libertà ad ogni cittadino di esercitare, in modo singolo o associato, le attività connesse con la cura e l’assistenza per gli animali”. Con tanto di obblighi per chi li detiene, dalla tutela e il sostentamento alimentare ai servizi veterinari. Ponendo come obiettivo la prevenzione di maltrattamenti, abbandoni o detenzione in spazi inadeguati che ne metterebbero a rischio la sopravvivenza.
A questo appello di civiltà molti restano ancora sordi e insensibili. Nella passata settimana, le forze dell’ordine hanno eseguito un’operazione di controllo congiunta alla ricerca di stalle abusive e di cavalli utilizzati per le corse clandestine. Nel corso dei controlli, nel quartiere di Ballarò, sono stati sequestrati 7 cavalli, tenuti in locali fatiscenti e abusivi, privi di attribuzione del codice stalla. Ai titolari dei locali dove erano segregati i cavalli sono state elevate contravvenzioni per circa 22 mila euro.
Sempre a Palermo, popolare quartiere “Borgo Vecchio”, in due piccoli locali in muratura sono stati scoperti due cavalli, un maschio e una femmina, di 5 anni e 15 anni. Il proprietario degli animali, un pregiudicato di 61 anni, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione riguardante la struttura e gli aninali. Il proprietario è stato sanzionato amministrativamente con una multa dell’importo di 14.200. In un secondo controllo, i carabinieri hanno individuato altri tre cavalli,
Il loro proprietario è stato sanzionato con una multa dell’importo di 8.498 euro
Nel villaggio di Mili Marina a Messina sull’argine di un torrente un pastore teneva sessanta pecore, vitelli, cavalli e un cane tutti in una stalla in pessime condizioni igienico- sanitarie dove gli animali
si trovavano insieme ammassati in mezzo al fango e alla spazzatura.
Tutti gli animali sequestrati nel corso delle operazioni sono stati trasferiti in stalle idonee mentre le forze dell’ordine continueranno a perseguire questi gravi reati per permettere a questi poveri animali di vivere in posti adeguati alle loro esigenze. 


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Animalisti da tutta Italia a Montichiari, liberati 30 cuccioli di beagle di Grenn Hill

30/04/2012

E’ ormai chiaro che gli italiani in materia di vivisezione non si lasciano più convincere dalle farneticazioni di pseudoricercatori e dall’arroganza e prepotenza delle lobby farmaceutiche. Mentre i senatori, approvando l’art.14 della legge comunitaria 2011, che prevede, tra l’altro, il divieto di allevare sul territorio nazionale cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione, come hanno fatto i deputati della Camera qualche settimana fa, potranno dimostrare di essere vicini al comune sentire della popolazione e non alle lusinghe economiche di potenti multinazionali che alimentano i loro grandi interessi lucrando sulla sofferenza degli animali, sabato sono scesi in campo gli attivisti anti-Green Hill per tornare a chiedere la chiusura dello stabilimento di Montichiari
Alla manifestazione organizzata dal collettivo Occupy Green Hill hanno partecipato circa 1.400 persone vestite di nero in segno di lutto. A metà del percorso preannunciato, in prossimità dell’imbocco del sentiero che porta alla collina dove ha sede l’azienda, si sono staccate dal corteo circa 300 persone, che in piccoli gruppi hanno tentato ripetutamente di raggiungere il Green Hill attraverso i campi.Gli attivisti sono stati fronteggiati e respinti diverse volte dai reparti delle forze dell’ordine “con manovre dissuasive senza che fosse operata alcuna violenza nei confronti dei manifestanti”. Poco dopo, prosegue la versione della Questura, un gruppo di 150 manifestanti ha raggiunto le recinzioni da una zona boschiva e laterale.libero_320x200 Anche questi sono stati bloccati, ma successivamente due gruppi di attivisti, tagliando per stradine di campagna, sono riusciti ad eludere la sorveglianza delle forze dell’ordine e ad entrare nell’allevamento. Hanno aperto le gabbie e si sono “passati” circa una trentina di cani, quai tutti cuccioli e due cagne gravide. Contrariamento a quanto risultava in un primo tempo, la polizia non avrebbe recuperato neppure una parte dei beagle, ma ha fermato per accertamenti 12 persone, 8 donne e 4 uomini arrestate in flagranza di reato durante la manifestazione. I reati ipotizzati vanno dalla rapina inpropria al furto pluriaggravato, dalla violazione di domicilio all’invasione di terreni ed edifici, dal danneggiamento aggravato alla resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Denunciato anche un minorenne. Gli arrestati, accompagnati poi presso le case circondariali e di reclusione bresciane, non sono di origine bresciana, ma provegono per lo più dalla Romagna, Toscana, Torino, Treviso, Roma e Milano ed essendo incensurati dovrebbero presto tornare in libertà come i 30 beagle liberati.


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30 aprile a Ferrara “Proplan Cup 2012”: il meeting annuale per valorizzare l’allevamento di cani di razza italiano nel mondo

28/04/2012

Torna il 30 aprile a Ferrara la Pro Plan Cup 2012, la manifestazione cinofila privata più importante in Europa promossa da Purina in collaborazione con il gruppo cinofilo Ferrarese.
L’evento, che richiama ad ogni edizione oltre 600 cani di ogni razza, è considerato non solo uno dei più importanti momenti di confronto per gli allevatori italiani, ma anche uno spettacolo straordinario e coinvolgente per professionisti e appassionati, grandi e piccini, che hanno la possibilità di veder sfilare su questa prestigiosa passerella i cani più belli d’Italia di fronte a giudici internazionali.
Numerosi sono gli ambiti premi, tra cui: Miglior cane di razza, Miglior cane di ogni raggruppamento e Best in show, che verrà assegnato al vincitore della Pro Plan Cup 2012, ovvero al più bel cane tra i dieci migliori dei raggruppamenti di razza.
Inoltre da quest’anno per la prima volta alla Pro Plan Cup, tra i 600 cani di razza protagonisti
dell’edizione 2012, saranno presenti anche i cuccioli dai 4 ai 6 mesi: il cucciolo più promettente verrà infatti proclamato il “Puppy of the Year”, a rappresentare l’eccellenza dell’allevamento italiano di razza.
Per tutti gli appassionati di cani sarà a disposizione – per tutta la durata dell’evento – un servizio di consulenza professionale, grazie alla presenza di esperti di patologie di origine genetica, e i migliori allevatori di cani di razza, da cui ricevere preziosi consigli su adozione e cura del cane.
Alla manifestazione – aperta al pubblico dalle 10 alle 19 – sarà possibile partecipare accompagnati dal proprio amico a quattro zampe. Inoltre, nei punti vendita specializzati della zona o andando sul sito Pro Plan sarà possibile scaricare la cartolina d’ingresso gratuita all’evento.
Per ulteriori informazioni sulla manifestazione: www.purina.breederclub.it


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Lasciò la sua cagnolina priva di cure e sussistenza, romano condannato a tre mesi di reclusione

27/04/2012

Un romano di 65 anni è stato condannato a tre mesi di reclusione, oltre che al pagamento delle spese processuali e delle parti civili, per aver maltrattato una cagnolina di sua proprietà nell’agosto del 2009. Le Guardie Zoofile dell’Enpa di Roma, la trovarono in stato di abbandono all’interno di un terreno utilizzato come discarica. Il cane era affetto da rogna con piaghe in gran parte del corpo, senza cibo; l’acqua a sua disposizione era stagnante, invasa da topi e vermi morti. Le Guardie Zoofile, contattato il Magistrato di turno, procedettero al sequestro del cane e al suo ricovero presso un ospedale veterinario della capitale. Oggi la cagnolina è guarita ed è stata adottata da una nuova e vera famiglia. Il giudice oltre a condannare il proprietario, ha disposto anche la confisca del cane.


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Riapre domani “Villa Bau Village”, la spiaggia per cani sulle rive del Tevere

27/04/2012

I cani non hanno l’ansia da “prova costume”, anche se molti di loro sono un po’ sovrappeso, quindi aspetteranno con pura gioia  che domani, 28 aprile alle 11, riapra, per la quarta stagione consecutiva, la spiaggia di Villa Bau Village, l’area attrezzata di 15.000 metri quadri dedicata al divertimento balneare dei cani sulle rive del Tevere nella zona di Ponte Milvio a Roma.
Villa Bau Village sarà aperta dal 28 aprile fino al 30 settembre 2012 con tante le iniziative che renderanno speciale questa spiaggia di città.
L’organizzazione di Villa Bau Village ha a cuore il divertimento dei suoi ospiti a due e quattrozampe ma non dimentica i cani meno fortunati.
Già dal giorno dell’inaugurazione, personaggi del mondo dello spettacolo e sportivo interverranno per promuovere le adozioni dei trovatelli ospitati in un’area tutta per loro dove tutti gli ospiti avranno la possibilita’ di vedere i cuccioli e di parlare con professionisti per valutare l’eventuale adozione di un nuovo amico. Presente come sempre il canile di Roma con i suoi trovatelli in attesa di una famiglia e di una casa dove vivere tranquilli. Villa Bau Village auspica di superare i risultati della stagione passata con ben 38 cani adottati in un mese e mezzo.
La stagione balneare verrà aperta da una divertente gara di tuffi rigorosamente per cani. I proprietari potranno cimentarsi in una partita di beach volley, vera e propria sfida tra i piu’ assidui frequentatori e gli sportivi italiani piu’ famosi, campioni indiscussi di tuffi, di scherma, di tiro al piattello, del pugilato. Certamente si divertiranno anche i bambini a cui Villa Bau Village ha dedicato un’area di 2000 metri quadri, Bimbilandia, dove i piu’ piccoli troveranno tanti giochi solo per loro.
Tra le novità di quest’anno una spiaggia solo per chihuahua e la possibilità di usufruire del dog parking orario. 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Ragazza-cavia,in vetrina, per protestare contro i test cosmetici sugli animali

27/04/2012

A Londra la giovane Jaqueline Traide, vestita solo di una tuta color carne, ha messo in atto una protesta scioccante contro i test cosmetici fatti sugli animali.
La giovane in una vetrina di un negozio di Londra della Lush, catena specializzata in prodotti non testati su cavie & co.,  si è stottoposta a tutti gli interventi che normalmente subiscono gli animali usati come cavie per fare test sui cosmetici. I passanti hanno assistito inorriditi alla sua forma di protesta. Ha provato l’angoscia, il dolore come se fosse una cavia di laboratorio sottoponendosi alla tortura di una serie di test durata dieci ore. Le sono state fatte ingurgitare sostanze con un divaricatore, applicate sul viso creme con urticanti e allergenie iniettate negli occhi sostanze irritanti. Tutte pratiche molto violente e dolorose che portano quasi sempre le cavie alla morte e ad essere gettate poi come una cosa inutile di cui disfarsi.


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In Iran cani vietati, a Qom finisce in manette chi li porta a spasso

27/04/2012

Già l’ayatollah iraniano Nasser Makarem Shirazi aveva emesso una fatwa contro quanti possiedono o amano i cani. Nella fatwa, che è una sentenza religiosa che riguarda questioni non esplicitamente affrontate dal Corano, i cani vengono definiti come immondi, quindi il loro possesso è vietato. Secondo Shirazi, infatti, la “moda” di possedere un cane è una pedissequa imitazione dei costumi degli occidentali, che spesso amano i propri animali più degli uomini. Ora il procuratore della citta’ santa di Qom, Mostafa Barzegar Ganji, ha lanciato un’proclama a un gruppo di militanti islamici filo-conservatori responsabili di far rispettare l’etica religiosa nella città: “Arrestate chi porta i cani a spasso per la citta’, inquinandola”.
Secondo il procuratore il gruppo, composto da giovani religiosi ultraconservatori e membri delle forze paramilitari basij, deve  intervenire, arrestando le persone che hanno cani e che li portano in giro per la citta’, violando cosi’ la sharia. Lo riferisce il sito d’informazione attivo nel settore dei diritti umani ‘Herana’.
Negli ultimi anni in Iran, diverse famiglie, soprattutto appartenenti alle classi medio-alte, hanno iniziato a dotarsi di un cane come animale domestico, suscitando le proteste dei religiosi iraniani. La nuova tendenza contrasta infatti con i dettami della religione islamica, che considera il cane un animale impuro. Nella Persia pre-islamica invece il cane era considerato un animale degno per la compagnia, tanto che spesso lo si poteva vedere anche a corte. Speriamo nei corsi e ricorsi storici!

Immagine: www.cartoonstock.com 


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Gli uccellini rossi piu' a rischio di cataratta

27/04/2012

Gli uccelli dalle piume rosse, arancio o castagno hanno una maggiore predisposizione alle patologie degli occhi e alla cataratta.
La correlazione tra il piumaggio con una componente fulva e le malattie degli occhi è stata evidenziata dopo che 81 specie diverse di volatili dai colori incriminati hanno evidenziato una maggiore predisposizione ad ammalarsi all’apparato visivo. Ismael Galvan dell’Universita’ di Paris Sud direttore della ricerca ha spiegato che “i risultati potrebbero avere implicazioni sulla salute di altre specie, incluso l’uomo. La vista e’ il senso piu’ importante per gli uccelli, essenziale per volare. Una funzione fondamentale che negli uccelli dalle piume rosse viene a mancare piu’ spesso con difficolta’ a cacciare e a orientarsi”.
Lo studio e’ il primo ad analizzare la cataratta negli uccelli ed e’ stato pubblicato su Comparative Biochemistry and Physiology. I ricercatori hanno scoperto che il segreto del disagio visivo si nasconde in un pigmento, la feomelanina che e’ lo stesso agente responsabile dei capelli rossi e delle lentiggini negli esseri umani. “La produzione di feomelanina consuma parte di un antiossidante che svolge un ruolo chiave nella protezione degli occhi dalla cataratta”, ha concluso Galvan. 


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