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Tutta al femminile nuova lotteria horror in Trentino, in palio l'uccisione di un camoscio, quella di un cinghiale e una carabina di caccia. Diffida della Lav

31/03/2012

“E’ certo sorprendente che siano delle donne, spesso più attente e sensibili ai diritti degli animali, ad organizzare un gioco a premi in cui si mettono in palio armi e esseri viventi” – esordisce così Massimo Vitturi, responsabile LAV del settore caccia e fauna selvatica, alla notizia della lotteria organizzata dall’associazione cacciatrici trentine nell’ambito della fiera della caccia che si terrà a Riva del Garda (TN) questo fine settimana. In palio l’uccisione di un camoscio, quella di un cinghiale e una carabina di caccia.
Regolamento della lotteria alla mano, l’ufficio legale della LAV ha rilevato numerosi profili d’illegittimità, ed è stata quindi predisposta una diffida che richiede all’autorità di intervenire prontamente per bloccare la manifestazione.
“Mettere in palio la vita degli animali protetti ed una carabina micidiale quanto un fucile da guerra, in una lotteria pubblica, è un atto di totale irresponsabilità che potrebbe avere serie conseguenze  per chi dovesse aggiudicarsi i primi tre premi – commenta Vitturi –  Ora auspichiamo che gli effetti del provvedimento non tardino a farsi sentire. La decisione più saggia la potrebbero prendere le cacciatrici stesse, annullando la lotteria o cancellando i primi tre premi. Un atto che, oltre a renderle più ‘umane’, le metterebbe al riparo da eventuali conseguenze di ordine giudiziario”.
La lotteria di Riva del Garda, ricorda la LAV, non è purtroppo l’unico esempio di gioco in cui esseri viventi come camosci e cinghiali vengono considerati alla stregua di semplici oggetti inanimati, da tenere come trofei sopra il caminetto. Solo poche settimane fa la LAV aveva protestato contro una analoga lotteria organizzata a Ronzo-Chienis, sempre in provincia di Trento, dove, fra un telescopio, una carabina, e una povera beccaccia imbalsamata, era stata messa in palio anche una femmina di capriolo. Un euro il costo del biglietto.

Fonte: www.lav.it


Categorie: News dal Mondo

Per il ritorno di Anita i lupi fanno una gran festa!

31/03/2012

Il lupo cattivo di Cappuccetto Rosso è solo una favola…..l’inquietante animale pronto ad azzannare e divorare nonnine e pecorelle non fa più paura neppure ai nostri bambini che sono ormai abituati a sentire parlare di questo splendido abitante dei boschi come di un essere da proteggere, piuttosto che da eliminare perché pericoloso per l’uomo.
Se qualcuno ha ancora dei dubbi che l’indole combattiva e coraggiosa del lupo sappia nascondere un cuore tenero, dopo aver visto questo commovente video che impazza sul web si ricrederà.
Protagonisti delle immagini i lupi e Anita, una giovane donna impegnata negli ultimi due anni presso il parco del Polar Zoo, nella valle di Salangsdalen, in Norvegia, in un progetto di socializzazione con i lupi norvegesi,
Due mesi fa era andata via dal parco e al suo ritorno i lupi, considerati come appartenenti a una delle razze più feroci al mondo, hanno riservato alla loro amica un’accoglienza davvero calorosa. Le sono andati incontro uggiolando di gioia e scodinzolando per poi saltarle addosso e coprirla di baci felicissimi di rivederla.


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Le Sfigatte di Pavia, per dare una mano a chi ha le zampe

31/03/2012

Le Sfigatte di Pavia è una costola dell’omonima associazione di Torino con cui condivide intenti e finalità per aiutare gli animali più sfortunati.
Le Sfigatte, un’associazione quasi tutta al femminile, è  nata dal sodalizio di giovani donne che nel  2007 hanno deciso di unire le forze per poter aiutare i  randagi ( in particolare i gatti) sul territorio pavese e non solo; l’amore per gli animali e la voglia di poter regalare a quelli più sfortunati un’altra occasione non poteva rimanere un’astrazione, così si è concretizzata con Le Sfigatte, un nome simpatico e ironico per indicare un tipo di volontariato a favore degli animali più sfortunati in cerca di famiglia.
Nel 2010 Le Sfigatte viene legalmente riconosciuta come associazione di volontariato no profit, Deborah e Glenda, che poi daranno vita alla sezione di Pavia, sono tra le prime ad impegnarsi per soccorrere, curare, sterilizzare gatti randagi o abbandonati, cercando per loro famiglie adottive che li possano amare e accudire per tutta la vita, come ogni animale meriterebbe.

Come nasce l’idea di una nuova sezione de Le Sfigatte a Pavia?
In realtà la nostra avventura è iniziata per caso insieme a Laura Bettella (Presidente) e Miriam Simonetti (vice presidente) nella sede di Torino. Ci occupavano tutte di animali randagi. Di certo non in modo così organizzato e metodico ma avevamo ed abbiamo tutte uno scopo molto importante: aiutare gli animali in difficoltà!
Dopo un paio di anni di rodaggio, di comune accordo, abbiamo deciso di concretizzare il nostro progetto di realizzare una sezione anche nel pavese.
Ci occupiamo principalmente di gatti che qui a Pavia rappresentano un problema non indifferente e aiutiamo anche cani, qualcuno addirittura arrivato dal sud, ma non solo! Siamo riuscite a trovar casa a conigli, tartarughe e cavalli! Il nostro motto è “Diamo una mano a chi ha le zampe”.oliver_ns_collage_320x200
Siamo vegetariane/vegane (ovvero non mangiamo nulla che sia di origine animale) e cerchiamo di far passare il messaggio che gli animali si amano e si rispettano tutti non esistono animali da compagnia e animali da mangiare, la vita di un cane o di un gatto vale tanto quella di una gallina o di un maiale.
Inoltre ci battiamo ogni giorno contro il randagismo e le sue spiacevoli conseguenze sterilizzando, testando e curando tutti i mici che incontriamo (e incontreremo) sul nostro cammino.

E’ certamente un grosso impegno economico, di tempo e di energie, come fate?
Per il cibo organizziamo quasi mensilmente le collette alimentari, ovvero una giornata (in genere il sabato) dove le persone possono donarci il cibo per i “nostri” mici.
L’impegno e lo stress sono notevoli anche perchè tutte noi lavoriamo, abbiamo molti animali a casa da accudire e abbiamo una vita privata. Questo però non ci ha fermate perchè crediamo che ognuno di noi sia responsabile e debba fare qualcosa per rendere il mondo un pochino migliore. In fondo non siamo solo degli ospiti su questa terra? A volte qualcuno ci dice che con tutti i bambini che ci sono dovremmo occuparci di loro. Noi rispondiamo che ognuno dovrebbe seguire le proprieaurora_320x200 inclinazioni e siamo in tanti e se ognuno si impegnasse nel fare qualcosa senza criticare chi si impegna forse le cose andrebbero meglio. “Le Sfigatte Pavia” è un progetto importante e noi ce la metteremo tutta per eguagliare l’operato de Le Sfigatte torinesi, ma non possiamo farcela da sole, abbiamo bisogno del sostegno, dell’amicizia e della collaborazione di tutti.

Quante persone conta oggi l’associazione? Di che cosa si occupano i soci?
L’associazione è formata da 7 soci fondatori. I volontari più stretti e infaticabili sono circa decina (volontari che non smettiamo mai di ringraziare perchè senza di loro non potremmo fare molto) e infine abbiamo un gran numero di sostenitori. La nostra pagina Facebook  (cercare la pagina Fan Le Sfigatte sezione Pavia) conta ad oggi circa 4000 fan. Un numero che cresce di giorno in giorno. Siamo partiti con la campagna tesseramenti 2012.

Quanti sono i gatti che siete riuscite ad aiutare in questi anni?
I gatti che abbiamo aiutato sono moltissimi e di questo ne siamo orgogliose. Cerchiamo di trovare il meglio per l’animale e prima di darlo in adozione effettuiamo
controlli pre-affido, ovvero una visita a casa dei futuri adottanti da parte di volontari. Questo per valutare che le persone siano idonee a prendere un animale ma anche per dare consigli sull’alimentazione, su come inserire il micio in casa nel caso ne fosse presente un altro e poi perchè il nostro scopo è quello di instaurare un contatto con i futuri “genitori” (cerchiamo di togliere l’idea che l’uomo sia il “padrone” dell’animale ma più un amico, un tutore o più scherzosamente un genitore che dovrà occuparsi dell’animale per tutta la vita) e di offrire supporto nel corso del tempo se ci fosse bisogno di aiuto. In termini numerici abbiamo fatto adottare più di 800 gatti. Noi pubblichiamo gli appelli completi di foto e descrizione sia sul nostro sito www.lesfigatte.org che sulle nostre pagine facebook e poi facciamo girare in mailing list. In tutto contiamo più di 10mila contatti che a loro volta diffondono creando una bella rete di solidarietà.

Avete in programma qualche evento o iniziativa a Pavia, Milano nei prossimi mesi?
colletta_alimentare_13_maggio_320x200La nostra associazione non riceve sovvenzioni per questa ragione organizziamo periodicamente iniziative per raccogliere fondi. Pubblichiamo come sempre tutto sul nostro sito e su Facebook. Nei prossimi mesi abbiamo in programma un aperi-micio, collette alimentari e banchetti raccolta fondi nelle feste di paese o in eventi come l'”Officinalia” di Belgioioso. Ovviamente tutto il ricavato delle nostre iniziative è interamente utilizzato per continuare a sostenere l’attività dell’associazione nell’aiutare i randagi.

Cosa deve fare chi vuole aderire o darvi una mano?

Abbiamo sempre bisogno di volontari. Dobbiamo dire che purtroppo molti si offrono ma alcuni dopo il primo contatto spariscono. Ecco noi cerchiamo persone serie che possano dedicare un po’ del loro tempo alla nostra associazione ma in modo continuativo e serio. Le attività per cui cerchiamo aiuto sono queste:
* L’affidatario temporaneo: volontari che ospitino per un certo periodo un gatto in attesa di adozione Noi non abbiamo un gattile e il modo che abbiamo per aiutare sempre più animali e non tenerli in gabbia è questo. Far ospitare l’animale a casa del volontario che in attesa dell’adozione lo accudirà come se fosse il suo.
* Il Cat-Express: ovviamente automunito, che possa trasportare occasionalmente un gatto da un luogo a un altro, ad esempio portarlo dal veterinario, portarlo in appoggio da uno stallatore, liberarlo nella sua colonia di origine una volta sterilizzato e commissioni varie più o meno urgenti.
* L’accalappiagatti: attività fondamentale per tamponare il problema randagismo, ossia essere disponibile a catturare i randagi per le loro cure e sterilizzazioni,Ugo_320x200 utilizzando gabbie trappola da noi fornite, dopo un adeguato tirocinio insieme a catturatori esperti.
* Il cyber volontario: necessitiamo di persone che ci aiutino a tenere aggiornato il sito, redattori che ci aiutino nella creazioni di articoli, persone volenterose che si impegnino nel diffondere le attività dell’associazione, gli appelli degli animali da adottare e che ci diano una mano nell’organizzazione di eventi, come cene benefit, banchetti, raccolte di fondi e di cibo per le colonie. Per proporsi o chiedere informazioni sulle seguenti attività mandare una mail a: info@pavia.lesfigatte.org.
Per chi non avesse tempo o la possibilità di fare tutto ciò, può dare ugualmente un’importante contributo con una donazione; purtroppo le spese sono molte (tutte documentabili) e le cene e i banchetti non sono sufficienti per saldare i conti dai veterinari. Il contributo economico è essenziale affinché possiamo prenderci cura di un numero maggiore di animali in difficoltà! Una goccia non fa il mare, ma tante gocce insieme sì.

Come aiutarci con donazioni:

CONTO CORRENTE Associazione Le Sfigatte, presso Associazione Le
Sfigatte intestazione Associazione Le Sfigatte
IBAN: IT 05 N 03069 67684 51032 0534406
BIC BCITITMM
Filiale di Torino:00500- Via Monte Di Pietà 32

PostePay: intestata a Glenda Taccone Gallucci 4023 6005 8025 7204 (codice fiscale TCCGND77L52F205H)(in caso di donazioni inviare una mail a: info@pavia.lesfigatte.org).

Per chiunque volesse maggiori informazioni può scriverci inviando una mail a: info@pavia.lesfigatte.org.
Sul nostro sito è possibile vedere i gatti e i cani in attesa di una famiglia che seguiamo direttamente, inoltre abbiamo creato una sezione per quelli non nostri, una sorta di bacheca, dove ognuno può pubblicare la propria richiesta.
lesfigatte_logo_long200_320x200Abbiamo pensato al nostro logo mettendo un cane e un gatto poggiati su una mano e l’altra che protegge…. quello che speriamo  di fare noi con gli animali che troviamo.

 


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In Israele marito respinto morde cane poliziotto

30/03/2012

Tutti sanno che se un cane morde un uomo non fa notizia, ma se è l’uomo a mordere il cane quella si che è una notizia che suscita stupore e forse un’ po’ d’ilarità.
E’ quanto successo nella cittadina israeliana di Kfar Saba, dove un uomo è sotto accusa per aver morso un cane poliziotto.
Il signore in questione non ha rispettato l’ordinanza che gli impedisce di avvicinarsi a sua moglie e la donna quando se l’è visto davanti ha chiesto alla polizia di intervenire per allontanarlo. La polizia arrivata a casa della donna lo ha fermato e portato al commissariato. Qui l’uomo invece di pentirsi ha cominciato a dare in escandescenze aggredendo gli agenti. Per avere ragione sulla sua furia viene fatto intervenire un cane poliziotto, che si avventa contro di lui. A quel punto, invece di calmarsi, l’uomo reagisce contro il cane mordendolo.
Il cane è stato portato immediatamente dal veterinario e non si è fatto nulla, l’uomo oltre che per violenza sull’animale, dovrà trascorrere qualche giorno in più in cella per resistenza a pubblico ufficiale.


Categorie: News dal Mondo

Investe cucciolo e fugge. Identificato, su di lui pesa una denuncia per omissione di soccorso

30/03/2012

Un cucciolo di cane di due mesi investito da un automobilista che poi si è allontanato senza prestargli soccorso: l’episodio è denunciato in una nota dai volontari della Lega Protezione animali di Brindisi i quali chiedono che ‘venga fatta giustizia’ e annunciano che il responsabile sarà denunciato.
L’episodio è avvenuto intorno alle il 27 marzo scorso, a Largo Paesi d’Europa, e una persona che ha assistito all’investimento del cucciolo ha chiamato i volontari della Lepa. Il cucciolo è stato sollevato e adagiato in auto per essere trasportato da un veterinario ma è morto durante il tragitto, a causa dello sfondamento del cranio. ‘Questa – denunciano i volontari – è la cronaca di un omicidio e omissione di soccorso, perchè di questo si tratta e da qualche anno anche l’omissione di soccorso verso gli animali è reato.
Chi lo ha investito si è accorto dell’accaduto, si è fermato ed è sceso dall’auto ma anzichè soccorrere il cane è scappato via, lasciando il cucciolo immerso in una pozza di sangue. Ma ha commesso un errore, non si è accorto che tutta la scena ha avuto dei testimoni che hanno visto quello che ha fatto e che ora chiedono giustizia.


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La Regione Emilia Romagna dice basta a circhi e mostre con esemplari esotici incompatibili con la vita circense

30/03/2012

Emilia Romagna “off limits” per i circhi e le mostre itineranti che sfruttano primati, orsi, grandi felini, otarie, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni. E’ quanto stabilisce una risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle e approvata a maggioranza dall’assemblea legislativa.
Si tratta di un passo importantissimo, una possibile svolta dalle importanti conseguenze per il resto del Paese. Con l’approvazione di questa risoluzione, la Regione, cogliendo il sentire della stragrande maggioranza dei cittadini, ha dato prova di grande coraggio. Ha confermato di sapere e volere continuare a svolgere un ruolo propulsivo su molte tematiche di natura sociale.
C’è da augurarsi che anche le istituzioni nazionali, Governo e Parlamento, sappiano dare prova di altrettanta risolutezza e prendano atto che oramai i circhi sono istituzioni anacronistiche, prive di qualsiasi funzione sociale. Lo chiedono gli italiani, che, sempre più contrari allo sfruttamento degli animali, hanno dimostrato chiaramente tale volontà.
La risoluzione approvata dall’assemblea risponde a tutta una serie di azioni di protesta che hanno caratterizzato l’Emilia Romagna tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012.
“Anche a Parma la manifestazione promossa contro il circo ha suscitato un grosso riscontro – dichiara Lella Gialdi, presidente dell’Enpa di Parma e consigliere nazionale dell’associazione -. Ciò che personalmente mi ha fatto molto piacere è stata la collaborazione tra tutte le associazioni animaliste della regione, che si sono coordinate tra loro in modo stretto e unitario.»
Secondo l’Enpa, i tempi sono maturi – lo testimonia il crescente numero di Paesi che hanno detto no ai circhi – per chiudere una volta per tutte le gabbie dei tendoni, accogliendo e riabilitando nei santuari tutte le specie detenute in cattività.


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"Il pallone che uccide” dal 2 aprile ciclo di conferenze sulla strage dei randagi in Ucraina

30/03/2012

Partirà lunedì 2 aprile il ciclo di conferenze, sullo sterminio di cani e gatti randagi in Ucraina in vista dei campionati europei di calcio (Euro 2012). Ospite degli incontri, il fotoreporter italiano Andrea Cisternino, che ha documentato con un libro fotografico gli orrori di Kiev. La prima tappa è a Mestre (lunedì 2 aprile); seguiranno martedì 3 Udine, mercoledì 4 Trento, infine Bologna giovedì 5 aprile.
Le fotografie raccolte nel libro “Randagi, storie di uomini e animali” insieme alle riprese video di Cisternino e ai racconti della volontaria ucraina Alina Ostenko, aiuteranno a capire la portata della strage di randagi che ha fatto, secondo le associazioni animaliste, circa 10 mila vittime negli ultimi mesi. I volontari raccontano di avvelenamenti, bastonate, spari, fosse comuni e addirittura forni crematori mobili utilizzati per risolvere il problema randagismo in Ucraina.
«Questo massacro non può avvenire nell’indifferenza dell’Europa, tanto più che esso viene compiuto in vista di Euro 2012», attacca Zanoni che prosegue: «Per questo, è indispensabile informare l’opinione pubblica internazionale, ed italiana, su quanto sta accadendo appena fuori i nostri confini.»
L’europarlamentare Zanoni (Idv), promotore dell’evento, ha anche presentato un’interrogazione al Parlamento europeo per chiedere all’Ue di usare tutto il suo peso diplomatico per sollecitare le autorità ucraine a fare il possibile per fermare le uccisioni.
Ecco in dettaglio il calendario degli incontri: lunedì 2 aprile ore 20.30, Mestre (Hotel Plaza, sala Piave, Viale Stazione 36); martedì 3 aprile ore 20.30, Udine (Hotel Là Di Moret, sala Moret, Viale Tricesimo 276); Mercoledì 4 aprile ore 20.30, Trento (Centro Servizi Culturali S. Chiara, sala 3 , Via S.Croce 67); Giovedì 5 aprile ore 20.30, Bologna (Zanhotel Europa, Sala Londra, Via Cesare Boldrini 11). 


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La battaglia legale di una donna per salvare "il cane della Bibbia"

30/03/2012

Orecchie a punta, pelo folto marrone o bianco e nero, coda a ricciolo .Così si presenta il “cane di Canaan”, per molti il tipico cane randagio israeliano ma, per chi vuole proteggerlo, è il cane che abitava in Terrasanta gia’ dai tempi della Bibbia.
In prima linea in questa battaglia è Myrna Shiboleth, un’addestratrice di New York che nel 1970 è arrivata in Israele e ha fondato un allevamento sulle colline della Giudea per preservare questo cane. Ma ora l’autorità israeliana per la Terra rivendica la proprietà e la Shibolet ha chiesto l’appoggio degli appassionati d tutto il mondo. Una petizione online ha già raggiunto 2mila firme da tutto il mondo.
Vittime di un ampio programma di abbattimento dei cani randagi che li ha decimati, i cani di Canaan stanno diventando infatti sempre più rari. Molti di loro vivevano a margine degli accampamenti beduini nel deserto del Negev, ma l’urbanizzazione di questi ultimi sta mettendo a rischio la sopravvivenza di una specie che era presente in questa terra gia’ dal quinto secolo avanti Cristo, come dimostrano i ritrovamento di centinaia di loro scheletri nel Sinai.

Foto: www.aboutpedigreedogs.com


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Allarme vendita on line specie protette e cuccioli. Speciali software per monitorare il commercio

30/03/2012

Il fenomeno della vendita on line di piante e di animali appartenenti a specie protette e’ in continuo aumento. E’ l’allarme lanciato  da Franco Braga, sottosegretario per le Politiche Agricole. “Il commercio via web di animali esotici e di piante sta diventando sempre piu’ ampio – ha detto il sottosegretario Braga intervenuto alla presentazione dell’attivita’ annuale del Corpo Forestale dello Stato – c’e’ il vezzo sempre piu’ diffuso di acquistare cuccioli sul web o animali esotici senza interrogarsi sulle condizioni alle quali gli animali vengono sottoposti, senza chiedersi se sono stati opportunamente vaccinati, da dove vengono, dove sono stati catturati o allevati. Spesso vengono mal alimentati e confinati in spazi piccolissimi. Non si capisce come mai qualcuno decida di acquistare un animale in queste condizioni”.
Proprio per contrastare il fenomeno, il Corpo Forestale dello Stato ha istituito un gruppo di lavoro specializzato al fine di monitorare il commercio via web di esemplari di piante e di animali protetti. Al momento l’attivita’ del Corpo Forestale in questo settore hanno portato al sequestro di 226 animali vivi. E’ previsto un impiego di speciali software in grado di creare un migliore sistema di monitoraggio che sara’ in grado di individuare le connessioni esistenti tra l’uso di Internet e le spedizioni di esemplari protetti con pacchi postali provenienti dai Paesi ritenuti a rischio.

Fonte: www.agi.it


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Giallo al Cremlino: è sparito il gatto di Medvedev…..ma è solo un pesce d’Aprile!

29/03/2012

Il mistero circonda la fantomatica fuga da casa di Dorofey, il gatto siberiano che il presidente russo, Dimitry Medvedev ama incondizionatamente. A darne notizia il quotidiano russo  ‘Sobesednik’ che ha riferito come, secondo voci, lo scomparsa del prezioso siberiano della residenza presidenziale a Rubliovka, il quartiere dei Vip moscoviti, abbia messo in subbuglio gli agenti vicini al Presidente sguinzagliati sulle sue tracce. Il giornale russo ha riferito che “La polizia lo sta cercando sotto ogni albero, e nella zona sono state diffuse foto del felino anche se non si specificano il nome del padrone né l’eventuale ricompensa e se il micio non sarà ritrovato entro il fine settimana saranno mobilitati i volontari di rinforzo agli agenti”.
A scegliere il gatto é stata la moglie del capo dello Stato russo, Svetlana Medvedeva. Si dice che il valore dell’animale si aggiri intorno ai 1.000 dollari, pari a circa 750 euro.
La misteriosa scomparsa in poche ore ha fatto il giro dei social network suscitando anche salaci commenti.
La polizia ha subito dimostrato un certo scetticismo sulla vicenda e ha fatto bene perché con il passare del tempo la notizia in realtà si è rivelata una “bufala”, un pesce d’aprile in anticipo.
Ad ogni modo la “scomparsa” del felino ha fatto il giro della Russia fino a diventare un tormentone su tutti i media tanto da costringere lo stesso Medvedev a smentire dichiarando che il suo Dorofey sta bene e non si è mai allontanato dalla sua residenza.
L’unico a rammaricarsi della mancata scomparsa di Dorofey, probabilmente, sarà stato il gatto di Mikhail Gorbaciov, vicino di casa dei Medvedev che erano stati costretti a castrare il loro gatto sperando di mettere fine alle baruffe tra i due felini.


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Va a fare un giro in centro con un pitone intorno al collo, torna con una multa

29/03/2012

Anche un pitone può avere il ruolo di un animale da compagnia per il proprietario, proprio come un cane o un gatto, ma quando si decide di fargli fare una passeggiata in centro città le cose cambiano radicalmente. Se per un cane basta avere guinzaglio e museruola per il grosso rettile le regole sono diverse e a non rispettarle si rischia una multa salata. E’ quanto successo ad un operaio ventottenne di Treviglio (Bg) che è uscito di casa avvolgendosi attorno al collo il suo pitone reale lungo un metro e trenta centimetri che tiene in casa e poi si è avviato, come se niente fosse, verso il centro storico della città per una passeggiata camminando tra gli esterrefatti passanti.
A mettere fine allo “show” i poliziotti che, notata la strana coppia, si sono avvicinati al giovane per chiedergli come mai andasse in giro con quel grosso serpente. La risposta è stata che, vista la bella giornata, voleva far prendere un po’ di sole al cucciolo di casa. I polizioti, poco convinti sulla leicità di quella passeggiata, hanno chiesto alla Forestale di effettuare un controllo. E’ emerso che il pitone reale è un animale innocuo e regolarmente denunciato dal proprietario ma esiste una legge comunale sulla tutela e la custodia degli animali selvatici durante il trasporto che l’uomo avrebbe violato incorrendo così in una multa da 150 euro.

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Diritti animali, aperto tavolo tra Ministero e Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente

29/03/2012

A pochi giorni dalla sua presentazione, la nuova Federazione Italiana  Associazioni Diritti Animali e Ambiente sarà l’interlocutore autorevole e previlegiato con cui il Ministero della Salute siederà ad un tavolo di lavoro permanente per azioni, proposte di legge e linee di intervento in difesa di animali e ambiente, e per promuovere una vera e propria cultura zoofila. A darne notizia l’agenzia Adnkronos a seguito dell’annuncio congiunto dell sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, e Michela Vittoria Brambilla in rappresentanza della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente. Il ministero della Salute istituisce quindi un canale di collaborazione diretta e continuativa con la neo nata Federazione, che riunisce le principali organizzazioni del settore, “anche nella convinzione – si legge in una nota congiunta – che il tema della difesa dei diritti degli animali e quello della protezione dell’ambiente siano strettamente legati e come tali debbano essere affrontati”.
In particolare, l’accordo prevede che il progetto presentato nelle scorse settimane dal sottosegretario Cardinale, ‘Una Nuova Arca di Noe’ – che “evidenzia la necessita’ di un’azione globale e sistematica per la salvaguardia degli animali e la tutela dei loro diritti”, ricorda la nota – rappresenti “un concreto punto di partenza per affrontare temi sui quali la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente ha gia’ ben espresso condivisibili posizioni”.
“La necessita’ di procedere in tempi rapidi all’approvazione di un testo di legge che garantisca strumenti veramente efficaci alla lotta contro il randagismo, il contrasto al traffico clandestino degli animali come alle zoo-mafie, l’eliminazione dal redditometro del possesso di cani e gatti e l’istituzione del Garante per i diritti degli animali domestici”: questi primi punti del progetto sui quali si e’ stabilito di aprire un confronto “immediato e proficuo”.
La prima riunione del tavolo istituito tra il ministero della Salute e la nuova Federazione delle associazioni e’ prevista per i prossimi giorni, anche alla presenza del sottosegretario Cardinale e dell’ex ministro per il Turismo Brambilla.
“Saluto favorevolmente la nascita della Federazione che, anche in forza della sua importante rappresentativita’ – sottolinea Cardinale – si pone come un autorevole interlocutore che garantira’ al governo un diretto confronto con le istanze e le aspettative dei milioni di italiani che sentono questi temi come un impegno individuale e sociale, nonche’ di sostenibilita’ civile e socio-economica” .
“Ringrazio il professor Cardinale per l’attenzione e la sensibilita’ mostrata nei confronti della nostra Federazione e di un tema che considero prioritario, quale quello della difesa dei diritti degli animali e la connessa protezione dell’ambiente – dichiara Brambilla – Il tavolo permanente istituito permettera’ di affrontare compiutamente questioni oggi non piu’ differibili”.

Fonte: Adnkronos


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