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Come adottare i cuccioli sequestrati dalla Guardia di Finanza durante azioni di contrasto al traffico illegale di animali

27/02/2012

Nei giorni scorsi con ben due operazioni il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trieste ha sequestrato, sulla A4, oltre 400 cuccioli trasportati illegalmente dall’Ungheria e destinati a negozi di animali del Sud Italia. A fronte delle migliaia di richieste di adozione giunte da tutt’Italia, la Guardia di Finanza comunica cosa fare per ottenere l’affidamento di un cucciolo.
«I cittadini interessati – spiega la GdF – possono presentarsi, con un valido documento di riconoscimento, nelle strutture indicate per prendere in affidamento il cucciolo. Al momento della consegna del cane, andrà sottoscritto un formale atto nel quale i cittadini dichiarano di essere consapevoli che l’affidamento può avere carattere di temporaneità, che è prestato a titolo gratuito e che è vincolato all’esito delle indagini in corso, impegnandosi alla eventuale immediata restituzione del cane in caso di richiesta da parte dell’autorità giudiziaria. Il magistrato ha disposto l’affido di un solo esemplare di cucciolo e che l’assegnatario deve impegnarsi ad accudirlo secondo le vigenti norme di legge, accollandosi anche l’onere di eventuali vaccinazioni. L’animale, poi, non potrà in alcun modo essere venduto o ceduto ad altri senza un preventivo consenso dell’autorità giudiziaria, naturalmente fino alla conclusione del procedimento giudiziario».
Ecco le strutture che ospitano i cuccioli: Ass 1 triestina, presso il canile sanitario di via Orsera, 8 a Trieste; Astad di villa Opicina, 1.098, Trieste; Clinica veterinaria “Tergeste”, via D’Alviano 86/2, Trieste; Clinica veterinaria “Campo Marzio”, campo marzio 6, Trieste; Lav Trieste (cel. 320 6378852 oppure lav.trieste@lav.it); Lav Udine (340-8322628 oppure lav.udine@lav.it); Canile “Il girasole”, località Fontanis, Porpetto; Centro di recupero “fauna selvatica”, località Terranova, San Canzian d’Isonzo; Associazione gruppo ambiente, via Bugatto, 1, zona artigianale, Ronchi dei Legionari; Canile “La cuccia”, via Sacchetti 2, Staranzano; Canile Bozer – rifugio di Villotta, via Villutta 24, Villotta di Chions.
«In alcuni casi – conclue la Guardia di Finanza – i cuccioli potrebbero essere obbligati a restare nelle strutture a causa delle condizioni di salute. Non sono previste altre procedure di richiesta di affidamento dei cuccioli come email, telefonate, lettere o altro».

da Il Messaggero Veneto


Categorie: News dal Mondo

“Asino tacsi” per aiutare gli anziani. Un’iniziativa a tempo che prevede anche “asinobus” per bambini”

27/02/2012

Il servizio si chiama “Asino Tacsi”, dove Tacsi sta per “trasporto asinino per spesa intelligente” e ne potranno usufruire tutti gli anziani di Godega Sant’Urbano (TV) che ne faranno richiesta dal 27 febbraio al 2 marzo. Una squadriglia di somari, su prenotazione, si renderanno disponibili ad accompagnare a far la spesa le persone che si muovono con difficoltà e che non possono trasportare borse pesanti. Gli asini potranno essere utilizzati anche per piccoli lavori nel giardino di casa e la loro prestazione sarà gratuita. L’iniziativa è legata all’antica fiera di Godega, in programma dal 3 al 5 marzo prossimi. Contestualmente sarà riproposto l'”Asinobus”, servizio di accompagnamento dei bambini fra la casa e la scuola elementare, con file di piccoli guidate da un somaro. “Ci auguriamo che questa iniziativa – ha detto il sindaco, Alessandro Bonet – oltre ad essere utile, sia anche un’occasione di riflessione, di ripensamento del nostro attuale modo di vivere e di recupero dei valori della sobrietà e della lentezza”.

Fonte: Ansa


Categorie: Curiosità

Dalle atroci arene dei combattimenti clandestini al set di “Bau Boys”

27/02/2012

I cani ex combattenti inseriti nel progetto di recupero del Centro Comunicazione e Sviluppo dell’Enpa, oggi 27 febbraio alle 17.10, saranno protagonisti della prima puntata di Bau Boys in onda su Italia 1. Un messaggio di forte impatto sociale atto a sensibilizzare e a informare che, per i cani che hanno vissuto sulla propria pelle la triste piaga dei combattimenti e degli abusi, esiste una speranza di vita migliore.
“Ogni anno migliaia di animali vengono coinvolti in un giro d’affari vertiginoso collegato alle scommesse clandestine che arricchisce mafie e malavitosi – dichiara Marco Bravi responsabile Comunicazione & Sviluppo dell’Enpa – allevati nella violenza per la violenza, torturati nella mente e nel fisico, drogati e infine scatenati l’uno contro l’altro. Ne fanno le spese anche i cani non fisicamente idonei al combattimento, più piccoli e deboli, rubati ai proprietari e usati per allenare i campioni”.
Sono tristemente pochi coloro che riescono a uscire dall’inferno dei combattimenti: molti, quando non servono più, vengono eliminati; altri vengono gettati via come rifiuti. Quelli che riescono ad essere salvati da quest’inferno, sono bisognosi di cure, affetto, amore e protezione. Una missione che Enpa porta avanti da anni. “Donare loro nuova fiducia nei confronti della vita è un percorso difficile e tortuoso– continua Bravi -ma che si è dimostrato possibile, grazie a uno staff professionalmente qualificato, alla dedizione dei volontari e a una continua ricerca scientifica”. Il Centro Comunicazione e Sviluppo dell’ENPA dal 2002 promuove un progetto di rieducazione per pitbull ex combattenti, finanziato da sostenitori che, adottandoli a distanza, contribuiscono a donare loro una nuova vita. Lo scopo del progetto è di renderli idonei all’ inserimento in famiglia o, almeno, di consentire loro una serena permanenza in canile. Aiutare questi cani vuole essere per Enpa, un forte segnale di richiamo al senso di responsabilità e di recupero di valori etici fondamentali. “Dall’inizio del progetto ad oggi – conclude Bravi- sono parecchi i cani che, dopo aver terminato un positivo ciclo di rieducazione, sono stati affidati a famiglie selezionate”. L’attuale obiettivo di Enpa è quello di poter continuare questo percorso, forti del fatto che “Per ogni criminale che trasforma i cani in belve da combattimento, ci sono persone che le fanno tornare cani”. 

Fonte www.enpa.it


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Disidratati e feriti, due cani salvi grazie al numero verde di Roma Capitale. Multa di circa duemila euro al proprietario

27/02/2012

Ancora una volta la rete tra associazioni ed istituzioni ha funzionato, e’ cosi’ che sono stati salvati nella zona di Casal Lumbroso due cani al limite delle forze detenuti a catena, tanto da avere vistose lesioni sul collo, denutriti e disidratati. Una segnalazione al numero verde contro il maltrattamento degli animali (800974466), servizio voluto dall’Assessore all’Ambiente Capitolino Marco Visconti e gestito dall’ associazione Codici, ha dato il via alla catena di interventi.
L’operatore del numero verde ha compreso la gravita’ dei fatti descritti ed ha immediatamente chiesto l’intervento delle guardie zoofile Oipa che sono andate in loco trovando in un recinto 2 cani maremmani tenuti a catena con evidenti e gravi lesioni sul collo provocate dal collare oltre a numerose piaghe sul corpo. Uno in particolare con evidenti difficolta’ a camminare. I cani erano senza cibo e senza acqua, non avevano microchip, libretto sanitario, alcuna vaccinazione e nessuna certificazione che potesse documentare cure o visite veterinarie pregresse.
“C’e’ stato un continuo contatto telefonico con il maggiore Davide Rondinella delle guardie Oipa – spiega Valentina Coppola Responsabile del numero verde – l’intera operazione e’ durata in fatti piu’ di 4 ore ed ha portato al sequestro provvisorio dei cani che sono stati trasferiti al canile municipale per le cure del caso”. Sul posto sono giunti anche gli agenti del Nae che hanno identificato il figlio del proprietario dal momento che il padre, un pastore, si trova in ospedale per problemi di salute.
La struttura che ospitava gli animali e’ risultata essere completamente abusiva, con baracche e strutture fatiscenti costruite con reti metalliche ed altri materiali di fortuna non idonee a custodire gli animali. Il terreno non ha una pavimentazione adeguata e con il maltempo di questi giorni era pieno di fango.
Sul terreno erano visibili anche delle vasche da bagno, contenenti acqua putrida e che sarebbero dovute servire per abbeverare gli animali. Gli agenti della Polizia Locale Roma Capitale del XVI gruppo hanno multato il proprietario per circa 2mila Euro.


Categorie: News dal Mondo

Adotta un gatto e lui la salva da una crisi diabetica

25/02/2012

Amy Jung, una donna malata di diabete di Stureon Bay nel Wisconsin, deve la vita al gattino trovatello preso lo stesso giorno da un rifugio.
Quel giorno Amy era andata con suo figlio Ethan alla Protezione Animali della città, non per fare un’adozione, ma solo per una visita. Mentre giocavano con gli animali del rifugio, in un angolo hanno visto Pudding, questo è il nome del gatto, e ne sono rimasti conquistati tanto che hanno deciso subito di adottarlo.
Tornati a casa con il micetto, madre e figlio hanno fatto le solite cose e sono andati a dormire.
E’ ora che succede qualcosa di incredibile. Nel sonno Amy viene colta da una crisi diabetica. “Pudding, accortosi della situazione critica, le è saltato addosso e ha tentato di svegliarla, graffiandole la faccia e mordendole il naso”, scrive il sito newyorchese Jezebel. Gli sforzi del gatto per svegliare la donna mettono fine alle sue convulsioni e le consento di chiamare il figlio che dormendo profondamente non la sente. Pudding non si perde d’animo e veloce raggiunge la camera di Ethan e lo sveglia saltandogli addosso. Il ragazzo, presta soccorso alla madre che supera la crisi.
“Amy è convinta che se non fosse per l’amato Pudding, sarebbe morta quella notte”, dice Jezebel. “Se qualcosa o qualcuno non mi avesse tirato fuori da quella situazione, non sarei qui”.
Quanto Pudding è riuscito a fare è già incredibile, ma ancor più stupefacente è la sua capacità di accorgersi quando lo zucchero nel sangue di Amy è troppo basso. Si siede ai suoi piedi, sente l’avvicinarsi di una crisi ipoglicemica e miagola con insistenza per avvertire la sua proprietaria.
Pur suscitando meraviglia, la storia di Amy e Pudding conferma quanto gli animali possano fare per noi. I cani molecolari sono già ampiamente impiegati per individuare e segnalare malattie come l’epilessia e alcune forme di tumore,
Floyd Henry, un boxer,  toccando con insistenza per quattro giorni il seno destro della sua padrona, voleva comunicarle qualcosa. Sottopostasi ad una visita di controllo le è stato diagnosticato un cancro al seno destro che preso per tempo le ha garantito la sopravvivenza.

Fonte: www.jezebel.com


Categorie: News dal Mondo

Voleva filmare un lupo, lo insegue con l’auto fino a stremarlo. Denunciato per maltrattamento

24/02/2012

Non è giusto inseguire con un’autovettura un lupo, specie selvatica e protetta, fino allo sfinimento, nel gelo e nella neve, spaventarlo braccandolo e riprenderlo con una videocamera. Lo afferma la LAV che, senza mezzi termini, condanna il gesto di un abitante che ha filmato l’inseguimento di un bellissimo lupo sulle strade innevate delle Piane di Mocogno, in provincia di Modena, e annuncia battaglia legale: “Porteremo il caso in tribunale, ci troviamo di fronte a un maltrattamento che al posto di essere stigmatizzato viene filmato! –  afferma l’associazione –  Il filmato avalla una mentalità che credevamo scomparsa, secondo cui gli animali sono oggetti da poter inseguire, o spaventare a piacimento, non importa a che prezzo”.
Il video di F.R, pubblicato sul sito della Gazzetta di Modena, mostra due minuti di una folle corsa sulle orme di un lupo affaticato, eppure velocissimo per terrore e istinto di sopravvivenza: l’automobilista ‘filmaker’ strombazza il clacson all’impazzata, annunciando a tutti la presenza dell’animale sui monti dell’Appennino, finché il povero lupo, a pochissima distanza dalla vettura, non riesce abilmente a seminare il ‘regista-inseguitore’, invertendo repentinamente direzione.
“Non si può non considerare il terrore  e lo stress inflitti a un animale selvatico, per giunta protetto, inseguito a breve distanza, e anzi si pretende di poter considerare normale corrergli dietro con una macchina – sottolinea la LAV – Il lupo peraltro, come  ormai sanno tutti, è guardingo per natura, e, poiché teme l’essere umano, di certo si sarebbe allontanato spontaneamente, senza alcun clamore. Quanto alla presenza dei lupi sull’Appennino sembra assurdo dover ricordare che questi bellissimi animali fanno parte del nostro territorio e sono inseriti dall’IUCN nella categoria di minaccia VU-Vulnerable (vulnerabile). Il freddo e la neve hanno naturalmente spinto i lupi verso le zone più miti: non c’è niente di strano, e anzi tutta Italia si è commossa davanti alle immagini, non invasive, degli animali selvatici costretti loro malgrado a cercare sostentamento e riparo lontano dalla morsa dei ghiacci”.
L’episodio del lupo sull’Appennino ricorda le tristi immagini girate alcuni mesi fa da un automobilista nel Parco nazionale d’Abruzzo, in cui una mamma orsa piena di terrore difendeva disperatamente i
“Non c’era nulla di commovente allora nello spaventare una mamma con i suoi cuccioli – conclude la LAV – come oggi non c’è alcun pericolo da sventare per un lupo su un sentiero innevato che ha tutto il diritto di abitare: dobbiamo imparare a convivere in modo sostenibile e rispettoso Il territorio, d’altro canto, è anche loro ”.

Fonte: www.lav.it


Categorie: News dal Mondo

Si può essere orgogliosi per aver ucciso uno splendido animale?

24/02/2012

L’uomo ritratto nella foto, mentre con orgoglio mostra un leone di montagna appena ucciso, è il presidente della Commissione Fish e Wildlife della California, ed ha provocato un’ondata d’indignazione in tutto lo Stato.
Daniel Richards, 59 anni, avrebbe ucciso l’animale nell’Idaho, dove la caccia ai grandi felini è purtroppo ancora legale.
Tuttavia, in California, la caccia leoni di montagna è tassativamente vietata da almeno 20 anni.
La legislazione in California rende illegale perfino importare i cadaveri dei leoni di montagna, anche se non è chiaro se Mr Richards avesse fatto questo.
La storia è venuta alla luce dopo che è stata pubblicata sul sito web del News Outdoor, il più grande giornale dedicato alla caccia ed alla pesca in California.
In molti chiedono le dimissioni dalla carica occupata dal Richards nella commissione Fish e Wildlife della California…
FONTE: express-news


Categorie: News dal Mondo

Scotty compra casa per i trovatelli. Tutti possiamo contribuire

24/02/2012

Scotty, la simpaticissima mascotte di casa Scottex®, ha deciso di aiutare i cagnoloni meno fortunati di lui donando 200 cucce ai trovatelli accuditi nelle oasi e nei rifugi dell’Ente Nazionale Protezione Animali.
“Il 40% delle famiglie italiane vive con un amico a quattro zampe” – dichiara Marco Bravi responsabile Comunicazione e Sviluppo Enpa – “ma i canili, purtroppo, brulicano di ospiti che, spesso, a causa di problemi fisici o caratteriali, sono destinati a una vita in canile. Per questo” – continua Bravi “iniziative come quella intrapresa da Scottex sono indispensabili per poter garantire agli animali una vita migliore e donare quel calore famigliare che forse non avranno mai la fortuna di sperimentare”. I clienti di Scottex® potranno anche contribuire personalmente a questo straordinario gesto di solidarietà, concorrendo all’acquisto di ulteriori altre cucce. Infatti, con una donazione minima di €20,00, regaleranno un nuovo riparo ad altri trovatelli e riceveranno, come simbolo della loro preziosa solidarietà, un bellissimo peluche. 


Categorie: News dal Mondo

Bulgaria, animalisti protestano contro il rito della "rotazione del cane"

24/02/2012

Per mettere fine all’antico rito della “rotazione del cane”, tradizionalmente legato al culto  pagano del dio Kuker, che ogni anno si svolge nel villaggio di Brodilovo, in Bulgaria sudorientale, si è mobilitata l’associazione animalista bulgara “Protezione animali Sofia”  lanciando una campagna di protesta contro il rituale. Gli animalisti hanno comunicato la decisione di recarsi il 25 febbraio nel villaggio dove si celebra il rituale per inscenare una decisa protesta. Ne da notizia l’agenzia di stampa bulgara Novinite.
Gli esecutori del rituale non vogliono raccogliere la polemica e hanno chiesto agli abitanti del villaggio di non reaggire ad alcuna provocazione dimostrando ai manifestanti di essere gente civile e non barbara.
Purtroppo la barbarie del rito è chiara: un cane viene legato con delle corde e tenuto sospeso  sull’acqua del lago. La povera bestiola viene fatto girare più volte avvolgendo le corde che poi vengono lasciate girare nel senso opposto facendo cadere il cane stordito nell’acqua. I sostenitori della tradizione pagana del “trichane”, il nome del rito nella lingua locale, sostengono che il cane non subisce alcun danno fisico dal rituale, che è antico e sarebbe parte del corpus dei riti legati al culto di Kuker, l’antica divinità della fecondità. Compiere il rito servirebbe anche a scongiurare la rabbia per gli animali.
L’organizzazione animalista accusa le autorità di non prendere una posizione chiara e intransigente con gli organizzatori come ha fatto il primo ministro bulgaro Boiko Borisov che ha dichiarato di condannare il rituale come “barbarico”.


Categorie: News dal Mondo

Rubato un prezioso collare di diamanti al Cimetiere des Chiens di Parigi

24/02/2012

Un clamoroso furto è stato compiuto nel famoso cimitero per gli animali “Cimetiere des Chiens” appena fuori a nord di  Parigi. I ladri, certamente ben informati e con il favore delle tenebre, sono entrati e dalla tomaba di un cane hanno fatto sparire un collare tempestato di diamanti del valore di circa novemila euro. Lo riporta lussuosissimo.com.
Nel 2003 la moglie di un ricco industriale americano aveva sotterrato il suo cagnolino Tipsy nel prestigioso cimitero per cani di Asnieres-sur-Seine. Tomba di marmo pregiato, un grande cuore rosso, la foto del cane defunto e, sul corpicino di quest’ultimo, un collare di diamanti ora sparito.
Il “Cimetiere des Chiens” è primo cimitero per animali al mondo, fondato nel 1899 dalla femminista francese Marguerite Durand, si chiama “cimitero dei cani” ma in realtà ospita tutte le specie di animali domestici, anche gatti, cavalli, e persino scimmie e leoni e vengono sepolti in questo luogo storico con un rituale molto simile ai funerali umani.
Gli ospiti sono prevalentemente animali appartenuti a personaggi famosi, ma ci sono anche animali che si sono conquistati la propria fama per meriti propri, come Rin Tin Tin, il cane San Bernardo Barry, che salvò la vita a 40 persone fra le nevi delle Alpi, e Moustache, cane che si è distinto in battaglia al servizio dell’esercito di Napoleone traslato a posteriori.
Il “Cimetiere des Chiens” situato su una piccola isola fluviale lambita dalla Senna, è riportato nelle guide di Parigi come uno dei luoghi più affascinanti da visitare per la bellezza dei suo monumenti funebri, l’atmosfera che vi si respira e i gatti sornioni che (vivi) si aggirano tre le tombe


Categorie: Curiosità

“Animali in versi”, uno spettacolo per capire come loro vedono noi e conoscere meglio loro e noi stessi. Il 3-4 marzo al Teatro Arciliuto di Roma

23/02/2012

Animali in versi è il titolo del singolare recital a quattro zampe in cartellone sabato 3 alle 21 e domenica 4 marzo alle 19 presso l’Arciliuto, raffinato teatro da camera ospitato all’interno del cinquecentesco Palazzo Chiovenda, in Piazza di Montevecchio, a pochi passi da Piazza Navona. Nel mese di aprile lo spettacolo farà tappa a Londra, dove è stato richiesto dall’Istituto Italiano di Cultura di Belgrave Square. Le quattro zampe impegnate ad introdurre il pubblico ai segreti del Regno di Animalia sono quelle di Valeria Patera, voce recitante, cui fanno da contrappunto le musiche scelte ed eseguite al piano da Carlo Boccadoro, oltre che pianista, compositore e musicologo tra i più brillanti tra quelli attivi sulla scena italiana.
Valeria Patera, che dello spettacolo è anche regista ed ideatrice, ha confezionato un’antologia in cui  testi, più o meno noti, di grandi maestri della poesia internazionale otto-novecentesca sono accostati ad autori italiani contemporanei. Voci, tra loro molto diverse, che si rincorrono, rincorse a loro volta dalla musica, per raccontare il mondo degli alieni che ci vivono accanto, i coinquilini del pianeta che ritieniamo arbitrariamente nostro, delle città che costruiamo e degli spazi più privati della nostra quotidiana esistenza, a partire dalla casa, occupata, non sempre con il nostro permesso, da miriadi di tribù non umane. A seguire, il caleidoscopico intreccio delle voci di grandi poeti: Baudelaire, Trilussa, Gozzano, Borges, Neruda, Prèvert, Pessoa. E infine la chiusura: una felpata Suite Felina composta dalla stessa Valeria Patera.
Il salotto teatrale di Palazzo Chiovenda si popola di mille presenze animali che l’arte dei poeti fa parlare con una lingua a noi comprensibile. Rovesciare il punto di vista, ecco lo scopo:capire come loro vedono noi per conoscre meglio loro e noi stessi. Confrontarci con la loro diversità, definendo le reciproche identità.
Il ricavato delle serate sarà parzialmente destinato dal Teatro dell’Arciliuto a due associazioni che si occupano della tutela dei gatti che vivono liberi sul territorio cittadino e di cani abbandonati.
Ingresso comprensivo di consumazione Euro 20

Fonte: www.teatrionline.com


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Traffico illegale di cuccioli. Vengono dall’Est ma sulla loro sofferenza lucrano anche gli italiani

23/02/2012

Nuovo sequestro di un furgone carico di cuccioli di cane illegalmente provenienti dall’Ungheria. A bordo del mezzo i finanzieri di Trieste hanno trovato 209 cuccioli delle razze più facilmente commerciabili: Chihuahua, Pincher, Yorkshire, Alani, San Bernardo, Cavalier King, Boxer, Bouledogue Francese, Spitz e Labrador. I cuccioli, tutti di un’età inferiore alle dodici settimane di vita, molti addirittura meno di quattro settiman, erano stipati in un furgone che doveva portarli in un allevamento della Campania per essere immessi sul mercato, magari con documenti falsi.
All’interno del mezzo, intercettato e bloccato sull’autostrada A4 nel comune di Palmanova, gli uomini della Finanza hanno trovato i cagnolini in condizioni di salute molto critiche per lo stress del viaggio ma soprattutto per la scarsità di ossigeno, in quanto le prese d’aria del furgone erano state chiuse con pezzi di plastica per nascondere il carico privo di permessi.
Ad effettuare il trasporto due uomini campani, ora denunciati per traffico illecito, maltrattamento e abbandono di animali. La multa prevista va da 3.000 a 15.000 euro mentre la reclusione da tre mesi ad un anno, pena che va aumentata poiche’ gli animali hanno meno di dodici settimane di vita.
Uno dei due uomini era già stato denunciato la settimana scorsa perché fermato per un altro trasporto illecito avvenuto durante la notte tra il 12 e 13 febbraio, anche in quell’occasione i finanzieri trovarono 270 cuccioli di razze pregiate sofferenti per la tenerissima età e le pessime condizioni in cui avevano viaggiato.
Tutti i cuccioli dovrebbero trovare una famiglia visto che dopo l’appello della Guardia di Finanza per affidarli, sono arrivate più di cinquemila richieste di adozione.
Per cercare di mettere fine a questo turpe mercato è necessario che le pene (massime) siano certe e prontamente applicate.


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