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Euro 2012. Lettera LAV alla Nazionale di calcio per condannare le stragi di cani in Ucraina

29/02/2012

Daniela Filippi, responsabile della LAV di Genova, ha consegnato stamattina nelle mani di Federico Balzaretti, difensore della Nazionale Italiana di calcio, una lettera indirizzata ai giocatori della Nazionale e all’allenatore Prandelli, e ai dirigenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per chiedergli di dichiarare pubblicamente la loro contrarietà alla strage dei cani randagi in Ucraina per Euro2012, in occasione della odierna partita amichevole che si svolgerà a Genova in vista della fase finale di Euro2012 in programma dall’8 giugno prossimo.

 Leggi la lettera consegnata dalla LAV!


Categorie: News dal Mondo

“Stagione della prevenzione”, dal 1° marzo visite gratuite per cani e gatti

29/02/2012

Per il settimo anno consecutivo, per tutto il mese di marzo, si terra’ la “Stagione della prevenzione”, iniziativa che offre la possibilita’ ai proprietari di cani e gatti di tutta Italia di far visitare gratuitamente il proprio animale. La visita gratuita ha l’obiettivo di stabilire lo stato di salute dell’animale ed eventualmente di verificare la necessita’ di successivi esami piu’ specifici. L’iniziativa e’ promossa da Hill’s Pet Nutrition insieme all’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), con il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari (FNOVI)e ribadisce l’importanza della prevenzione come elemento cardine per la salute e il benessere degli animali e degli umani che li circondano e conferma l’impegno nell’opera di sensibilizzazione di medici veterinari e proprietari sul problema dell’obesita’ nei cani e gatti.
Nell’edizione 2011 furono effettuate 23.000 visite e oltre il 70% degli animali visitati non ha mostrato patologie.
Entrando nel sito www.stagionedellaprevenzione.it ( attivo dal 1° marzo ) sarà possibile trovare il veterinario della vostra zona che aderisce all’iniziativa e contattarlo per un appuntamento.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

A Genova e Tarquinia giro di vite contro i proprietari di cani che sporcano, un impegno per il decoro delle strade e l'igiene dei giardini

29/02/2012

A Genova l’assessore comunale per la Gestione dei Rifiuti Urbani, Carlo Senesi, intervenendo in Consiglio Comunale ha ribadito il raddoppio della multa a 100 euro per chi sarà colto, passeggiando col cane, a sporcare i marciapiedi senza poi pulire. Per garantire ai cittadini strade e giardini puliti nel corso dell’anno vi sono stati da parte dei dieci ispettori dell’Azienda Municipale di Igiene Urbana ben 5.836 controlli preventivi sui proprietari di cani. Nei casi in questione gli ispettori hanno verificato che i proprietari fossero in possesso delle attrezzature per rimuovere le deiezioni canine.
A Tarquinia, contro i proprietari di cani che non rispettano il regolamento comunale, l’ Amministrazione ha firmato un accordo con l’AEOP (Associazi one Europea Operatori Polizia) per attivare un servizio di controllo. “I volontari dell’AEOP potranno multare i trasgressori. – afferma, in una nota, l’assessore al Verde Pubblico Anselmo Ranucci – Non siamo più disposti a tollerare l’inciviltà di alcuni, anche perché abbiamo realizzato due parchi esclusivamente dedicati agli amici a quattro zampe. Le aree verdi sono spesso sporche, diventando inospitali. Un degrado, più volte segnalato dalla cittadinanza, che sarà fermato. I possessori di cani hanno diritti ma pure obblighi da rispettare, tra cui contribuire a mantenere la pulizia, raccogliendo, con gli appositi attrezzi, le deiezioni degli animali.
Molto importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema è stata l’esperienza del “Fido day” dello scorso anno, che sarà ripetuta ad aprile. Pochi maleducati non devono danneggiare le tante persone civili che frequentan o i parchi pubblici della città”.


Categorie: News dal Mondo

“Hank for Senate”, un gatto in corsa per la poltrona di senatore in Virginia

29/02/2012

Virginia George Allen e Tim Kaine, ex governatori della Virginia sapranno difendersi dagli artigli del loro nuovo avversario sceso in campo per conquistare la poltrona di senatore?
Il nuovo candidato, la cui immagine campeggia già dai manifesti affissi nel Paese, viene descritto come un tipo orgoglioso, dall’indole indipendente e determinato a battersi per la creazione di nuovi posti di lavoro. Il suo programma politico, consultabile sul sito personale, nasce dalle sue esperienze di vita: “Dal primo giorno, Hank è stato un combattente. Nato da una madre che viveva sola per le strade, Hank, sua madre e i suoi fratelli sono stati portati in un ricovero per animali, dove stavano per essere soppressi. Poco prima della loro esecuzione, Hank e il resto della sua famiglia furono salvati da un gruppo di soccorso animale, gli Animal Allies”. Hank è un gatto di strada: lì si è fatto le ossa e ha imparato il valore del duro lavoro.Per questo sa che “la chiave per un’America migliore e un futuro migliore è la creazione di posti di lavoro – posti di lavoro che miglioreranno una strada, una città, uno stato, e tutta la nazione”. Perché “viviamo in tempi difficili, – spiega Hank- non c’è alcun dubbio. Sentiamo tutti di amici e vicini di casa, persone come voi e me, che stanno lottando per sbarcare il lunario. La disoccupazione ha toccato tutti noi in qualche modo, e tutti soffrono per questo”.
Nonostante la sua campagna elettorale in piena regola, il nuovo candidato difficilmente potrà partecipare alla sfida perchè il nuovo aspirante senatore per la Virginia e’ un gatto, un Maine Coon di nove anni.
Per sostenerlo, oltre al sito, sono stati creati una pagina Facebook, un account Twitter, e una serie di annunci pubblicitari, dove Hank compare in giacca e cravatta, davanti alla bandiera degli Stati Uniti, mentre il comitato elettorale si è stabilito nella sua casa di Springfield.
Come ha riferito il Washington Post, l’aspirante senatore con vibrisse sta addirittura reclutando volontari per sostenere la sua campagna.
La candidatura di Hank non è solo una provocazione verso gli altri candidati ma in realtà è un modo per raccogliere fondi a favore degli animali abbandonati.
Hank può contare già su 1.300 sostenitori  della sua candidatura pronti a votarlo nelle prossime elezioni. Il gattone di Springfield non è il primo quattrozampe d’America a tentare la carriera politica, prima di lui era stato Bosco Ramos, un incrocio tra un Labrador e un Rotweiller nero, a correre per la poltrona di primo cittadino a Sunol, in California. E nel 1981 il cane fu addirittura eletto sindaco, anche se solo a titolo onorario. Al di qua dell’oceano non possiamo dimenticare il cavallo di Caligola che l’imperatore voleva far nominare senatore.


Categorie: Curiosità

"Animali in città” il Girb insegna agli studenti romani a rapportarsi con loro

29/02/2012

Incontri del gruppo Girb con gli studenti romani su fauna selvatica e non solo
Roma non è la Savana. E certo, tra i Fori Imperiali e la Salaria, non si incontrano leoni o leopardi. Ma sono sempre più numerose le segnalazioni di avvistamenti di serpenti e le denunce per comportamenti aggressivi di alcuni cani. Così, per spiegare agli studenti romani cosa fare in caso di «incontri ravvicinati» con animali pericolosi, è iniziato un ciclo di lezioni che coinvolgerà 174 classi (elementari e medie) di 15 municipi. «Investiamo sui giovani perché possano apprendere la cultura del rispetto degli animali e acquisire presto – spiega l’assessore all’Ambiente, Marco Visconti – comportamenti corretti per una sana convivenza uomo-animale».
Vipere – Non potendo portare gli animali all’interno delle scuole, attraverso delle slide viene spiegato a questi ragazzi, che nell’80 per cento dei casi possiedono cani o gatti, «quali sono gli esemplari di cui avere paura e quali invece sono innocui – racconta Stefano Argiolas, del Girb (il Gruppo intervento rapido biodiversità) –. Gli spieghiamo come riconoscere le vipere. Gli diciamo che, 99 volte su 100, i serpenti che vengono avvistati a Roma sono bisce, una specie non pericolosa, protetta e utile perché mangia i topi».
Cani – Altri capitoli importanti sono i diritti e i doveri del proprietario di un cucciolo (che deve raccogliere le deiezioni dai marciapiedi), e il comportamento da tenere se durante la passeggiata ci si imbatte in un cane tutt’altro che socievole. «È importante che sappiano che non devono avvicinarsi ma indietreggiare, non devono correre o strillare, e soprattutto che non devono guardarlo negli occhi perché è un segnale di sfida – continua Argiolas –. E poi li sensibilizziamo a prendere cani dal canile e a non acquistare animali esotici».

Clarida Salvatori – Corriere della Sera


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Il 2 marzo a Milano “I Cucciolotti d’uomo, l’impronta nel futuro”, percorsi educativi per i bambini organizzati dall’Enpa

29/02/2012

Al via i nuovi percorsi educativi organizzati dall’Enpa per sensibilizzare “i cucciolotti d’uomo” al rispetto degli animali, della natura e, più in generale, di tutti gli esseri viventi con cui condividiamo il nostro bellissimo pianeta; un ampio ventaglio di iniziative che, forte dei risultati conseguiti con il “Progetto Delfini” – partito nel 2003 ha visto il coinvolgimento di oltre 220mila bambini in tutta Italia -, si rinnova anche quest’anno con un fitto calendario di eventi. Appuntamenti che saranno presentati dettagliatamente venerdì 2 marzo a Milano, nel corso di una conferenza stampa itinerante a bordo dello storico “Tram Bianco” che partirà da Piazza Castello alle ore 10.30; un’importante occasione, questa, anche per fare un bilancio degli obiettivi raggiunti grazie ai programmi educativi dell’Enpa. In contemporanea, sul coloratissimo “Tramito” i bambini della quinta elementare dell’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni, accompagnati dalla simpaticissima mascotte Westie, vivranno un’esperienza unica: seguire una lezione itinerante di educazione al rispetto dei più deboli. «Il Progetto Delfini, largamente diffuso nelle scuole, accompagna da tempo l’attività dei soci juniores dell’Associazione con progetti, iniziative e materiali studiati proprio per le loro esigenze», spiega il presidente nazionale della Protezione Animali, Carla Rocchi. «Le bambine e i bambini hanno risposto con entusiasmo sempre crescente alle nostre iniziative: ci hanno chiesto e ci chiedono non solo di essere informati e preparati per il domani ma di fare cose concrete “qui e adesso”.» «I “cucciolotti d’uomo” sono il nostro investimento per il futuro e la nostra speranza per una società che riconosca e rispetti le differenze», aggiunge il responsabile Comunicazione e Sviluppo Enpa, Marco Bravi, che prosegue: «Proprio per questo, grazie al prezioso sostegno della Pizzardi Editore, abbiamo voluto creare un legame speciale tra i bimbi e i quattrozampe ospitati nelle nostre strutture. Infatti, partecipando alla raccolta di figurine Amici Cucciolotti 2012, i bambini hanno la possibilità non solo di adottare a distanza più di 3.500 “trovatelli” accuditi dalla Protezione Animali, ma anche di coccolarli personalmente in occasione della giornata “Rifugi Aperti”, in programma per sabato 12 maggio.» 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Furto in negozio animali, bottino diecimila euro e rubano anche un coniglio nano

29/02/2012

Complce l’oscurità della notte, dei ladri si sono introdotti all’interno di un negozio di animali a Sestri Ponente  portando via materiale per oltre diecimila euro. Non contenti del bottino, andando via, hanno rubato anche un coniglio nano, prelevandolo direttamente dalla sua gabbietta.
A scoprire il furto lo stesso proprietario del negozio che, al momento di aprire il locale al mattino, ha trovato la serranda e la porta d’ingresso forzate. L’uomo ha immediatamente chiamato la polizia prontamente intervenuta sul posto con agenti della scientifica.
Nessuna traccia ancora dei ladri, del bottino e neppure del coniglietto rapito. Speriamo che uno dei ladri lo abbia preso per regalarlo a qualcuno che lo tenga bene.


Categorie: Curiosità

Coniugi divorziano e scelgono di far sopprimere la loro gatta

28/02/2012

Quando una coppia si separa i contrasti solitamente si acuiscono per il possesso di qualche bene che entrambi i coniugi reclamano. L’esatto contrario è successo ad un marito e una moglie che dopo essersi divisi ogni bene, si sono reciprocamente rifiutati di prendersi cura della gatta che aveva vissuto con loro decidendo alla fine di farla sopprimere dal veterinario. Tutto è successo a Trento, come riporta il Corriere del Trentino, su segnalazione della presidente dall’associazione di volontari del “Centro Felix” di Trento, Elena Finatzer, a cui in principio i due ex-coniugi si erano rivolti per trovare una sistemazione alla gatta. Per la legge, infatti, il proprietario che non può o non vuole più tenere il suo animale domestico è tenuto a trovargli una sistemazione. Al “Centro Felix”  si erano impegnati per garantire al più presto una nuova casa alla micia e dopo la pubblicazione della sua foto sul giornale locale, erano già arrivate delle richieste di adozione. Si doveva sole verificare l’affidabilità dei richiedenti ma i volontari erano sicuri che per la sfortunata gatta di 10 anni e sanissima, ci sarebbe stato un futuro sereno. Una telefonata del legale degli ex-coniugi ha gelato ogni entusiasmo: non si doveva più cercare una nuova famiglia perché la gatta era stata fatta sopprimere da un veterinario.
Non ci sono giustificazioni per il comportamento della coppia e quello che lascia ancora più sconcertati è la complicità del veterinario. L’eutanasia può essere praticata esclusivamente in caso di patologie organiche e comportamentali gravi ed incurabili e che provocano all’animale grave dolore e sofferenze non trattabili. Speriamo che la giustizia punisca con pene adeguate l’insensibilità e la cattiveria dimostrata dai proprietari della gatta e ancor più dal veterinario.


Categorie: News dal Mondo

Papa “riporta a casa” raro coccodrillo cubano. L'animale, sequestrato in Lombardia, era tenuto in condizioni pessime

28/02/2012

E’ stato consegnato al Santo Padre, un rarissimo coccodrillo “cubano” che farà ritorno con il Papa nella sua terra d’origine, Cuba, in occasione del prossimo viaggio di Benedetto XVI.
I proprietari, residenti a Isola Dovarese (Cremona), a cui l’animale è stato sequestrato due anni fa, dopo essere stato trovato in un piccolo contenitore di plastica, sono stati condannati a un’ammenda di 2700 euro. I due imputati, uno italiano, l’altro originario di Guantanamo (Cuba), sono stati condannati con decreto penale dal gip di Cremona Guido Salvini per maltrattamento di animali in quanto ”detenevano in condizioni incompatibili con la natura dell’animale all’interno di una piccolissima vaschetta di plastica e produttive di gravi sofferenze” un esemplare di Crocodylus Rhombipher ”della lunghezza di 40-50 centimetri”, ”senza la prescritta documentazione e sprovvisti dell’autorizzazione prefettizia” prescritte dalla legge. Il coccodrillo, per via delle condizioni in cui era tenuto ha ”un tasso di crescita assolutamente inadeguato”.
Un’altra violazione contestata ai due imputati era quella del decreto ministeriale che mette in guardia dal causare pericolo per la salute e l’incolumita’ pubblica. Il rettile, che ha quattro anni e della cui specie rimangono pochissimi esemplari, era stato affidato al Bioparco di Roma i cui vertici erano stati ricevuti dal pontefice il quale aveva avuto modo di vedere il coccodrillo il quale tornera’ in patria proprio nei giorni in cui Benedetto XVI visitera’ l’arcipelago.

Fonte: ANSA


Categorie: News dal Mondo

Caso Harlan, il fronte animalista: “Rapida approvazione della risolutiva Legge della Regione Lombardia”

28/02/2012

“L’importazione dei 900 macachi destinati alla sperimentazione, da parte dell’allevamento Harlan che ha sede in Brianza, rappresenta un episodio senza precedenti, che indigna l’Italia intera”. E’ questo il commento alla nota vicenda di Correzzana del fronte rappresentato dalle principali associazioni animaliste italiane: Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), Lega Anti Vivisezione (LAV), Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (LEIDAA), Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC), Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA). “Ci aspettiamo – continua il comunicato – che gli organismi preposti diano immediatamente seguito alla richiesta di controlli sull’intero iter che ha portato il Ministero della Salute ad autorizzare tale importazione senza precedenti, sulle condizioni del trasporto e soprattutto sul rispetto delle norme vigenti in materia di tutela del benessere animale all’interno dell’allevamento, adottando, eventualmente, anche provvedimenti di sequestro degli animali detenuti. Riteniamo, inoltre, che debba essere rimesso in discussione il ruolo dell’Istituto Superiore di Sanità che fornisce il parere sulle autorizzazioni in deroga: Istituto che, incredibilmente, svolge contemporaneamente sia il ruolo di controllore che di controllato”.Le associazioni animaliste si rivolgono dunque al presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, perché dia concreta e rapida attuazione alla proposta di legge da lui presentata qualche settimana fa e che prevede il divieto di allevamento di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione su tutto il territorio lombardo. «Il presidente Formigoni ha la possibilità di fermare per sempre questi traffici di macachi destinati all’allevamento Harlan, come di chiudere Green Hill, il lager di Montichari che ogni anno invia 2500 cani beagle ai laboratori di vivisezione di mezza Europa – spiegano gli animalisti –. Lo ringraziamo fin d’ora per la sensibilità dimostrata e confidiamo che garantisca pronta accelerazione all’iter di approvazione di questa legge, che sarà risolutiva e salverà la vita a tante creature innocenti. E allo stesso tempo, ci aspettiamo che tutte le forze politiche rappresentate in consiglio regionale garantiscano la propria collaborazione e il proprio sostegno a questa importante iniziativa legislativa, per una battaglia di civiltà che non può che essere trasversale.»
Le associazioni animaliste non intendono quindi fare sconti a nessuno: «Ci rendiamo interpreti del sentimento dei milioni di italiani che amano gli animali e che non intendono più permettere che il nostro paese ospiti simili e crudeli attività: queste multinazionali e le lobby che le tutelano – conclude il comunicato – non potranno più portare avanti i propri traffici di morte a casa nostra.»
Il fronte delle associazioni animaliste ha indetto una raccolta di firme on-line (www.firmiamo.it) per chiedere la rapida approvazione della legge che fermerà le attività di Green Hill e di Harlan. Per aderire all’iniziativa: http://www.firmiamo.it/chiedi-alla-regione-lombardia-di-fermare-itraffici-di-morte.


Categorie: News dal Mondo

“Ricette proibite” quando la tradizione culinaria non è più compatibile con la nostra sensibilità verso gli animali

28/02/2012

Uscirà in libreria il primo di marzo “Ricette proibite”, il libro di Tebaldo Lorini, studioso di folklore e tradizioni gastronomiche, che propone cinquanta ricette a base anche di carne di  animali d’affezione usati a scopo alimentare. I piatti proposti vanno dalla cicogna arrosto, alle cosce di volpe alla brace, al cigno con le arance, allo stracotto d’asino per culminare con il gatto in umido. Ricette  improponibili e che non trovano posto nella nostra sensibilità verso gli animali da compagnia.
L’uscita del volume ha suscitato polemiche e contestazioni. Anche l’Enpa si è espressa in merito. “Di un ricettario che insegna agli italiani a cucinare, tra gli altri, cani, gatti, cicogne, porcospini, non sentivamo alcun bisogno. “Ricette Proibite” è una iniziativa editoriale di pessimo gusto che da spazio al consumo alimentare di specie animali a vario titolo tutelate dalla legge.» Lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali che prosegue: «Ciò che risulta difficile comprendere è il motivo che ha spinto l’estensore del ricettario a fornire i suoi assurdi suggerimenti culinari, peraltro assolutamente non richiesti, visto che egli stesso sostiene che noi non “mangeremmo mai il cane che ci scodinzola intorno, né il gatto che si struscia alle nostre gambe”. Evidentemente, l’autore aspira ad iscriversi alla categoria di quanti vogliono farsi pubblicità sulla pelle degli animali.» «Fortunatamente – prosegue l’Enpa – le nostre abitudini alimentari sono radicalmente cambiate e stanno tuttora continuando a cambiare, come dimostra il crescente numero di persone che alla carne preferiscono il menù vegetariano o vegano. Il nostro ufficio legale valuterà la legittimità della divulgazione di argomenti che non rivestono un oggettivo carattere scientifico.”    


Categorie: Animali e Cultura

A Firenze anziana viveva con più di trenta gatti in un appartamento trasformato in gigantesca lettiera

28/02/2012

Hanno impiegato più di due ore i vigili del fuoco, la polizia municipale e l’asl per riuscire ad entrare nell’appartamento di una anziana signora di Firenze che viveva nella sua casa, a pochi passi da Palazzo Pitti, con 30 o 40 gatti in pessime condizioni igienico-sanitarie.

La signora si era barricata in casa e all’arrivo dei Carabinieri e dei volontari dell’Enpa non ha voluto aprire la porta. Entrati dopo molte difficoltà nell’appartamento, i volontari sono riusciti a portare fuori 12 gatti da quella casa che, stando a quanto raccontano i vicini, era stata trasformata in una gigantesca lettiera con tanto di segatura sui pavimenti. Resta comunque il sospetto che molti gatti siano stati trasferiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, infatti c’erano ciotole per una trentina di animali . I felini, come disposto dall’autorità giudiziaria sono stati sequestrati e affidati alle cure di un gattile di Bagno a Ripoli (Firenze). «Si è trattato di un intervento particolarmente complesso – spiega Simone Porzio, commissario della Sezione Enpa di Firenze -. Infatti quando ci siamo presentati al domicilio della donna nessuno ci ha aperto la porta. E così, pensando che la proprietaria fosse assente, abbiamo dovuto richiedere il supporto di un’autogru e, di conseguenza, deviare il traffico nella zona circostante. Invece, quando siamo entrati, abbiamo trovato la signora all’interno della propria abitazione.» A preoccupare i volontari della Protezione Animali e i militari dell’Arma, non era tanto lo stato salute dei felini, che apparivano in buone condizioni, quanto la pesante situazione di degrado in cui erano costretti a vivere. I gatti avevano infatti a disposizione tre appartamenti dello stabile disposti su tre piani ma sono stati trovati abbandonati al più assoluto degrado: i locali del palazzo, oltre a essere privi di acqua e luce, erano cosparsi di cibo per animali e deiezioni. «In città sono sempre più numerosi i casi di persone sole, soprattutto anziane, trascurate dai loro familiari e sconosciute ai servizi sociali del Comune, che colmano la loro solitudine circondandosi di tanti animali, a cui vogliono sicuramente bene – aggiunge Porzio – anche se, indirettamente, li costringono a vivere in condizioni ambientali incompatibili con la loro natura e le loro abitudini determinando così situazioni di maltrattamento.»


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