Grazie ad un’operazione della polizia filippina, in un’isola settentrionale dell’arcipelago, sono stati salvati decine di cani destinati ad un macello.
All’interno di un furgone, la polizia ha trovato 60 cani vivi, ma altri 12 erano morti per soffocamento.
I musi e le zampe dei cani erano legati con lacci di plastica.
Il conducente del furgone e il suo assistente sono stati arrestati e accompagnati in prigione, il macello ubicato a San Carlos cittadina nella provincia di Pangasinan, si occupava ufficialmente di maiali e pollame .
Quando la polizia ha fatto irruzione, nella mezzanotte di mercoledì, il proprietario del mattatoio e alcuni operai sono riusciti a fuggire.Il commercio di carne di cane è illegale, ma la carne di cane è considerata una prelibatezza in alcune parti delle Filippine.
Fonte: www.express-news.it
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Dal primo gennaio sarà più facile entrare in Gran Bretagna con i propri pet, infatti il governo britannico, per tutti coloro che intendono recarsi nel Regno Unito per un soggiorno temporaneo o definitivo e vogliono portare con sé il proprio animale domestico, ha attuato una revisione delle leggi che regolano la quarantena in Gran Bretagna. Ai sensi della nuova normativa gli animali domestici, vaccinati contro la rabbia e identificati mediante microchip, potranno viaggiare liberamente tra gli Stati membri dell’Unione Europea e il Regno Unito.
La nuova legge rappresenta un notevole passo avanti di adeguamento ai tempi, infatti la precedente normativa era in vigore dall’800 per proteggere la popolazione del Paese dalla rabbia.
Il ministro dell’Ambiente, Caroline Spelman, ha dichiarato che le precedenti misure restrittive non hanno più motivo di essere mantenute tenendo conto dei numerosi vaccini e controlli a cui sono sottoposti gli animali da compagnia ai nostri giorni.
Adottando questa nuova norma, la Gran Bretagna si è alleneata ai regolamenti relativi al transito degli animali da compagnia in vigore nell’Unione Europea.
Restano comunque delle limitazioni. Se per gli animali provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, dagli Stati Uniti e dall’Australia sarà richiesto un unico vaccino contro la rabbia fatto almeno 21 giorni prima dell’ingresso in Gran Bretagna, per i Paesi come il Brasile, l’India e il Sudafrica che non garantiscono norme per la salute e la tutela degli animali, verrà concesso il permesso di ingresso agli animali solo con presentazione delle analisi del sangue e una quarantena di tre mesi.
Foto: www.lachiacchera.it
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Giorgio Bocca, lo scrittore e giornalista tanto amato e controverso, recentemente scomparso, ha dedicato la vita ad osservare l’evolversi della società e a mostrarcela nei suoi articoli e nei suoi libri, cronaca rigorosa dell’ultimo mezzo secolo di vita italiana.
A quest’uomo capace di catturare ogni particolare, ogni sfumatura non è sfuggita l’indole orgogliosamente indipendente, in cui si alternano dominanza e remissività dei gatti, animali amati e ammirati.
Nel libro-diario “Il viaggiatore spaesato”, tra le riflessioni, le storie e gli eventi italiani, sempre più caotici e difficili da capire, la sua attenzione, il suo pensiero si volge verso gli amati gatti, facendone una affettuosa analisi.
“Di noi uomini i gatti hanno capito molte cose, se non tutte: sanno, da millenni, che con noi non devono mai darsi, ma farsi sempre corteggiare, mai girarsi quando l’umano li chiama, ma strusciarsi sulle sue gambe quando non se lo aspetta perché gli sia ben chiaro che loro gatti fanno quel che vogliono e, se l’umano lascia un cotechino delle Langhe incustodito, in un lampo lo afferrano. Da millenni il patto è questo: convivono, afferrano, divorano ma senza ombra di pentimento e questo piace al masochismo dell’umano. Quando hanno fame ti guardano come se fossi la Madonna, imploranti e magnetici, ma una volta mangiato si allontanano lentamente, di traverso. Non chiamate, non si degnano …
Mi vogliono bene i miei gatti? Difficile dirlo. Ti arrivano di un balzo sul petto e ci si insediano come la sfinge, per l’eternità. Sì, forse mi vogliono bene, ma sempre dopo i loro desideri e gli scatti e gli scarti di belva domestica, che vive con gli umani senza rinunciare a nulla della sua naturale innocente ferocia …
Non c’è nulla che abbia deciso di fare che tu possa cambiargli in quella testa. A volte sembra che ti stia dicendo: tu umano sei un po’ fanciullesco, tu pensi che non sia più completamente un gatto, che abbia ceduto all’accasamento, a questo cuscino, morbido e caldo, alle tue carezze, ai giochi con le noci rotolanti sul pavimento, ma se di colpo mi fermo a guardare ciò che tu non vedi sono ancora un fascio di nervi, di istinti, d’imprevedibile follia. Disse tra l’altro: “sono debitore ai miei gatti di rare beatitudini.”
Foto: Corriere della Sera
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Tutti i proprietari di animali sanno che, con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro, per i quattrozampe comincia un periodo terribile, la festa si trasforma in un incubo perché le deflagrazioni dei petardi e dei fuochi d’artificio sono recepiti da cani e gatti e non solo, come segnali di grande pericolo con la conseguenza che i nostri amici possono essere colpiti da attacchi di panico quando la paura non li fa fuggire all’impazzata mettendo a rischio la loro stessa vita.
Finalmente qualcuno ha deciso di fare qualcosa per mettere fine a questa usanza che ogni anno mette a repentaglio l’incolumità di uomini e animali.
A fare da apripista il Comune di Torino con un’ordinanza secondo cui chi fa esplodere “botti, fuochi, petardi” di vario genere può essere punito con multe dai 25 ai 500 euro per “maltrattamento degli animali”. Si rischia perfino una denuncia penale. Anche Venezia si è allineata a questa decisione vietando alla cittadinanza e ai turisti di fare fuochi d’artificio per la notte di Capodanno, pena multe elevatissime motivando il divieto con la necessità di salvaguardare l’incolumità pubblica. I cani e i gatti di Venezia ringraziano comunque il sindaco.
Nel Mezzogiorno, a seguito delle migliaia di richieste, il Sindaco di Bari ha voluto aderire al provvedimento dei colleghi di Torino e Venezia comunicandolo in anteprima ai suoi concittadini sulla sua pagina Fecebook: “A furor di popolo (qui sono decine e decine le sollecitazioni) ho deciso di adottare l’ordinanza che vieta i botti di Capodanno al fine di tutelare la sicurezza delle persone e di altri esseri viventi”. Immediate le reazioni, in maggioranza positive anche se non sono mancati gli scettici sull’effettivo rispetto dell’ordinanza. A questi Emiliano ha risposto: “E’ chiaro che si tratta di un inizio e che i risultati probabilmente non saranno decisivi. Ma è evidente che Bari deve e può fare questo ulteriore salto di civiltà”. Gli animalisti confidano che in futuro siano molti i comuni che aderiranno all’iniziativa per la tutela di uomini e animali.
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I cani non hanno colpa, ma è innegabile che mettere un piede su qualcosa di viscido e maleodorante mentre camminiamo porterà anche fortuna, ma da veramente fastidio. Le strade di città sono sempre un percorso a rischio per gli escrementi lasciati dai cani e non raccolti da proprietari “distratti”, così Comune e Amsa hanno deciso di correre ai ripari impiegando ispettori, guardie ecologiche e Polizia locale per vigilare in modo speciale su cento strade italiane.
Per incentivare il senso civico dei proprietari di cani al rispetto degli altri, si pensa di ricorrere a tessere a punti, come nei supermercati, che a fronte di un provato comportamento corretto, diano diritto a dei premi.
La prima città ad essere messa sotto esame è stata Milano, dove sembrerebbe che due proprietari di cani su dieci tralasci di raccogliere quanto il proprio animale ha prodotto.Se si pensa che centomila cani in città sono in grado di produrre venti tonnellate di escrementi al giorno, è chiaro che si deve trovare il modo per coinvolgere nello smaltimento i loro proprietari.
Qualcuno ha pensato di rendere obbligatorio l’esame del Dna per tutti i cani di proprietà, in modo di poter sanzionare i colpevoli trovati compatibili con il Dna degli escrementi.
La stessa soluzione è stata proposta nello scorso aprile anche dal Sindaco di Capri che per tutelare il decoro dell’isola, ha emesso un’ordinanza con cui si imponevano prelievi ematici ai cani per inserire in una banca dati il loro DNA così da poter risalire, in presenza di escrementi, al proprietario che avrebbe pagato una multa variabile dai 25 al 1.500 euro.
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Cinque giudici internazionali (un’austriaca, due olandesi e due italiani), sabato 7 e domenica 8 gennaio, decreteranno quali sono i gatti più belli della 44° edizione dell’Esposizione Internazionale Felina, lo show felino che apre il calendario 2012 di Padovafiere. In lizza a rappresentare molte delle 56 razze riconosciute dalla Federazione Felina Internazionale, ci saranno circa 700 gatti provenienti da tutta Europa, dal momento che le rassegne feline italiane aderiscono al circuito delle esposizioni della FIFE europea.
Si vedranno però mici originari di tutto il mondo: egizi, siamesi, americani, nudi o vestiti di tanto pelo; comunque rari, e tra essi alcuni campioni del mondo, in passerella per il concorso di bellezza che mette in palio i punti per diventare campioni nazionali e internazionali.
Come sempre la manifestazione che si tiene sotto l’egida dell’ANFI, Associazione Nazionale Felina Italiana, è organizzata dall’allevatrice veronese Costanza Daragiati. Interverranno razze molto particolari tra cui: Maine Coon (i mici più grandi), Norvegesi delle foreste (dalle zampine palmate), Sacri di Birmania (occhi azzurri e guantini bianchi), Ragdoll (bambola di pezza), Sphinx (gatti nudi canadesi), Certosini (i micioni dei monaci francesi del Medioevo), Blu di Russia (i gatti degli Zar), Abissini, Somali, Persiani e molti altri.
Ritorna l’iniziativa “Porta in Fiera il tuo gatto”, che prevede la possibilità di far valutare gratuitamente il micio di casa il quale, durante la visita al padiglione espositivo, dovrà rimanere nell’angolo dell’esperto, in attesa all’interno del suo trasportino.
Il pubblico potrà prenotare i figli dei campioni e acquistare prodotti per la cura, l’alimentazione e la bellezza degli animali domestici.
Ore 9.30 inizio giudizi e apertura al pubblico. Ore 15 Best in show e premiazioni. Ore 19 termine expo. Orario continuato 9-19.
Di fronte alla crisi il biglietto non subirà aumenti, restando uguale a quello in vigore dal 2007: 12 euro per gli adulti, mentre i bambini fino ai 12 anni (se accompagnati da un adulto) entrano gratis. INFO Padovafiere: 049 840111.
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In questa settimana in diversi paesi del mondo si stanno svolgendo proteste contro la compagnia aerea AirFrance-KLM per il suo ruolo primario nel trasporto di animali destinati ai laboratori di vivisezione. AirFrance trasporta ogni anno 10.000 macachi solamente dalle isole Mauritius, oltre a migliaia di altri primati da vietnam e Cina, ma anche cani, gatti e roditori tra Europa e Stati Uniti. Tutti destinati a morire tra atroci sofferenze.
Un numero crescente di compagnie aeree si stanno rifiutando di trasportare animali per la ricerca, ed AirFrance si sta delineando sempre più come un perno fondamentale su cui gira il traffico di vittime della “scienza”.
Scriviamo agli uffici di AirFrance-KLM per chiedere che smettano di trasportare animali ai laboratori di vivisezione.
Ecco le mail a cui scrivere:
palawson@airfrance.fr, paleonard@segema.org, thlangiano@airfrance.fr, tobaker-ext@airfrance.fr, vpaligora@airfrance.fr, gaudence.ngoty@klmcargo.com, debabrata.bhattacharya@klmcargo.com, elena.dumitrache@klmcargo.com, fadieudonne@airfrance.fr, gulnar_i@yahoo.com, hamoumouni@airfrance.fr, jskere@airfrance.fr, kaakhtar@airfrance.fr, kbp@sky-xs.com, klmcargo@expolanka.com, klvuthi@airfrance.fr, mail.afklcargo.ireland@airfrance.fr, mail.cargosales.cgn@airfrance.fr, mail.cargosales.fra@airfrance.fr, mail.cargosales.grz@airfrance.fr, cralmeida@airfrance.fr, suabreu@airfrance.fr, a.ribeiro@klmcargo.com, jorge.pereiradacosta@klmcargo.com, paolo.monnini@klmcargo.com, docataldo@airfrance.fr, gianluca.andolfi@klm.com
oppure, col “;” come separatore:
palawson@airfrance.fr; paleonard@segema.org; thlangiano@airfrance.fr; tobaker-ext@airfrance.fr; vpaligora@airfrance.fr; gaudence.ngoty@klmcargo.com; debabrata.bhattacharya@klmcargo.com; elena.dumitrache@klmcargo.com; fadieudonne@airfrance.fr; gulnar_i@yahoo.com; hamoumouni@airfrance.fr; jskere@airfrance.fr; kaakhtar@airfrance.fr; kbp@sky-xs.com; klmcargo@expolanka.com; klvuthi@airfrance.fr; mail.afklcargo.ireland@airfrance.fr; mail.cargosales.cgn@airfrance.fr; mail.cargosales.fra@airfrance.fr; mail.cargosales.grz@airfrance.fr; cralmeida@airfrance.fr; suabreu@airfrance.fr; a.ribeiro@klmcargo.com; jorge.pereiradacosta@klmcargo.com; paolo.monnini@klmcargo.com; docataldo@airfrance.fr; gianluca.andolfi@klm.com
Lettera-tipo (copiate la parte in corsivo e mettete in fondo il vostro nome e cognome):
Dear Air France-KLM Cargo representative,
I’m writing to you today to express my disappointment and displeasure at the fact that your company continues to transport animals to laboratories, despite overwhelming public and scientific opinion that animal experimentation is both unacceptable and unnecessary.
Animals in laboratories endure extreme suffering in cruel and scientifically pointless experiments, including being forced to inhale noxious gasses, being force-fed chemicals and injected with poisons, before being left to suffer and die with minimal care or consideration for their needs.
I ask that you use your influence within Air France-KLM to bring your company in line with the majority of air cargo transporters who refuse to transport animals destined for the vivisection industry.
Sincerely,
… Nome cognome …
Fonte: AgireOra.it
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La maestra in pensione Agnese Bortolotti, vedova Mancabelli, previdentemente aveva fatto testamento per tempo in modo di garantire una vecchiaia serena al un suo adorato Koki, un cocker di 12 anni, se le fosse sopravvissuto. Aveva preso accordi con una coppia di amici di Arco, dove l’anziana maestra viveva, affinchè si impegnassero a prendersi cura con amore del suo cane in cambio di una cospicua eredità. Quando la signora, a 88 anni è morta senza figli, dal suo testamento è risultato che al cane Koki andava una villetta a Trento e alla coppia di Arco quasi due milioni di euro, fatti salvi pochi altri lasciti ai nipoti.
Ma i due coniugi ingrati, una volta entrati in possesso del denaro, si erano disfatti del cockerino affidandolo a dei parenti di Telve. Qui il povero Koki era tenuto legato a catena e il suo continuo guaire indusse i vicini a chiamare la protezione animali. A questo punto gli eredi diretti della povera Agnese, che non si erano mai rassegnati a perdere l’eredità, hanno iniziato una lunga battaglia contro la coppia di Arco per indegnità a succedere. Una guerra durata anni, senza esclusione di colpi, nel frattempo Koki ha raggiunto la sua padrona, ma alla fine gli avvocati dei parenti della defunta sono riusciti ad impugnare il testamento facendo perdere l’eredità di quasi due milioni di euro alla coppia a cui è rimasto un lascito di solo centomila euro. I coniugi trentini evidentemente non hanno pensato che il cane è il migliore amico dell’uomo e in questo caso era un amico che valeva veramente un tesoro.
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Tutti i bambini di Roma sono invitati Venerdì 6 gennaio 2012, dalle ore 10 alle ore 20, al Canile Comunale di Roma Muratella (via della Magliana 856, di fronte alla Fermata Muratella del Trenino che porta a Fiumicino) per una “Baufana” veramente speciale: tante adozioni, giochi, regali e soprattutto la Cagnolata-Tombolata dell’Epifania, la tombola dei canili comunali di Roma.
Questa è l’ultima iniziativa dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese (giunta alla sua terza edizione) per sponsorizzare le adozioni nei canili comunali di Roma: una giornata a Muratella dove, dalle ore 10 alle ore 17, non solo si potrà visitare il canile/gattile ed adottare un cane o un gatto, ma si potrà anche giocare ad una Tombola speciale, la “Cagnolata” appunto, dove invece dei numeri verranno chiamati i nomi le foto e le storie di 90 cani in cerca di adozione.
Il tutto in compagnia di tanti nuovi amici, a due e a quattro zampe. Seduti ai tavoli, infatti, a partire dalle ore 15.30 e fino alle ore 20.00, anche una nutrita rappresentanza dei 1300 animali in cerca di adozione ospitati nelle quattro strutture comunali e banditori speciali – animalisti storici, esperti, giornalisti, testimonial e politici – che chiameranno a turno i nomi di questa Tombolata così particolare.
Tante calze della Befana, una merenda, lo stand della Pesca, video a cura dei volontari e incontri con educatori, terapisti, ausiliari, esperte nelle adozioni, volontari che racconteranno la vita di un canile, completeranno una giornata all’insegna dell’amicizia e della solidarietà.
Ad allietare la giornata, anche i giochi, i divertimenti, le magie di Marco del Croce e Andrea Branca, responsabili di Creattivitalab che proporranno ai bambini un micro laboratorio artistico rivolto ai bambini dal titolo “Immagina, disegna e cerca… il tuo amico a quattro zampe!”.
Nell’accoglienza, i bambini saranno stimolati attraverso la fantasia ad immaginare il cane – gatto che vogliono adottare. Grazie all’aiuto di Marco ed Andrea, i bimbi realizzeranno su carta l’amico a quattro zampe sognato e, con il loro capolavoro in mano, andranno in cerca dello stesso con un identikit ben preciso! Ai bimbi verrà consegnato un palloncino identificativo su quale amico a quattro zampe desidererebbero adottare: giallo per i cani e verde per i gatti. E anche i palloncini saranno personalizzati dai piccoli ospiti!
Il ricavato delle donazioni andrà interamente a confluire nel “Fondo Donazioni Specifico per le Spese Sanitarie presso i Canili Comunali di Roma” aperto dall’Associazione Volontari Canile di Porta Portese nel novembre del 2008 per garantire agli animali le prestazioni sanitarie che non possono essere garantite all’interno delle strutture comunali.
Per info: Associazione Volontari Canile di Porta Portese, cellulare 333 2065453
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Da quando l’appartamento privato di David Cameron è stato ristrutturato con un costo di ben 64mila sterline, il Premier inglese ha deciso che Larry, il gatto di Downing Street, non debba mettere “zampa” in quelle stanze. Cameron ha spiegato la scelta di far stare fuori il gatto dal suo appartamento affermando che i locali restano chiusi per gran parte della giornata e Larry, inavvertitamente, potrebbe rimanere chiuso per ore senza poter adempiere a quello che è il suo incarico ufficiale: cacciare i topi in tutta la residenza. La decisione del Premier però non è piaciuta ai laburisti, il parlamentare Kerry McCarthy, oltre a ricordare che i lavori di ristrutturazione sono stati pagati per metà dai contribuenti britannici, ha apertamente preso le difese del gatto: “Povero Larry: lo trattano come un servo. E’ scioccante vedere che dopo tanta pubblicità non può mettere una zampa nell’appartamento privato del premier”.
Larry è arrivato circa un anno fa, dopo che una ripresa tv al n. 10 di Downing Street, residenza del primo ministro inglese, aveva immortalato un topo grassottello che passeggiava tranquillamente davanti al lucido portoncino. Si era così pensato di porre rimedio all’incresciosa situazione con un vecchio metodo: prendere un gatto. Accolto con tutti gli onori è arrivato Larry, un gattone di quattro anni venuto dalla strada e con la fama di grande cacciatore però il felino non ha dato grandi prove della sua abilità tanto che i topi continuano a scorrazzare indisturbati per scale e saloni della casa.
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Ad una età veramente ragguardevole per una scimmia, ottantanni, il doppio rispetto alla speranza di vita media della sua specie, e’ morto Jiggs, in arte Cità, famoso per aver interpretato lo scimpanzè amico di Tarzan nei film girati negli anni ’30 al fianco dell’ex olimpionico di nuoto e primatista del mondo Johnny Weissmuller nel ruolo di Tarzan e di Maureen O’Sullivan in quello di Jena.
Cita si è spenta la vigilia di Natale per un grave problema renale presso il Suncoast Primate Sanctuary, di Palm Harbor, in Florida dove viveva da più di cinquantanni. La direzione del centro ha comunicato la morte dello scimpanzé attraverso le pagine del suo sito web sottolineando che con Cita se ne andava un essere considerato non solo un amico ma un vero e proprio componente delle famiglia.
Gli ottanta anni raggiunti dalla scimmia rappresentano un vero record per uno scimpanzé, questi animali in libertà raggiungono di media un’età tra i 25 e i 35 anni e negli zoo fra i 35 e i 45. L’incredibile longevità dell’animale, che gli ha consentito di entrare nel Guinness del Primati, potrebbe essere anche solo presunta visto che ad interpretare il ruolo di Cita sono stati chiamati diversi esemplari.
Jiggs-Cita era arrivato nel parco-riserva negli anni ’60 e, come ha raccontato la direttrice del centro Debbie Cobb, amava dipingere con le mani e guardare il football. Di carattere molto deciso, ha ricordato Ron Priest, un volontario del centro “quando qualcuno non gli piaceva gli lanciava le feci contro, e poteva colpirlo a parecchi metri di distanza nonostante le sbarre della gabbia di mezzo”
Foto: archivio LaPress
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Lorenzo Cherubini ha regalato 15 quintali di crocchette agli amici a 4 zampe del canile di Ossaia di Cortona(Arezzo). L’insolito Babbo Natale per gli animali ricoverati nella struttura cortonese è stato proprio Jovanotti che ha voluto testimoniare così il proprio affetto per il canile donando il cibo. Il rifugio per animali di Ossaia serve i 5 comuni dell’area sanitaria della Valdichiana, ovvero Cortona, Castiglion Fiorentino, Lucignano, Marciano della Chiana e Foiano della Chiana. È una struttura per la quale l’artista cortonese molte volte si è mobilitato. In passato è stato anche testimonial diretto, posando per una foto con altri amici del canile per il calendario annuale che serve a raccogliere fondi.
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