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Corse clandestine: cavallo sequestrato dai Nac di Parma all’ippodromo di Cesena

31/05/2011

Nell’ambito delle indagini del Nucleo Antifrodi Carabinieri (Nac) di Parma su l’organizzazione di corse clandestine è stato sequestrato un cavallo presso l’ippodromo di Cesena. Questo primo sequestro ha portato gli inquirenti ad individuare altri sette cavalli usati in corse clandestine organizzate in ambienti camorristici della Campania.
Dalle indagini è emerso che anche il primo cavallo sequestrato aveva partecipato a gare clandestine e come gli altri sette di essere stato dopato per migliorarne le prestazioni E’ stato possibile risalire  alle ramificazioni che l’organizzazione casertana aveva anche in Emilia-Romagna e procedere alla denuncia di 12 persone. Il coordinamento delle indagini è affidato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.


Categorie: News dal Mondo

Il “150° Anniversario Unità d'Italia a Cavallo” arriva a Roma

31/05/2011

Passione per i cavalli, tradizioni, territorio, storia, cultura,valori:tutto si amalgama nel viaggio che l’ INSTE Istituto Nazionale Studi Turismo Equestre ha organizzato per festeggiare il 150° Anniversario dell’ Unità d’Italia.
Il viaggio a cavallo nelle capitali d’ Italia è stato diviso in 4 tratte: tratta da Torino a Piacenza ,tratta da Piacenza a Porretta Terme, tratta da Porretta Terme a  P.te S. Pietro e tratta da P.te S.Pietro a Roma.
Il Comitato Regionale Lazio della FITETREC ANTE si occuperà dell’utima tratta, quella laziale da Ponte S. Pietro a Roma con un arrivo previsto sabato 4 giugno.
Chi volesse approfittare dell’occasione per una gita alle porte della capitale potrà assistere alla sfilata dei circa 50 Cavalieri lungo le Valli del Sorbo (Formello), proseguendo lungo il tratto della antica Via Francigena prima dell’arrivo a Roma.
La manifestazione ha già ottenuto il patrocinio della Regione Lazio,della Provincia di Roma e del Comune di Roma nonché dell’Associazione Parlamentare Amici del Cavallo e dell’Ippica presieduta dal Sen. Tomassini

 Per informazioni: www.fitetrec-ante-lazio.it/


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Arsa viva una scimmia accusata di stregoneria

31/05/2011

“La civiltà di un popolo si misura nel modo in cui tratta i suoi animali” afferma Gandhi, allora dobbiamo dedurre che a Kasigo, Johannesburg la civiltà è ancora molto lontana se quello che riferisce  la SAPA, agenzia sudafricana è vera perché si stenta a crederla tanto è orribile.
Una scimmia “vervet” (Chlorocebus pygerythrus)  che qualcuno assicurava di aver vista “andare in giro a parlare con la gente” è stata accusata di stregoneria e condannata a morire. Il povero, innocente animale, è stato prima lapidato poi sono intervenuti anche i poliziotti per finirlo a colpi d’arma da fuoco. Sperando di salvarsi, la scimmia ha cercato rifugio su un albero ma è stato catturato e messo in un secchio pieno di benzina dove è stato arso vivo mentre le persone presenti gridavano invasate “ammazzate la strega”. Gli unici a protestare i volontari della locale associazione per la protezione animali che non hanno potuto far altro che denunciare l’episodio.


Categorie: News dal Mondo

Mason, travolto dal tornado in Alabama, con due zampe rotte torna, strisciando per tre settimane, da

30/05/2011

Durante il tornado che il 27 aprile scorso ha sconvolto l’Alabama, Mason, un cane meticcio, spaventato aveva cercato riparo nel garage di casa ma la violenza distruttiva della tempesta che ha sradicato alberi e distrutto case cancellando le cittadine, lo aveva trovato e scaraventato lontano. I suoi proprietari prima di lasciare le macerie di quella che era stata la loro casa lo avevano cercato a lungo ma invano.
Passato il tornado che quasi lo aveva ucciso, Mason ha capito di non essere lontano da casa ma con le due zampe anteriori rotte che gli impedivano di camminare. Tenace e coraggioso, il cagnetto non si è perso d’animo e ha cominciato a strisciare verso casa impiegando tre settimane per percorrere la distanza relativamente breve che lo separava dalla sua casa. Arrivato si è disteso davanti all’ingresso, e li lo hanno trovato i suoi padroni tornati per vedere se qualcosa della casa si era salvato dalla distruzione. Indescrivibile la sorpresa e la gioia del cane e dei padroni che subito si sono accorti di che impresa immane aveva compiuto Mason, viste le pessime condizioni in cui versava.
Il cane è stato immediatamente portato nella vicina clinica veterinaria della dottoressa Barbara Benhart che con un intervento chirurgico ha inserito due placche sulle ossa rotte delle zampe per ridare al cane la capacità di camminare.
L’intervento chirurgico e il decorso post-operatorio di sei settimane nella clinica veterinaria però rappresentavano un costo non sostenibile per i suoi proprietari rimasti senza un soldo dopo il tornado ma il coraggio e l’amore dimostrato da Mason per la sua famiglia umana ha commosso molte persone che hanno deciso di fare una raccolta di fondi per garantirgli la piena guarigione.
Anche su face book la storia di questo cane straordinario è diventata famosa e a sostenerlo ora sono circa 2000 amici da tutto il mondo.

La foto di Mason è ripresa dal suo profilo facebook «MasonThetornadodog»


Categorie: Storie del cuore

Rocco Siffredi testimonial contro randagismo e abbandono animali

30/05/2011

Prenderà il via dal il 1° giugno la Campagna Nazionale contro il randagismo e contro l’abbandono di animali dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus e avrà un testimonial di grande carisma, Rocco Siffredi, che si presenta con lo slogan “Ho sedotto e abbandonato. Ma non il mio cane. Sterilizza il tuo cane e il tuo gatto: il miglior modo per combattere l’abbandono e’ la sterilizzazione”.
Rocco Siffredi, attore, regista, produttore e stilista, dietro l’aspetto di macho che non deve chiedere mai ha una grande attenzione verso gli animali come ha dichiarato durante la presentazione della campagna avvenuta a Roma: “Abbandonare un essere pensante, intelligente, fedele, dolce e’ da bastardi, da deboli. L’Abbandono e’ inaccettabile e sono felice di aiutare l’Associazione Animalisti Italiani Onlus a diffondere una cultura del rispetto dei piu’ deboli e indifesi”. La Campagna Nazionale prevede la sterilizzazione di cani e gatti di proprietà, a carico dell’Associzione “Animalisti Italiani Onlus”, per i nuclei famigliari a basso reddito.  All’iniziativa hanno aderito e collaborano gli Ordini Provinciali dei Medici Veterinari e medici veterinari liberi professionisti.

Per informazioni: www.animalisti.it


Categorie: News dal Mondo

Giallo alla XXIX Esposizione internazionale canina a San Marino: morti due cani, uno salvato in extr

30/05/2011

E’ più di un mese che a San Marino i proprietari di cani e gatti sono in allarme per i ripetuti casi di avvelenamento di animali domestici, ormai si parla del “serial killer dei bocconi avvelenati”.
Per cercare di mettere fine alla strage sono scesi in campo l’Unità sanitaria Veterinaria, Gendarmeria, Polizia Civile, Guardia di Rocca, Ufficio Gestione risorse Ambientali e Servizio Igiene Urbana con la collaborazione della Associazione protezione animali Sammarinese e la solidarietà di tutta la popolazione. Nessuno però poteva immaginare che il killer volesse colpire anche durante la XXIX Esposizione cinofila internazionale che si sarebbe dovuta svolgere lo scorso fine settimana. Purtroppo la manifestazione è stata sospesa dopo l’avvelenamento di tre cani avvenuto tra venerdì e sabato. Il terrier e il dalmata, sono morti, il terzo, un cao de agua, ricoverato con tutti i sintomi da avvelenamento, ora sta meglio. La Gendarmeria e l’Apas, nel corso di una bonifica della zona, hanno scoperto che le polpette rinvenute non contengono sostanze tossiche ma servirebbero ad attirare gli animali verso il veleno sparso in forma liquida nelle vicinanze. La sostanza, un potente diserbante non acquistabile in Italia ma di facile reperibilità nei paesi dell’Est, è così potente da determinare, in mezz’ora, la morte del cane anche solo se la lecca o l’annusa.
Il Governo di San Marino, rappresentato dal segretario al Turismo Fabio Berardi, ha deciso di volersi costituire parte civile in un eventuale processo a carico del ‘serial killer’ dei bocconi. L’Apas ha già raccolto mille firme per chiedere che la magistratura apra un fascicolo di indagini.
Molti cittadini hanno voluto dare un segnale della loro rabbia e della loro solidarietà contro il killer partecipando ad una fiaccolata che ha raggiunto Murata, nella zona dell’ex Tiro a Volo, dove si doveva svolgere l’esposizione canina e che invece ha visto morire altri due cani.


Categorie: News dal Mondo

Orsi in Trentino, “gestione superficiale”. l’Enpa chiede l’intervento dell’Europa

30/05/2011

“Non è accettabile una gestione così superficiale degli orsi in Trentino, specie particolarmente protetta dalle direttive europee e dalla legge nazionale: se le istituzioni non sono in grado di garantire il benessere di questi splendidi animali, rispondendo con catture e reclusioni a presunti ed infondati allarmi, significa che evidentemente non sono in grado di occuparsi della materia”. Questo è il commento della protezione animali in merito a quello che sta accadendo in Trentino, dove è stato catturato anche il probabile figlio dell’orsa Dj3, già reclusa al Casteller. «Prima l’orsa Dj3, come Jurka, è stata catturata e reclusa senza neanche accertare che non avesse figli. Poi si “scopre”un cucciolo in evidente stato di difficoltà, probabile figlio di Dj3, così per “salvarlo” si reclude anche lui al Casteller. Tutto questo è veramente inaccettabile», prosegue l’Enpa, secondo cui l’impressione è che si operi spinti non da reali necessità ed urgenze, ma per far tacere, e acquistare consensi, da quella parte di popolazione che ancor oggi reputa questi animali pericolosi e che non li vuole nel proprio territorio. A rimetterci, purtroppo, sono gli animali. Oltretutto, quando si è intervenuto, lo si è fatto non solo in assenza di una reale urgenza, ma con una preoccupante superficialità, senza aver studiato altre soluzioni che non comportassero cattura e imprigionamento degli animali. «La privazione della libertà – aggiunge l’Enpa – , la reclusione in 8.000 mq di due orsi (uno spazio piccolissimo) è da considerarsi un vero e proprio maltrattamento.» «E’ ora che il Ministero dell’ambiente intervenga, non solo per chiarire la sorte di Dj3 con il suo cucciolo, ma anche per promuovere con gli stati confinanti politiche di gestione degli orsi. Ricordiamo che oltre agli orsi imprigionati, altri due esemplari del trentino, Bruno e Jj3, sono stati uccisi in Germania e in Svizzera solamente perché avevano “sconfinato”: una situazione inaccettabile che, se non sarà risolta al più presto con un piano di tutela, sarà portato all’attenzione dell’Europa.»

fonte: www.enpa.it


Categorie: News dal Mondo

Torna, sulla riva del Tevere la spiaggia per cani “Villa Bau beach”

29/05/2011

A pochi giorni dall’inaugurazione di una “Bau Beach” sul lago di Garda, anche al centro di Roma, sulle rive del Tevere, torna una spiaggia esclusiva per cani, valida alternativa a quella ormai storica del vicino mare di Maccarese.
Lo stabilimento, Villa Bau beach, situato all’altezza di uno dei ponti più antichi della città, Ponte Milvio torna  con il patrocinio di Roma Capitale e alla sua apertura sono intervenuti l’assessore all’ambiente Marco Visconti con il delegato del Sindaco per la salute degli animali, Federico Coccia e il Presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini.
Nel suo intervento l’assessore Visconti ha sottolineato che ”Si tratta di un’iniziativa particolarmente apprezzata dai possessori di cani, che abbiamo riproposto con entusiasmo perchè rafforza le azioni che l’Amministrazione ha messo in campo per garantire la tutela ed il benessere degli animali” senza omettere di ricordare che ”L’estate e’ una stagione particolarmente difficile per gli animali domestici: i padroni più responsabili sanno bene che è necessario proteggerli dal caldo a tutela della loro salute.  Questa spiaggia, dunque, è l’ideale perchè all’offerta ludica associa anche quella dei controlli sanitari, assicurati da presidi veterinari sempre attivi”.Conclusa la partecanepiscina_320x200 ufficiale, un centinaio di cani di razza e non, intervenuti con i loro padroni, hanno invaso con allegria l’area attrezzata con ben due piscine, una di 50 metri per cani di grossa taglia e una per i più piccoli sotto ai 5 chili di peso dando il via alla stagione balneare 2011.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

I cani parlanti di Hitler

27/05/2011

La follia di Hitler e del nazismo non ha conosciuto limiti e non si è rivolta solamente verso, o contro, gli uomini ma ha indirizzato la sua attenzione anche verso i cani, affermando che con un opportuno insegnamento i cani sarebbero stati in grado di leggere e parlare
Sul The Telegraph, uno dei più letti quotidiani britannici, è apparsa una recensione del libro “Cani straordinari: il gabinetto delle curiosità canine”  di Jan Bondeson, docente all’Università di Cardiff, che illustra come e per quale fine la teoria era perseguita.
A Leutenburg, vicino ad Hannover, negli anni Trenta fu fondata una scuola di lingue per cani, la Tier Sprechschule per realizare il progetto “Wooffan” che doveva formare dei cani in grado di dare il loro contributo alla Germania in guerra magari come guardie nei campi di concentramento rendendo maggiore la disponibilità di uomini per il fronte.
Il professor Bondeson nel suo libro ricorda: “Nella Germania degli anni venti, circolavano parecchi “psicologi degli animali”che credevano che i cani fossero capaci di pensieri astratti e di comunicare con gli umani. Quando il Nazismo salì al potere, fece proprie queste idee.
Il progetto nacque con il patrocinio dello stesso Fuehrer, grande amante dei cani tanto da uccidere Blondi, il suo pastore tedesco preferito, prima di suicidarsi nel suo bunker nel 1945. Hitler seguì sempre con molto interesse i progressi dei cani che riteneva dotati di un’intelligenza simile a quella degli uomini convinto che sarebbero stati in grado di dialogare con le SS e affiancarle nelle loro attività e in guerra.
Dalle ricerche d’archivio di Bondeson emergerebbe che  il progetto avrebbe avuto qualche successo: alcuni cani avrebbero imparato ad esprimere le lettere battendo le zampe o abbaiando un certo numero di volte per ogni lettera.
Tra gli “alunni” più dotati un terrier di nome “Rolf” che battendo la zampa era addirittura capace di comporre poesie e formulare domande, a una aristocratica dama in visita alla scuola chiese se fosse in grado di scodinzolare. Il bassotto Kurwenal invece era particolarmente portato nell’abbaio, tanto che per premiarlo, il giorno del suo compleanno fu festeggiato da 28 giovani della lega per la protezione degli animali in uniforme.
Qualche studente peloso che si era applicato con molta costanza, sembra fosse riuscito ad articolare, quasi con voce umana “ho fame” e l’affermazione che tutti i tedeschi a due o quattro zampe dovevano saper pronunciare “mein Fuehrer”
Il professor Bondeson giudica il materiale da lui esaminato di grande valore, tuttavia non ha trovato prove che la scuola abbia concretamente diplomato dei veri cani parlanti. Forse è meglio così, chissà che avrebbero potuto dire!


Categorie: Animali e Cultura

Test su animali vivi in laboratorio abusivo. Interviene la Guardia di Finanza

27/05/2011

L’intervento della Guardia di Finanza che, su segnalazione della Lav, aveva eseguito accurate e lunghe indagini, ha permesso di individuare un laboratorio abusivo ricavato in un casolare abbandonato in cui si utilizzavano animali vivi per test biomedicali senza le necessarie autorizzazioni ministeriali. Le prove di biocompatibilita’ cosiddette “in vivo”, venivano effettuate su topi, conigli e cavie, a beneficio di aziende operanti nel settore biomedicale ospedaliero
Sono stati denunciati l’amministratore della nota azienda di analisi biochimiche che forniva personale per le sperimentazioni, sua moglie – proprietaria dello stabile fatiscente – e un veterinario che eseguiva i test. Gli oltre 200 animali chiusi nelle gabbie,  pronti per essere sottoposti ai test, sono stati affidati ad un’associazione specializzata nel recupero degli animali da laboratorio.
Per i i reati contestati  gli artt. 544 bis (uccisione di animali) e 544 ter (maltrattamento di animali) del c.p. sono previste, rispettivamente, la reclusione da 3 a 18 mesi e la reclusione da 3 mesi a 1 anno o la multa da 3 a 15.000 euro


Categorie: News dal Mondo

Soccorso animali, importante circolare Polizia Stradale

26/05/2011

Importante disposizione impartita dal Direttore del Servizio di Polizia Stradale del Ministero dell’Interno con la Circolare del 18 maggio scorso. La norma che con l’articolo 31 della Legge 120 del 2010 sanziona chi, causando o essendo coinvolto in un incidente con uno o più animali coinvolti, non si ferma e non assicura il soccorso degli animali feriti  “deve essere oggetto di una più puntuale e scrupolosa applicazione da parte degli agenti” affinchè “in qualsiasi caso di segnalazione di tali illeciti da parte di persone che vi hanno assistito, siano tempestivamente attivate, in quanto possibile, le ricerche dei veicoli dei responsabili, utilizzando le stesse tecniche operative degli analoghi casi in cui oggetto dell’illecito siano le persone”. “L’attività di contestazione degli illeciti amministrativi può, infatti, essere realizzata anche attraverso un accertamento indiretto del fatto, allo stesso modo in cui la stessa attività è formalizzata per tutti gli altri illeciti amministrativi commessi in occasione di un sinistro stradale al quale non abbia assistito materialmente l’agente accertatore”. La stessa Circolare sensibilizza inoltre gli agenti sulle novità legislative per il contrasto del traffico dei cuccioli dall’Est introdotte dalla Legge 201 del 2010 e indica nella LAV, vista anche la recente e positiva esperienza nel campo dei trasporti di carattere zootecnico, un riferimento sul campo anche per incontri formativi e di supporto “per le Forze di Polizia che operano sulle strade. (…) Un’occasione  di prezioso arricchimento per il personale della Polizia Stradale”.

Fonte: www.lav.it


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Gravissime violazioni negli zoo italiani. l’Enpa: “presto un dossier con le irregolarità”

26/05/2011

Gravissime violazioni delle norme sugli zoo e per la protezione degli animali nelle struttura della cattività: zoo e acquari. E’ quanto denuncia l’Enpa annunciando, a breve, la pubblicazione di un dossier sulla cattività, che documenterà alcune delle irregolarità commesse. “Stiamo monitorando attentamente la realtà della cattività in Italia”, spiega la Protezione Animali che aggiunge: “Da una prima analisi risultano gravi violazioni della normativa, nazionale e comunitaria, che detta una serie di prescrizioni per garantire condizioni minime di benessere.” “Il vero problema – prosegue l’Enpa – non è quello di limitare la sofferenza degli animali ma di evitarla, chiudendo una volta per tutte zoo e acquari dove sono costretti a vivere una vita contraria alla loro natura. Gli animali nascono liberi e tali devono restare.acquari-cifre-b_320x200
Il fatto poi che molte di queste strutture non riescono neanche a lenirne le pene rende la soluzione del problema cattività ancora più stringente”.


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