Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

La L.A.V. contro la vivisezione e non solo

30/03/2011

La LAV fondata il 28 maggio 1977, è riconosciuta Ente Morale, Onlus, associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/09 EN.AS. – D.M.Salute 2.11.06 – Legge 189/04), associazione di protezione ambientale (D.M. 15.2.2007; Legge 349/86), dal 1995 componente della Commissione allevamenti e macelli del Ministero della Salute (Legge 623/85). Firmataria, dal 1999, di un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione per la diffusione delle tematiche animaliste nelle scuole. Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute. Rappresentante per l’Italia di Eurogroup for Animals (Bruxelles), European Coalition to End Animal Experiments, European Coalition for Farm Animals, Fur Free Alliance.
Per perseguire le sue finalità può contare su 40.000 soci e donatori, 81 sedi territoriali e punti di riferimento.
La LAV ha per fine l’abolizione della vivisezione , la protezione degli animali, l’affermazione dei loro diritti, la difesa della biodiversità e dell’ambiente, la lotta alla zoomafia. Si batte contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali umani e non umani, sull’ambiente e gli ecosistemi, per il rispetto del diritto alla vita di ogni essere vivente. E’ la maggiore associazione antivivisezionista in Italia e una delle più importanti in Europa.
La LAV promuove azioni legali e leggi in favore degli animali e per questo coordina, da alcune Legislature, l’Intergruppo Parlamentare Animali; conduce campagne di sensibilizzazione e di informazione verso i cittadini, finalizzate alla promozione di nuovi consumi che non comportino sofferenza per gli animali; sviluppa progetti didattico educativi rivolti alle giovani generazioni.
Pubblica le due riviste animaliste Impronte e Piccole Impronte per i più piccoli. 
Siti internet: www.lav.itwww.nonlosapevo.comwww.cambiamenu.it – www.gallinelibere.lav.it – www.trasportoanimali.it.
L’attività della LAV, che si avvia il prossimo anno a compiere i 35 anni, è fatta di impegno, di battaglie e di traguardi raggiunti grazie alle sue campagne di sensibilizzazione contro la sperimentazione sugli animali a favore della ricerca di metodi alternativi più validi; contro la crudeltà degli allevamenti e il trasporto degli animali da pelliccia, da carne e da uova.  Ha portato allo scoperto lo sfruttamento e gli interessi della criminalità sugli animali e si continua a battere contro l’utilizzo di animali domestici ed esotici negli spettacoli circensi sulla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici, proponendo il divieto di apertura di nuovi zoo e la chiusura di quelli esistenti.lav-trafficanti-cuccioli_320x200
Le manifestazioni anticaccia e le azioni legali (ricorsi al TAR, ecc.) della LAV in materia di caccia e contro le illegalità venatorie, sono una storica battaglia dell’Associazione fin dalla sua costituzione. Grazie a queste attività la caccia non è più un fenomeno di massa come 40 fa, ma costituisce ancora una causa, grave e consistente, di distruzione della natura e di massacro di animali. Benché il numero dei cacciatori sia costantemente in diminuzione, il loro impatto è pur sempre tremendo per gli animali e per l’ambiente.
On air la campagna per il rispetto della scadenza, nel 2013, del bando UE che vieta idi testare e commercializzare materie prime cosmetiche sperimentate su animali, stabilito dalla Direttiva CE 2003/15.Tale divieto, purtroppo, rischia di essere nuovamente posticipato. Nonostante la chiara posizione contraria dell’opinione pubblica, infatti, la Commissione Europea e il Parlamento Europeo stanno prendendo in considerazione un possibile slittamento.
Il 2-3 e il 9-10 aprile la LAV (www.lav.it) sarà presente in centinaia di piazze d’Italia (lista piazze disponibile su www.lav.it) per chiedere alle Istituzioni il rispetto della data del bando, e ai consumatori di preferire sempre i prodotti cosmetici non testati su animali.
. Ai tavoli LAV, i cittadini potranno:

  • firmare la petizione per chiedere che la Commissione Europea e il Parlamento Europeo facciano rispettare la scadenza del 2013, come previsto dalla Direttiva CE 2003/15, e che il Governo italiano sostenga, a livello europeo, la piena applicazione del bando previsto evitando ulteriori slittamenti dei test su animali; 
  • ricevere materiale informativo come la nuova “Guida pratica ai cosmetici non testati su animali”: indispensabile per non fare errori nella scelta dei cosmetici cruelty free!
  • Sostenere questa campagna e portare a casa, con una donazione, il tradizionale uovo di Pasqua della LAV (realizzato con cioccolato fondente proveniente da produttori del commercio equo e solidale).
  • Partecipare al concorso “Amali anche quando ti ami” indetto da L’Erbolario e LAV: firmando la petizione “Stop ai test su animali” ai tavoli LAV (2-3 e 9-10 aprile) ma anche presso i rivenditori L’Erbolario (dal 28 marzo al 30 aprile 2011) si partecipa all’estrazione di n.100 confezioni di prodotti L’Erbolario (contenenti 4 prodotti cosmetici femminili della stessa linea, tutti messi a disposizione gratuitamente da L’Erbolario). L’estrazione avverrà a Roma il 19/07/2011 alle ore 12.00 presso la sede nazionale della LAV (Viale Regina Margherita, 177) in un evento aperto al pubblico. L’elenco dei vincitori sarà pubblicato su www.lav.it. Il regolamento del concorso sarà disponibile presso i rivenditori L’Erbolario aderenti all’iniziativa e sul sito della LAV (www.lav.it).

 
Tutti i cittadini, con le loro scelte d’acquisto, possono sostenere un sistema di produzione privo di crudeltà. I test su animali a fini cosmetici, infatti, sono eticamente inaccettabili, non offrono garanzie di sicurezza e dunque sono inutili. Per la cosmesi, inoltre, sono già disponibili più di 200.000 materie prime che possono soddisfare le esigenze dei produttori e dei consumatori più esigenti. Per conoscere le piazze dove trovare la LAV: www.lav.it – tel. 06 4461325
Disponibili:

  • la nuova “Guida pratica ai cosmetici non testati su animali”
  • campagna stampa LAV
  • spot radio

 
 
La forza, l’efficacia e la grandezza delle azioni della LAV sono il frutto di chi da anni è al suo fianco. Di tutti quelli che hanno messo a disposizione le proprie energie e la propria generosità per i diritti degli animali. Per chi volesse unirsi a loro dando la propria disponibilità o contributo economico, potrà scegliere sul sito www.lav.it, nella rubrica “Sostieni la LAV,”  il modo più adatto alle proprie potenzialità.LOCANDINA_LAV_PASQUA_2011_copia_320x200


Categorie: News dal Mondo

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane: una splendida sessantenne!

30/03/2011

La Lega Nazionaleper la Difesa del Cane ha ormai mezzo secolo di attività alle spalle. Ma porta molto bene i suoi anni e, dal 1950, anno della sua fondazione, si batte senza sosta per aiutare gli animali in difficoltà, abbandonati, maltrattati, non rispettati.
Divenuta Ente Giuridico nel 1964 (D.P.R. 922), è un’associazione privata, apartitica, senza finalità di lucro, che non riceve finanziamenti dallo Stato e opera su tutto il territorio nazionale, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, grazie al sostegno generoso dei suoi soci e all’impegno di molti volontari. Dal febbraio 2006, risulta anche iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale, ai sensi e per gli effetti della Legge 7 dicembre 2000, n. 383.
La Lega del cane viene fondata nel tentativo di tutelare, di proteggere, di ospitare i cani che, per legge, prima della famosa 281/91, venivano accalappiati e quindi eliminati dopo pochi giorni di vitto e alloggio presso i patri canili. Negli anni, grazie all’impegno di molti volontari, si è radicata capillarmente sul territorio nazionale.
Conta attualmente circa 100 sezioni locali e 20 delegazioni: una struttura  in continua crescita che, ogni anno, le consente di salvare e accudire circa 20 mila cani e 9 mila gatti e di trovare per almeno 10 mila di questi una sistemazione adeguata e sicura in famiglia.
I trovatelli sono ospiti di rifugi di sua proprietà oppure in strutture comunali o provinciali gestite dalle sezioni o che fanno direttamente capo a queste. Spesso i quattro zampe vengono anche seguiti da esperti di comportamento animale che affiancano costantemente i volontari e si adoperano per consentire il recupero di quei randagi che arrivano in rifugio in condizioni psicologiche difficili, risultato dell’abbandono subito, di maltrattamenti ricevuti o di precedenti permanenze in canili lager. Non solo. La Lega Nazionaleper la Difesa del Cane, fin dalla sua fondazione, vigila attivamente in tutta Italia per individuare situazioni di maltrattamento di cani, gatti o altri animali e intervenire tempestivamente per farle cessare, al fianco delle autorità sanitarie e amministrative e anche attraverso i nuclei delle sue Guardie Zoofile.
Un monitoraggio costante e concreto in cui, fin dalla sua nascita, cerca di coinvolgere un sempre maggior numero di persone: attraverso un’opera di sensibilizzazione nei confronti di problemi come l’abbandono, il randagismo, il controllo delle nascite. locandina-sterilizzazione-ok-web_320x200_Copia_320x200In questo senso, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, grazie al fattivo supporto di sempre nuovi sponsor e dei mass media, promuove ogni anno campagne di affissione, televisive e radiofoniche. E sviluppa un’intensa attività di comunicazione su quotidiani, periodici locali e nazionali e nelle scuole di ogni ordine e grado.

I risultati di tanto impegno sono arrivati e seguitano ad arrivare. Oltre 70 ordinanze municipali a favore degli animali sono state approvate, migliaia di firme per l’attuazione di leggi come quella sulla chiusura degli zoo o contro la sperimentazione per testare i cosmetici sono state raccolte, centinaia di persone che hanno messo in atto maltrattamenti nei confronti di cani, gatti e non solo, sono state denunciate.
Un operato che le ha consentito di ricevere numerosi e prestigiosi riconoscimenti e di allargare i confini del suo impegno a favore degli animali. La Lega Nazionale per la Difesa del Cane è, infatti, membro ufficiale della WSPA, (World Society for the Protection of Animals), società mondiale per i diritti degli animali che promuove la cooperazione tra oltre 450 associazioni che operano a favore degli animali in 110 Paesi nel mondo.
5484_5xmille_pop_up_320x200Per sostenere  i progetti della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, visitare nel sito www.legadelcane.org la rubrica SOS


Categorie: Cani, News dal Mondo

Aforismi I

30/03/2011

AFORISMI
 
L’uomo: il primo animale domestico.
Richard Thurnwald
 
Le donne ed i gatti faranno ciò che vogliono, gli uomini ed i cani dovrebbero rilassarsi ed abituarsi all'idea
R. A. Heinlein
 
Bere senza sete e far l'amore in ogni tempo, sono le uniche cose che ci distinguono dagli altri animali.
Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
 
«Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.»
Gandhi
 
Circo. Luogo in cui è consentito a cavalli, ponies ed elefanti di vedere uomini, donne e bambini fare i pagliacci.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911 
 
Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro uguale che ha perso in modo estremamente pericoloso il sano intelletto animale: vedano ciò in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice.
Nietzsche
 
Le scimmie sono una satira vivente della razza umana.
Henry W. Beecher
 
 Ai gatti non dispiace condividere il letto con altri gatti, basta che lo spazio sia equamente diviso fra di loro. Di solito c'è spazio per tutti…e lo spazio che rimane è per il padrone.
– Stephen Baker
 
 
Gli animali non sono confratelli, non sono subalterni; sono altre nazioni, catturate con noi nella rete della vita.
Henry Beston
 
Ritengo che sia un limite della nostra cultura il fatto di avere un'opinione così elevata di noi stessi. Ci riteniamo infatti a torto più simili agli dèi anziché alle scimmie.
Angela Carter
 
Se un gatto fa qualche cosa si dice che è per istinto, se noi facciamo la stessa cosa, la definiamo intelligenza.
– Will Cuppy
 
Mammiferi. Famiglia di animali vertebrati le cui femmine, allo stato di natura, allattano i propri piccoli; quando invece raggiungono un certo grado di civiltà, li mandano a balia o ricorrono al biberon.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911
 
 
Ogni volta che si guarda con attenzione un animale, si ha l'impressione di vederci dentro un uomo che si fa beffe di noi.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973
 
Di tutti gli animali che si innalzano in aria, che camminano sulla terra, o nuotano nel mare, da Parigi al Perù, dal Giappone a Roma, l'animale più stupido, a mio parere, è l'uomo.
Nicolas Boileau, Satire, 1660/68
 
I cani ci guardano dal basso. I gatti ci guardano dall'alto. I maiali ci trattano da loro pari.
Winston Churchill
 
L'uomo è un animale che immagina di essere uomo.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92
 
Se le scimmie potessero arrivare a provare la noia, potrebbero diventare uomini.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)
 
Gli uomini sono animali molto strani: un miscuglio del nervosismo di un cavallo, della testardaggine di un mulo e della malizia di un cammello.
Thomas Henry Huxley
 
Quando gli animali sbadigliano assumono un volto umano.
Karl Kraus, Di notte, 1918
 
L'uomo ha grande discorso, del quale la più parte è vano e falso. Li animali l'hanno piccolo, ma è utile e vero, e meglio è la piccola certezza che la gran bugia.
Leonardo da Vinci, Codice F, 1492/1516
 
Chi non lo sa che i più grandi amici degli animali, i più bravi a comprenderli e ad esserne compresi, sono proprio i solitari?
Primo Levi, La chiave a stella, 1978
 
Il maiale è diventato sporco solo in seguito alle sue frequentazioni con l'uomo. Allo stato selvatico è un animale molto pulito.
Pierre Loti, Quelques aspects du vertige mondial, 1917
 
 Ciò che distingue il genere umano dal regno animale è che in quest'ultimo è sconosciuta la malvagità fine a sé stessa.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
 
Pare che il padreterno – per compensare l'uomo dalle enormi deficienze fisiche nei confronti degli animali – lo abbia dotato della ragione. Omettendo però di fornirlo della combinazione per servirsene.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
 
Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro uguale che ha perduto in maniera estremamente pericolosa il sano intelletto animale: vedano cioè in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882
 


Categorie: Animali e Cultura

Il circo e le sue aberrazioni

30/03/2011

Elefante del Circo Orfei, esasperato, si ribella al domatore e prova a mangiarlo. Questa notizia di pochi giorni fa riapre un problema che da anni contrappone i proprietari di circhi con animali  agli animalisti.
Per chi ama gli animali non ci sarebbe nemmeno da discuterne: è una cosa crudele e contro natura.  Costringere un elefante a stare dritto con il suo enorme peso sulle sole zampe posteriori, è uno spettacolo tristissimo come vedere un orso ballare o i felini saltare nel cerchio di fuoco, elemento che giustamente li terrorizza. E poi lasciata la scena li aspettano catene e gabbie in cui non  hanno nemmeno lo spazio per passeggiare. I circensi trovano che tutto ciò sia naturale e normale per gli animali. Obiettivamente, crediamo di no, per non parlare dei metodi con cui si ottengono queste prestazioni: pungoli elettrici, percosse, digiuni, violenze di ogni tipo.
Perché il frutto di tanta violenza dovrebbe essere uno spettacolo da proporre ai bambini? Molti adulti, senza soffermarsi a riflettere, pensano di regalare ai propri bambini un pomeriggio di gioia di cui serberanno un bel ricordo portandoli al circo. Non riconoscono come lo spettacolo degli animali del circo sia invece profondamente diseducativo.
Gli animali del circo sono completamente diversi dai loro simili che vivono in natura. Privati della libertà in un contesto che non ne rispetta l’istinto e le necessità, si assoggettano a comportamenti contrari alla loro indole dando ai bambini un’immagine distorta della realtà dove non c’è rispetto per gli esseri viventi in stato di soggezione.
Psicologicamente i bambini vengo persuasi a trascurare la sofferenza, l’ingiustizia e le costrizioni degli animali per il divertimento umano.
Alcune nazioni  come  Bolivia, Austria, Costa Rica, Croazia, Israele e Singapore hanno già bandito o limitato l’uso degli animali in questi spettacoli. E la “sensibilità animalista a livello internazionale è in aumento dimostrata dal fatto che in Paesi come Regno Unito, Norvegia, Perù, Colombia e Brasile si stanno discutendo proposte di legge per vietare l’attendamento dei circhi con animali
Gli animali devono vivere liberi dove sono nati, non c’è giustificazione per condannarli ad una detenzione fatta di umiliazione e maltrattamenti e in tutto questo niente di educativo per i giovani.
Riconoscendo l’alta professionalità di tanti artisti circensi è possibile vivere la magia del circo ancor più senza animali. Eccezionali trapezisti, giocolieri, maghi e clown capaci di regalarci emozioni e allegria si esibiscono in piccoli circhi locali o famosi in tutto il mondo. Tra questi che hanno scelto di abolire gli animali gli australiani “Flyng Fruit”, i canadesi “Cirque du soleil”, i francesi “Les Colporteurs”, gli americani “Minimus”, “Nuage”, “Hiccup”. E’ questa una scelta giusta veramente umana.


Categorie: Animali e Cultura

Il sogno verde di Amerigo Gismondi

30/03/2011

Dice un leggenda musulmana che nell’arca di Noè a un certo punto apparvero i topi che, moltiplicandosi a dismisura, disturbavano gli altri animali mangiando il loro cibo e rosicchiano le stesse assi della barca. Allora Noè chiese al leone, che era il più saggio degli animali, di fare qualcosa. Il leone starnutì e dalle sue natici vennero fuori due piccoli gatti che in poco tempo divennero grandi e si mangiarono tutti i topi. Salvo due,naturalmente, che permisero la loro discendenza fino ai giorni nostri.
080_320x200Ecco, i gatti di Amerigo Gismondi hanno l’aria di essere stati appena sputati fuori dalle narici di un padre leone……Sono gatti pronti a mangiarsi i topi dell’arca e quindi gli occhi cercano la preda con quel fare attento e sornione che è loro caratteristico. Ma c’è anche una segreta ombra in quegli occhi …(Dacia Maraini) qualcosa di struggente e inquieto che si perde in un sogno senza fine,” il sogno verde” a cui è stata dedicata l’ultima personale di Amerigo Gismondi. ….Gli animali rappresentati nelle tele appaiono come piccole divinità chiamate a tutelare la vita dalla violenza del mondo industriale, dal multiforme inquinamento che tutti minaccia (Carlo Marchese)

037_320x200E’ la poesia, la speranza  che traspare nei quadri di Gismondi, prende forma nelle piante, negli animali, nella serenità dei luoghi, è una pittura che racconta la favola del mondo non come è ma come vorremmo che fosse.Amerigo Gismondi, nato a Roma nel 1956, abita e lavora a Formello. Ha frequentato il Liceo Artistico Pantheon e la Scuola d’Arti Ornamentali del Comune di Roma. Successivamente ha studiato con i professori Rosario Esterini, Mario Bagordo, Paola Di Vito, Armando Profumi e Paolo Porelli. Ha partecipato a numerose mostre collettive. Fra le personali ha esposto a Roma alla Fontanarte di Via Condotti, alla Feluca di Via Frattina, al Canovaccio, alla Galleria del Castello Aragonese di Taranto, alla Galleria L’Eclisse di Via della Scala, alla Galleria di Via dell’Orso 36 a Roma  e alla Sala Orsini di Palazzo Chigi a Formello.


Categorie: Animali e Cultura

"Randagi d'autore", la Provincia di Milano fa incontrare arte e mondo animale Dal 26 marzo al 3 Aprile

30/03/2011

Non solo Milano può fregiarsi del titolo di comune”animal friendly” ma anche la sua provincia. La sensibilità verso il mondo animale si concretizza con molteplici iniziative e si moltiplicano le iniziative della Provincia di Milano a favore del mondo animale. E’ stata fatta la “Victor staffetta” un giro d’Italia in 24 tappe in un giro d’Italia durante il quale i volontari della solidarieta’ hanno raccolto e inviato 25 tonnellate di cibo per animali ai rifugi piu’ bisognosi del sud Italia. Anche parte del ricavato della serata di gala del “Carnevale di Venezia a Milano” è stato assegnato alla beneficienza.
L’arte scenderà in campo con la mostra dedicata al randagismo “Randagi d’Autore” che si aprirà il 26 marzo a Palazzo Isimbardi a Milano. La realizzazione della mostra, sotto il Patrocinio del Consiglio Provinciale, è stata supportata dalla fattiva collaborazione dell’Ufficio Diritti Animali gestito da Claudia Ciotti che ci anticipa così l’evento: “Sara’ la prima mostra dedicata al randagismo con la presenza di artisti affermati, senza nulla togliere agli altri vorrei citare Beatrice Fineschi che oltre alle personali in Italia e Miami,Tokyo, Nizza ed Amsterdam ha avuto riconoscimenti internazionali per il monumento alla Pace visibile sul lungomare di Marina di Pietrasanta. La Mostra, ‘Randagi d’Autore’ si realizza attraverso un percorso di immagini pittoriche e parole in poesia aventi per tema il randagismo come piaga sociale. La mostra e’ il coronamento di una intensa attivita’ che ci ha visto protagonisti insieme a ‘Pelosi Liberation Front’ e ‘Chi li ama ci segua’ che hanno dimostrato una capacita’ di mobilitazione ed una sensibilita’ veramente unica e sento il dovere di ringraziarli pubblicamente. Presenti alla presentazione anche il Presidente del Consiglio Provinciale Bruno Dapei e Massimo Turci, quest’ultimo delegato al benessere animale ha dichiarato: “Riceviamo complimenti da tutta Italia per le attivita’ del nostro Ufficio Animali, che riesce a coniugare iniziative benefiche con eventi culturali di grande richiamo, basti pensare al Carnevale di Venezia ed a questa mostra di pittura che, per il livello dei partecipanti, sara’ una piacevole novita’ per la Milano che sapra’ apprezzare queste opere.
Importante infine che tutte queste iniziative non pesino minimamente sul bilancio dell’Ente”.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Riapre la casa delle farfalle a Bordano (Ud)

30/03/2011

Con l’intervento  dell’ assessore regionale alle Attivita’ produttive, Federica Seganti, ha preso il via la stagione 2011 per le visite alla Casa delle Farfalle di Bordano un giardino lussureggiante dove trovano un habitat ottimale più di 100 specie di farfalle..
Questo angolo incantato del Friuli oltre alle meravigliose farfalle accoglie centinaia di piante e animali in un ambiente naturale, fedelmente ricostruito.
Durante l’inaugurazione, a cui hanno partecipato numerose autorità, il Direttore Scientifico della Casa delle Farfalle, Francesco Barbieri, ha ricordato che la scorsa stagione il centro naturalistico ha richiamato 50 mila visitatori, anche grazie al  calendario di mostre ed eventi. Non pago di essere di per se’ un polo d’attrazione di conclamato successo, il centro naturalistico propone ogni anno ai visitatori un calendario ricco di eventi.
Per informazioni sulle iniziative, mostre, eventi orari  www.lacasadellefarfalle.it


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Un cane che vale veramente un “tesoro”

29/03/2011

E’ bello, è raro e vale un tesoro!
E’ Hond Dong, un cucciolone di Mastino tibetano rosso che un ricco cinese, produttore di carbone, ha pagato un milione di euro pur di divenire il suo proprietario.
Hond Dong, ha circa un anno, fa più di un metro al garrese, pesa su gli 85 chili ed è un Mastino Tibetano Rosso, una razza poco conosciuta in Italia ma antichissima. Del mastino tibetano parla Aristotele che lo descrive come cane-tigre, poi Marco Polo che ne parla ne il Milione. Infine degli esploratori  inglesi dell'800  ne portarono alcuni esemplari in Europa ma considerandoli delle fiere pensarono che il loro posto fosse allo zoo di Londra. Proveniente dall’ Himalaya, i tibetani considerano questa razza sacra perchè credono che possederne uno porti salute e benessere ai proprietari e che i cani abbiano l’anima dei monaci e delle monache che non sono stati abbastanza puri per reincarnarsi in esseri umani e portatrice di salute e benessere ai proprietari. Certo è un cane speciale ma anche un milione di euro è  un prezzo veramente speciale!


Categorie: Curiosità

Louie il maialino che si sente cane

29/03/2011

Ricordate il film “Babe il maialino coraggioso”?  La storia di Louie sembra uscita dalla stessa immaginazione solo che è realtà.
Anche qui siamo nel Regno Unito, a Porthmadog in Galles, e la signora Sue Williams, 46 anni, come sempre è sul  campo intenta ad addestrare i suoi cani nei percorsi tipici dei concorsi di agility.
Ma i cani sono particolarmente svogliati e pigri, nessuno ha voglia di cominciare il percorso.  Ecco all’improvviso viene avanti Louie, il suo maialino di 9 mesi, che con una gran rincorsa si lancia verso il percorso. I tunnel vengono attraversati senza difficoltà, i pali schivati con agilità, gli ostacoli saltati con eleganza per tornare con disciplina nel recinto facendo un lavoro migliore dei cani. Da quel giorno la vita di Louie è cambiata ora partecipa con i cani alle competizioni agricole in tutto il paese, cammina al guinzaglio e risponde al richiamo.  Nel corso degli addestramenti   il maialino ha dimostrato di memorizzare i comandi più velocemente dei cani che lo hanno accettato nel gruppo proprio per la sua abilità. La signora Williams ora aspetta tutte le autorizzazioni per far partecipare Louie alle mostre canine nazionali con il sogno di arrivare al Cruft la più importante a livello mondiale ma non dovrà dimenticare i biscotti allo zenzero che Louie aspetta alla fine di ogni percorso.


Categorie: Curiosità

Per il polpo Paul un ''mausoleo'' ad imperitura memoria

29/03/2011

Il polpo Paul divenne famoso in occasione del Mondiali di Calcio del Sudafrica grazie ai suoi straordinari poteri da indovino. Centrò i risultati di tutte le partite della Nazionale tedesca e anche quello della finale tra Spagna e Olanda. Morto nell’ottobre scorso, l’acquario tedesco di Oberhausen, dove viveva, ha deciso di  onorare la sua memoria dedicandogli un angolo dell’acquario con tanto  di  monumento e urna per le ceneri. Il “mausoleo”, due metri in tutto, è una riproduzione del polpo Paul che abbraccia con i tentacoli un grande pallone da football circondato dalle bandierine di tutte le nazioni partecipanti ai mondiali. Il glorioso riposo di Paul rischia però di essere turbato dalla richiesta del sindaco dalla cittadina spagnola di O Carballino, capitale spagnola del polpo,  che reclama le sue spoglie  per farne un simbolo delle città. Chi sa che direbbe di tutto questo clamore quel toscanaccio di Paul? Forse vorrebbe tornare nel mare dell’Elba dove è nato.


Categorie: Curiosità

In Giappone Tashiro Aka Island, l’isola dei gatti, sopravvive allo tsunami

29/03/2011

Lo Tsunami che ha messo in ginocchio il Giappone è arrivato, quasi sommergendola, anche a Tashiro Aka Island, conosciuta come l’isola dei gatti per la colonia felina che la abita e che conta un migliaio di gatti. Però sembra che qui lo tsunami abbia trattenuto la sua furia distruttrice e quasi tutti i gatti sono riusciti a salvarsi. Gli abitanti dell’isola si sono salvati tutti, ma quelli che hanno perso la casa grazie ai tempestivi soccorsi intervenuti con elicotteri e veloci natanti, sono stati trasferiti nelle isole vicine insieme ai loro amati mici


Categorie: News dal Mondo

L’uomo e il cane: un legame di millenni

29/03/2011

Dio donò ad Abele per amico un cane e lo esortò ad amarlo e proteggerlo dando così inizio al quel legame indissolubile che da millenni lega l’uomo al cane.
La convivenza non è stata sempre e ovunque improntata all’amore e all’amicizia ma comunque intenso e durevole il legame tra queste due creature.
Il primo animale addomesticato si è sempre pensato fosse stata la renna (20.000-10.000 a.c.) ma da alcuni studi recenti effettuati dell’Institut royal des Sciences naturelles de Belgique  sui  resti  di un teschio di cane ritrovati in Belgio nella grotta di Goyet si può far risalire il suo addomesticamento a 31.700 anni fa.
Il rapporto tra uomo e cane diventa nel corso dei millenni più profondo e coinvolgente come nella rappresentazione di un vecchio che accarezza affettuosamente la testa di un cane rinvenuta in una tomba di 12.000 anni presso Ain Mallaha, nella zona nord di Israele,
Con un bel salto in avanti arriviamo a una delle più grandi civiltà del mediterraneo: l’Antico Egitto.
CagnettoEgizio_320x200I cani sono rappresentati nei monumenti funerari non solo come testa di Anubi,divinità funeraria e guardiano fedele delle tombe e del sonno dei defunti, ma protagonisti nelle scene  narrative come il piccolo cane sotto la sedia del defunto.
La cultura egiziana, pur non riconoscendogli la sacralità e la venerazione del gatto ha assegnato al cane, cosa che raramente si riscontra in altre culture, un doppio ruolo, quello di divinità e di inferiore e sebbene non amati quanto i felini anche loro sono stati trovati mummificati nelle tombe dei loro padroni e a volte addirittura posti all’interno delle loro bare.
L’apprezzamento del cane per le caratteristiche specifiche della sua razza e la sua introduzione nelle abitazioni come aiuto nel lavoro o come simbolo di prestigio è proprio della civiltà romana.
Fu Alessandro Magno di ritorno dall’India ad introdurre in Grecia i molossi che poi si diffusero in tutto l’impero, anche in Italia dove conservano le medesime caratteristiche nel mastino napoletano.
L’interesse e la passione per i cani nell’antica Roma, oltre alle rappresentazioni di esemplari in affreschi e sculture, mosaici e monete, sono testimoniati  nella ufficializzazione del ruolo  dei procuratores cinogiae cioè quegli ufficiali specializzati nella ricerca e raccolta di cani che venivano trasportati a Roma per l’addestramento e la riproduzione.
Famosi sono i  mosaici pompeiani che ritraggono cani di ogni sorta con la dicitura usata ancor oggi fuori dagli ingressi delle nostre case: Cave Canem (Attenti al Cane).
Furono i romani ad introdurre per primi una classificazione di base delle razze dividendo i cani in tre categorie principali: Canes vanatici, Canes pastorales e Canes villatici.Con la caduto dell’impero romano e per tutto il Medioevo i cani conobbero un periodo buio di abbandono e randagismo finchè non ritrovarono una valorizzazione nella caccia e nella protezione delle abitazioni.  La caccia praticata dai nobili fece tornare il cane al ruolo di compagno di vita anche nelle residenze aristocratiche e borghesi dove entrarono levrieri, terrier e grifoncini.Greuze_il_bambino_viziato_320x200
 Nella nostra società moderna  soprattutto in ambito familiare, il rapporto con il cane è basato essenzialmente su un legame emotivo, affettivo in cui prevale amore, divertimento e soprattutto rispetto reciproco. Almeno così è nella maggioranza dei casi. Ma il cane ora più di prima resta amico e supporto dell’uomo. Riconosciuto da tutti l’insostituibile supporto dei cani guida che aiutano i non vedenti a superare  ostacoli e pericoli. dei cani poliziotto impiegati con la polizia in operazioni antidroga o per individuare oggetti e informazioni utili a decifrare un delitto, dei cani da salvataggio in acqua o da valanghe per salvare e ritrovare chi è  rimasto sepolto da valanghe o macerie. Da non dimenticare la pet-therapy, oggi definita come Taa (Terapia assistita con animali), dove una vera e propria partnership tra pazienti, operatori e animali  in un contesto di cura fornisce un contributo inestimabile per migliorare patologie e disagi
 Dopo secoli di cammino fianco a fianco, sembra che l’evoluzione stia portando l’uomo a comprendere finalmente che il cane è da sempre suo più fedele compagno di vita. Il cane l’ha capito molto prima. Un’antica leggenda degli indiani Navajo narra che dopo la creazione del mondo, il Grande Spirito separò gli animali dall’uomo disegnando una linea sulla sabbia che sarebbe poi diventata una catena montuosa. Il cane però saltò dall’altra parte decidendo di vivere con la creatura che amava di più: l’uomo.


Categorie: Animali e Cultura