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Dalla raccolta di pet food all’Earth Day, fine aprile a pieno ritmo per l’Enpa di Roma

21/04/2010

Week End ricco di appuntamenti per i volontari dell’Enpa di Roma. Si parte il 21 aprile con la raccolta di pet food al supermercato Emmpiù insieme con le associazioni Micifelici, Casetta dei Gatti e Maramiao. Qui: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10155394541363045&id=47832888044 le info dettagliate. Il 22 pariletocca allo scambio delle figurine “Amici Cucciolotti” all’Oasy Park: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10155392513213045&id=47832888044. Ma non è tutto perché sabato 21 e domenica 22 aprile i volontari dell’Enpa di Roma sono presenti anche all’Earth Day romano, ecco tutte le coordinate dell’evento: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10155395344528045&id=47832888044


Categorie: Eventi e Appuntamenti

I gatti sono animali sociali: prendono a modello il padrone e lo imitano

13/04/2010

Opportunisti, indipendenti, poco affezionati agli umani: sui gatti si è detto, e si continua a dire, di tutto. Chi ne possiede uno sa bene che non è così e anche il risultato di uno studio dell’Università di Messina smentisce, scientificamente e una volta per tutte, questi e altri luoghi comuni sui felini.
La ricerca, condotta da Giuseppe Piccione e dai suoi colleghi della Facoltà di Medicina Veterinaria e pubblicata sul Journal of Veterinary Behavior, ha infatti evidenziato come la vicinanza con l’uomo influenzi il comportamento dei gatti domestici plasmandone il comportamento e la personalità.
I ricercatori hanno studiato due gruppi di gatti: il primo formato da animali che vivono insieme ai proprietari in appartamenti piuttosto piccoli, il secondo da gatti che abitano in case più grandi, che hanno la possibilità di uscire e che comunque di notte vengono tenuti all’aperto. Gli animali di entrambi i gruppi ricevevano tutte le necessarie attenzioni, in termini di cibo, coccole e cure veterinarie.
La ricerca ha mostrato chiare differenze negli stili di vita e nel comportamento dei due gruppi di animali. I primi hanno ritmi molto più sincronizzati con quelli dei padroni rispetto ai secondi: mangiano quando mangiano gli umani e durante la notte solitamente dormono.
I felini del secondo gruppo manifestano invece atteggiamenti molto più in linea con quelli tipici del gatto: per esempio sono più attivi di notte che di giorno e mantengono l’istinto predatorio. “I gatti sono animali intelligenti che imparano osservando l’ambiente circostante” spiega ai media Jane Brunt, responsabile di CATalyst Council.  “E infatti molti di loro imparano a spingere le maniglie delle porte per aprirle e arrivare alla ciotola con la pappa o al loro nascondiglio preferito”. E non è raro trovare gatti domestici che sincronizzano i loro ritmi biologici con quelli del padrone, al punto da fare i loro bisogni quando anche l’umano va in bagno.
I gatti insomma avrebbero una socialità così spiccata da prendere i loro amici a 2 zampe come modello da imitare: ecco perché chi ha in casa uno o più felini deve prendersi cura non solo del loro stomaco e del loro mantello, ma anche del loro spirito, per esempio facendoli giocare così da stimolarli a rimanere attivi.
Ma in molti casi è vero anche il contrario, e cioè che sono i gatti a plasmare il nostro comportamento. Per esempio sono bravissimi a convincerci, tra fusa e miagolii, ad alzarci alle prime luci dell’alba per dar loro da mangiare. (focus.it)


Categorie: Curiosità

Nella Spy Story UK contro Russia entrano anche gli animali domestici dimenticati a casa Skripal

09/04/2010

Gli inquirenti britannici coinvolti nelle indagini del caso si erano dimenticati degli animali domestici della famiglia Skripal. A oltre un mese dall’avvelenamento dell’ex spia del Gru russo e della figlia Yulia, sono stati ritrovati nella casa sigillata di Salisbury due porcellini d’India, morti probabilmente di sete, e il gatto, sofferente, ha reso noto una portavoce del Dipartimento per l’ambiente, gli alimenti e le questioni rurali britannico, precisando che il gatto è stato sottoposto a eutanasia “nel suo interesse”.
L’ammissione Ë arrivata dopo che l’ambasciata russa ha formalmente chiesto conto al Foreign Office degli animali domestici, dopo che Viktoria Skripal, la nipote di Sergei e cugina di Yulia residente in Russia, aveva parlato della loro esistenza. Gli animali, ha precisato la portavoce del Defra, sono stati scoperti solo quando un veterinario è potuto entrare nella casa, sigillata durante le indagini della polizia. In realtà, i russi, il rappresentante di Mosca all’Onu Vasily Nebenzia, hanno sollevato il problema di due gatti e due porcellini d’India.
L’ambasciata russa a Londra ancora una volta, dopo il tweet cancellato del Foreign Office sulla certezza degli scienziati di Porton Down sull’origine del gas, ha avuto facile gioco a rispondere. “Stanno dicendo davvero che nessuno ha controllato gli animali domestici sulla presunta scena del reato? Hanno effettuato test sugli animali per cercare sostante tossiche? O se ne sono liberati come prove scomode?”, si chiede. “E’ questo il modo in cui in Gran Bretagna si trattano gli animali domestici? E’ la norma?”, ha rincarato la dose la portavoce del ministero degli esteri Maria Zakharova.
“In realtà, erano prove cruciali se è vero che la sostanza tossica era stata usata all’interno della casa”, ha aggiunto incredula che gli animali domestici in una casa al centro di una indagine per avvelenamento siano morti di stenti e non sottoposti ad accurati esami e citando quanto riportato dai media britannici, secondo cui gli animali sarebbero stati cremati.


Categorie: News dal Mondo

Gattino orfano riabbraccia mamma gatta: intervento dei Vigili del Fuoco

05/04/2010


Categorie: News dal Mondo

Vasco, un anziano pincher, torna a casa sette anni dopo essere scomparso

04/04/2010

Vasco è un cagnolino di piccola taglia che nel 2005 viene adottato, ancora cucciolo, da una famiglia di Albiate (Monza). Nel 2009, durante una passeggiata senza guinzaglio, Vasco improvvisamente sparisce e a nulla servono le ricerche, gli annunci, la denuncia e nemmeno il microchip di cui era regolarmente provvisto. Passa un anno e, senza aver mai dimenticato Vasco, Walter decide di adottare Black, un altro pincherino sempre nero focato ma di taglia leggermente più piccola. E quando Walter si trasferisce in provincia di Brescia con la sua compagna, Black va con loro.
Il 19 marzo 2016, a distanza di più di sette anni dalla sparizione di Vasco, Walter riceve una telefonata dal canile di Monza: un pinscherino con il microchip intestato a lui è stato trovato vagante a Macherio (Monza), comune confinante con Albiate. Incredulo, Walter con tutta la famiglia si precipita al canile dove dopo tanti anni può finalmente riabbracciare il suo amico che credeva perduto per sempre. Il problema, però, è Vasco: dopo tutto questo tempo passato chissà dove e chissà con chi, non riconosce la sua famiglia d’origine e ne è spaventato. Una volta arrivato a Brescia, si ritrova in una casa per lui del tutto sconosciuta e un compagno con cui deve convivere, ma pian piano comincia ad abituarsi alla sua nuova vita.
Vasco è ormai un vecchietto di 11 anni, anche se gode di buona salute. Probabilmente non si saprà mai dove e insieme a chi ha passato tutti questi anni, né se chi lo ha trovato lo ha accudito senza mai pensare di cercare i suoi proprietari, o se lo ha volutamente strappato alla sua famiglia. Quel che è certo è che Walter, ora, non lo perderà mai più di vista. A raccontare la curiosa avventura di Vasco è il sito di enpa.it


Categorie: Curiosità