Erano i primi di luglio quando si diffuse la notizia di una misteriosa strage di elefanti in Botswana. Ora la ricercca comincia a fare luce sulla sconcertante moria di pachidermi.Potrebbe essere una tossina presente in natura la causa della morte degli elefanti in Botswana. In centinaia erano stati trovati senza vita nel delta dell’Okavango, una palude del deserto del Kalahari, sollevando la preoccupazione di ambientalisti e autorità. Il Governo aveva escluso fin da subito l’ipotesi del bracconaggio, poiché le zanne erano state ritrovate intatte, così come quella dell’antrace. Anche la possibilità che si trattasse di un nuovo virus non ha trovato riscontro.
Le indagini disposte per determinare la causa dei decessi sono ancora in corso ma, da quanto emerso, a provocare le misteriose morti sarebbe stata una tossina naturale, una sostanza prodotta da alcuni microrganismi e risultata fatale per i pachidermi.
I test preliminari condotti in vari Paesi non sono stati del tutto conclusivi e altri sono in corso di realizzazione – ha premesso l’agenzia di stampa francese AFP – , ma sulla base dei risultati preliminari ricevuti, si stanno esaminando le tossine presenti in natura come la potenziale causa.
I ricercatori ritengono che alcuni batteri possano aver rilasciato la tossina nell’ambiente, in particolare nelle acque stagnanti. Il nome della sostanza non è però stato specificato.
I numeri ufficiali diffusi dal governo del Botswana parlano di 281 esemplari morti ma secondo gli ambientalisti sarebbero come segnalato dalla Elephants Without Borders (EWB), un’organizzazione senza scopo di lucro per la conservazione della fauna selvatica e delle risorse naturali del Paese, sarebbero 356 elefanti deceduti. “Diversi elefanti apparivano deboli, letargici e ridotti in pelle ed ossa, con alcuni che mostravano segni di disorientamento, difficoltà a camminare o zoppicare”.
Fonte: scienze.fanpage.it
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