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Una raccolta firme per salvare dalla cecità indotta i macachi di Torino

11/06/2019

A Torino 6 macachi verranno resi ciechi per studiare i deficit visivi. Ogni giorno verranno costretti su delle sedie a riconoscere delle immagini. Poi verranno resi ciechi tramite operazione al cervello: un’operazione dolorosa e invasiva. Questa ricerca non solo utilizza fondi pubblici europei ma nei mesi in cui questi 6 macachi verranno brutalizzati verrà contemporaneamente condotta una ricerca identica su volontari umani consapevoli. Perché brutalizzare inutilmente questi esseri viventi? Perché i cittadini non vengono informati su come sono spesi i fondi pubblici? Chi non vuole tutto questo può partecipare alla raccolta firme in corso.
La LAV ha indirizzato una petizione a Giulia Grillo e ora ci sono 111.699 sostenitori.
Firma con un solo click
Al loro risveglio non capiranno cosa gli è successo. Sentiranno solo tanto dolore. Quando proveranno ad aprire gli occhi, i macachi scopriranno una cosa terribile: non ci vedranno più.
L’Università di Torino è responsabile di una nuova sperimentazione durante la quale 6 macachi verranno operati e resi ciechi per studi su deficit visivi nell’essere umano.
I macachi verranno prima sottoposti a un training durante il quale, quasi ogni giorno, per ore, verranno immobilizzati su delle sedie e costretti a riconoscere delle immagini. Dopo questa fase verranno resi ciechi. L’intervento al cervello, molto invasivo e doloroso, si svolgerà in autunno e l’intera sperimentazione durerà 5 anni. Per fermarla dobbiamo agire, subito!
Lo studio verrà condotto contemporaneamente, e non dopo, anche su volontari umani: la ricerca su nuove cure per persone ipovedenti ha compiuto passi importanti solo grazie alle sperimentazioni su malati umani consapevoli. Non c’è da stupirsi, visto che i test sugli animali falliscono, ufficialmente, in oltre il 95 % dei casi. Quindi oltre a essere inaccettabile moralmente, che senso ha questa sperimentazione?
La LAV mesi fa ha chiesto al Ministero della Salute il Protocollo di questo esperimento, ma l’accesso agli atti è stato negato. Per questo è stato fatto ricorso due volte al TAR: i cittadini hanno il diritto di sapere in che modo verranno spesi due milioni di euro di fondi pubblici dati dalla Commissione Europea!
La Ministra della Salute Giulia Grillo interrompa immediatamente la sperimentazione “LIGHTUP – Turning the cortically blind brain to see” e di liberi subito i macachi affidandoli a Centri di recupero e/o ad Associazioni animaliste.
Salviamo i 6 macachi da questa crudeltà. Prima che sia troppo tardi.


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