Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Un anno e sei mesi all’uomo che aveva torturato e ucciso i tre gatti della sua ex-convivente

13/12/2017

Si è concluso ieri al Tribunale di Lucca con una condanna a un anno e sei mesi di reclusione il processo a carico di un uomo riconosciuto colpevole di aver ucciso i tre gatti della ex convivente. Lo rende noto la Lav, parte civile nel processo, assistita nel processo dall’avvocato Alessia Scaglione del foro di Lucca. I fatti risalgono al settembre del 2015 quando, al rientro dal lavoro, la donna trova i suoi gatti di undici anni, Grigiolino e Nera, morti sotto i mobili della cucina e la gatta di nome Nuvola, di quattordici anni, immobile sul suo tappetino con i tendini tagliati e visibili fuori dal manto peloso. Nuvola viene soccorsa e medicata e dimessa il giorno stesso. Le spoglie degli altri gatti sono inviate all’Istituto zooprofilattico di Pisa per la necroscopia che attesta come la morte di Grigiolino e Nera sia riferibile a bastonate. Pochi giorni dopo la terribile sorte toccata a Grigiolino e Nera, Nuvola subisce nuove angherie e sevizie: la signora, infatti, rientrando a casa trova la gatta immobile nella lettiera, mentre il tappeto della cucina dove era stata lasciata è intriso di acqua.
Condotta dal veterinario, Nuvola non sopravvisse poiché le sue condizioni erano talmente gravi da richiedere l’eutanasia.
L’accaduto lascia sgomenti per la crudeltà inferta e per come essa non si sia arrestata neppure di fronte alla gatta in terapia. Oltre a un oramai improcrastinabile inasprimento delle pene per chi maltratta o uccide animali è necessario anche prevedere delle aggravanti se le violenze sono perpetrate in danno di animali conviventi.


Categorie: News dal Mondo