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Uccise senza un motivo il proprio cane. Cacciato dal lavoro e dall'abitazione ora patteggia la pena di sei mesi e 10 giorni

27/10/2020

L’episodio avvenuto a Bondeno (FE) nel gennaio 2017 è giunto all’epilogo . Un uomo di 62 anni aveva sparato senza dare una spiegazione alla sua Sparò col fucile a Diana, il proprio cane. A seguito dell’episodio, l’uomo ha perso perso casa e lavoro, ora ha patteggiato la pena di sei mesi e dieci giorni per uccisione di animali.
Era il 2 gennaio del 2017 quando l’uomo e un collega di 52 anni, finito imputato assieme a lui, inseguì il suo cane all’interno del cortile dell’impianto idrovoro del Consorzio Bonifica di Burana, dove lavoravano. Per motivi ancora da chiarire con esattezza il proprietario avvicinatosi al cane sparò un primo colpo di fucile andato a vuoto, rincorse ancora l’animale e con un secondo sparo lo uccise.
Il Consorzio apprese solo 20 giorni più tardi cosa era accaduto all’interno della sua proprietà e sporse denuncia ai carabinieri. Il caso sollevò le proteste delle associazioni animaliste Legambiente, Leal, Lega Antivivisezione, Animaliamo, Enpa, Lega del Cane, Animal Liberation e Iene Vegane, costituitesi parte civile in giudizio.
Il dipendente venne licenziato e, insieme al lavoro, perse anche la casa, visto che l’addetto abitava negli alloggi di servizio messi a disposizione per i lavoratori del Burana.
E ieri, davanti al giudice, il 62enne ha chiesto e ottenuto il patteggiamento della pena di 6 mesi e 10 giorni, alla quale si aggiungono le spese processuali delle parti civili.
Il processo ora proseguirà con un altro giudice per il presunto complice.


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