Il papà torna a casa, trova un sacco nero sotto un albero in giardino e lo apre. Dentro, l’orrore: due batuffoli sporchi e freddi: i gattini di un mese di vita di sua figlia. Qualcuno li aveva uccisi, poi dall’esterno aveva lanciato il sacco di plastica dentro la proprietà. Il fatto si è verificato circa un mese fa a Rosà, nel Vicentino. E ora, dopo un’indagine approfondita, le guardie zoofile dell’Enpa hanno identificato e sabato denunciato in procura l’autore del «lancio». «È un residente della zona di 48 anni, ci ha detto che odia i gatti e gli sporcavano il giardino. Ora rischia una sanzione di 20mila euro e pure il carcere se dovesse riprovarci: queste atrocità devono finire», avverte Renzo Rizzi, portavoce vicentino delle guardie animaliste.
A riportare la notizia il quotidiano corriere del veneto che ha dedicato al crudele episodio un articolo esaustivo e circostanziato.Cliccare qui per leggerlo interamente.
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