Per anni i maltrattamenti agli animali sono stati puniti solo con multe. Risultato: brevissima prescrizione dei procedimenti legali, nessun effetto deterrente, palese squilibrio tra l’azione commessa e la sanzione. Da quando questa legge esiste è stato possibile perseguire in tribunale i maltrattatori. Travaglio lamenta di essere considerato un maltrattatore di animali. Se si oppone a che i maltrattatori veri vengano perseguiti si unisce, seppure involontariamente, a quella compagnia. Ma se per Travaglio qualunque reato perseguibile penalmente viene percepito come ostativo del suo personale criterio delle priorità relative all’azione dei giudici, il problema fa parte delle sue ossessioni e non della realtà. Solo perché sia chiaro che queste valutazioni non hanno nulla di pregiudizialmente politico, dichiaro la mia appartenenza e lunga militanza nella parta politica opposta a quella dell’attuale maggioranza di governo. (30 giugno)
Carla Rocchi
Presidente nazionale Ente Nazionale Protezione Animali
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