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Storie di ricci: chi si adopera per salvarli e chi li prende a calci per divertimento (video)

04/06/2020

Il riccio è un animaletto tenero e schivo, ha abitudini solitarie, tende generalmente ad evitare i contatti e nel percepire l’avvicinarsi di un estraneo va subito in allerta. Tuttavia, capita che incontri gli umani e non sempre sono fortunati.
Fortunato quello di un piccolo riccio che rischiava di annegare nelle acque del Naviglio Grande a Milano ma un passante accortosi delle difficoltà in cui versava il riccio ha avvertito i Cigili del Fuoco.
In pochi minuti nella zona, all’arrivo in zona sono arrivati due mezzi dei Vigili del fuoco e si è formato un capannello di curiosi per assistere al salvataggio del piccolo mammifero. I Vigili lo hanno recuperato e con cura è sistemato in una cesta consegnata poi dai vigili del fuoco agli operatori di Enpa.Per lui, dunque, una brutta avventura finita nel migliore dei modi. Ma non è sempre così.
Ben diversa la sorte di un riccio (forse già morto) preso a calci come una palla da un ragazzetto 14enne immortalato in un video postato su Instagram. Diventato virale sul web, il filmato ha scatenato numerose polemiche. A identificare il giovane sono stati i carabinieri di Cirié (Torino), che lo hanno denunciato. Per individuare gli autori del gesto si è attivata anche la Lida, la Lega italiana dei diritti degli animali, che ha presentato una denuncia.
Intervistato da Repubblica il ragazzo ha affermato che la bestiola era già morta, che lui ama gli animali e non è un mostro ma solo un ragazzo che ha fatto una cosa stupida. Sarà, ma chi ama gli animali li continua ad amare e rispettare anche da morti.


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