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Salute del gatto: variazioni del comportamento come indizio di malattia

12/06/2020

I gatti sono compagni di vita abitudinari ma imprevedibili e solo l’occhio del loro umano di riferimento può capire se un cambiamento nel loro comportamento è solo una bizzarria o può essere la spia di una malattia del micio.
Se il nostro gatto, normalmente mite e coccolone si mostra scostante e insofferente quando viene preso in braccio, oppure si mostra apatico e poco reattivo, c’è qualcosa che non va. In ogni caso è bene contattare il veterinario.
Un utile vademecum tra comportamento del gatto e malattia ce lo propone PURINA, che con la sua esperienza si prende  cura dei nostri animali da compagnia per garantirne il benessere e incentivarne la felicita così da vivere più a lungo, più sani e più felici.

Variazioni del comportamento dei gatti nell’assunzione di cibo
Cambiamenti di comportamento repentini nel gatto potrebbero essere il segnale di una malattia in atto. I disturbi comportamentali del gatto nell’assunzione di cibo, in particolare, sono tra i sintomi più evidenti di un possibile problema. Il calo dell’appetito potrebbe avere cause banali (per esempio temperature troppo elevate), ma potrebbe anche essere sintomo di un disturbo. Se questo problema si manifesta insieme a una notevole perdita di peso del gatto, è opportuno contattare il veterinario.
È inoltre necessario assicurasi che non siano presenti segni di eccessivo aumento di peso o di obesità del gatto. Nei gatti in buona salute, le costole dovrebbero essere percepibili al tatto. Se le costole non sono palpabili, è probabile che il gatto sia in sovrappeso e sarebbe opportuno rivolgersi a un veterinario. Non mettere a dieta il tuo gatto senza aver prima consultato il veterinario, perché riduzioni improvvise della razione di cibo quotidiana potrebbero causare problemi renali gravi.

Variazioni del comportamento dei gatti nell’assunzione di acqua
La tendenza a bere di più e la minzione più frequente potrebbero essere sintomi di qualche patologia, come ad esempio il diabete nel gatto o una insufficienza renale. Se noti qualche cambiamento nel consumo di acqua o se la lettiera è più bagnata del solito, fissa subito un appuntamento con il veterinario. Il veterinario potrebbe chiederti informazioni in merito all’esatta quantità di acqua assunta quotidianamente dal gatto. Cerca di misurare il consumo d’acqua per un periodo di 24 ore prima di recarti all’appuntamento.

Vomito del gatto
La tendenza a rigurgitare occasionalmente palle di pelo o erba può essere assolutamente normale in alcuni gatti. Tuttavia, se la frequenza con cui si verificano gli episodi di vomito aumenta o se il gatto vomita cibo o sangue, è il caso di preoccuparsi seriamente. Il vomito del gatto accompagnato da apatia, depressione, diarrea o perdita di appetito indica la presenza di un problema e richiede l’intervento del veterinario.

Urina e feci del gatto: problemi di minzione o defecazione
Un utilizzo della lettiera più frequente rispetto al solito o la presenza di feci del gatto troppo dure, molli o liquide potrebbero essere sintomatici di qualche disturbo. Ad esempio, se le feci sono dure o piene di peli o la deiezione è difficoltosa o se il gatto non riesce a evacuare per alcuni giorni consecutivi sarebbe opportuno rivolgersi al veterinario, perché il gatto potrebbe soffrire di costipazione. La ragione di questo disturbo potrebbe essere banale, ad esempio un cambiamento di alimentazione, ma in caso di dubbio non esitare a chiedere aiuto. Se il gatto ha la diarrea, se le feci sono più molli del solito o presentano tracce di sangue o muco, rivolgiti al veterinario.
Un utilizzo più frequente della lettiera e la tendenza ad accovacciarsi nell’atto della minzione e a rimanere in quella posizione senza urinare (o producendo solo una piccola quantità di urina) potrebbero essere sintomo di un problema che interessa il tratto urinario inferiore (vescica e uretra) del gatto. Altri sintomi indicativi di questo problema sono l’emissione di lamenti quando è nella lettiera e la presenza di sangue nelle urine del gatto. Se un gatto maschio manifesta uno qualsiasi dei suddetti sintomi è necessario rivolgersi immediatamente al veterinario, in quanto la ritenzione urinaria è potenzialmente letale.

Il gatto zoppica: problemi di deambulazione
Se il gatto zoppica, si muove lentamente o fa fatica ad alzarsi o a coricarsi, potrebbe avere un problema alle ossa o alle articolazioni, pertanto sarebbe opportuno consultare il veterinario. Allo stesso modo, se il gatto è stranamente iperattivo, distratto e restio a lasciarsi toccare fino al punto di diventare aggressivo, è opportuno consultare il veterinario perché questi cambiamenti a livello comportamentale potrebbero indicare un problema di salute del gatto.

La pelle e il pelo del gatto: problemi cutanei
La condizione della pelle e del pelo è un buon indicatore dello stato di salute del gatto. I gatti sani hanno la cute liscia, di colore rosa o nero e la pelo liscia e folta. La tendenza a grattarsi o a leccarsi eccessivamente, la presenza di croste sulla pelle e la perdita del pelo del gatto potrebbero essere sintomo di una malattia cutanea. La tendenza a grattarsi, accompagnata dalla presenza di puntini neri nelpelo, potrebbe denotare un’infestazione da pulci. La presenza di secrezioni di colore marrone o di arrossamenti nelle orecchie richiede l’intervento del veterinario.

Se il gatto manifesta uno qualunque dei suddetti sintomi o se si è preoccupati per il suo stato di salute, la prima cosa da fare è portarlo dal veterinario. I gatti più anziani dovrebbero essere sottoposti a regolari check-up una volta ogni tre/sei mesi, mentre i gatti adulti dovrebbero essere sottoposti a visita veterinaria almeno una volta all’anno in occasione del richiamo delle vaccinazioni. I libri e i siti Web forniscono senza dubbio informazioni utili, ma non bisogna mai farvi affidamento per formulare una diagnosi. Solo la visita da un veterinario di fiducia può aiutarci.

 

 


Categorie: Curiosità

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