Rettili macellati per le borse. Jane Birkin a Hermes, via il mio nome dalla mitica borsa
30/07/2015
Jane Birkin non vuole piu’ che Hermes utilizzi il suo nome per la leggendaria borsa di coccodrillo, oggetto del desiderio delle donne di mezzo mondo. L’artista ha denunciato di esser venuta a conoscenza della
crudelta’ dei metodi utilizzati per macellare i rettili e ha detto di aver firmato la petizione Mercy for Animals, Pieta’ per gli Animali, sponsorizzata dell’attore Joaquin Phoenix contro “tutti i comportamenti inadeguati contro gli animali”. Fabbricate interamente a mano in Francia da una sola persona che le firma con le sue iniziali, le Birkin sono tra le borse piu’ care del mondo. Furono ‘battezzate’ cosi’ dopo un fatale incontro in aereo, all’inizio degli anni ’80, tra la cantante e attrice e l’allora presidente di Hermes, il leggendario Jean-Louis Dumas. Insieme alla ‘cugina’ gemella, la Kelly (chiamata cosi’ da Grace Kelly) e’ un emblema della maison francese del lusso. E’ disponibile in diversi colori e materiali, cuoio, vitello, struzzo,
coccodrillo. A giugno, una borsa Birkin in coccodrillo fucsia, con rifiniture in oro e tempestata di diamanti, e’ stata venduta per oltre 200mila euro da Christie’s a Hong Kong. Ma anche i modelli in
pelle classica, venduti a circa 7mila euro, sono difficili da trovare nei negozi e spesso bisogna mettersi in lista d’attesa prima di averne una.
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