Sulla “questione orsi” per il ministero dell’Ambiente “alcune soglie di confronto sono invalicabili, come l’abbattimento e la tutela della maternità”. Lo ha ribadito il ministro dell’Ambiente Sergio Costa incontrando oggi al dicastero il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti accompagnato dall’assessora all’Agricoltura Giulia Zanotelli e dal capo del corpo forestale Romano Masè.
Un incontro “produttivo e soddisfacente” , lo definisce Costa in una nota spiegando che “la discussione è stata ampia e aperta, al di là di pregiudizi e improntata al confronto tra le differenti posizioni. Abbiamo concordato che si aprirà un tavolo scientifico tra il Ministero, Ispra con il sistema agenziale e la provincia autonoma di Trento, che consentirà di avere un quadro della situazione delle conoscenze dal punto di vista scientifico. L’intento è trovare insieme una via per la gestione della fauna, la mitigazione e la convivenza con l’uomo”.
“Si lavorerà assieme con spirito istituzionale – rileva il ministro – pur consapevoli delle diverse rispettive posizioni e con l’intento di trovare una soluzione basata su elementi scientifici che tenga conto della sensibilità del Paese. La dimostrazione del fatto che quando la politica lavora al servizio dei cittadini e del bene comune riesce a superare tutti gli steccati”. Affrontato anche l’argomento degli “orsi problematici, con particolare riferimento a M49 e JJ4, cioè Papillon e Gaia, come li ho ribattezzati – ha proseguito Costa – e raccogliamo positivamente la disponibilità del presidente Fugatti a trovare soluzioni condivise che non prevedano l’opzione dell’abbattimento e che tengano in conto l’eventuale carico antropico esistente. Il no all’abbattimento come punto fermo è sicuramente un risultato importante”. (ANSA)
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