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"Pitbull cane affettivo, ecco perché Margot ha protetto le gemelline" Grazie al loro cane trovate sane e salve le piccole scomparse

27/04/2018

Sono state ritrovate il giorno successivo alla scomparsa, in buone condizioni di salute, le due gemelline di 4 anni allontanatesi da casa a Tarcento, in provincia di Udine. Si erano perse nel bosco come due piccole “Pollicine” ma a proteggerle, confortarle e difenderle il loro cane Margot, una pitbull, che le aveva seguite fuori mentre la mamma era intenta a cucinare.
Margot non le ha mai perse di vista lungo un sentiero che porta dal comune montano di Montenars verso il bosco e ha camminato con loro per cercare di ritornare a casa fino a quando la stanchezza deve aver sopraffatto le piccole. Margot è rimasta a vegliare su di loro.
Un episodio questo che mostra come il pitbull sia un cane responsabile e affettuoso in contrasto con le superficiali accuse che gli vengono troppo spesso mosse.
“Il pitbull, come razza, è una cane che ha buoni rapporti con gli umani, meno con gli atri suoi simili, ecco perché ha protetto le due gemelline”. Lo spiega Massimo Perla, addestratore cinofilo e Responsabile Nazionale CSEN Cinofilia commentando la storia a lieto fine delle due bambine di 4 anni e mezzo scomparse in mezzo ai boschi in Friuli, a Stella di Tarcento, in provincia di Udine e ritrovate dopo l’una di notte da un gruppo di tre persone. Le due infatti sono state ritrovate con il loro cane, Margot, una femmina di pitbull, che non si è mai separata da loro e le ha protette e scaldate fino all’arrivo dei soccorsi. Secondo Perla, il pitbull, in quel momento si è comportato “per quelle che sono le sue caratteristiche. E’ una cane appunto che stringe rapporti molto intimi con il suo padrone, è molto protettivo e ha un grande istinto territoriale”.
“Però – sottolinea – sono cani che devono essere bene addestrati in quanto hanno un carattere combattivo. Con gli altri animali infatti hanno atteggiamenti molto diversi”. “Tutto – ribadisce – dipende da come vengono educati, se il loro comportamento viene modificato da addestramenti che ne esaltano la sua aggressività tutto cambia”. In questo caso però, Margot, si è comportata non da cane aggressivo ma da cane affettivo”. “Si vede – dice – che è stato educato bene. Lo dimostra anche il fatto che all’arrivo dei soccorsi, non ha ringhiato ai soccorritori, anche se non si è staccata neanche un secondo delle due gemelline”. E’ stata Margot infatti, abbaiando a richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine. “Proprio per questo – conclude Perla – Margot si è comportata bene”.


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