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Proteste choc delle associazioni animaliste a Milano e Bologna contro la strage degli agnelli

29/03/2013

Non c’è bisogno di essere vegetariani o vegani per rimanere scioccati dalle immagini che mostrano la crudeltà con cui vengono portati al macello cuccioli di 30-40 giorni in nome di una tradizione che di cristiano non ha nulla.
L’associazione Nemesi Animale, sullo stesso albero, nella stessa piazza di Milano dove, nel 2004, Maurizio Cattelan appese tre bambini-manichini scatenando grandi polemiche, questa mattina, ha appeso tre finti agnelli per ricordare ”gli 800.000 agnelli che muoiono ogni anno per finire sulle tavole italiane” nel periodo di Pasqua.
”Alcuni anni fa tre pupazzi di bambini impiccati a quell’albero fecero un grande scalpore – ricorda l’associazione – Con questa azione simbolica vogliamo far riflettere sulla differente reazione che si potrebbe avere nel vedere un piccolo agnello impiccato a un albero o vederlo come un pezzo di carne in una macelleria. La fine per quell’animale è la stessa, cambia solo il contesto in cui avviene”.
Due agnelli morti tenuti in braccio. Dietro, un gruppo di persone con in mano cartelli: altre immagini di macellazione e la scritta ”Salva gli agnelli, scegli una pasqua Vegan”. Sullo sfondo, la statua del Nettuno.
E’ questa l’iniziativa di sensibilizzazione dell’associazione essereAnimali andata in scena questa mattina nel pieno centro di Bologna.
”Questi agnelli – hanno spiegato gli attivisti in una nota – provengono dagli allevamenti, sono deceduti prima di essere trasportati, ancora cuccioli, al macello. Oggi sono il simbolo di tutti gli animali che vengono uccisi per la loro carne.


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