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Peste bubbonica nella Mongolia cinese. Sotto accusa il consumo di carne cruda di marmotta

07/07/2020

Sebbene le autorità cinesi avessero annunciato il divieto di mangiare animali selvatici, qualcosa è sfuggito di mano  e in una città nella Regione Autonoma della Mongolia interna è stato confermato un caso di peste bubbonica. Il paziente, un pastore di Bayannur, è in quarantena ed è in condizioni stabili.Dopo l’solamento dell’uomo, i sanitari hanno deciso di innalzare le misure precauzionali emettendo un avviso di livello 3, in un sistema di quattro livelli.
Il caso è stato segnalato in un ospedale della regione di Urad Middle Banner, nella città di Bayannur. Non è chiaro come l’uomo si sia contagiato. La peste bubbonica è una malattia batterica diffusa dalle pulci che vivono su roditori selvatici come le marmotte.
Quello di Bayannur, non è il primo caso: infatti, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Xinhua, la settimana scorsa due fratelli di 27 e 16 anni si sono ammalati di peste bubbonica dopo aver consumato carne cruda di una marmotta.
Dopo questi ultimi casi. di peste bubbonica, le autorità sanitarie stanno ora incoraggiando le persone ad adottare misure precauzionali per ridurre al minimo il rischio di trasmissione da uomo a uomo ed evitare il consumo di animali che potrebbero causare infezioni.
Il virus può uccidere un adulto in meno di 24 ore se non curata in tempo, ma viene curata con antibiotici facilmente disponibili. Nei giorni scorsi, in collegamento al caso, erano state messe in quarantena 146 persone.


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