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Per fermare la strage di lupi e orsi in Abruzzo arrivano le unità cinofile ma serve anche il nostro sostegno

31/03/2014

Secondo i dati diffusi da Legambiente, in 36 mesi in Abruzzo hanno perso la vita 14 esemplari di lupo appenninico, e cinque esemplari, con cuccioli al seguito, di orso bruno marsicano.
Avvelenati, crivellati dalle palottole, strangolati nelle trappole, investiti da automobili oppure divelti da pale eoliche. La causa di questa strage, ovviamente, è una sola: l’uomo. Bracconieri, allevatori, tartufai, imprenditori “green”, sono loro i responsabili della mattanza che sta devastando una delle regioni più verdi d’Europa.
Le ultime vittime sono una femmina di lupo appenninico incinta di circa 4 anni crivellata a colpi di carabina, e un’orsa di età stimata intorno a 6 anni. Un perdita che si aggiunge a quella di un altro orso, Rocco, travolto e ucciso mentre attraversava l’Autostrada dei Parchi, e che mette fortemente a repentaglio le speranze di sopravvivenza della specie, ridotta ora ad una popolazione stimata intorno ai 37/61 esemplari.
Per contrastare il triste fenomeno delle esche avvelenate lasciate dai bracconieri con il vigliacco obiettivo di uccidere esemplari di fauna selvatica protetta, come lupi ed orsi, il Corpo forestale dello Stato ha attivato nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise il Nucleo anti veleno, che avrà il compito, con il contributo delle unità cinofile, di individuare eventuali bocconi mortali. Il Nucleo è stato istituito dopo le numerose segnalazioni avanzate dalla direzione del Parco nazionale. Il problema riguarda, in particolare, le zone di Campoli Appennino, Pescosolido e Alvito, in provincia di Frosinone, dove sono state accertate la morte per avvelenamento di diversi animali selvatici. Proprio allo scopo di fronteggiare una minaccia ambientale di questa portata, è nato il progetto “Life Antidoto”, attuato in Italia dal Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e in Spagna in Andalusia e Aragona.
Tutti possiamo essere protagonisti nella battaglia per salvare lupi e orsi frmando la petizione per chiedere al Ministro dell’Ambiente l’immediata attuazione del PATOM, il Piano d’Azione per la Tutela dell’Orso Marsicano e la creazione di un nuovo quadro normativo per la protezione dei parchi naturali e delle specie animali che vivono in esse! Maggiore sorveglianza, più prevenzione e tolleranza zero verso chi compie atti violenti nei confronti degli animali!
Abbiamo la fortuna di ospitare nel nostro Paese una ricchezza inestimabile dal punto di vista naturalistico, dobbiamo fare tutto il possibile per difenderla!


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