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Pavia, l’Enpa libera 38 cani di razza breton. Da anni vivevano chiusi in una stanza e al buio

31/08/2020

Trentotto cani di razza Breton vivevano da anni in una stanza di una villa ben tenuta, al buio, senza mai uscire. I volontari dell’Enpa di Pavia hanno messo fine alla prigionia di questi animali, liberandoli dalla villa di Marcignago, nelle campagne a ovest di Pavia e portandoli nel rifugio Enpa di San Genesio ed Uniti, dove sono stati subito visitati dal veterinario. I cuccioli e i cani più giovani, alla luce non riuscivano nemmeno a tenere gli occhi aperti.
È finito l’incubo per questi poveri cani, tenuti segregati da una signora, una vedova sessantenne, che aveva sviluppato una sorte di ossessione incontrollata accumulando negli anni decine di cani. Gli animali non erano nemmeno sterilizzati, quindi le cucciolate erano frequenti. Il caso della signora accumulatrice di cani era noto, visto che qualche anno fa il Comune e la Asl sequestrarono già una decina di cani.
«Le guardie zoofile li hanno portati nel nostro rifugio dopo averli prelevati dal loro giaciglio», ha spiegato Mario Pulvirenti, presidente di Enpa Pavia, al Corriere della Sera. «Molti sono in condizioni serie: hanno vissuto a contatto con i loro escrementi, hanno gli occhi coperti di mosche e la pelle irritata da gravi dermatiti. Dobbiamo visitarli uno ad uno e fare le analisi del sangue per una diagnosi precisa. Per alcune femmine, ad esempio, dobbiamo appurare se ci sia una gravidanza o si tratti di vermi. Un’emergenza che non pensavamo di dover affrontare».
Claudia Rocchini, una delle volontarie dell’Enpa di Pavia che si occuperà grazie al suo lavoro da fotografa di immortalare i cani per incentivarne l’adozione, sempre al Corriere della Sera ha dichiarato: «Sembrano cuccioli, ma in realtà alcuni non sono cresciuti perché malnutriti, mentre altri sono affetti da nanismo per via delle continue riproduzioni tra consanguinei».
Intanto è partita la gara di solidarietà: «Servono circa 4 mila euro per vaccini, medicazioni, cibo monoproteico, cucce e medicinali, soprattutto Cardotek — questo l’appello dell’Enpa di Pavia —. I cani torneranno in ottima salute e saranno pronti per essere affidati, ma occorre il lavoro di tutti quei veterinari volontari che vorranno sostenerci». Chi volesse donare: Iban IT83G0306909606100000015963 intestato a Enpa Pavia.


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