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Parli al tuo gatto come se fosse umano? E’ un segno distintivo, lo dice la Scienza

22/07/2020

Ami parlare con il tuo gatto, con il quale trascorri molto del tuo tempo libero e della tua quotidianità dentro casa? E soprattutto dopo che lo hai fatto pensi di essere pazzo? Eppure, incurante talora degli sguardi altrui, soprattutto di persone che non possiedono un animale domestico, tu continui imperterrito a parlarci, anche quando non siete da soli. In realtà è un fatto piuttosto comune, anche se molte persone tendono a negarlo, poiché vedono antropomorfismo, che altro non è che quell’atto di attribuire qualità e reazioni umane agli animali, cose e fenomeni, come una cosa assolutamente demenziale.
Ma la Scienza non è assolutamente d’accordo e difende a spada tratta le persone che agiscono in tale maniera. E ciò vale anche se non parli con il tuo gatto, ma con il tuo cane o altri animali domestici.
La Scienza vede questo comportamento come un segno distintivo
In pratica secondo il dr Nickloas Hepley dell’università di Chicago, nonché direttore di uno studio che riguarda prettamente quest’argomento, questa visione è sia falsa che infelice. Si riferisce ovviamente a quella di indicare per pazzo chi agisce in tale maniera. “Riconoscere lo spirito di un altro essere umano implica gli stessi processi psicologici del riconoscere uno spirito in altri animali.” Inoltre, sempre secondo lui, fare ciò sarebbe anche “il riflesso di una grande capacità del nostro cervello, piuttosto che un segno della nostra stupidità.
Per farla breve, secondo lui, se parli con il tuo amico a 4 zampe, godi di una buona salute mentale. Inoltre se lo fai è perché lo ami.
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Categorie: Curiosità