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Lo lascia in macchina e il cane muore, dogsitter a processo. Enpa parte civile. Carla Rocchi: “Non lasciate mai i cani in macchina, neanche in inverno. Ecco perchè”

23/11/2020

Said, questo il nome del piccolo bulldogue francese lasciato in macchina l’11 agosto 2018 a Napoli da un dogsitter che avrebbe dovuto prendersi cura di lui, deve aver provato delle sofferenze incredibili chiuso dentro l’abitacolo che in poco tempo si è trasformato in una vera e propria prigione di fuoco. Con finestrini e porte chiuse, alle 11 di mattina di metà agosto, Said non aveva più aria a disposizione ed è morto per un arresto cardiocircolatorio in quella macchina. Ora il dogsitter che ha lasciato il cucciolo da solo in auto per ben 90 minuti dovrà rispondere delle sue azioni davanti ad un giudice. All’uomo è stato contestato il reato di detenzione in condizioni incompatibili ma l’Ente Nazionale Protezione Animali, che è stata ammessa parte civile nel processo, ha già fatto sapere tramite l’avvocato nazionale Enpa, Claudia Ricci, che chiederà la riqualificazione del reato a delitto (544-ter), vista il terribile epilogo di questa triste storia.
“E’ incredibile come nonostante le tante campagne che da sempre noi animalisti ci impegniamo a fare ogni anno – afferma la Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi – c’è ancora chi pensa sia normale lasciare un cane in auto. E’ di ieri l’ultimo caso di cronaca: uno studente di Catania ha abbandonato in macchina il suo animale per più di due ore per andare a fare un esame all’università. Anche per questo abbiamo deciso di lanciare ancora una volta un appello a tutti i proprietari di animali affinché sia d’estate che d’inverno non lascino mai per nessun motivo il loro quattrozampe in auto da solo. Ringrazio i legali che stanno seguendo il caso: l’Avv. Claudia Ricci nostro avvocato nazionale e l’Avv. Andrea Ladogana della Rete Legale Enpa per aver portato in tribunale i diritti dimenticati di quel povero cane abbandonato”.

Il rischio esiste sia in estate che in inverno
Se il caso del povero Said dovrebbe essere lampante, perché le conseguenze di lasciare un cane brachicefalo in macchina alle 11 nel mese di agosto dovrebbero essere assai note, purtroppo ancora in troppi non sanno che è comunque vietato e pericoloso farlo in qualsiasi altro periodo dell’anno, anche in inverno. Anche un recente studio inglese, realizzato da un team di ricercatori della Nottingham Trent University, ha confermato che le temperature all’interno delle auto rappresentano un rischio per la salute dei cani tutto l’anno, sia d’estate che d’inverno. In particolare, monitorando le temperature ogni giorno all’interno delle macchine del Regno Unito, hanno rilevato temperature superiori ai 25° ogni mese dell’anno, sufficientemente alte da causare colpi di calore in cani di razza brachicefala. Inoltre, hanno osservato che nel periodo tra aprile e settembre le temperature all’interno delle auto superavano costantemente i 35 °. E questa nella fredda Inghilterra.
Ma la macchina può rappresentare un pericolo anche in caso di freddo. Così come in estate l’abitacolo di un’automobile si surriscalda rapidamente, diventando molto più rovente delle temperature esterne, in inverno la macchina diventa molto più fredda di quanto possiamo percepire all’esterno. Le automobili, infatti, non hanno un buon sistema di isolamento termico rispetto alle condizioni esterne e il risultato è che il veicolo protegge il cane da pioggia e vento, ma non dal freddo. Dunque se si lascia solo il cane all’interno di una macchina parcheggiata mentre fuori fa freddo, l’animale potrebbe andare rapidamente incontro a un grave rischio di ipotermia, condizione pericolosa che si verifica quando la temperatura corporea del cane scende troppo in basso.

Cosa rischio legalmente se lascio il cane in macchina
Minori, animali, interdetti e soggetti di cui si ha la custodia o, comunque, la responsabilità, non devono mai essere abbandonati a sé stessi. Il cane non può quindi mai essere lasciato in auto e, se per qualche ragione ci deve allontanare, va portato con sé. Da un punto di vista legale chi lascia un animale in auto rischia, oltre alla contestazione di custodia, anche la contravvenzione per abbandono che, nel caso in cui dovesse succedere qualcosa o l’animale dovesse subire sofferenza per tale abbandono, configura un vero e proprio delitto, ovvero maltrattamento di animali, aggravato, se il povero animale dovesse morire .

Cosa devo fare se vedo un animale in auto
Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata). In questi casi un intervento immediato puo? salvargli la vita. Se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare subito le forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, e? necessario cercare di creare ombra sistemando ad esempio alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere. Se il cane si trova in una situazione di visibile sofferenza e non fosse possibile contattare le forze dell’ordine affinché rintraccino il proprietario, e l’animale è in reale pericolo di vita, si può intervenire per liberarlo. In questo caso è opportuno documentare attraverso un filmato la situazione, effettuare le operazioni di liberazione del cane in presenza di testimoni e cercare di danneggiare il meno possibile il veicolo. Questo però, ripetiamo solo se l’animale si trova in imminente pericolo di vita e dopo aver cercato di contattare le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco.


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