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No allo "spoon river" dei gatti scomparsi a Maranello. L'amministrazione respinge la proposta

08/08/2018

No del Comune all’archivio fotografico contro la ‘spoon river’ dei gatti scomparsi. Lo denuncia a Maranello il civico Luca Barbolini, riportando come nel Consiglio di mercoledi’ scorso l’amministrazione modenese ha bocciato la proposta -di cui Barbolini si e’ fatto portavoce- avanzata da Movimento animalista, Lav Modena ed altre 11 associazioni di tutela degli animali del territorio. La richiesta, in particolare, era di allestire un database fotografico sul recupero delle carcasse dei gatti da parte di Hera (azienda con cui il Comune ha un contratto per il recupero e lo smaltimento) per risolvere il problema che affligge oggi i padroni dei gatti scomparsi, che non riescono a sapere se il proprio animale domestico e’ morto investito o si e’ solo perso.
Dunque, fino a che non si riuscira’ ad introdurre l’obbligo di microchip a tutti gli animali da compagnia, gli animalisti hanno proposto al Comune di introdurre nel contratto con Hera, tutte le volte che si recuperi una carcassa di un animale morto, l’obbligo di verificare la presenza di microchip e di una fare foto della carcassa corredata di luogo (indirizzo e Comune) e data del recupero. Ferma pero’ la risposta dell’assessore comunale all’Ambiente Mariaelena Mililli, che in sostanza ha spiegato come la legge non prevede un archivio fotografico e quindi non e’ necessario. 
Per quanto riguarda la lettura dei microchip invece, visto che per i gatti non e’ obbligatorio, ‘non siamo tenuti a chiederlo ad Hera’, dice Mililli. Una risposta ‘sconfortante’, commenta il coordinatore provinciale del Movimento Animalista Silvia Pacher, che sottolinea: ‘Avevamo elaborato una proposta che, a costo zero per il Comune e per Hera, avrebbe fatto una grande differenza per i padroni di gatti che hanno perso il loro animale e non sanno che fine possa avere fatto. Consultando un database fotografico con luogo e data del recupero avrebbero potuto controllare se il loro animale era morto e darsi pace o in caso contrario continuare a cercarlo. 
Con nessuna spesa il Comune di Maranello avrebbe reso un grande servizio ai cittadini amanti degli animali’. Questa soluzione, aggiunge Barbolini, ‘avrebbe consentito inoltre al Comune un maggiore controllo sulla congruita’ dei costi del contratto con Hera ed una mappatura piu’ precisa degli incidenti stradali dovuti agli animali vaganti sul territorio con implicazioni positive anche sulla sicurezza stradale’. Deluso anche Cristian Sormani della Lav Modena: ‘E’ incredibile- dichiara- come l’assessore non abbia capito quanto importante poteva essere l’introduzione di questo piccolo cambiamento nella gestione del recupero carcasse per i padroni di animali. Ogni settimana ci arrivano segnalazioni per lo smarrimento di gatti che non sono piu’ tornati a casa ed i proprietari vivono con l’angoscia di non potere sapere che fine possa avere fatto il proprio animale’. Quella proposta, conclude Sormani, ‘era una piccola modifica procedurale sia per gli operatori di Hera che per le casse del Comune di Maranello, ma un grande aiuto per le persone che perdono il gatto’.


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