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Muore il suo padrone e il cane resta a vegliare la tomba senza allontanarsi mai

23/11/2011

Doveva essere un buon padrone Lao Pan e tra lui e il suo cane, con cui divedeva un modesto alloggio, sicuramente c’era un rapporto speciale. L’uomo, un abitante di sessantotto anni del piccolo villaggio Panjiatun, nella provincia cinese dello Shandong, è deceduto circa un mese fa e la sua casa dismessa dai parenti che al momento di allontanarsi non hanno più trovato il cane del loro congiunto scomparso. Qualche giorno dopo la tumulazione del defunto, un vicino di casa, in visita al cimitero del villaggio, ha visto il cane accucciato accanto alla tomba del suo padrone. L’uomo, commosso dalla dimostrazione di fedeltà del cane e ben conoscendo il sentimento che lo legava al suo padrone, ha deciso che meritava di avere una nuova famiglia che con amore lo aiutasse a superare quel grande dolore e voleva portarlo a casa sua. Per guadagnarsi la fiducia del cane e convincerlo a seguirlo, il generoso aspirante nuovo proprietario gli ha porto del cibo ma il cane dopo averlo seguito per pochi passi e aver addentato il boccone è immediatamente tornato sulla tomba di Lao Pan. In molti hanno provato a convincere il cane a lasciare il tumulo e accettare una nuova sistemazione ma tutti i tentativi sono stati vani. Alcuni abitanti di Panjiatun hanno comunque deciso di non abbandonare quella bestiola tanto sensibile e a turno ogni giorno gli portano cibo e acqua fresca mentre accanto alla tomba del suo padrone hanno cominciato a costruir una cuccia confortevole dove il cane possa ripararsi dalle intemperie.
La storia di questo cane cinese che vuole restare accanto al padrone anche dopo la sua morte non è la prima e neppure la più famosa. A Edimburgo in Scozia, nella seconda metà dell’ottocento, c’è stato Greyfriars Bobby, un cane di razza Skye terrier divenuto famoso per aver passato quattordici anni della sua vita davanti alla tomba del padrone, John Gray, poliziotto di Edimburgo, fino alla propria morte. Un anno dopo la scomparsa del cane, la filantropa Angela Burdett-Coutts eresse sulla sua tomba, scavata sotto un ponte cittadino a breve distanza dal cimitero, terra consacrata nel quale era inopportuno seppellire un animale, una statua e una fontana per commemorarlo.


Categorie: Storie del cuore