Il consigliere comunale di Chieti, delegato dal sindaco ai problemi del randagismo, ha presentato una denuncia in Questura perche’, dopo avere raccolto un gatto malato a Chieti Scalo, la Asl, da lui contattata attraverso la Polizia Municipale, gli ha negato l’intervento del Servizio Veterinario. Ora, il micetto e’ ricoverato a spese dello stesso consigliere in uno studio veterinario privato. “Da anni mi occupo di cani e gatti randagi in qualita’ di delegato del Sindaco – dice il consigliere– e da tempo continuo a lottare affinche’ la Asl 02 intervenga per il soccorso degli animali incidentati e sulle colonie feline presenti in citta’, situazione che sta diventando insostenibile anche perche’ i cittadini sono costretti a pagare personalmente le sterilizzazioni riguardanti le colonie feline, servizio, invece, che dovrebbe essere garantito dalla Asl. Tali problematiche, peraltro affrontate di recente anche nel corso di una riunione con il Sindaco e le associazioni animaliste del territorio continuano, purtroppo, a vedere l’indifferenza della Asl che non sta intervenendo per quanto di propria competenza. Quanto denunciato – aggiunge il consigliere – e’ solo l’ultimo caso, forse il piu’ grave in ordine temporale, della mancata assistenza veterinaria, nonostante la richiesta di intervento, nei confronti di un gatto malato”. “E’ urgente – conclude Di Pasquale – che la Asl dia seguito alle richieste di aiuto relative alle prestazioni di pronto soccorso degli animali incidentati secondo il Programma Regionale di Prevenzione e Controllo del Randagismo. Nel frattempo i poveri cittadini continuano a pagare”.
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