Bigio, un cagnetto meticcio di Caltaginone, viveva felice con la sua proprietaria Manuela Scebba, una mediatrice culturale di trentanni che lo aveva avuto in dono da una amica di Perugia dieci anni prima, tutti nel quartiere lo conoscevano e avevano simpatia per lui. Manuela e Bigio erano inseparabili e legati da un sentimento profondo, immaginabile il grande dispiacere della donna quando il cagnolino è morto avvelenato.
Era il giorno di Capodanno e Manuela ha trovato il suo Bigio in preda alle convulsioni, a nulla sono serviti gli sforzi del veterinario per salvarlo dalla sostanza tossica che lo ha ucciso. Più fortunata Nur, una cagnetta compagna di giochi di Bigio riuscita a salvarsi. Qualcuno aveva sparso dei bocconi avvelenati e nella zona non è la prima volta.
La proprietaria del cane e la sua famiglia hanno deciso, non solo per condividere il dolore per la perdita del cane con quanti lo amavano ma anche per ricordare il rispetto che si deve agli animali, di far attaccare lungo le vie principali del paese manifesti da lutto con una foto di Bigio, la scritta scritta RIP (Riposa in pace) e con accanto una grande croce.
La stessa signora Scebba ha dichiarato che la sua iniziativa, sebbene apprezzata dalla cittadinanza, forse sarà criticata da qualcuno, ma spera serva a far capire a chi ha avvelenato il suo Bigio, quanto può essere importante un cane per chi lo ama e soprattutto che bisogna rispettare la vita in ogni sua forma.
Foto: www.cataniatoday.it
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