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Lupi nel mirino di Trento,Bolzano e Toscana. Chiedono abbattimenti ma non spendono in prevenzione

08/08/2018

Le Province autonome di Trento e di Bolzano e la Regione Toscana chiedono a governo e Unione europea di poter gestire in autonomia i lupi, con la possibilità di abbattimenti selettivi in casi estremi. La richiesta è stata concordata dai tre enti locali in un incontro in Trentino. La Regione Toscana inoltre ha annunciato che approverà una legge sulla gestione autonoma dei lupi (con la possibilità degli abbattimenti), come quelle già varate da Trento e Bolzano.
La posizione comune dei tre enti è stata concordata in un incontro avvenuto a Passo Pordoi (Trento) fra gli assessori all’Agricoltura della provincia di Trento, di Bolzano e della Regione Toscana.
I tre assessori nei prossimi giorni scriveranno alla Commissione Politiche agricole del parlamento italiano, perché convochi un incontro con il governo, per sollecitare una rapida approvazione del Piano Lupo. Il prossimo 4 settembre saranno a Bruxelles per incontrare la Commissione Agricoltura dell’Europarlamento. A questa chiederanno una specifica deroga alla Direttiva Habitat, da potersi applicare su base regionale.
L’assessore Remaschi ha annunciato ai colleghi trentino e altoatesino che la Regione Toscana procederà all’approvazione di una propria legge, simile a quelle recentemente approvate da Trentino e Alto Adige. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5S), ha già annunciato che impugnerà le norme davanti alla Corte Costituzionale.
“E’ curioso che a chiedere di intervenire sui lupi tramite abbattimenti per limitare i danni all’allevamento sia proprio la Regione Toscana, visto che quest’anno non ha stanziato un solo euro per la prevenzione. Questo somma al danno la beffa per gli allevatori”.
E’ quanto afferma in una nota il Wwf, osservando che in Toscana “gli indennizzi li possono ricevere solo gli allevatori che hanno già messo in atto adeguate misure di prevenzione, che purtroppo rappresentano ancora una minima parte”.
Per Marco Galaverni, responsabile specie e habitat Wwf, secondo il quale la richiesta che giunge dalla Toscana, “al di là dell’incostituzionalità” essendo “la tutela della fauna materia di competenza statale, e “dell’assoluta non efficacia degli abbattimenti per ridurre i danni”, è “grottesco che la Regione non abbia nemmeno accolto la nostra proposta di mettere in campo alcuni dei migliori tecnici sulla prevenzione per supportare al meglio gli allevatori nel ridurre davvero i danni al bestiame e per di più a costo zero, perché il tutto sarebbe stato sostenuto dalle donazioni raccolte dal Wwf a favore del lupo. Purtroppo, è evidente che siamo alla pura demagogia”.

 


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