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“L’Oroscopo degli animali da salvare 2012, le previsioni della Lav” da consultare e mettere in pratica per la tutela e il benessere della fauna del nostro pianeta

05/01/2012

Gianluca Felicetti, Presidente della Lav, in occasione del nuovo anno, ha presentato un oroscopo molto speciale “L’Oroscopo degli animali da salvare 2012, le previsioni della Lav” dove, per ogni animale a rischio, viene indicato cosa bisogna fare per aiutarlo, augurandoci che con l’impegno di ogniuno di noi, il 2012 sia un anno migliore per tutti
Non è uno dei tanti oroscopi classici di questi giorni. Una previsione comunque sì. Senza consultare le stelle perché in questo caso a giocare sono degli effetti meramente terreni: le nostre scelte quotidiane, quelle di chi è chiamato a decidere anche a nome nostro (e loro) nelle Istituzioni.
Ben sette (e mezzo considerando il Sagittario) sono i segni zodiacali ispirati alle costellazioni che richiamano animali. Qui invece gli animali sono veri, in carne e ossa. Migliaia, milioni, in alcuni casi anche decine di milioni, ai quali auguriamo, con l’impegno di tutti, un anno migliore. Queste sono le vere carte da giocare per un 2012 con meno violenza e più solidarietà.
Leone: questo sarà l’anno della nuova Convenzione di Rio per la tutela della biodiversità che a vent’anni della precedente dovrà finalmente sancire, speriamo, la priorità della conservazione delle specie in natura e non negli ergastoli chiamati zoo. Per i leoni nei circhi invece, se non vi sarà ancora una volta la volontà politica di emanare una legge come hanno fatto altri Paesi, sarà ancora un anno di reclusione forzata.
Scorpione: l’Unione Europea vuole dare una stretta alle cosiddette “specie invasive”. Non dovrà farlo, peraltro inutilmente e con grandi costi etici e monetari, a suon di doppiette. Il primo atto serio è vietarne commercio e detenzione. Ma non dovrà succedere come per la Legge che ancora attende da nove anni dai Ministeri dell’Ambiente e della Salute l’elenco di ragni e scorpioni considerati pericolosi per l’uomo. Ministri Balduzzi e Clini, a voi la scelta.
Cavallo: l’annunciato decremento del contributo dello Stato agli ippodromi deve favorire una crisi irreversibile delle corse sulle quali gli italiani non scommettono più. Che non usino però i quattro zampe come ostaggio. Speriamo succeda come anni fa per i cinodromi la cui chiusura non è stata pianta da alcuno.
Coniglio: il 2012 sarà decisivo per lui e le altre specie utilizzate nei laboratori di sperimentazione. Entro il prossimo 10 novembre l’Italia, come gli altri Paesi dell’Unione Europea, dovrà adeguarsi alla Direttiva 2010/63 sulla vivisezione. Tutto è nelle mani dei parlamentari che voteranno nelle prossime settimane la Legge Comunitaria. Mentre a Bruxelles si giocherà nei prossimi mesi la – speriamo – ultima partita sui test degli ingredienti dei cosmetici, i tre che ancora possono essere effettuati su animali. Per questo torneremo nelle piazze e nelle Aule.
Gallina: è l’anno clou per la liberazione dalle gabbie di batteria. Sta arrivando al pettine il nodo della riconversione voluta da una Direttiva europea che in ben tredici anni ha visto tanti, troppi, allevatori italiani, solo a bussar soldi e deroghe.
Foca: fra poche settimane la nuova stagione di caccia industriale sui ghiacci canadesi sarà la seconda effettiva che non potrà contare sul mercato del Vecchio Continente grazie al divieto comunitario dell’importazione di pelli e prodotti, fortemente voluto dalla LAV. E sarà la prima senza il mercato di Russia e altri Paesi dell’Est grazie al loro recentissimo divieto d’importazione di queste pelli.
Cane: secondo anno effettivo di applicazione della Legge che ha reso reato il traffico dei cuccioli dall’Est europeo e inasprito le sanzioni contro i maltrattamenti. Mentre il 10 febbraio prossimo scadrà l’Ordinanza del Ministero della Salute contro i bocconi avvelenati. Sarà confermata o verrà fatta decadere dopo il cambio di Governo? Ad agosto invece scadrà quella con le “misure urgenti per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina”. Mucca: il 2012 sarà l’anno di discussione della nuova proposta della Commissione Europea sulla Politica Agricola Comune con grandi ripercussioni sulle condizioni degli animali negli allevamenti. Ci sarà una proposta di direttiva per lo specifico settore delle bovine utilizzate per la produzione di latte?
Allodola: continuerà ad essere un anno di deroghe alla caccia, richieste e praticate da Province e Regioni. Sarà ancora un anno di nostri ricorsi davanti ai Tar di mezza Italia. Mentre in Senato si tenterà di discutere i disegni di legge per far aprire la caccia anche nei Parchi…
Agnello: si dovrà applicare entro l’anno il Regolamento europeo sulle modalità di utilizzo degli animali nella macellazione. Si potrà rendere obbligatorio lo stordimento preventivo a tutti i tipi di macellazioni. Anche quelle “familiari” di volatili e conigli e per quelle con riti religiosi. L’Italia cosa deciderà?
Gatto: potrà essere l’anno della riforma della Legge 281 per la prevenzione del randagismo. La Commissione Affari Sociali della Camera però inverta la rotta sin qui seguita che, se confermata, continuerà a non permettere seriamente le adozioni, e  quindi anche il risparmio economico, per i Comuni.
E il Ministro dei Trasporti emani il Decreto per dare il via ufficiale alle ambulanze per il soccorso degli animali incidentati, come previsto dal Codice della Strada da un anno e mezzo.
Pesci: da Bruxelles è in arrivo il nuovo “Piano quinquennale d’intervento per il benessere degli animali”. In mare, nonostante la già pronosticata fine della vita se proseguiranno a questo ritmo le rapine con le reti, continuerà la sofferenza composta da uno stridente silenzio, a prescindere dai tonni rossi in estinzione e dai tentativi italiani di ottenere deroghe. Che ne dite quindi di iniziare a fare qualcosa noi, partendo dal nostro piatto?
Gianluca Felicetti, Presidente LAV

Fonte www.lav.it


Categorie: Curiosità