La vespa Polistes dominula, la piu’ comune del continente europeo, segnala la grandezza del suo potenziale velenoso ai potenziali predatori attraverso il suo aspetto: piu’ brillante e’ il suo colore e piu’ grande e’ la ghiandola che contiene il veleno. A dirlo, uno studio dell’Universita’ di Granada pubblicato ulla rivista ‘Frontiers in Zoology’.
Inizialmente gli scienziati hanno notato una relazione diretta fra il disegno sul corpo dell’insetto, che si distingue grazie alle caratteristiche striature gialle e nere, e le dimensioni della sua ghiandola venefica: “si potrebbe pensare che il nesso sia fra le dimensioni della vespa e la grandezza della ghiandola, e invece abbiamo notato una correlazione di proporzionalita’ fra quest’ultima e la brillantezza dei colori”, ha spiegato Gregorio Moreno-Rueda, che ha guidato la ricerca. Inoltre, questa colorazione sgargiante potrebbe anche indicare ai predatori che l’insetto e’ in salute e molto forte, perche’ produrre questi cromatismi richiede un grande dispendio di energia. E una vespa in salute e molto forte contiene molto veleno. “Un’altra spiegazione potrebbe essere che il pigmento protegge l’animale dal suo stesso veleno o dai suoi sottoprodotti. Un insetto con molto veleno, allora, ha di conseguenza molto colore”, conclude Moreno-Rueda. (AGI)
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