Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Le gatte non vanno in menopausa ma affrontano disturbi e stress come le umane

09/09/2020

Se la menopausa è n momento molto delicato nella vita della donna spesso vissuto con ansia e preoccupazione per i possibili sintomi ed effetti collaterali e perchè vissuto come un segnale di anzianità che avanza, non è così per le gatte. Le nostre piccolo feline infatti non vanno in menopausa ma restano attive sessualmente per tutta la durata della loro vita e possono quindi possono fare cuccioli fino alla fine dei loro giorni.
Il termine menopausa sta ad indicare la fine dell’età riproduttiva del soggetto femminile. A differenza delle donne, la gatta non ‘smette’ di avere il ciclo, bensì ha un ciclo estrale irregolare e anche dell’umore è mutevole e di conseguenza, il comportamento.
Tuttavia a partire dai 7 anni circa, si inizia a notare nella gatta una certa irregolarità nel ciclo estrale e le cucciolate diventano meno numerose.
Una gatta in salute se non sterilizzata vi “regalerà” cucciolate più o meno fino ai 12 anni, ma già dopo i 7 anni il livello di fertilità diminuisce.
Questa diminuzione dei cicli estrali della gatta come nelle donne si traduce in una serie di cambiamenti ormonali e anche in modifiche comportamentali.
Si può notare ad esempio che la gatta non va più in calore così tante volte di seguito come accade quando è giovane.
Durante questa fase critica di transizione verso l’anzianità, possono insorgere alcuni problemi comportamentali, come una certa aggressività, e può anche verificarsi una gravidanza isterica.
Con i cambiamenti ormonali,la gatta inizierà ad avere i primi sintomi di invecchiamento. In generale i principali hanno a che fare con la comparsa di malattie, come l’artrite o disfunzioni e problemi urinari. Infatti, come gli esseri umani o i cani per esempio, anche i gatti possono soffrire della sindrome di disfunzione cognitiva. Si tratta di una sindrome caratterizzata dall’invecchiamento del sistema nervoso che colpisce in particolar modo il cervello, per cui successivamente compariranno problemi comportamentali a causa della riduzione delle capacità cognitive del gatto.

Conoscendola, con i consigli del veterinario, aiutiamo la nostra gattina a viverla al meglio.

 



Categorie: Curiosità