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Vendetta di due pastori per un agnello azzannato: impiccati due meticci nel nuorese. Servono pene più severe

18/07/2019

Due cani meticci, a prevalenza pastore tedesco, sono stati trovati impiccati con una corda di nylon alla rete di recinzione in un terreno nelle campagne di Budoni, sulla costa del Nuorese. A fare la raccapricciante scoperta è stato il proprietario dell’appezzamento: quando si è recato sul posto per accudire i suoi animali li ha trovati morti.
I Carabinieri della stazione di Budoni, intervenuti subito dopo la chiamata dell’uomo, hanno già individuato i responsabili: si tratta di un 31enne e di un 35enne, entrambi residenti in una frazione vicina. Per loro è scattata una denuncia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due si sarebbero vendicati sui meticci perchè avrebbero azzannato un agnello di loro proprietà. Sul posto sono intervenuti anche i veterinari della Asl di Olbia che hanno constatato la morte per asfissia dei due cani.
“Anche in questa legislatura, come nelle precedenti, mi sto battendo per inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali: la commissione Giustizia della Camera esamini e approvi al più presto la mia proposta di legge”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e del Movimento animalista, commentando la barbara uccisione per impiccagione dei due cani. “Si tratta di un gesto talmente ignobile – prosegue l’ex ministro del Turismo – da non lasciare spazio in un primo momento alla rabbia ma solo allo sconforto e allo sgomento nel pensare come due esseri umani – mi rincresce chiamarli così – siano potuti arrivare a un tale livello di barbarie e mancanza di rispetto per la vita. L’indignazione che, per forza di cose, ne consegue deve spingerci a fare fatti concreti. La politica non capisce, o fa finta di non capire, che gli animali vanno tutelati come esseri senzienti e che quindi dev’essere severamente punito, deve andare effettivamente in carcere e restarci per tutto il tempo necessario, chi maltratta e uccide, con crudeltà e senza necessità, i nostri fratelli più piccoli e senza voce. Questo chiedeva una mia proposta di legge già presentata nella scorsa legislatura, in cui aveva mosso i primissimi passi solo quando ormai non c’era più tempo, che ho ripresentato anche in quella attuale e per la quale chiedo la massima attenzione da parte di tutte le forze parlamentari: gli animali non possono mai più essere considerati argomento di serie B”.


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