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La tartaruga di terra, un’amica speciale. Chiede poco e da molto

30/05/2016

La tartaruga di terra, è un rettile appartenente alla famiglia delle Testuggini. Un essere silenzioso ma che sa comunicare tanto affetto.
Le dimensioni delle tartarughe variano in lunghezza da pochi centimetri a quasi tre metri; le più grandi pesano anche ben oltre i 750 chili. Le testugini erano già presenti sulla terra 250 milioni di anni fa, da allora non hanno subito grandi cambiamenti.La specie più comune, in natura, che trovate in Italia è la “hermanni hermanni” che da adulta arriva a misurare 24 cm.
Al contrario di quanto si pensi, la tartaruga è un rettile dolcissimo, la cui cura non è così complessa, ma che in termini di soddisfazione ripaga ogni sforzo. Sono estremamente intelligenti e si affezionano ai loro proprietari come tutti gli animali domestici. A differenza di quanto si pensi, le tartarughe riconoscono chi si prende cura di loro e gli si affezionano tanto da riconoscerne l’odore e seguirlo ovunque.
Se decidiamo di avere con noi una tartaruga di terra (di qualsiasi specie) dobbiamo assicurarci che non sia di contrabbando. Chi ce la affida deve rilasciarci assieme all’animale uno speciale certificato, denominato CITES. Questo perché la tartaruga di terra è inserita nella lista delle specie a rischio di estinzione . In caso di mancanza del certificato CITES il possesso della tartaruga può configurarsi come reato. Il traffico illecito di questi rettili protetti è molto esteso. State attenti!
Una volta trovata la tartaruga che fa per noi, prima di portarla a casa, preoccupiamoci di crearle uno spazio protetto.
Le tartarughe di terra sono abituate a vaste porzioni di terreno su cui camminare, mangiare e rispondere ai loro istinti quotidiani. L’ideale sarebbe creare un recinto molto vasto all’interno di un giardino dove collocare la tartaruga. E’ fondamentale che stiano in un’ambiente in cui possano godere, oltre che dell’ombra, anche della luce solare (necessaria per la produzione della vitamina D). Un altro elemento molto importante è certamente la sicurezza della nostra amica tartaruga, che noi abbiamo il dovere di garantire. In giardino ci dovrà essere una recinzione che le impedisca di scappare via in strada, o infilarsi in posti pericolosi.   C’è  chi, non possedendo un ampio spazio all’aperto, ripiega su un terrario, una confortevole prigione, ma pur sempre prigione. 
La dieta delle tartarughe di terra è vegetariana, mangiano insalata, radicchio, spinaci, rucola, mela, pera, melone e anguria, sono i loro cibi preferiti. Tuttavia anche le erbe di campo sono adatte all’alimentazione. Assolutamente vietate banane e formaggi (perché creano malformazioni al guscio).
La fase più delicata per una tartaruga è il letargo. Le tartarughe affrontano un lungo periodo di sonnolenza e inappetenza: cessa la digestione, si riduce il flusso sanguigno e il sistema immunitario diventa meno efficace o addirittura inesistente. Quando una tartaruga inizia a mangiare di meno e a dormire di più, allora sta entrando in letargo, quindi bisogna procurare loro un rifugio con un basso tasso di umidità e al riparo da pioggia o allagamenti e con una temperatura tra 1° e 10° gradi dove l’animale può ritirarsi durante i mesi invernali.
Nel caso la tartaruga sia malata o ferita, il letargo è sconsigliato. In questo caso è necessario chiedere consiglio ad un veterinario.
Inoltre, è importante fare attenzione agli altri animali domestici, perché possono risultare molto pericolosi per l’incolumità della testuggine. Il cane, ad esempio, può scambiarla per un oggetto da mordere, anche dopo diverso tempo dall’inizio della convivenza. Trattare come si deve le nostre tartarughe non è soltanto un dovere morale, ma anche legale. La Testudo Hermanni, l’esemplare di tartaruga più diffuso da noi, infatti, è una specie protetta.


Categorie: Curiosità