E’ una storia di amore e di rivalsa quella che arriva da Villasanta, in provincia di Monza e che ci regala il sito dell’Enpa.
Lei si chiama Musette, è una piccola meticcia bianca e nera e ha circa dieci anni. Negli scali di Linate e Malpensa è ormai una piccola star. Tutti la conoscono perché dispensa coccole e affetto nella sala di attesa. Lei che di coccole e affetto per tanto, troppo tempo, ne ha dovuto fare a meno. Nel suo percorso ha avuto la sfortuna di incontrare persone che l’hanno segregata in bagno per non si sa quanto tempo e privata di qualsiasi forma di affetto. Eppure eccola lì, scodinzolante e pronta a fidarsi del prossimo, a donare serenità e amore a ogni persona che incontra.
Nel canile dell’Enpa di Monza, dove l’hanno accolta quando aveva cinque anni, la conoscono come Bianca. “Me la ricordo eccome – ci dice Simone Minichiello, volontario
Da quasi sette anni Musette, guidata da Tiziana, aiuta le persone in condizioni di fragilità fisica e psicologica. Ospedali, centri di recupero ma anche sale d’attesa degli aeroporti. L’obiettivo è portare serenità e distrazione, calmando l’ansia dell’attesa per chi ha paura di volare, ma anche la noia di aspettare il volo in ritardo senza passare il tempo a giocare con lo smartphone. “Il servizio è molto apprezzato – racconta Tiziana-. Anche dai viaggiatori abituali. I cani si fanno accarezzare, qualcuno si diverte a condurli al guinzaglio. Si passa il tempo, si gioca, si ride e si scherza arrivando così più sereni al momento della partenza”.
Honey e Musette sono ospiti attesissimi soprattutto nella cosiddetta area amica, quello spazio dedicato alle persone sulla sedia a rotelle che hanno un imbarco preferenziale.”Per loro l’attesa non finisce più. Non possono muoversi e l’unica distrazione è la televisione. Quando arriviamo con i nostri cani è subito festa: coccole, leccatine e soprattutto code che scodinzolano e che portano allegria”.
I passeggeri non sono i soli a beneficiare della dolcezza dei due cagnolini villasantesi che ogni settimana vengono accolti a braccia aperte dai giovani pazienti della Neuropsichiatria infantile dell’ospedale di Brescia con i quali interagiscono in modo esemplare, diventando la visita più attesa della settimana. E guardando la dolcezza e l’intensità di questa cagnette non è difficile da immaginare.
Categorie: Curiosità
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