L’ex cestista del basket americano, Lamar Patterson, si è visto sequestrare il cane all’aeroporto di Brisbane, in Australia, perché il Bulldog Francese, «arrivato da un volo dagli Usa, non era stato dichiarato ed era senza permesso di importazione».
Le autorità australiane sono severissime sull’importazione di animali dall’estero: ne sa qualcosa l’attore Johnny Depp che nel 2015 passò dei guai perché aveva cercato, insieme all’allora moglie Amber Heard, di evitare la quarantena per i suoi cani, non dichiarandoli all’arrivo con il suo jet privato. Alla fine i due se la cavarono con una multa, ma Depp innescò una guerra verbale con l’allora vice premier australiano Barnaby Joyce che aveva minacciato di `distruggere´ i cani.
Nel caso di Patterson, il giocatore – che ha firmato con i Brisbane Bullets – ha spiegato che sul suo biglietto era dichiarato che viaggiava con un cane e che evidentemente c’era stato un problema di comunicazione con la compagnia aerea. Il Bulldog Francese, di nome Kobe, è stato rimandato negli Stati Uniti mentre il cestista è stato multato di 420 dollari australiani. In base alla legge australiana, i cani devono stare almeno dieci giorni in quarantena prima di poter entrare nel Paese.
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